La cerimonia per la posa della prima pietra
di Monia Orazi
Un video collegamento da una parte all’altra dell’oceano ha salutato oggi pomeriggio, con gli occhi dei rappresentanti della Croce rossa canadese e della comunità italo canadese dietro lo schermo, la posa della prima pietra del centro polifunzionale di Muccia, che dovrebbe essere pronto entro la fine della prossima estate.
Il sindaco Mario Baroni ed il vicepresidente nazionale della Cri Rosario Valastro
Sono intervenuti il sindaco di Muccia Mario Baroni, il vicepresidente nazionale Cri Rosario Valastro, il presidente regionale Cri Marche Andrea Galvagno, Marco Coletti responsabile per la Cri dell’unità Sisma, Gianfranco Broglia presidente Cri Camerino, i progettisti, i tecnici comunali, le imprese che lavoreranno alla realizzazione della struttura in legno ed acciaio ampia circa 500 metri quadrati che servirà da centro polifunzionale e sociale e che ospiterà ambulatori medici. Si tratta della Coprola di Senigallia e della Tecno Services di Macerata. Ha detto il vicepresidente nazionale Valastro: «Davvero la tecnologia ci ha consentito di essere vicini da un capo all’altro dell’oceano, come è vicina la Croce rossa del Canada e la comunità italo-canadese nel finanziare questa opera che si pone al servizio del comune, della popolazione, delle popolazioni vicine, un segno di rinascita per tutti i paesi, non solo di ricostruire ma di giusta attenzione e di rivalorizzazione delle aree. Non abbiamo perso la speranza che quando questa opera sarà terminata vi sia una bella festa con tutto il paese, che accolga i nostri donatori oltre oceano».
Il sindaco Mario Baroni ha aggiunto: «Oggi inizia la realizzazione di quest’opera che attendiamo con ansia, siamo un comune gravemente danneggiato dal terremoto, abbiamo l’87 per cento della popolazione sfollata. La vita da noi sta riprendendo piano piano, vi ringraziamo tutti per averci donato questo posto, dove si potrà riprendere la socialità, dove si potranno ritrovare giovani e anziani, è intenzione dell’amministrazione farvi ospitare gli ambulatori medici, che ad oggi si trovano in dei container, ringraziamo la Cri italiana e canadese per esserci sempre stata vicina, tutti i donatori e la comunità italo-canadese». Dal Canada hanno parlato i vertici della Croce Rossa, i rappresentanti istituzionali della comunità Italo canadese, tra cui il senatore Tony Loffreda e l’avvocato Antonio Sciacca. E’ seguita la posa simbolica della prima pietra, con il sindaco Mario Baroni ed il vicepresidente Rosario Valastro che hanno messo simbolicamente in fila i primi mattoni della nuova costruzione, dal valore di un milione di euro.
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