Corradini: «Dobbiamo fare i conti
con l’impoverimento delle famiglie maceratesi»

MARCHE 2020 - L'ex rettore e docente di Unicam, candidato consigliere regionale, è intervenuto ieri sera a Collevario per la presentazione di Riccardo Cogliandro, in lista con Italia Viva per le comunali

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Da sinistra Antonello De Lucia, coordinatore provinciale di Italia Viva, il candidato sindaco Narciso Ricotta, il candidato consigliere comunale Riccardo Cogliandro e il candidato consigliere regionale Flavio Corradini

 

Sanità, lavoro, ambiente, cultura e ricostruzione delle famiglie. Sono i punti chiave della campagna del candidato consigliere regionale Flavio Corradini, ex rettore e docente dell’Università di Camerino, che ieri sera è intervenuto a Collevario di Macerata per la presentazione della candidatura a consigliere comunale di Riccardo Cogliandro (nella lista di Italia Viva a sostegno di Narciso Ricotta). Corradini, che con la sua lista Italia Viva-Psi-Demos-Civici Marche supporta il candidato governatore Maurizio Mangialardi, intende «enfatizzare l’importanza di mantenere un welfare elevato per i cittadini di Macerata. In tutto questo – sottolinea Corradini – la Regione Marche ha un ruolo. Il discorso della sanità si incastra perfettamente con le necessità di Macerata e della Regione in generale. Io sono contrario all’ospedale unico, ma se Macerata ha bisogno di un nuovo ospedale bisogna guardare con interesse a questa situazione. La sanità pubblica e il welfare sono aspetti fondamentali per il nostro territorio».

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Flavio Corradini in un incontro dei giorni scorsi a Colmurano

Una riflessione dovuta sul tema del lavoro, dove Corradini evidenzia una criticità che Macerata dovrà affrontare nel prossimo futuro: «Macerata ha una caratterizzazione molto pubblica nel mercato del lavoro ed è forte sulla pubblica amministrazione. Ora, sono favorevole a questo tipo di mercato, ma se vogliamo guardare un po’ oltre il nostro naso, credo che la pubblica amministrazione per i prossimi 20-30 anni si manterrà così come è. Non vedo grandi investimenti su questo settore. Il lavoro quindi deve guardare anche al settore privato nel nostro territorio, così come in altri. Penso che i settori della piccola e media impresa, dell’artigianato, del commercio e della libera professione possano avere più spazio». Su ambiente e cultura: «Sono assi importanti di una corretta politica di welfare. La situazione ambientale di Macerata va difesa e mantenuta. È un privilegio che abbiamo e dobbiamo tenercelo stretto. La Regione deve dare un contributo importante ai progetti di città verde e di energie rinnovabili. Sul lato della cultura, dobbiamo valorizzare sempre di più il ruolo dell’Università di Macerata, dell’Accademia di Belle Arti e dell’intero sistema di istruzione. È un’eccellenza del territorio che dà lavoro e dà futuro. È un aspetto importante della città che dobbiamo proiettare in ambito regionale, che coinvolge l’intero sistema culturale maceratese. Io come candidato consigliere alla Regione devo prenderne atto e assolutamente diventarne un portavoce». Corradini conclude rimarcando un tema centrale che sta portando avanti in questi giorni di campagna elettorale: «Il discorso welfare passa anche dalla famiglia: mantenere adeguati livelli di qualità su queste tematiche giova alle famiglie e di conseguenza alla società. La famiglia è infatti una metafora della società: una comunità che si ama, che discute, che cerca serenità. L’impoverimento delle famiglie maceratesi e marchigiane, per via del Covid, del terremoto e del fallimento di Banca Marche, è un elemento trasversale di cui dobbiamo fare i conti in modo ampio, sia a livello regionale, che nazionale, che europeo».

(redazione CM)

 

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