Una rapina lunga tre ore,
sentito il cassiere per ricostruire i fatti
C’era anche un finto esplosivo

PIEVE TORINA - I carabinieri stanno indagando per individuare chi ha portato via 30mila euro dalla filiale Ubi Banca e il contenuto di 10 cassette di sicurezza. Il collega del dipendente: «Ero in ferie, ci fossi stato ci saremmo fatti forza insieme»

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Rapina alla Ubi Banca

 

di Gianluca Ginella e Monia Orazi

Rapina alla filiale della Ubi Banca, il cassiere sentito in caserma dai carabinieri per ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto questa mattina a Pieve Torina. Il dipendente della filiale, Francesco Dell’Erba, secondo quanto lui stesso ha riferito, quando questa mattina intorno alle 8,45 è uscito dalla sua abitazione, a Serrapetrona, dove vive, è stato bloccato da due malviventi che poi lo hanno fatto salire sulla sua auto, una Mini Cooper. Da Serrapetrona poi, sempre secondo il racconto del cassiere, è stato portato dai malviventi alla banca dove lavora e lì gli è stato fatto appendere un cartello per evitare che entrassero clienti. L’unico ad essere entrato, intorno alle 10, è stato il dipendente di una ditta di vigilanza privata che portava una valigetta contenente 30mila euro. Il vigilante non ha notato i malviventi all’interno della banca. Oltre ai 30mila euro sono state svuotate anche 10 cassette di sicurezza. Un colpo durato diverse ore con i malviventi che hanno agito con calma. Per spaventare il cassiere dopo averlo fatto sedere, hanno sistemato sotto la sedia un manufatto, realizzato con un materiale tipo Das e dei fili, per dare l’impressione che si trattasse di un congegno esplosivo. Alle 11,30 la rapina era finita e il cassiere è stato lasciato legato all’interno della banca e soccorso da un passante che ha sentito le sue urla per chiedere aiuto. Il cassiere dopo la rapina è stato soccorso dal 118 e portato in ospedale per lo choc subito. Dell’Erba è conosciuto nel calcio locale per essere allenatore della Niccolò Ceselli, squadra di terza categoria. Dopo essere stato dimesso è andato in caserma dove i carabinieri lo hanno ascoltato per ricostruire la rapina e chiarire tutti i punti della dinamica di ciò che è successo. Al vaglio degli inquirenti anche le riprese delle telecamere dove si trova la banca e di Serrapetrona. Oggi l’impiegato era solo al lavoro, perché «la cassa è chiusa – dice Antonio Franconi, altro dipendente della filiale –. Ero in ferie e sono scampato alla rapina. Se fossimo stati in due ci saremmo fatti forza l’uno con l’altro». Nel pomeriggio sono stati convocati in caserma anche i proprietari delle cassette per fare una stima di cosa ci fosse contenuto e fare un inventario di ciò che è stato rapinato.

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Rapina alla Ubi Banca: bottino di oltre 30mila euro, legato un dipendente



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