E’ stato conferito oggi al questore di Macerata Antonio Pignataro, nel corso di una tavola rotonda svoltasi nell’ambito del “WeFree days” alla comunità di San Patrignano, avente come tema l’emergenza tossicodipendenza e l’aggravarsi sempre maggiore delle conseguenze che essa ha sulle giovani generazioni, il premio “Personalità dell’anno” conferito all’unanimità dai 1300 ragazzi ospiti della comunità.
“Per l’impegno e il coraggio pluridecennale nel contrasto allo spaccio. Per non essersi arreso ad una società che vuole l’uso di droga sempre più accettato e normalizzato”, la motivazione del premio.
Lo stesso questore è apparso molto commosso per il riconoscimento: «Ricordo i genitori venuti da me disperati per l’apertura dei cannabis shop a Macerata e per questo mi sono impegnato a fare di tutto per contrastarli e dare a queste madri e padri un barlume di speranza. E’ un premio che riempie il mio cuore e l’anima perché arriva da ragazzi che si stanno riappropriando della loro vita. Voglio dedicarlo all’intera questura di Macerata, ai poliziotti che hanno perso la vita per adempiere al loro dovere e a tutti i ragazzi che hanno perso la vita a causa della tossicodipendenza”.
Il capo della Polizia, Franco Gabrielli, e il sindaco di Macerata, Romano Carancini, durante la cerimonia a San Patrignano
La cerimonia è stata particolarmente toccante, suscitando intensa emozione in tutti i partecipanti e, in particolare, nei ragazzi ospiti della Comunità, quando il questore, nel ringraziare gli stessi ragazzi di San Patrignano, ha invitato tutti a osservare un minuto di silenzio per ricordare tutti coloro che hanno perso la vita a causa della droga. La cerimonia si è svolta alla presenza del presidente della comunità di San Patrignano Prenna, del Capo della Polizia prefetto Franco Gabrielli, del sindaco di Macerata Romano Carancini e di altre autorità dello Stato, oltre che di illustri scienziati e professori universitari italiani e americani. «La produzione mondiale delle droghe, a partire da quelle tradizionali, lungi dal diminuire aumenta e aumenta esponenzialmente – ha detto il Capo della Polizia, Franco Gabrielli – Eroina, cocaina, cannabis sono ancora oggi le droghe più diffuse nel nostro Paese – ha aggiunto – da due anni è ripresa a salire l’incidenza delle morti per overdose, è aumentato il consumo e si è abbassata l’età del consumo». Una situazione figlia di una normalizzazione dell’uso di droghe.
«Nonostante l’attività di contrasto – ha proseguito Gabrielli – ci sono stati sdoganamenti culturali che hanno riaperto il dibattito sulla liberalizzazione delle droghe, non comprendendo che questo è un approccio pericoloso che inquina pesantemente la nostra società». Inoltre, ha sottolineato ancora il Capo della Polizia, «c’è un inquinamento criminale, il network criminale che si chiama ‘Ndrangheta” e che gestisce una grossa parte del “traffico della cocaina reinveste i proventi di questa vendita. C’è un inquinamento economico, così che il pianeta droga riguarda non solo la salute, ma anche l’economia». «Con la mia presenza oggi alla Comunità di san Patrignano – ha affermato il sindaco Romano Carancini – ho voluto compiere un gesto simbolico a nome della città, un segno di gratitudine sia nei confronti del questore Antonio Pignataro ma anche verso tutte le forze di polizia che si sono battute a fianco della comunità per contrastare lo spaccio e le illegalità nel campo delle diverse forme delle dipendenze patologiche. Ho indossato la fascia della città e affiancato il questore come segno ulteriore della volontà di collaborazione con le forze di polizia per continuare a lavorare in funzione della crescita della città e far sì che essa che possa vivere una situazione di pace e di serenità».
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Curioso come Carancini, che non ha mai speso una parola a favore di Pignataro, intervenga alla cerimonia di premiazione e sorrida a favore di telecamera. Tutti ricorderanno come il giornalino del pd apostrofo’ chi giornalmente si batte contro la piaga della tossicodipendenza: fu detto “profeta di sventure” riferito a Bommarito e “cacciatori di siringhe”a chi ne condivideva la causa. Si scateno’ il putiferio ma Carancini non fiato’. Ora però una foto accanto all’ uomo dell’ anno può far comodo per il book elettorale. Mi limito a dire complimenti signor Questore.
Ragazzi di San Patrignano, Macerata tutta Vi ringrazia e via abbraccia mai premio è cosi meritato. Il Questore Pignataro e i suoi uomini, ci hanno tirato fuori con determinazione da una brutta situazione. Sono certo che anche il Vostro fondatore vi sorride dal cielo. Grazie Ivano Tacconi consigliere comunale veterano Macerata
Per Santucci. Il book cui lei accenna è quello della consorte, con la quale è in regime di comunione dei seggi.
Ma il nostro sindaco sta’ sempre in mezzo.
Grazie alla comunità di San Patrignano per l’iniziativa, alla quale ho avuto l’onore di partecipare, potendomi così rendere conto come, per i ragazzi che sono scivolati nella trappola della droga, esistano opportunità VERE e CONCRETE di riscattare la propria vita.
Grazie ai qualificati ospiti intervenuti allo spazio forum “Lotta alla tossicodipendenza: ritorno al passato o nuove sfide?” e a quanti, tra essi, abbia sottolineato che non esistono droghe di secondaria pericolosità e di come si debba prestare una particolare attenzione all’incombente pericolo di diffusione dell’oxycodone anche in Italia.
Grazie, in particolare, al Capo della Polizia Gabrielli che non manca mai di partecipare a eventi di tale rilevanza sociale e istituzionale e che, tra l’altro, ha sottolineato l’unità e la sinergia messe in campo da tutte le Forze di Polizia nel contrasto delle organizzazioni criminali, per le quali il mercato della droga costituisce una primaria fonte di profitto e di inquinamento dell’economia sana.
Grazie a tutti i colleghi intervenuti, compresi Domenico Pianese e Mario Vattone della Segreteria Nazionale del Coisp.
E soprattutto grazie ad Antonio Pignataro che, come Questore di Macerata e tramite tutti i suoi Uomini, ha fatto e sta continuando a fare quanto è sotto gli occhi di tutti.
Nicola Lalla – Segretaraio Generale Provinciale Coisp Macerata
Un grazie al questore Pignataro e a tutti quelli che si impegnano contro la droga.
Non essendo cittadino maceratese, lascio ad altri le puntualizzazioni sul comportamento del loro sindaco: mentre invece voglio ringraziare il questore Pignataro, e i suoi uomini, per la svolta, ferma e decisa nel contrastare il vero “cancro sociale” che sono tutte le droghe, anche quelle, eufemisticamenre, definite leggere; le quali, se mi è permessa una battuta, ricordano la barzelletta del medico, che a una mamma preoccupata per la salute della figliola diagnosticò: ” Sua figlia è incinta, però appena appena”.
come cittadino maceratese sono orgoglioso di avere nella nostra città il questore Pignataro che sta combattendo insieme ai suoi uomini la battaglia contro la tossico dipendenza …..GRAZIE DI CUORE : SAN PATRIGNANO E’ L’UNICA COMUNITA’ AL MONDO PER IL RECUPERO DEI RAGAZZI CHE ENTRANO IN QUESTO TUNNEL OSCURO.
…eh, egregia signora Santucci, nella vita ci sono i “cacciatori di siringhe”, come li definisce qualcuno (e per fortuna che ci sono), e poi ci sono i cacciatori di arringhe (oltre che di aringhe, ovvio, e magari con tutto il cesto del pescato…), e vedrà che, anche in questo caso, saranno usate a fin di bene, si, il proprio!! Chissà se anche stavolta esse porteranno ad una “buona” sentenza!? gv