«Per ora resto nel Pd: attendo il mio partito alla sfida del cambiamento. Ma se l’uscita di Renzi servirà a far tornare il Pd a quello che era prima del 2013, non esiterò un attimo a cambiare». Così Mario Morgoni, unico deputato dem e tra i primi renziani in provincia di Macerata, rimane con riserva nel Partito democratico. Mercoledì dopo gli sms e le telefonate di Renzi e Boschi, Morgoni si era preso un paio di giorni per riflettere (leggi l’articolo). Questa sera arriva la decisione di restare ma non è una scelta definitiva: «In quasi cinquant’anni di vita politica non ho mai partecipato ad una scissione ed ho sempre sostenuto le mie idee nel partito nel quale militavo – dice Morgoni – L’ho fatto a viso aperto, senza riserve nel formulare critiche anche aspre e senza condizionamenti anche quando non mi sentivo riconosciuto nel mio stesso partito. Con questo spirito ho condiviso il progetto innovativo di Matteo Renzi e sostenuto un’azione di governo che ha prodotto importanti risultati . Oggi Renzi, ritenendo che nel Pd non ci sia spazio per promuovere una politica aperta, coraggiosa e lungimirante fonda un nuovo partito. Al di là di ogni ipocrisia bisogna ammettere che Renzi è stato considerato un intruso, per non dire un nemico, nella casa del Pd e anche se criticabile, la scelta di Renzi ha delle motivazioni. E’ altrettanto innegabile che il Pd, anche dopo le dimissioni di Renzi , ha continuato ad essere un partito diviso in tante fazioni, incapace di definire una propria identità e di indicare una linea politica chiara, non all’altezza di correggere meccanismi di vita interni (e anche di gestione dei poteri pubblici ) poco trasparenti, poco partecipati e rispondenti a logiche tattiche, di convenienza, e di conservazione degli equilibri consolidati. In questo senso l’iniziativa di Matteo Renzi, traumatica come tutte le scissioni, non potrà che essere benefica in quanto elemento di chiarezza che finirà per togliere alibi a tutti. Al Pd, che non avrà più l’ alibi di essere paralizzato dalla presenza ingombrante di Matteo Renzi. Allo stesso Renzi, che ora non avrà più il pretesto di un Pd che non gli consente di realizzare i suoi ambiziosi progetti. Io attendo il mio partito a questa sfida: resto, per ora, nel Pd per capire se il mio partito vuole veramente rigenerarsi e dare vita ad una politica nuova, coinvolgente, di alto profilo nell’etica e nei contenuti, praticata al fianco delle persone a cui chiede fiducia. Se invece l’uscita di Renzi fosse utilizzata come occasione per rinverdire i fasti di una vecchia politica già dichiarata morta nel 2013 con la non vittoria di Bersani non esiterei più un attimo a fare un passo comunque per me difficile ma a quel punto inevitabile».
E’ attratto da Italia Viva l’ex rettore Unicam Flavio Corradini che ha già lanciato la sfida a Ceriscioli per le primarie di coalizione regionali: «Il progetto è affascinante, il mio impegno continua con il coinvolgimento di persone della società che sentono la politica nel proprio dna, senza necessariamente far parte di partiti politici. Il mio resta un impegno civico come quello di Cittadini in Cammino che è e resta una associazione apartitica. Certo è che vedendo il manifesto dell’Associazione e ascoltando dichiarazioni di Italia Viva si trovano forti similitudini».
Intanto oggi l’ex deputato anconetano Piergiorgio Carrescia ha rassegnato le dimissioni dalla direzione nazionale del Pd per aderire ad Italia Viva. «È ma opinione – scrive Carrescia – che ormai nel Pd non ci sia più agibilità politica per cercare quel cambiamento che vorrei e che si guardi più ad un ritorno al passato che al futuro. Ora che c’è un’offerta politica a mio parere più stimolante e che può declinare meglio gli obiettivi del nostro impegno nel recente Congresso ho deciso di aderire a Italia Viva».
Un’altra adesione ad Italia Viva arriva da Macerata dopo quella del consigliere comunale Ulderico Orazi che ha lasciato il Pd. Oggi è Marco Alfei, consigliere del Movimento 5 Stelle fino a due anni fa, a passare al nuovo movimento di Renzi: «La politica ha bisogno di un partito di centro forte – dice Alfei – Ho creduto al Movimento 5 stelle, ho sperato che arrivasse il cambiamento. Sono stato deluso prima dall’esperienza in consiglio comunale e poi dal governo nazionale. Già da 2 anni sono uscito dal mio gruppo. In quel momento il movimento era al suo apice ma già avevo capito che non è diverso dagli altri partiti: strategie politiche per le poltrone, slogan elettorali per ottenere consenso. Nella mia esperienza ho notato che nella politica attuale non contano le idee, non puoi apprezzare e lavorare su un’idea, se viene dal tuo avversario politico. La politica mi entusiasma, voglio investire la mia energia per cambiare le cose ma voglio lavorare per una visione del futuro a lungo termine. Voglio sapere quale è la visione del paese in cui vivo per i prossimi 20 o 30 anni. Ho una famiglia, 2 bambini molto piccoli. Come sarà l’Italia in cui cresceranno, in cui diventeranno adulti? Si dice che l’Italia potrebbe vivere di turismo: cosa stiamo facendo per questo obiettivo? Si dice che l’italia sarà un paese di anziani. Come devo crescere i miei figli? La politica non riesce a dare una risposta. In televisione bisogna usare dei toni forti. Se un leader usa un tono pacato e ragiona con il buonsenso, sembra non venire ascoltato. Mi metto a disposizione di Italia Viva. Se posso essere utile».
(m. z.)
Scissione Pd, da noi Renzi non fa breccia: fedeli Orazi, Lambertucci e Belvederesi
Ancora con i burattini. .......
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A leggere l’analisi del suo partito attuale del senatore e pensare che sta al governo del paese, fa accapponare la pelle … leggi sotto…..
altrettanto innegabile che il Pd, anche dopo le dimissioni di Renzi , ha continuato ad essere un partito diviso in tante fazioni, incapace di definire una propria identità e di indicare una linea politica chiara, non all’altezza di correggere meccanismi di vita interni (e anche di gestione dei poteri pubblici ) poco
Per non partecipare ad una scissione basta fare gli gnorri e scomparire, per ricomparire quando tutto è finito. Come fanno i bambini quando i genitori litigano.
Ma chi se ne frega se il soggetto in questione va con Pinocchio o resta !!! Mi verrebbe da dirgli , STAI SERENO……
Sono un vecchio socialista per nulla pentito,avvicinatosi alla politica fin dai primi anni cinquanta,ma sono certo di non parlare come nostalgico,anzi!, dicendo che la strada del PD e di tutta la sinistra democratica non può che essere quella del PARTITO SOCIALISTA EUROPEO,strettamente legato al più generale movimento socialista internazionale,per porre riparo ai guasti di una globalizzazione economica mal posta ed alle egemonie mondiali vecchie e nuove.Finiamola di giocherellare,pensando soprattutto alla propria sorte personale,come sempre più spesso mi pare di avvertire.
…mah, in fondo credo che la sua scelta sia un po’ come quella di Renzi, che dice di staccarsi dal Pd ma non di lasciare il governo (è mica tonto, eh!!), in modo che anche lui, come per ora ha fatto Renzi, tiene gli altri per i gioielli di famiglia e, se non dovessero fare i “bravi”, darà una “stretta” ogni tanto!! gv
Morgoni ti perdono. Mi hai tolto il gusto di fare un mio commento sulle tue decisioni. Ti commenti da solo, anzi fai di più, riesci a denigrare il partito al quale allunghi la pargoletta mano, crei ancora più confusione su Renzi parlando di un sua visione politica che solo gli addetti ai lavori ( si fa per dire) capiscono o credono di capire e se non la capiscono non cambia niente. Certo che fare una scelta in un momento politico così incerto dove l’unica certezza sarebbe che se cadesse adesso il governo addio Renzi con tutti i suoi amici tra i quali la Boschi, le banche e Lolli. Fai bene ad aspettare, le possibilità che finalmente tu possa sparire e guarda sarebbe a tuo completo beneficio così nessuno parlerebbe più di te e manco perderebbe tempo a ricordarti se non chiamati a discuterti inegli ambiti di uno dei tre poteri repubblicani. L’età pensionabile l’hai raggiunta, qualcosina da parte ce l’hai e goditi la vita? Certo dici tu: “Perché, fino adesso che ho fatto?!?”. Però un commentino lo voglio fare:” Tenere le scarpe a più piedi può fare inciampare”. Non è così che dice il proverbio? Non ne sarei tanto sicuro. Velocemente a Corradini che un pensierino se lo merita. Se stavi zitto, mantenendoti furbamente in silenzioso bilico qualche chance potevi averla. Il fatto che Renzi abbia ammucchiato qualche lanzichenecco non garantisce per l’epoca un numero sufficiente per partecipare alle regionali dove anche Ceriscioli e l’altro Matteo pesarese sono renziani, Per me ti sei politicamente suicidato prima ancora di diventare un politico. Lascia stare. Interessante quell’Alfei che trova tante tare nei 5stelle per cui passa a Renzi dove lì non ci sono certamente dubbi che oltre ad esserci quei difetti, sono anche amplificati almeno per cento o per mille o all’infinito, cosa talmente banale che non avrebbe nemmeno bisogno di essere quantificata. Pertanto ci vuole un forte partito di centro ( in Italia non ne abbiamo mai avuto…. ah a parte la DC detta la Balena Bianca per ricordarne le minime dimensioni ..credo..) e soprattutto guidato da Renzi, uomo decisamente di parola e per uno che pensa a come sarà tra venti- trent’anni proporrei di cercare statisticamente quante bugie ( eufemismo ) il denominato Pinocchio riuscirebbe a dire. Mahh…..
Non esco, però potrei uscire se! Tradotto per i non politici, “fatemi capire meglio come tirerà il vento fra un pò di tempo, così sono sicuro di non prenderlo in faccia, meglio sullo scranno”.
Le ingiurie sono sempre grandi ragioni per coloro che non ne hanno.
(Miguel de Cervantes)
Ringrazio gli affezionati e selezionati commentatori che mi seguono con ammirevole abnegazione . Senza le loro acute osservazioni mi sentirei disorientato e mi verrebbe a mancare la sicurezza di continuare ad andare nella direzione giusta .
“Il guaio di ogni aforisma, di ogni affermazione, è che può facilmente diventare una mezza verità, una fregnaccia, una bugia o un appassito luogo comune.”
CHARLES BUKOWSKI
Leggere Bukowski può anche scandalizzare o peggio. Di certo aveva avuto a che fare con motta gente e con i vizi e le poche virtù a cui ogni uomo fa da contenitore. E naturalmente questo lo aveva portato a conoscerle profondamente tanto da poter dormire anche con chi sapevi che il tuo vicino…di letto se ti avrebbe solo derubato e non ammazzato era già chiaramente una fortuna o quasi. Ecco perché se devo scegliere un aforisma cerco di usarne uno che non deve farmi comodo o che non mi rappresenta come quasi sempre accade. E poi, bisognerebbe anche sapere a chi appartiene e soprattutto conoscere il dicitore dell’aforisma. Se sono un cretino e scelgo un’aforisma di Albert Einstein, sempre cretino rimango e se sono un’assassino non cerco l’aforisma di un santo che comunque perdonerebbe ma di chi troverebbe sempre e comunque che l’ultima cosa a cui ricorrere è l’assassinio a meno che… Poi cercare di rispondere con una frase che di arguto ha la presunta convinzione di offendere “ intelligentemente “ affermando come se ce ne fosse bisogno che comunque qualcuno seguirebbe la via giusta perché indicatagli dagli altri dandogli un informazione sbagliata mi fa ritornare a quanto detto prima sulla scelta di un aforisma di Einstein.
“Per chi crede di avere grandi ragioni, le menzogne sono sempre un’ottima arma di difesa contro le ingiurie”. m.g.
Al di là degli aforismi , come e’ facile costatare da parte di ogni lettore, ( nel caso di questo post quasi 4000 ) i selezionati commentatori che dimostrano nei miei confronti un morboso quanto patetico e infantile attaccamento , testimoniano in modo chiaro ciò che li divide da me . Io sono abituato a prendere posizione e ad avere il coraggio di fare delle scelte correndo il rischio di fare magari molti errori ma assumendomene la responsabilità . I colti e stimati commentatori di cui sopra non propongono un loro punto di vista ma si impegnano esclusivamente a demolire e denigrare le idee altrui . Il guaio purtroppo non è solo questo ma il fatto che esercitino tale opera distruttiva senza far ricorso all’ intelligenza ma solo con gli strumenti dell’ astio , del livore e del pregiudizio.
Caro Micucci, leggo (quasi) sempre i tuoi lunghissimi commenti su CM (dai, ammettilo, a volte più lunghi degli articoli stessi…), li trovo sempre piuttosto curiosi e originali. Uno stile di scrittura fluido, sicuro, ironico, anche divertente (a tratti). Insomma, ammetto di leggerti spesso indipendentemente dal contenuto. Ma la cosa incredibile è che ci sei sempre, una costante, pagine e pagine di commenti. Posso umilmente chiederti quante ore dedichi al giorno a commentare su CM? Ma CM ti paga? Altra costante: parli sempre male di tutti e di tutto. E poi hai sempre la soluzione pronta per tutti e su tutto… Da un bel po’ mi dico: ma questo è un vero fenomeno!!! Lo devo assolutamente conoscere, può essere utile!!! D’altra parte, se uno vuole fare il politico deve capire, conoscere, ricercare tra i propri elettori, sennò che politico è, giusto??? Ecco allora la proposta. Vorrei dare un volto al commentatore seriale di CM, conoscerlo, chiedergli che fa nella vita, cosa ha fatto nella vita, ma anche cosa vorrebbe fare nella vita che gli resta, perché gli interessa commentare su tutto e tutti e ha da ridire su tutto e tutti (ammetterai, non è un ruolo sociale banale il tuo…), come dorme la notte con tutti quei “Micu’, ma vaffa…” che riceve tutti i giorni (perché ne ricevi tanti, Sauro, lo sai…). Vorrei sapere se è critico anche su sé stesso o solo nei confronti degli altri. Insomma, prenderesti un aperitivo con me??? Potremmo invitare anche CM e chiedere di scrivere un articolo sul nostro incontro; articolo che tu prontamente commenterai negativamente, ovviamente, per non smentirti proprio ora. Da parte tua, potrebbe essere una eccellente occasione per iniziare a conoscere uno dei tuoi ‘bersagli digitali’ e scoprire che lo stesso, contrariamente a quello che pensi, non ha alcun interesse a raggiungere gli obiettivi stando “zitto, comportandosi furbescamente in silenzio”; anzi, ha costruito una vita meravigliosa proprio da ‘libro aperto’ e intende contrastare, con tutte le sue forze, proprio il modo di fare politica da te evocato. Insomma, avrei davvero tanto piacere di incontrarti e conoscerti. Ahhh, ovviamente, offro io! Buona continuazione di domenica. Flavio, con un grande curioso simpatico sorriso.
Prof. Corradini, da suo estimatore le faccio i complimenti per il suo garbato e simpatico intervento sul “Leone da tastiera” di turno.
Non posso fare a meno di pensare al fantastico “Napalm51”, uno dei personaggi più riusciti prodotti dal geniale Maurizio Crozza!!
Corradini, senza volerlo ti ho offerto di fare un piccolo test di gradimento. Hai ricevuto sette pollicioni verdi per un articolo oramai vecchio, superato. Sui social, perlomeno su CM, l’unico che leggo e su quale non è vero che parlo male di tutto e tutti (ho difeso Conte in due articoli sulla sua recente visita nel cratere dove ha ricevuto commenti funesti quasi da record e spiego anche perché come faccio di solito) le notizie hanno un ritmo vertiginoso quindi pur valutando che un paio li possiamo toglier (di solito sono quelli in rosso che mediamente ricevo) indica che per il momento puoi contare su un certo seguito e se poi lo confrontiamo con un commento un po’ più in alto, prevedo che darai del filo da torcere ai suoi antagonisti che non dovrebbero essere del suo partito ma adesso funziona così ed è anche giusto che magari chi non è più nelle simpatie dei propri elettori venga sostituito ben prima e come merita da un aspirante diverso. Se sono seriale e perché sono seriali personaggi ed argomenti sui quali i commento e in realtà sono pochissimi: Sanità, Terremoto e personaggi politici che non gradisco al di là dell’appartenenza politica. Certo se vuoi fare il politico deve guardarti bene dagli adulatori specialmente poco attenti sennò il signore del commento n.13 si sarebbe accorto che tanto di turno come leone non sono. Ho quasi una rubrica fissa da dove ahimè devo dirti che sei caduto in una ovvietà poco simpatica per me e CM. Altre volte mi è stato chiesto se CM mi pagava e la cosa è un pò sciocca. Perché mai dovrebbe pagarmi, anzi qualsiasi cosa io scrivo per evitare che più CM che io ed è naturale per evitare una vigliacca denuncia mi tengono sempre in sospeso e solo dopo attenta lettura vengo postato. Quindi probabilmente se non scrivessi più niente i primi ad essere contenti sarebbero loro visto il disturbo che spesso apporto. Ma Corradini, la bellezza del social è proprio questa possibilità che qualunque cittadino ha di dire la sua quando vuole, di chi vuole e su cosa vuole. Questo Corradini va accettato senza se e senza ma, anzi bisogna essere ben contenti che ci sia questa democraticissima forma che non tiene più isolato chi vuole dire la sua e non ne avrebbe la possibilità chiaramente se non ci fosse, però c’è ed io e non solo ne approfittiamo. Ti chiedi chi sono, probabilmente come scrisse Pavoni, un vecchietto come qualcun’altro che in attesa di passare a migliore vita amano passare del tempo davanti al computer. Corradini non hai certo bisogno dei miei consigli, sei stato rettore di una delle più note università italiane e anche se di scuola si parla, penso che per anni tu abbia vissuto tra pane e politica.( leggere pane come insegnamento e non come turpe e subdola accusa di raccomandazioni scavalcamenti ecc. ) Quindi ne saprai più di me e se entrerai nella politica attiva, quella dei palazzi dovrai impararne una e anche più ogni giorno perché per quanto i tuoi pensieri possono essere puri e le intenzioni delle migliori, in quegli ambienti, i famosi peggiori bar di Caracas sono nidi per l’infanzia. I vaffa non mi preoccupano minimamente. E adesso parliamo un po’ di me. Mi chiedi se faccio autocritica, certo anche se purtroppo sono quasi sempre portato ad assolvermi ed è per questo che certi comportamenti osceni dei politici che solitamente prendo di mira non possono far scaturire dalla mia tastiera checché di lusinghiero. Se dormo bene o male non lo decidono certo i vari favva che ricevo, ti dirò di più appena inviati i miei commenti già non mi interessano neanche più consapevole che qualcuno che la pensa come me anche se si dovessero contare con un solo dito c’è o ci sono e tanto mi basta. Certo a volte ci ritorno quando il piatto è troppo ricco come in questa pagina, Vedere che a volte non ho pollici rossi mi indicano due cose. Che non siano stati letti o che chi l’ha letto magari vorrebbe mettermelo ma non può farlo perché non certificato o la terza che magari trovandosi in dubbio si astiene oppure una quarta che dopo essersi divertito o annoiato tira innanz o la sesta e qui però avevo detto due. E questo in parte mi giustifica la lunghezza dei miei commenti. Non scrivo molto velocemente , mentre i miei pensieri sono molto più rapidi ed allora devo soffermarmi, cercare di inseguirli e raggiungerli, controllare se sono gli stessi di poco prima e quindi consegnarli alla tastiera che li immortala sulla carta. Tornando sulla qualità dei miei sonni, dormo poco la notte e poi recupero con qualche ora di sonno nel pomeriggio e se devo trovare un collegamento con quello che posto, mi basta vedere quell’unico pollice verde che di solito non mi manca mai e credo sia sempre lo stesso e anche non fosse tanto basta a farmi pensare che avere dei dubbi su quello che ho scritto oltre che indicarmi che sarebbe tardivo contraddirmi non mi viene proprio di farlo. Sarò uno di quei stupidi che non cambiano mai idea ma c’è anche la possibilità che sia la stupidita dei miei commentati ad essere sempre se non la stessa perché peggioramenti sono sempre probabili, possibili, diciamo pure scontati. Mi chiedi quanto tempo passo davanti al computer, molto meno di quanto sembrerebbe. Non sono una dattilografa eccelsa ma neanche un paralitico da tastiera come non sono neanche un Leone perché dove mi nascondo? Nelle procure dove chi si sente offeso mi segnala? Perché dover delegare un giudice a perdere tempo in queste piccole banalità quando basterebbe pensarci un po’, leggere con più cura le probabili offese, chiedersi il perché uno sconosciuto scriva certe cose e non partire con il dire : ma come si permette a farle, troncando così anche la possibilità e veramente in certi casi ci vorrebbe veramente fare quell’autocritica come accennava prima caro Corradini. Sulla possibilità di un incontro perché no. La conosco e se capiterà di trovarci in un qualsiasi luogo che non sia certo un congresso ,magari al mercato o in un bar non vedo perché non presentarsi. Lasci perdere Renzi che si ritiene machiavellico. Credo che non abbia letto più di una pagina e probabilmente quella sbagliata. Un buon politico dovrebbe conoscer a menadito Il Principe perché da anche tanti buon consigli che pur considerando l’epoca hanno ancora molta freschezza a differenza dello stantio signorotto di Firenze che forse si sentiva la reincarnazione del Magnifico e che è stato pure ripudiato come figlio da Berlusconi. Ho letto una sola volta il suo commento, forse non sarò stato esauriente in tutte le risposte. Quelle riguardanti la mia vità, qualunque sia stata e quasi sempre stata frutto del caso o della necessità. Non ho voluto costruire niente e niente ho Pochi giorni fa una signora che mi conosce abbastanza mi chiese se qualcosa di quello fatto nella mia vita mi abbia poi fatto pentire, ho risposto di no solo che qualcuna potevo farla meglio e qualche occasione non rimandarla al giorno dopo. Ah Corradini mi auguro che sia di greve punizione la lettura di questo commentuccio fatto in suo onore.
…chissà, forse qualcuno, nei commenti, evita le virgole per non dilungarsi troppo!? Ai paccheri l’ardua sentenza!! gv
Le sintesi politiche migliori le faceva Totò:
“Onorevole lei? Ma mi facci il piacere”
https://www.youtube.com/watch?v=6bjQOwXMoPk
You hate him. Good. Then the time has come for you to take the last step. You must love Big Brother. It is not enough to obey him: you must love him.
Caro Sauro, è stato invece un piacere leggere e ricevere il tuo messaggio. Lo dico sinceramente (prova a conoscermi…) Io il tuo messaggio l’ho letto e più volte. Hai certamente fornito tante risposte ma hai sollevato altrettante curiosità. E allora continuo a chiacchierare con te, finché vorrai. Hai dato una risposta ‘seriosa’ lasciando lo stile ironico e allora faccio lo stesso anche io.
Quando dici che “personaggi politici che non gradisco al di là dell’appartenenza politica”, ecco questo mi incuriosisce molto… non credo che tu sia critico (negativamente) con i personaggi politici perché sono tutti corrotti, delinquenti, pensano ai propri interessi e via dicendo… non mi sembri il tipo. Ma se è come penso io, che tipo di gestione della società hai in mente??? Come potrebbero essere sostituiti i ‘politici’ (o la ‘politica’) per governare i nostri territori, la società, il nostro Paese???
Sull’accettazione della critica (negativa, intendo). Beh, Sauro, mi dispiace ma non condivido e pur essendo un appassionato di ‘social’, ritengo che il rispetto della persona debba sempre precedere qualunque atto. Molti commenti non hanno alcun contenuto semantico oltre quello di denigrare, offendere la ‘persona’ senza nemmeno sapere su chi si sta scrivendo, la sua storia, o addirittura cosa ha detto o scritto. Non aggiungono nulla alla discussione. Si appiccica una etichetta e a quella si spara addosso. L’importate è offendere e denigrare… Io non credo a questo modo di fare comunicazione e interazione. Invece, accetto chi non la pensa come me e lo rispetto. Preferisco dire come la penso io, invece che offendere e denigrare (e basta) chi non la pensa come me. Anche perché, specialmente in politica, lo abbiamo visto in questi ultimi anni, chi si è insultato fino a un’ora prima, poi è diventato ‘alleato’ (ed è successo in tutte le possibili combinazioni di colore…) Insultarsi per aggregare e aggregarsi per insultare, la trovo davvero una modalità piccola piccola di fare politica (anzi, penso proprio non sia politica). Allora, iniziamo la ‘rivoluzione della dialettica’, al via la dialettica, ovunque! Anche su CM. Ci stai???
Sulla autocritica, beh un pochino presuntuoso sembri quando dici “quasi sempre portato ad assolvermi”… L’assoluzione la deve dare un ‘ente terzo’, indipendente, come per la giustizia, la religione… altrimenti con l’auto-assoluzione saremmo tutti Santi, non credi?
Sui tuoi rapporti con CM, mmmmm, sei caduto nella trappola dell’ironia e non è da te!!! Ovviamente, era un modo per enfatizzare il tempo che trascorri davanti al computer a commentare gli articoli di CM e quindi a vantaggio di CM… figurati che mi interessa se CM ti paga o meno!!!
Infine 1, tutti possono dare consigli, è l’esperienza, la professione, la vita di ciascuno di noi che fa crescere e sviluppare senso critico (per l’appunto). Quindi accetto volentieri i tuoi come quelli di tutte e tutti quanti hanno qualcosa da dire.
Infine 2, l’unica cosa che manca è dare un volto al ‘commentatore seriale’; vabbè, dai, me ne farò una ragione… Dici che mi conosci… dove ci siamo conosciuti?
Grazie, Flavio
PS: Nota che sto perdendo la capacità di sintesi che l’Informatica mi ha insegnato… mi stai già influenzando…
Corradini, un cittadino comune può nuocere a se stesso e anche agli altri pagandone poi le conseguenze. Un politico può nuocere tranquillamente a se stesso ma gli deve essere assolutamente proibito di farlo agli altri. Sia a chi lo ha votato e chi non. Ogni reato fatto dal politico dovrebbe avere insito in se l’alto tradimento nei confronti dello stato e poi i reati commessi che chiaramente non possono far leva su circostanze che non siano esclusivamente aggravanti che tra l’altro vista la partenza( l’alto tradimento) non potrebbero nemmeno esserci in quanto già intrinseche. Chi è delegato a far le leggi e poi le infrange non possiamo vederlo come un paradosso, magari simpatico di cui discuterne tra una folata di fumo e un buon bicchiere di vino al Circolo del Verdicchio.. Ma la cosa che più odio io da un politico è l’inerzia, la lentezza a risposte urgenti che non dà, incolpando la burocrazia, al fatto di presentarsi come salvatore del mondo dopo aver fatto patire le pene dell’inferno, fare gli interessi degli altri che di interessi già tanti ne hanno a discapito della povera gente, a chi governa senza riuscire a mantenere neanche un ventesimo di quello che ha promesso e che quando fa qualcosa dopo averlo non dico studiato , diciamo osservato o sui giornali o in televisione ti viene sempre il dubbio che se fa qualcosa lo fa perché ne trae un vantaggio, fosse “ solo “ la prospettiva di continuare la sua “ carriera”. E cosi ti accorgi di quanto il politico è falso, continuamente falso quando dice di aver fatto cose che non farà mai, quanto approfittando dall’arroganza che il titolo di politico di mestiere ( lo diventano tutti quanto prendono uno stipendio) gli fa fare, in genere cose vergognose come certe scelte in cui è sempre comunque tutto finalizzato a cercare di rendere il loro felice presente in una vacanza senza fine. Corradini guardati attorno, vedi , soppesa, ascolta e non hai bisogno di sentire il mio parere. Ti vuoi candidare a nuovo governatore e mi auguro che tu lo faccia soprattutto disgustato da quello che hai visto in 5 anni. Sennò lascia stare, non saresti sufficientemente motivato. . Quelli che sono oggetto delle mie osservazioni, termine appropriato perché è leggendo Cm che li vedo e li sento sono proprio quelli che fanno parte della diciamo seconda parte del politico imperfetto e che girovagano da queste parti dove veramente c’è un bisogno assoluto di aria nuova ,Sollevi altre questioni, con la mia sintesi supererei la De Agostini. Se ne può riparlare e se fai l’ironico e io non sorrido o non l’ho capita o non era tanto ironica almeno per me ma mi rappresentava come ti ho già detto una domanda più volte rivoltami e spesso con una certa acredine e convinzione. Corradini, rimango dell’opinione che é nel commento dell’altra volta che devi riflettere. Del resto anche gli italiani ci stanno riflettendo e non mi pare positivamente. Non è facile dimenticare arroganza, boria e complessi di superiorità fino al punto di voler cambiare mezza Costituzione e con la certezza per me, di non rispettare l’altra metà.
Corradini purtroppo c’è un guasto nel telefax.