Da sinistra Sauro Falsetti, Denis Cingolani, Francesco Turchi, Pietro Lucernoni, Riccardo Sacchi, Massimo Baldini, Massimo Belvederesi, Elena Leonardi, Egidio Montemezzo, Pier Luigi Bianchini.
Primi nomi per Matelica Futura, che candiderà a sindaco Massimo Baldini. Questa mattina, nel corso di un incontro con alcune forze politiche, che sostengono la lista civica, il candidato sindaco ha presentato alcuni nomi ed alcuni punti fermi del programma. Per il momento hanno dato disponibilità a candidarsi Dennis Cingolani, ex assessore alle attività produttive della giunta guidata da Paolo Sparvoli, il giovane Francesco Turchi e Sauro Falsetti. Nella lista ci saranno anche delle donne.
Riccardo Sacchi, Massimo Baldini e Denis Cingolani con il simbolo della lista
«La nostra lista è nata un anno fa, dall’incontro di persone che vogliono lavorare per Matelica, che vogliono cambiare pagina e superare gli scontri che ci sono stati sino ad oggi – ha detto Baldini – vogliamo costruire una squadra ed un programma basato su obiettivi concreti e realizzabili e nato dall’ascolto delle esigenze dei cittadini, lavorando per Matelica e non contro qualcuno o qualcosa». Ha aggiunto il candidato: «Ci presentiamo come una lista civica, sostenuta da diversi partiti del centrodestra ed esclusivamente a titolo personale, da alcuni attivisti del Movimento 5 Stelle, che da regolamento non possono fare alleanze. Vogliamo far crescere giovani amministratori, per traghettare la città verso il futuro. Diverse persone hanno già dato la loro disponibilità a candidarsi, saranno per metà rappresentanti dei partiti e per metà della società civile». Tra i temi al centro del programma la ricostruzione, la scuola, il coinvolgimento dei cittadini con i comitati di quartiere a fare da raccordo e l’istituzione di una delega per i rapporti con i cittadini, lo studio di fattibilità per un nuovo palazzetto. «La nostra proposta era quella di fare un nuovo edificio in località Boschetto, in cui in prospettiva futura potessero entrare anche le medie – ha detto Baldini – ora le risorse necessarie sono andate disperse, i soldi spesi in mutui per fare opere dell’ultimo minuto, quasi a voler mostrare di aver fatto qualcosa, perché non lo si è fatto prima». Ha aggiunto Denis Cingolani: «Prendere questa decisione per la scuola a fine mandato significa segnare la strada anche per l’amministrazione che verrà, in questa scelta importante andavano coinvolti i cittadini. E’ una strada lunga, sino a quando il Comune non troverà una nuova sede, il plesso di via Spontini non si potrà abbattere. Ci vorranno almeno cinque anni, se tutto va bene. Nel frattempo i bambini sono in tre plessi diversi. A Boschetto ci sono gli impianti sportivi, si potevano integrare didattica e sport. Anche lo sport è cultura. Ci sono squadre di basket che non possono giocare a Matelica, vorremmo fare uno studio di fattibilità per un nuovo palazzetto». Sul palazzetto per Baldini va trovata una soluzione con i privati. «Sosterremo fino in fondo la ricostruzione della Beata Mattia – hanno detto Cingolani e Baldini – ci sono imprenditori privati pronti a garantire il loro sostegno economico per la riparazione dei danni dal sisma, del santuario». Sono intervenuti all’incontro la consigliera regionale Elena Leonardi (Fdi) ed il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Massimo Belvederesi, i coordinatori provinciali di Forza Italia Riccardo Sacchi e Pier Luigi Bianchini, Pietro Lucernoni di Forza Italia Matelica, Francesco Turchi, Sauro Falsetti, Egidio Montemezzo.
Lega e M5S insieme a Matelica: Massimo Baldini è il candidato sindaco
Più che Matelica Futura mi sembra Matelica Sportiva, magari una rappresentanza femminile più cospicua non guasterebbe
...ci saranno anche delle donne...
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