Due nuove fermate del treno: una a Macerata e l’altra a Tolentino. L’annuncio è della Regione per un intervento che costerà 3 milioni di euro di cui 2,7 milioni a carico della Regione. L’annuncio è dell’assessore regionale ai Trasporti Angelo Sciapichetti. «Una risposta concreta a un territorio che ha bisogno di collegamenti per accrescere lo sviluppo» ha detto dopo la riunione di questa mattina con i sindaci di Macerata e Tolentino, il rettore di Unimc Francesco Adornato, e i vertici delle ferrovie. Due nuove tappe per il treno che va da Civitanova ad Albacina. Una è Macerata Università e l’altra è a Tolentino. Si tratta di fermate che arriveranno a breve. «E’ un motivo di grande soddisfazione questa decisione perché abbiamo rappresentato a Rfi le legittime esigenze di un territorio provato dagli eventi sismici e sono state accolte – ha detto Sciapichetti –. Una risposta concreta e importante, dunque, diventata irrinunciabile per il capoluogo che ospita il più antico ateneo delle Marche che andava collegato in maniera adeguata. Un progetto, finanziato con fondi regionali che ammontano complessivamente a 2 milioni e 700mila euro che mira ad accrescere i livelli di accessibilità dell’università. Anche per Tolentino diventa molto importante in prospettiva della realizzazione del campus». Un lavoro «impegnativo» ha aggiunto Sciapichetti «di concertazione tra enti e che oggi possiamo dire in via di realizzazione». La fermata di Macerata (da realizzare in località Vallebona) costerà 1 milione 650mila euro, quella di Tolentino (in contrada Pace) 1 milione 350mila euro. Nuove fermate ma anche riqualificazione della rete ferroviaria e dei servizi interventi di elettrificazione nel tratto Civitanova –Albacina dove sono in corso i lavori. «Un altro intervento importante sotto molteplici aspetti, sia di viabilità che ambientali – ha spiegato Sciapichetti – perché consentirà una diminuzione dei tempi di percorrenza e l’utilizzo di materiali elettrici che andranno a sostituire l’impiego di diesel. Un grande passo avanti per le Marche sia in termini di qualità dei viaggi ferroviari con l’utilizzo di treni di nuova generazione che di qualità dell’aria per la notevole diminuzione dell’impatto ambientale». I lavori riguarderanno interventi di ristrutturazione delle stazioni di Montecosaro, Morrovalle, Corridonia, Piediripa, Macerata, Tolentino, San Severino, Castelraimondo, Matelica.
Io penso sia una cosa positiva. Se l'utenza c'è perché non potenziare. Forza Marche!
La domenica è festivi trovare un regionale già è un miracolo per la zona sud delle Marche, Assessore bisogna rivedere anche gli orari.
Smantellata e mettere dei servizi di autobus non sarebbe meglio? Una bella pista ciclabile fino a Fabriano?
Ci sono sempre state quelle fermate
E soprattutto che senso ha buttare via letteralmente denaro pubblico per questo lavori se prima non si realizzano i sottopassaggi in gran parte della linea
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COMITATO NO SOTTOPASSO / VIA CARDUCCI / CIVITANOVA MARCHE
Premessa:
Il sottoscritto insieme ad un altro aderente al COMITATO Franco S. domenica 11/10/2015 a Colmurano, in occasione del convegno “Le erbe spontanee commestibili”, ha incontrato e spiegato brevemente consegnando all’assessore regionale ai Trasporti ANGELO SCIAPICHETTI una rassegna stampa dal 29/05/2015 sulle motivazioni contrarie al sottopasso sulla statale 16 e proseguite successivamente fino ad oggi, sia su questo giornale online che sulla stampa locale.
Approfitto del presente articolo per ribadire, quanto già suggerito sia all’ex sindaco Corvatta che all’attuale Ciarapica ed assessori di competenza, la necessità di una fermata del treno nei pressi del PALALUBE-CENTRO COMMERCIALE CUORE ADRIATICO che dista circa 2 km. dalla stazione centrale di Civitanova Marche, ne sintetizzo le utilità:
tale fermata consentirebbe un utilizzo ai numerosi clienti del CUORE ADRIATICO alternativo all’uso dell’auto che attualmente soffoca la circolazione delle strade interessate oltre all’inquinamento prodotto;
dato che la gestione ordinaria di tale tratta ferroviaria è ampiamente negativa tanto che la Regione Marche deve ogni fine anno ripianare il passivo che dovrebbe ammontare a circa 10/12 milioni di euro (non ho i dati aggiornati), nel caso auspicato dal COMITATO NO SOTTOPASSO della realizzazione di tale fermata, per incentivarne l’uso si potrebbe concedere un uso gratuito od a tariffa simbolica;
Per quanto riguarda i tempi di chiusura del passaggio a livello, la cui gestione è stata trasferita dal 2/12/2018 da RFI-BARI a RFI-PESCARA anche per le numerose denunce da parte del COMITATO NO SOTTOPASSO che lo scorso anno ha minacciato un esposto alla Procura della Repubblica, rilevo una riduzione dei tempi, sebbene non ancora ottimale perchè suscettibile di ulteriore miglioramento che se ci fosse renderebbe inutile il sottopasso, autentica voragine sia per il costo previsto di 6 milioni che per tutti i danni indiretti alle vie interessate.
Ben venga quindi la fermata del treno nella zona commerciale.
Una buona notizia! Questo è valorizzare il nostro territorio. Propongo di aumentare ancora le fermate per permettere un maggior utilizzo delle ferrovie.
L’elettrificazione della linea sarebbe importantissima, così da poter trasformare la linea, nei tratti che attraversano le città più popolose in metropolitana di superficie. Questo a Civitanova era previsto dal piano Ponci ed eviterebbe anche a noi residenti di dover prendere la macchina per qualsiasi bisogno, per nn parlare del fatto che nn servirebbe spendere 6milioni di euro per il sottopasso di via Carducci visto che il transito del treno elettronico può essere regolato da un semplice semaforo.. Magari!!! allora si che potremmo davvero parlare di un futuro sostenibile.