Don Luigi Ciotti, presidente nazionale Libera e gruppo Abele, ha celebrato ieri pomeriggio all’Abbazia di San Claudio al Chienti di Corridonia le nozze di Michele Spagnuolo e Pamela Carelli.
Pamela e Michele con don Ciotti
Michele, originario di Pesaro, è amministratore delegato dello spin off dell’Università di Macerata, e presidente dell’associazione culturale Pindaro che da 8 anni organizza a Macerata Overtime Festival. Pamela Carelli è avvocato, segretario dell’Ordine degli avvocati di Macerata. Tra i testimoni Marco Ardemagni di Caterpillar e l’ex deputato Valerio Calzolaio. Michele chiese a Pamela di sposarsi alla presenza di Don Luigi Ciotti, associazione da sempre impegnata nella lotta alle mafie, proprio in occasione di Overtime. La festa è proseguita al ristorante Villa Koch a suon di jazz e swing con la musica della Perugia Big Band, storica orchestra umbra. Al taglio della torta è stata allestita una suggestiva scenografia con il video-mapping a cura dell’artista Luca Agnani. Tanti gli ospiti tra cui il rettore di Unimc Francesco Adornato, il direttore generale Mauro Giustozzi, il sindaco Romano Carancini, il vice sindaco Stefania Monteverde, l’assessore Alferio Canesin e gli ex deputati Camilla Fabbri e Laura Coccia. Agli sposi i migliori auguri dalla redazione di Cronache Maceratesi.
(foto di Massimo Zanconi)
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Dopo Meluzzi, Ciotti: la Chiesa di Roma si vuol riprendere le Marche?
Location meravigliosa e celebrante di tutto rispetto.
Tanti auguri agli sposi anche se non li conosco
Auguri ragazzi!!! Splendido matrimonio!!grazie
Matrimonio sobrio, due fette simboliche di salame, un pezzo di pane e vino rosso perché sempre un matrimonio di ” sinistra ” è. Molto spiritosa la tuta da meccanico dello sposo. Location tipica, con tavolini per quattro e sedie pieghevoli. Dispiace che i Berliner Philharmoniker prima di settembre non potranno usufruire del nuovo direttore, il russo naturalizzato austriaco
Кирилл Гарриевич Петренко e per tanto hanno declinato l’invito. Comunque il fiuto di un invitato appassionato di jazz, aveva ascoltato anzitempo, una piccola Band con quaranta esecutori, suonare in uno scantinato di Perugia. Ricordatosi, ha rintracciato la Band che pochi minuti prima che partisse dal mangia dischi ” My Way ” di Frankie Sinatra, sono arrivati e preso posto hanno fatto ballare lo swing a tutti. Pochi interventi da parte della squadra di specialisti ortopedici pure presenti alla festa. Il pranzo di nozze si è consumato a lume di qualche candela che hanno reso veramente romantico l’incontro tra i tanti esponenti del Pd nostrano che un cingalese entrato a vendere rose ha chiesto se era ricominciata la campagna elettorale. Purtroppo, cacciato malamente e senza ricevere risposta ha cominciato una litania nella sua lingua dove anche lui se la prendeva col le donne, il tempo e soprattutto il governo, quello di Macerata, presente alle nozze. Sembra che mentre veniva servito il dolce, uno splendido ciambellotto con Moscatello del 76, quello delle 100 lire, si sia riunita la giunta ed abbiano deliberato su qualcosa nel massimo riserbo. Il solito bene informato ha voluto dire che ai due sposi hanno voluto regalare una vacanza di tre giorni in un alberghetto 3 stelle sul Trasimeno, mezza pensione e bevande escluse. Vanno comunque fatti gli auguri agli sposi anche se guardando loro, le foto, i partecipanti, la location ecc, mi viene voglia di farli a me e a tanti altri simili. Ho quasi l’impressione che per i due sposi fare gli auguri sia superfluo, non sembra proprio che ne abbiano bisogno, loro.