Spaccio, interrogato Desmond Lucky:
«Ha negato tutto»

ORRORE A MACERATA - Il nigeriano è comparso oggi davanti al gip in seguito alla misura cautelare per cessioni di droga. Il legale: «Dalle intercettazioni emerge che il mio assistito e Lucky Awelima non hanno ucciso Pamela»

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L’avvocato Gianfranco Borgani che assiste Desmond Lucky

 

Interrogatorio di garanzia questa mattina per Desmond Lucky, uno dei tre nigeriani indagati per l’omicidio di Pamela Mastropietro e sottoposto a misura cautelare la settimana scorsa per spaccio di droga in concorso con Innocent Oseghale e Lucky Awelima. Oggi Lucky, assistito dall’avvocato Gianfranco Borgani, è comparso davanti al giudice proprio per essere interrogato in seguito alla nuova misura cautelare. Il legale del nigeriano all’udienza della scorsa settimana aveva fatto presente che il suo assistito non sa leggere né scrivere e dunque non poteva comprendere le contestazioni che gli venivano mosse. C’era stato un rinvio e oggi a Desmond una traduttrice ha spiegato quello che gli veniva contestato nella misura cautelare con cui il giudice ha disposto la custodia in carcere (il 23enne era già in cella per la contestazione di aver ucciso la 18enne romana). Il nigeriano, sentite le contestazioni, si è limitato a negare gli episodi di spaccio di droga.

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Desmond Lucky

Il legale per quanto riguarda invece il delitto, dice: «Dalle intercettazioni che sono state fatte in carcere emerge che il mio assistito e Awelima parlano dei fatti di Pamela riferendosi a Oseghale. Secondo me dimostra che loro sono estranei all’omicidio». Fin qui non sono state trovate tracce di dna o impronte di Desmond Lucky e di Awelima né sul corpo della ragazza né all’interno dell’appartamento di via Spalato 124, a Macerata, dove la giovane è stata uccisa il 30 gennaio scorso. Restano da analizzare degli abiti e delle scarpe che erano stati sequestrati ad Awelima e Lucky. Secondo indiscrezioni, sinora non sarebbe stato trovato ancora nulla nemmeno su quelli. Per quanto riguarda Oseghale invece erano state trovate tracce di dna sul corpo della ragazza. Oltre a questo c’è il fatto che la giovane è stata uccisa nella sua casa e ci sono le diverse versioni che sin qui ha fornito. L’uomo comunque nega di aver ucciso la ragazza.



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