«La castagnata una marchetta flop costata 1800 euro». L’ex sindaco Tommaso Corvatta interviene sulla prima domenica di nuovo ztl con chiusura limitata a vialetto, corso Dalmazia e via Duca degli Abruzzi e definisce un flop l’evento “Castagne e vino” organizzato dall’amministrazione tramite la Sibil iniziative. Per il consigliere di Futuro in comune si tratta di una “marchetta” che non ha incontrato l’interesse del pubblico con piazza vuota senza le bancarelle del mercatino e solo qualche stand sul vialetto. Impietoso il confronto fotografico mostrato da Corvatta fra la piazza di ieri e la corrispondente fotografia della quinta domenica dell’anno precedente. «L’evento è stato pagato dall’amministrazione ben 1.800 euro ed affidato alla Sibil Iniziative del compagno di partito dell’assessore Borroni, Giovanni Casoni. Dalle foto si può ammirare il risultato, confrontato con la stessa quinta domenica del mese di ottobre 2016. I civitanovesi che hanno comprato le castagne dallo stand in piazza, sappiano che le hanno pagate due volte: una direttamente, l’altra perchè quelle castagne erano già state pagate ben 1.800 euro dall’amministrazione, cioè da tutti noi. Purtroppo sembra essere l’ennesimo caso di marchetta a favore dell’amico di partito. Una marchetta che presenta altri aspetti negativi per tutti noi. Innanzitutto vi è la perdita d interesse della città da parte degli abitanti dei paesi limitrofi, che continuando così le cose, perderanno l’abitudine di venirci a trovare. Delle 8 bancarelle aperte, nessuna, se non quella delle stesse caldarroste (che sembra essere di Casoni medesimo), è di espositori delle zone terremotate. Questo comporta una perdita di credibilità ed una beffa che per la mia sensibilità sono un danno ancora maggiore».
In effetti 3 espositori in croce
La gente non ne può più di manifestazioni pagliacciate per gettare fumo negli occhi. Lo volete capire che ormai non c'è alcuna motivazione a lavorare, visto che se ne va tutto in tasse e spese? meglio aggiungersi alla schiera degli extracomunitari. Tutto gratis e pure soldi a cranio, Una famiglia di 4 persone, potrebbe ottenere casa gratis, vitto e alloggio gratis, ed un minimo di soldi. Meglio che andare a lavorare. Tutto gratis, senza lavorare. A quel punto si va davanti ai supermercati a chiedere spicci a chi esce, e si ottengono a nero, in 4 almeno una quarantina di euro al giorno, a 67 anni, 4 pensioni sociali e via.
Lo stesso giorno della festa a Montemonaco, complimenti
A Morrovalle alla castagnata era strapieno. Come mai quelli avevano voglia di lavorare?
I civitanovesi si vogliono muovere in libertà al centro, non relegati in una ztl fatiscente ideata da qualcuno che cercando di favorire una " manciata" di commercianti ha penalizzato migliaia di civitanovesi e abitanti zone limitrofe. Dopo non ci dobbiamo lamentare che le persone vanno nei centri commerciali, almeno lì una volta entrati non rischiano l' investimento e i gas dello scarico.x me la ztl è da rivedere! Pensateci bene x non veder morire il nostro bellissimo corso Umberto 1.
C’era la festa di San Crispino a Porto Sant’Elpidio per questo c’era poca gente
Castagnata a citanò, sardoni a scottadito a Montemonaco
Ancora troppo caldo per castagne e cioccolata calda
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Un po’ di venticello magari c’era, però chi dico io non se l’è portati via.
Corvatta lungimirante visionario. Sapevi o comunque speravi che Civitanova sarebbe andata sui” Marroni “, proprio come è successo a te e Silenzi che pur di trovare qualcosa da obbiettare tirate fuori Anna Frank, chiaramente strumentandola inutilmente, l’ospedale, idem con patate e accusate ” la smaranota ” andata male come primo e indiscutibile segno di un inesorabile declino turistico ed economico. Addio, attività mangerecce, birrerie, Donoma, costretti tutti a chiudere per colpa di due “ Marroni “che hanno mostrato il vero volto di Civitanova, destinata ad un futuro di emigrazione, solitudine, con il vento l’unico rumore che sibilando si sentirà nelle vie,viuzze e vicoli abbandonati a se stessi anche dagli extra che non potrebbero più vivere in una città dove non cresce più il grano, anzi ” la grana “. Dove andremo, dove arriveremo con i nostri motopescherecci e vongolare per emigrare in terre ostili che col c…o ci faranno scendere e con altrettanto disprezzo non ci accoglieranno negli alberghi del Gus. O triste destino, peggio dell'”Addio ai monti ” di Lucia nei ” Promessi Sposi “, Che farà Corvatta, solo, precocemente invecchiato sempre che sia stato giovane e non sia nato già così, a qualcuno succede di nascere un po’ diversamente sindaci, seduto sullo scalino del suo ambulatorio ad aspettare che Silenzi finga di ammalarsi per farsi visitare e farlo contento. Mai e poi mai, avrei immaginato che dopo aver rotto i ” Marroni ” per cinque anni, gli stessi ci avrebbero portato alla rovina. Ah, Corvatta, gli zingari rimangono con te o ce li portiamo appresso? Una piccola curiosità, quell’ Ubaldo Sagripanti che ogni tanto compare quando si parla di Pd è un psichiatra che presta servizio all’ospedale nostrano? Lascio cadere la domanda nel vuoto, con il suo contenuto nascosto e non detto, forse leggermente intuibile.
Corvatta parla di marchette per una semplice castagnata disturbata dal vento che lui vede come il tracollo economico e turistico civitanovese. Per quando si possa cercarlo di capire, non è facile penetrarlo. A proposito di marchette, espressione non certo elegante usata da Corvatta per le castagne costata a suo dire 1800 euro, non crede che sia ben poca cosa con la marchetta da 80.000 euro annuali che ci faceva pagare con Vignoni? Ah Corvà, stasera me serveria un paio de zucche belle grosse come quella che c’hai già approntata per stanotte. Quando me fai spenne? Mettete una mano sulla coscienza. Scusa non me ricordavo che la coscienza ce l’hai in un postaccio, però con qualche accorgimento non te sporchi e poi la coscienza tua non dici sempre ch’è pulita? Ah, non lo dici, me sbaglierò con chi du natri!
Ma chi e’ Giovanni Casoni ???