di Laura Boccanera
Com’è svegliarsi da sindaco? «Quasi stavo meglio ieri sera prima dello scrutinio, sento una grossa responsabilità». Questa mattina Fabrizio Ciarapica ha raggiunto Civitanova di buon’ora con la sua famiglia, ha fatto colazione e poi è salito a Palazzo Sforza per un saluto ai dipendenti comunali. Primo giorno da primo cittadino. Ora due giorni di relax e poi un’agenda fitta per costituire la giunta. «Non mi aspettavo un risultato così netto – racconta – però da qualche giorno sentivo l’aria di cambiamento, un’aria positiva attorno a me, un clima che ha contagiato la scelta della città. Non so se un risultato simile fosse mai stato ottenuto in città, una vittoria 37 sezioni su 40 è un risultato eccezionale». La candidatura di Ciarapica è partita da lontano, un anno fa quando Vince Civitanova fece scendere in campo a sorpresa il suo leader senza una coalizione che si è formato col tempo raggruppando anche i partiti di centrodestra. Non sarà difficile immaginare un posto in giunta per coloro che tra i primi hanno corso ventre a terra e scarpe da tennis per portare voti. Tra i papabili ci sono Fausto Troiani e Maika Gabellieri, volto nuovo, attiva sostenitrice e catalizzatrice di voti dopo il super votato della lista Troiani. «Quello delle preferenze non sarà l’unico criterio per la giunta – dice Ciarapica – ancora non abbiamo parlato di assessorati, ma valuteremo anche competenze, esperienza, disponibilità».
Niente stretta di mano tra il sindaco uscente e il neoeletto: i due ieri sera non si sono incontrati fisicamente in sala giunta, ma i commenti da entrambe le parti sono piuttosto aspri. Ieri sera Corvatta ha parlato di rammarico per una città in mano ad una destra arrogante e autoritaria, oggi Ciarapica ribatte: «Corvatta ha scontato il modo in cui ha amministrato la città, una politica di mancato ascolto dei problemi. A lui do atto di aver sempre creduto in quello che faceva e di averlo portato avanti, però spiace che dia dei fascisti e arroganti a chi ci ha votato perchè non insulta noi ma la città. Ha preso una batosta anche per questo. Dovrebbe rispettare il verdetto dei cittadini».
Poi Ciarapica agenda in mano programma il lavoro da farsi. Ora due giorni di relax e poi promette tempo una settimana per i nomi della giunta: «le cose da fare sono molte, c’è la stagione turistica già avviata, entro la prossima settimana conto di riuscire a strutturare l’organizzazione amministrativa». Tra le attività avviate anche la stagione culturale (domani è stata fissata una conferenza stampa per la presentazione di Rive festival), resta da capire per quest’anno come si organizzerà la nuova amministrazione: «non conosco ancora la questione nel dettaglio, che impegni siano stati presi, vedremo quello che potremo fare. Non ho intenzione di stravolgere i programmi, la continuità amministrativa è importante, vedremo il da farsi appena prenderemo in mano la questione».
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Auguri al nuovo sindaco
dal COMITATO NO SOTTOPASSO / VIA CARDUCCI / CIVITANOVA MARCHE:
in un precedente commento del 13/06/17 ho pronosticato un risultato sfavorevole per CORVATTA in queste elezioni e ciò si è puntualmente verificato per diversi motivi, sia locali che nazionali, che cerco di spiegare condividendo totalmente un commento dell’avvocato GIUSEPPE BOMMARITO, a margine di altro articolo sullo stesso argomento, del quale utilizzo due frasi.
ARROGANZA DEL POTERE & INCONCLUDENZA AMMINISTRATIVA:
l’ex sindaco parla di “eventuali errori commessi….indubbiamente abbiamo sbagliato qualcosa….forse non siamo riusciti a comunicare quanto fatto, che è molto…ora il compito è non lasciare campo libero ad una destra violenta ed autoritaria”.
Uno degli errori che ha commesso CORVATTA è, senza dubbio, aver sottovalutato ed osteggiato l’opposizione al sottopasso ferroviario da parte del COMITATO costituitosi il 29/05/15, ed ostinatamente portato avanti contro ogni logica di soluzione dell’eccessivo traffico veicolare, ed il sottopasso non lo è, ma anche ambientale per inquinamento eccessivo per tutti i residenti delle vie interessate sulla S.S. 16 e limitrofe.
In un primo tempo, l’amministrazione CORVATTA ha confidato sulla troppa disinformazione dei cittadini sull’argomento che, in seguito ad una opera tenace e costante da parte di alcuni aderenti al COMITATO, è venuta meno isolando i fautori del sottopasso tanto è vero che l’unico candidato sindaco rimasto favorevole all’opera è lo stesso ex sindaco; a questo proposito debbo ringraziare, a nome del COMITATO: PAPIRI DIMITRI (KLEOS IL GLORIOSO), GIOVANNA CAPODARCA AGOSTINELLI, MEI STEFANO, MORRESI CLAUDIO, MARZETTI SERGIO chiaramente contrari, ed anche GHIO STEFANO che, però, invito a prendere una posizione chiara e netta per fugare ogni equivoco riscontrato in diverse dichiarazioni sue e di candidati della coalizione, condividiamo quanto scritto sul suo volantino elettorale: “…LE PERPLESSITA’ SULL’EFFETTIVA REALIZZABILITA’ DEL SOTTOPASSO DI VIA CARDUCCI CI INDUCE A RIVEDERE IL SISTEMA DI UTILIZZO DELLA FERROVIA CHE INCROCIA LA STATALE PER AZZERARE I TEMPI DI ATTESA CONIUGANDO TALE REVISIONE ALLA REALIZZAZIONE DI MAGGIORI FERMATE IN SENO AL NOSTRO TERRITORIO COMUNALE PER RENDERE FRUIBILE IL TRENINO A COLORO CHE INTENDONO MUOVERSI ALL’INTERNO DI CIVITANOVA”. Aggiungo, in questo argomento, la necessità che RFI BARI, gestore del passaggio a livello, metta in campo ogni intervento sia tecnologico che umano teso a ridurre i tempi di attesa nell’apertura delle sbarre dopo il passaggio del treno, perche’ ingenui disinformati, che possano credere che il sottopasso sia l’unica soluzione, assicuro che ce ne sono rimasti pochi, tanto è vero che i sostenitori del COMITATO NO SOTTOPASSO hanno contribuito in maniera importante all’elezione di CIARAPICA, e ciò è confermato dalle numerose telefonate ricevute di apprezzamento sul lavoro svolto in questi due anni.
Altri temi, a carattere locale e nazionale, per i quali CORVATTA è stato sconfitto sono: sicurezza, immigrati, rom, commercio abusivo. Il governo centrale, e quanto dichiarato dal ministro MINNITI in consiglio comunale a sostegno della candidatura CORVATTA ne è una conferma, con i provvedimenti in approvazione IUS SOLI e decreto “MINNITI” va contro quello che pensa la stragrande maggioranza dei cittadini ma, nonostante ciò il governo continua imperterrito sulla stessa strada….. a prendere “legnate elettorali”. Quanto sopra è testimoniato da un sondaggio pubblicato ieri sulla CORSERA in base al quale in appena sei anni le opinioni degli Italiani si sono nettamente rovesciate a favore del NO ALLO IUS SOLI perchè la presenza degli immigrati sono giudicati troppo numerosi, gravano sui conti pubblici e competono con gli Italiani nel mercato del lavoro, per non parlare dei rischi per la sicurezza, non solo per gli episodi di microcriminalità (scippi, furti negli appartamenti, spaccio di droga, ecc.) ma anche per la possibile presenza di terroristi islamici.
Termino con un invito alla prossima giunta a rivedere e modificare il programma dell’opera sottopasso con altre migliorative della viabilità urbana.