di Laura Boccanera
Civitanova si è svegliata questa mattina con Fabrizio Ciarapica sindaco. Sarà lui per i prossimi 5 anni ad amministrare la città e a riportarla al centrodestra con una coalizione composta da Forza Italia, FdI, Lega e con le sue civiche Vince Civitanova, Noi con Ciarapica e Obiettivo Civitanova. Una candidatura quella dell’ex assessore che parte un anno fa quando Vince Civitanova da sola decide di investire sul nome di Ciarapica per dare un rinnovamento. Poi solo negli ultimi mesi attorno al suo nome è emersa una coalizione composta anche dai partiti. Un assetto che è piaciuto tanto da ottenere 2498 voti di differenza che pesano per il 15% sul sindaco uscente Tommaso Corvatta che ha pagato il malcontento della città su rom e abusivismo commerciale. In quasi tutte le sezioni vince Ciarapica. Corvatta mantiene il vantaggio solo sulla sezione 1 zona stadio, sulla 11 san Marone e sulla 39 dell’ospedale. Il vantaggio in ogni sezione è di almeno 50 voti. Schiacciante la vittoria a Civitanova Alta dove nelle quattro sezioni lo scarto fra i due è di 508 voti a vantaggio di Ciarapica. Male per Corvatta anche a Santa Maria Apparente dove se nel primo turno sembrava minimo lo scarto, con il rientro nella coalizione di centrodestra di Morresi la forbice fra i due diventa 312 voti. Ciarapica conquista anche San Marone, da sempre un baluardo rosso e conquista anche la roccaforte del Risorgimento. Su alcuni seggi Corvatta prende anche meno rispetto al primo turno.
Una vittoria netta quella di Ciarapica che ora assicura di voler procedere entro tempi brevi alla formazione della giunta e arrivare al primo consiglio comunale. Questa la composizione del Consiglio con la vittoria di centrodestra: 15 consiglieri alla maggioranza di cui faranno parte 4 candidati di Vince Civitanova: Fausto Troiani, Maika Gabellieri, Alfredo Perugini e Roberta Belletti. 4 da Noi con Ciarapica: Paolo Mercuri, Enrico Giardini, Costantino Cavallo, Vincenzo Pizzicara. 3 da Forza Italia Ermanno Carassai, Sergio Marzetti, Piero Croia. 2 da Fratelli d’Italia Pierpaolo Borroni, Francesco Caldaroni. 1 per la Lega Maicol Pezzola, 18enne alla prima esperienza politica e 1 per Obiettivo Civitanova Flavio Rogani, ex Uniti per cambiare che ieri sera ha raggiunto la sua nuova coalizione per i festeggiamenti. La minoranza sarà composta invece da Corvatta e per il Pd Giulio Silenzi, Mirella Franco, Yuri Rosati e Marco Poeta per la civica La nuova città. E’ la prima volta che Piero Gismondi non entra in consiglio comunale. Tre consiglieri per la coalizione di Ghio tra cui lo stesso Ghio, Pier Paolo Rossi e Claudio Morresi passato con Ciarapica dopo il primo turno. Per lui pare si apparecchi un riconoscimento come presidente del consiglio comunale. Per il movimento 5 stelle entra Stefano Mei.
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A me piacciono molto i proverbi, e quanto ne trovo uno che posso interpretare a mio modo, mi rallegra. Ah, non parto certo con il presupposto di pensare che quello che mi fa dare un’aggiustatina al proverbio sia vero ma è una cosa che mi diverte. Prendiamo questo conosciutissimo e usatissimo modo di dire: “ La vittoria ha molti padri, la sconfitta è orfana “. Beh, non credo che chi l’ho abbia espresso per la prima volta si riferiva alla vittoria, in questo specifico caso come ad una prostituta. Ma un po’ come dire che tutti vogliono salire sul carro del vincitore. Ecco, provo a girare la fittata e a dire che questa volta: “ La sconfitta ha moti padri, la vittoria può tranquillamente essere orfana, o figlia unica, al massimo con qualche fratello o sorella senza talaltro esagerare “. Detto questo continuiamo a giocare con le parole. In questo specifico caso, la sconfitta non è vero che sia orfana ma di padri troppi ne ha e tutti piuttosto importanti. Il primo naturalmente Corvatta che non ha capito che a un certo punto doveva finirla di fare la lista di tutte le cose fatte in cinque anni che poi diventavano una sola , Il Palas, proibito alle squadre civitanovesi e che se anche ha cercato di appaiarlo al “ Varco sul Mare “, tutti sapevano che non era stata di certo sua l’idea di mantenerlo in vita. Anzi molta è la letteratura che parla di ruspe e bulldozer pronti ad un suo ordine a frantumarlo. Per il resto se qualcuno ha qualcosa da aggiungere alle cose che lascia alla città, tipo i self service per i sacchetti della raccolta delle feci canine può benissimo farlo senza però dimenticare tutto quello che non viene raccolto periodicamente e che occhi freddi ed implacabili immortalano immagini che vanno a finire sui giornali che li ospitano, quelli dove Silenzi ha sempre cercato di tenere le redini, neanche fosse Rockefeller. Eppure Silenzi, assessore alla cultura, lì dove ha potuto, sulla cultura ha fatto spargere chissà quali anticrittogamici potentissimi. Bastava lasciare quello che c’era ( Popshofia ed almeno come assessore nessuno lo avrebbe portato in giro definendolo addetto alla “Gultuira “ . Da assessore al turismo ha speso e sparso in tutte le direzione sprecando montagne di soldi ad uso e consumo della sua , per lui, magnifica presenza, spendendo ad esempio l’anno prima 50.000. euro per le lucette di natale e l’anno dopo lasciarle in magazzino per spenderne altre sessantamila per illuminare anche la punta del suo naso che si doveva vedere anche a qualche kilometro di distanza. Risaputo che a Civitanova viene chiamato “ presidente dei festaroli “ e che le sue feste siano un po’ troppe e mai sufficienti, in un turbinio continuo che nemmeno la Parigi della Belle Epoque sarebbe riuscita a stargli dietro. Beh, comunque sembra che i turisti li abbia fatti divertire, meno i villeggianti. Per Silenzi i turisti sono quelli che arrivano in giornata per ripartire in nottata. Sotto questo punto di vista per lui, turisticamente ,disse che siamo la più viva cittadina dell’adriatico che è tanto lungo. I villeggianti, ossia quelli che rimangono per diversi giorni e che in tutta Italia e Spagna e Croazia.. danno veramente il vero flusso dei turisti, il Silenzi non ne prende nota e se lo fa magari dice che ci sono decine di migliaia di villeggianti che fortunati hanno trovato posto per dormire in spiaggia, in piedi appoggiati a qualche albero o nelle vicine campagne. Silenzi per cinque anni non hai fatto altro che dire bugie come quella di un marzo fantastico pieno di villeggianti che altro non erano che gli operai che costruivano il Palas. Hai dato per cinque anni i numeri al lotto, ed io nel mio piccolo ed altri nel loro grande li hanno sempre contestati , annientati , facendoti fare quelle figure barbine di cui hai sempre fatto male a non curartene nell’illusione che tanto i tuoi affezionati tipo “Gazzosa “ a cui stai illegittimamente passando centinaia di migliaia di euro, così perché è tuo amico, ti sostituisce al Cosmari in qualita di vice sindaco, tanto che a Civitanova dicono che i sindaci sono due, tu e Corvatta e quindi è giusto che anche i vice siano due, tu e “ Gazzosa “. Adesso che tutto è passato, chi deve intervenire per farvi quattro conti addosso sui vostri bilanci promossi dal sindaco in “ Politici “ per cui l’assessore che c’era, laureata in economia e commercio non era all’altezza perché naturalmente i numeri veri da qualche parte devono uscire e giustificarsi, quelli politici, hanno tutt’altra struttura, non necessitano di tante spiegazioni, almeno fino a che qualcuno non decida di dargli un occhiata. Non vale la pena di trovare altri padri. Tu e l’altro siete più che sufficienti. Il numero dei voti, ossia quelli che sapete di aver ricevuto per le solite strade che portano all’elezioni : clientalismo, approfittarsi di chi ha comunque bisogno di te, mancanza di informazione su chi veramente rappresentavate, non vi sono serviti a niente. Avete perso in maniera clamorosa. Tutti i vostri slogan, uno più idiota dell’altro con palma d’oro al” Mi conosci, sai che puoi fidarti “, la destra pronta al golpe e Civitanova che non crescerà senza di voi e per fortuna. Se deve diventare un obbrobrio di cemento , e il cemento in politica ha sempre cementato ciò che sapete bene, dolci agnellini che vi preoccupate del futuro di Civitanova che senza di voi in mano ai barbari come disse l’ultimo vostro alleato che già vi faceva leccare i baffi e che voi non pensavate che a volte il tradimento, la menzogna più sperticata non pagano. Adesso tenetevelo vicino a fare che cosa? Una dura opposizione a che? Innanzi tutto non avete niente da mettere sul piatto, se volete fare opposizione alle cose per cui vi hanno mandato a casa fate pure. Silenzi, passi per Corvatta, che più umiliato di così non poteva essere, mi sa che anche a qualcuno dei vostri gli si è automaticamente storta la mano quando ha messo la crocetta. Corvatta, sarà dura andare in giro, additato come un fallito, politico, per carità, che per cinque anni non hai fatto né detto niente di buono per i civitanovesi ma hai sempre cercato, prima di non far niente e poi di sminuire negando tutte quelle cose per cui sei stato spedito con posta celere ed espressa senza ricevuta di ritorno anche se purtroppo hai già minacciato cinque anni di comicità pura al consiglio comunale. Non aveva niente di sostanzioso da dire prima che comandava, figuriamoci adesso, due di coppe insieme al due di spade forse seduti vicini. Sempre che, almeno politicamente, non certo Corvatta, ma Silenzi sa che sarà oggetto di scherno per i prossimi cinque anni in maniera anche più burlesca di quelli appena trascorsi e così decida di togliersi di mezzo che sarebbe proprio ora. Però, io vorrei che rimanesse, che anche lui arrivi a vergognarsi di uscire di casa, cosa che adesso non fa perché ha ancora degli amici che quando capiranno che appunto è diventato definitivamente un due di spade e stanchi di averlo sopportato per anni solo per utilità di qualsiasi voglia natura lo inviteranno ad andare nel solito posto dove alla fine vanno tutti quelli che hanno creduto di essere vicini a Dio. Per questa gente, Dio può essere un ministro, o un usciere. Vi ho trattato per sommi capi, perché se dovessi trattarvi per capi sommi, dovrei ridicolizzarvi per chissà quante altre pagine. Mi basta immaginare con quale stato d’animo vi sveglierete stamattina se avete dormito. Se fate uso di ansiolitici, antidepressivi, che sia la prima cosa da fare, inghiottirne una mangiata. Magari fatevi aiutare da un buon bicchiere cocktail Martini , agitato, non mescolato. I padri di questa sconfitta ne sono troppi, chiudo citandone qualcuno: Ghio che si commenta da solo, con Corvatta è quello che ne esce con le ossa più rotte, insieme alla Cellini, gli altri non contano. Possono dire addio definitivamente a qualsiasi sogno politico per almeno i prossimi 200 anni, chiunque vada a comandare. Per Ghio, poi prevedo anche un triste vivere causatogli da tutti quelli che non lo conoscevano intimamente. Solo Corvatta poteva accettarlo ed è stato punito anche per questo. Mah Corvà, dal primo giorno della tua elezione, fino all’ultimo, pensaci bene, ma qualcosa di azzeccato l’hai fatto? Ti hanno punito nonostante tu e due a spade pensavate che con i tifosi della Lube non sarebbero bastate le schede per votarvi!! EH, cari miei, come tutti i nodi ecc. ecc., e chi se ne frega di dove vanno i nodi, l’importante è sapere che ve ne andate voi. Ah, quell’altra che stava con Ghio che diceva che con Corvatta avevano tante cose da condividere, una bella calza maglia sul viso e via al mare così non rischia di diventare rossa né dal sole e né dalla vergogna. Poi il Gismondi che ha sprecato ben milletrecento voti, apolitici, ma su cui il Corvatta poteva contare che se da un lato ci ha permesso di scoprire il vero volto di Ghio, però chissà, ci avrebbe evitato di avere Corvatta al ballottaggio e di vederlo ridente e fatti i dovuti conti sicuro vincitore. Basta, stop, mi sono stancato. Voglio chiudere facendo i complimenti ai Civitanovesi che hanno dimostrato a Corvatta, a Silenzi e a Ghio di non avere l’anello al naso e che la maggior parte non si fa prendere per i fondelli da nessuno, nemmeno da Corvatta che come ultima furbata, mentre Ciarapica aveva accolto pienamente le richieste degli industriali e commercianti della zona industriale, lui il Corvatta sicuro della sua intramontabilità aveva messo dei puntini senza i e dei paletti. Corvatta, Silenzi, Ghio, Cellini, Balboni, Pieroni , Rosati, tutta sinistra unita e fatta a pezzi, via tutti al mare. Non rosicatevi il fegato, mangiatevelo. Ah, Corvatta, se come sindaco non sei stato un granché, come uomo non ci sono parole. Ti dico questo, sai perché? In tutti i miei commenti non ho mai diviso le due cose. Criticavo il sindaco sapendo che l’uomo era di gran lunga peggiore, però non potevo criticare l’uomo più di tanto, sotto questo aspetto non ti conoscono tutti, molti sì ma non tutti. Ah, il super comandante a cui hai fatto il contratto fino ad ottobre e che forse non è nemmeno valido e per il quale il vero obbiettivo erano almeno tre anni ( 240.000 euro ) e senza capire perché, per come e per cosa lo porti con te o aspetti che te lo cacci via qualcun altro?
Morresi un zompo de qua’ e uno de la’ e rieccolo in consiglio comunale. Questa è Arte
Solo, parcheggi ne vogliamo parlare X arrivare al mare poi è un’impresa Civitanova lo hanno voluto loro se la gente vanno dalle altre parti
Bene!
Civitanova, Potenza Picena, speriamo che il virus positivo riesca alle prossime elezioni a contagiare i recanatesi