Il Ministro degli interni circondato dal consigliere regionale Francesco Micucci, il sindaco uscente Tommaso Corvatta, il vice Giulio Silenzi, il presidente del consiglio comunale Daniele Maria Angelini e dal senatore Mario Morgoni
di Laura Boccanera
«Sono venuto a dirvi che il Ministro dell’Interno farà un patto per la sicurezza della città di Civitanova, lo costruiremo e ci lavoreremo insieme». La promessa arriva dal ministro Marco Minniti in persona, intervenuto questa mattina nella sala consiliare del Comune per parlare di sicurezza e legalità e introdurre le novità del decreto che prevede il daspo urbano. Il ministro nel suo intervento ha sottolineato l’importanza della sicurezza come di un bene comune e della paura: «è un sentimento e va rispettato, ma non dobbiamo lasciare che siano gli apprendisti stregoni a rilanciarla, la sicurezza non è un problema di ordine pubblico, ma un bene comune». Gremita la sala consiliare, fuori un imponente servizio d’ordine per le misure di sicurezza con tanto di cani anti esplosivo per il sopralluogo.
Il Ministro arriva sotto Palazzo Sforza attorno alle 12.30, ad accoglierlo il Prefetto di Macerata Roberta Preziotti, il vicesindaco Giulio Silenzi ed il sindaco uscente Tommaso Corvatta. E’ proprio Silenzi che accoglie Minniti, una conoscenza di lungo corso la loro, che risale addirittura gli anni 90 quando il Ministro organizzò insieme a Silenzi un convegno dal titolo “Prima che la paura”. E proprio dalla paura si parte per affrontare l’argomento all’ordine del giorno: «quando si parla di sicurezza si parla della gente – ha aperto Silenzi – e occorrono risposte concrete. Abbiamo uno strumento nuovo, il daspo urbano che permette di allontanare chi è segnalato come spacciatore, come criminale anche se non colto in flagranza di reato. Abbiamo fatto un patto sulla sicurezza con la città. Da martedì se Corvatta sarà riconfermato abbiamo 100mila euro che utilizzeremo per implementare la videosorveglianza anche nei quartieri, potenziando le 36 telecamere già funzionanti. Ma in questa città si deve parlare anche di legalità, nessuno nel centrodestra ha detto una parola sulla droga, sui poteri forti che ci sono dietro, si riduce tutto a rom e abusivi».
Parla di macrocriminalità il candidato sindaco Tommaso Corvatta: «La campagna elettorale è stata fatta solo su di un aspetto. Noi abbiamo bonificato luoghi, aumentato il controllo e la prevenzione, negli anni passati abbiamo sentito il brivido gelato del malaffare interessato alle grandi opere cittadine, Banca Marche, ci sono sospettati di infiltrazioni mafiose, ma in campagna elettorale di questo non si parla. E invece qui si gioca una battaglia per il futuro, ma il centrodestra schiaccia il confronto su rom e abusivi per spostare l’attenzione e buttare fumo negli occhi».
Presente all’incontro anche il senatore Mario Morgoni che ha ricordato la recente interrogazione parlamentare per richiedere un maggior numero di forze dell’ordine sul territorio costiero dopo le inchieste di Cronache Maceratesi sulle infiltrazioni malavitose: «Non ci sono ricette o formule risolutive per la sicurezza, ma c’è bisogno di una battaglia quotidiana, Corvatta l’ha fatta in questi 5 anni e ha dimostrato di saper fronteggiare la materia. Civitanova è una città complessa e spero che a livello statale ci sia una riflessione su un potenziamento dell’organico delle forze dell’ordine».
Il ministro apre il suo intervento parlando proprio della paura, come a tracciare un filo di congiunzione da quell’ultimo incontro a Civitanova dal titolo “Prima che la paura” e accosta le reazioni dell’attentato di Manchester a quanto successo in piazza San Carlo a Torino. Indipendentemente dal pericolo la paura può generare episodi di autentico terrore e cambiare le abitudini il messaggio del Ministro: «la paura è un sentimento e come tale va rispettato – afferma durante il suo intervento – il compito delle istituzione è ascoltare questa paura, comprenderne le motivazioni. Occuparsi di questi temi non è una questione di bandiera, ma è un fatto cruciale per la democrazia del Paese. Una forza riformista di centrosinistra le paure le affronta, non le lascia agli apprendisti stregoni, perchè non è un problema di ordine pubblico, la sicurezza è invece un bene comune». Minniti cerca poi di spiegare come la sicurezza non sia un tema svincolato da altri argomenti come sostegno sociale e urbanistica ad esempio: «una piazza è sicura non solo quando c’è la pattuglia della pubblica sicurezza a presidio. E’ sicura se è illuminata, se è inserita in un contesto urbanistico vivibile, se sono state attuate politiche di inclusione sociale, questa è l’idea di sicurezza del centrosinistra. Non c’è un modello che vada bene da Agrigento a Bolzano, per questo è necessario un patto con i sindaci del territorio. Sul tema degli abusivi se Corvatta sarà confermato sindaco noi saremo vicini a lui. Prendiamo un impegno per la legalità, abbiamo il dovere morale perchè sicurezza e legalità sono due facce della stessa medaglia. Faremo un patto per la sicurezza con la città di Civitanova, ma abbiamo bisogno di governatori forti e credibili, lavorate ventre a terra affinchè da lunedì si possa riprendere a lavorare con Corvatta sindaco sulla sicurezza».
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Buffoni! Finora non avete fatto nulla! Solamente ridicoli, ecco cosa siete!
Uahhauahh, Silenzi che parla di mafia e sicurezza!!!??? Ma che è una varzelletta???.
Sala del consiglio gremito, mancava l’aria. Non leggo più neanche gli articoli. Bastano le foto. Si parla di droga, bastano le foto. Si dice che la destra si occupa solo di rom ed abusivi, che già sarebbe stato qualcosa se “la cosa ” se ne fosse interessata. E’ stupefacente ( ah ah ah, altra battutona ) che siano loro ad occuparsi di droga seppur solo verbalmente perché nel centro destra sono tutti tossici, comprano la droga ai figli,la usano per addormentare i bambini e qualcuno la prende come digestivo. La delinquenza e il suo proliferare sono sempre stati la carta vincente del centro destra che oltre ai rom e agli abusivi ogni giorno mette annunci sui giornali per invitare, papponi,rapinatori, micromacro delinquenti anche importati che un po’ di esoticità ci sta sempre bene. Ma si può essere più beceri di così.Con che coraggio si apre la bocca per dire baggianate simili. Beh, basta guardare le foto e la risposta è bella che servita. La finisco qui. Ah, dimenticavo non noto seppur usando tutto il mio tatto e la mia ben nota discrezione che manca Ghio. La cosa mi ha riportato indietro di qualche migliaio di anni, e precisamente in medio oriente a Gerusalemme. Che la sua mancanza abbia attinenza con il famoso episodio. Purtroppo non posso parlare liberamente sennò sono il primo a prendere il daspo urbano. Ma credo che si capisca di chi e di che cosa sto parlando. Mi fermo un attimo e mi schiarisco la voce con un paio di strofette della canzone: ” Straziami ma di BACI saziami “. Bene, mi accendo una canna, una sniffatina una bella pera matura di quelle che stanno sugli alberi e riprendo il mio commento. Stavo dicendo di Ghio, l’uomo nuovo per una politica nuova, per il governo della città da decidere con i cittadini ( esperienza già largamente e mostruosamente fallita forse non troppo partecipata, magari non recepita e soprattutto non capita), poeta della coerenza, supremo artista della lealtà, l’uomo che fra cinque anni sarà pronto per ricevere il timone, ma la barca ci sarà ancora? Silenzi, sicuramente sì, ma il natante?
Perfetto! Purtroppo è per fortuna dobbiamo prendere atto che da un po di anni la città è cresciuta in termini economici e di popolazione residente e nn e questomla rende più appetibile per alcuni e quindi più pericolosa per altri! Si può migliorare!!
Non ditemi che erano finite le uova !!!!
Ma da quanti anni silenzi “fa” politica ????
Tranquilli cari civitanovesi che tra 5 anni si ritorna punto a capo come il gioco dell oca. Perché solo questo sanno fare giocare con la pelle dei cittadini.
Se veramente hanno questi soldi perché nn le hanno messe e le fanno funzionare
Come sempre devono aspettare le campagne elettorali per dire e promettere qualcosa
Mah sono sempre più scettica e delusa
Perché la Meloni quanti anni è che fa politica? E Salvini? HANNO 40 anni ma sono 20 anni che stanno lì ed anno avuto addirittura posti da ministro io non penso che Civitanova voti per i fascisti Civitanova non può andare a destra.,
Aooò, fatece sapeè quanno è sicura Citanò …. Senno’ non ce torniamo eèè …..
Purtroppo molta gente credono ancora ….!!!
Da quanti anni ci sta Marzetti?????
Sete de citano’ o de sefro???
Agli scettici, con paracavalli e matite in mano. Votate per chi ha dimenticato i reali valori della SX , partito che negli anni 50/60 era definito dei LAVORATORI. C’ è chi è morto per quella SX. Oggi , dimenticati. e sfruttata dai politicanti senza scrupoli. La SX dei LAVORATORI e degli OPERAI è MORTA…. Ora ci sono solo AVVOLTOI ed ASSETATI di potere . Quindi, sarà un piacere x me che ero di SX , votare domenica 25 giugno , come qualcuno ha definito, senza un minimo di cortesia, ma nella piena diseducazione, fascisti. Candidato Sindaco Fabrizio Ciarapica. In bocca a tante balene…
Solite promesse elettorali….non cambieranno mai!! Sono fatti così.
Su la foto ci manca Costamagna!!! cosi la brigata non è completa!!!
Scusate, ma chi di spada ferisce di spada perisce…. Avete fatto il pieno delle uova e ora ve le siete finite?? Peccato!!… C’È una bella differenza tra avere ” uova “. Con l’ avere palle…..
E se non viene riconfermato Civitanova Marche diventa il Bronx?
Oltre che ridicoli siete pure patetici. …e fino ad ora che avete combinato….???
Civitanovesiiiii…..ve li meritate tutti…..questi pagliacci…
RICATTO RICATTO FINALMENTE STA VENENDO FUORI LA VERA ANIMA DELLA FINTA SINISTRA RICATTO AI CITTADINI CIVITANOVESI DAL GOVERNO CENTRALE…..ED IN PRIMA FILA SULLA FOTO LA NUOVA GENERAZIONE DC CHE DI NUOVO NON HA NEANCHE IL NOME ….CHI LI VOTERÀ SARANNO COMPLICI A TUTTI GLI EFFETTI DELLO SMEMBRAMENTO. DELLA CITTÀ.. …
Mi sa che non je la fate