Sicurezza, imprenditori propongono il patto:
scambio di accuse tra Ciarapica e Corvatta

CIVITANOVA VERSO IL BALLOTTAGGIO - Acceso confronto alla zona industriale. Il sindaco uscente: "Abbiamo già avviato progetti che rispondono alle vostre richieste". Il candidato di centrodestra: "Nel mio programma il ripristino dell'ordinanza antiaccattonaggio, l'armamento della polizia municipale, maggiore illuminazione e divieto di utilizzo delle fontane"

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La platea dell’incontro

 

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Fabrizio Ciarapica e Tommaso Corvatta

di Laura Boccanera

L’incontro con gli imprenditori della zona industriale diventa lo scontro fra candidati sindaci. Doveva essere un momento di confronto e di proposta per cercare di venire incontro alle esigenze dei titolari di attività di Santa Maria Apparente, invece si è trasformato in un faccia a faccia fra Tommaso Corvatta e Fabrizio Ciarapica. A coordinare gli imprenditori Piero Morresi che ha sottoposto sia a Corvatta che a Ciarapica un documento programmatico redatto da Filippo Saltamartini, “un tecnico, scelto per le sue competenze, non per la politica” – ha detto Morresi. Nel documento gli imprenditori chiedono che vengano presi provvedimenti verso chi delinque, non se ne fa una questione razziale: “sono anni ormai che carovane di delinquenti infestano la nostra città – si legge nel documento – servono misure concrete contro il degrado, contro i danneggiamenti”. Esasperato il titolare del bar dove si è svolta la riunione: “mi ritrovo a fare le ronde la sera, vivo con l’ansia, subisco ogni serie di dispetti, ci sentiamo proprio soli”. Tra le richieste redatte si parla di regolamento di polizia municipale per sgomberi celeri, riorganizzazione dei vigili con lavoro nelle ore notturne per svolgere anche funzioni di polizia giudiziaria, patti con la prefettura, misure di prevenzione, norme che vietino la sosta ai nomadi e infine anche il miglioramento della viabilità e del decoro della zona industriale.

riunione-imprenditori-confronto-corvatta-ciarapica3-325x216«E’ un documento condivisibile, la difesa della propria proprietà e degli strumenti di reddito vanno tutelati – ha detto Corvatta prendendo per primo la parola – le richieste che sono state fatte in parte sono progetti già avviati, come la riorganizzazione della municipale resa possibile da quando abbiamo introdotto un nuovo dirigente. Così come i patti con la prefettura per il servizio interforze, grazie al decreto Minniti sarà possibile l’allontanamento col daspo urbano, finora possibile solo per i minori».
«La sicurezza è un capitolo corposo del mio programma – ha detto Ciarapica – il problema della sicurezza non è solo di Civitanova, ma diverso è l’atteggiamento che un’amministrazione ha rispetto ad un’altra. Nel mio programma ci sono il ripristino dell’ordinanza antiaccattonaggio, l’armamento della polizia municipale per fare servizio anche notturno, maggiore illuminazione e il divieto di utilizzo delle fontane». Poi i toni si alzano con reciproche accuse da parte dei due ballottanti accese anche dalla platea composta oltre che da alcuni imprenditori anche da numerosi candidati consiglieri delle liste di Ciarapica (per Corvatta presente il vice Giulio Silenzi). Viene meno il tema all’ordine del giorno e dopo due ore di dibattito i due candidati sindaci hanno deciso di portare a casa il documento e decidere prima del voto se sottoscriverlo.

 



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