di Laura Boccanera
(foto Federico De Marco)
Stefano Ghio allarga la coalizione alla civica di Angelo Broccolo e Siria Carella e manda l’ultimatum ai possibili alleati: «basta fare i conti, in politica vincono le idee». Questa mattina il candidato di Civitanova cambia e Civitanova vera ha ufficializzato l’accordo con la lista Civitanova il nostro futuro, ma l’incontro è stato anche l’occasione per cercare di tentare il tutto per tutto e riportare nel proprio alveo anche la lista di Piero Gismondi che sembra intenzionata a tornare verso Corvatta se non si costituirà il terzo polo delle civiche in grado di garantire un’ampia alleanza. Considerazioni che riflettono sul peso dei candidati (e quindi dei voti, e quindi delle possibilità di vittoria) ma che Ghio cerca di smontare, e con mestiere, prova a confutare. «Occorre sfatare il concetto che bisogna per forza vincere le elezioni tanto per vincerle – dice Ghio – è più importante non tradire il patto con i propri elettori, col programma che si è condiviso, altrimenti poi i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Alle civiche chiedo di non fare più i conti, in politica si vince con le idee, la gente è stanca dei tatticismi, vuole risposte. Corvatta ha tradito il patto sul programma con gli elettori in merito alla trasparenza amministrativa per esempio o sulla Ceccotti, per questo ha avuto problemi con la sua maggioranza. Le strategie sui conti non bastano e questo ne è l’esempio, occorre portare a termine ciò che si promette. Corvatta ha perso la connessione con i problemi reali, non si rende conto di quanto sia stata fallimentare la sua gestione dal punto di vista politico e amministrativo».
Il candidato fa sapere che entro la prossima settimana si concluderanno le consultazioni. Sicuramente si rivedrà con Gismondi, ma un passo indietro per l’unità delle civiche è fuori discussione. Un passo indietro che neanche Morresi sembra intenzionato a fare. Sul fronte della nuova alleanza la civica Civitanova il nostro futuro ha trovato in Ghio l’accoglimento delle proprie richieste su sicurezza e sullo sport come volano per il turismo.
La civica, che si presentò già diversi mesi fa, era nata dalla scissione di un gruppo di esponenti dalla Lega nord e sul fronte sicurezza chiedevano l’assunzione di 40 vigili urbani e oltre un milione di investimenti. «Era ovviamente una provocazione – puntualizza oggi la Carella – il nostro programma aveva come priorità la sicurezza e lo sport per il rilancio dell’economia e con Ghio abbiamo trovato l’incastro perfetto e il garante di serietà e rispetto dei temi». Una alleanza che potrebbe sembrare lontana dal punto di vista ideologico, ma che per Ghio non rappresenta un problema: «non abbiamo pensato a orientamenti politici, anche perchè vogliamo affrontare i problemi non dal punto di vista ideologico, ma pratico ed effettivo».
Lista pronta anche in Forza Italia per l’appoggio al candidato Fabrizio Ciarapica che questa mattina ha anticipato la presenza in lista di giovani, donne e neofiti. A presenziare Remigio Ceroni, Massimo Mobili, Giuseppe Baioni, Corrado Perugini, Patrizia Paoloni e Manuela Bonifazi. Da lunedì il direttivo metterà online anche il programma della lista sulla pagina Fb Forza Italia Civitanova Marche. «E’ una lista rinnovata per il 90% – ha detto Mobili – io non ci sarò, metteremo a disposizione la nostra esperienza, ma mandando avanti forze giovani, siamo quasi in grado di fare due liste». Poi il messaggio è porte aperte anche per chi ora si trova su posizioni critiche, come gli ex compagni di maggioranza Claudio Morresi, candidato sindaco e Giovanni Corallini: «le porte sono sempre aperte, io ho cercato di compattare fin dall’inizio la coalizione e mi sono sempre speso per questo. Civitanova è diventata grande in questi 17 anni di centrodestra grazie a tutti». Ricorda il lungo mandato al governo della città anche Remigio Ceroni: «Il centrodestra ha governato bene in tutti questi anni, abbiamo detto sì a Ciarapica perchè è stato assessore ai servizi sociali che è un ruolo strategico per avere il polso della città e perchè ha maturato la giusta esperienza per questo compito».
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Durante i 5 anni trascorsi, ho avuto modo di assistere a quasi tutti i Consigli Comunali. Debbo ammettere, sebbene io appartenga ad un altro schieramento politico, il M5S, che il Consigliere più preparato di tutti in assoluto è il Dott. Massimo Mobili, per lo meno nell’attuale Consiglio. Sebbene le scelte politiche ed il programma che si intende seguire possono anche essere molto differenti, e lo sono, personalmente mi dispiace che non si ricandidi.
Civitanova è un disastro. Se volete diventare sindaci per cambiare le cose,in meglio naturalmente, dovete tagliare completamente fuori il Pd e se fosse possibile tenere in minoranza il solo Corvatta a rappresentare la vecchia amministrazione e a prendere scoppoloni da tutti. Non è che sia obbligatorio, anzi se spariscono tutti dalla, diciamo, scena politica della città, tanto di guadagnato, almeno anche le più assurde sciocchezze che si potrebbero dire, rientrerebbero in limiti accettabili.
All’Avvocato Stefano Ghio, vorrei far presente, che quando lui parla di Corvatta, che ha tradito il programma, che ha espresso solidarietà a Mattucci….ecc…ecc…deve ricordare che a capo di un a sua lista Civica che lo appoggerà alle prossime Comunali, c’è il Consigliere Pier Paolo Rossi, attualmente in carica, che in questi 5 anni ha votato tutto e sempre(tranne casi sporadici) assieme alla maggioranza di Corvatta, alla quale appartiene. Debbo dedurre che ha scelto un capolista per la sua coalizione, il quale ha già tradito un mandato elettorale? Faccio presente a Ghio, anche se lo sa bene, che l’attuale amministrazione non ha rispettato credo il 95% del Programma Elettorale, o più in generale. In particolare nella lottizzazione Centro Commerciale-Fiera-Palas, hanno fatto l’esatto contrario di quello che avevano scritto e sottoscritto. Ghio lo sa chi era Presidente della Commissione Lavori Pubblici e membro della Commissione Urbanistica? Lo sa lo sa…..il suo attuale capolista Pier Paolo Rossi……………… quando si dice la coerenza…….
Con Pier Paolo Rossi abbiamo avuto diversi scontri qui su Cm. Cessati poi, quando si è allontanato da quei due immensi politici degni della “ Ile du Diable “ conosciuta più gentilmente come “ Bagni Cayenne “, nella Guyana francese della quale una bella descrizione fu data da un best seller del 1970, scritto da un ex detenuto, Henri Charrière, pubblicato col titolo di Papillon, in cui si raccontano gli innumerevoli tentativi di fuga del protagonista. Credo che sbagliare sia umano e qui bisogna vedere da chi vengono gli errori maggiori. Per quando riguarda l’ectoplasmatico programma elettorale del vanitoso Corvatta, eh, se è invisibile come fai ad effettuarlo. Comunque bona la notizia di un Corvatta Bis, cìoè la possibilità che con una fava sola ci liberiamo di due piccioni, lui e delle ceneri che restano di quello che fu un grande partito, prima che certa gente ci mettesse le zampe. Tempo fa un amico mi chiese: “ Ma perché ce l’hai tanto con il Pd? “. “ Perché sono di sinistra. “, fu la mia semplice risposta.