Crollo del cavalcavia: politica e sindacati attaccano. Alle manifestazioni di vicinanza ai familiari delle due vittime del drammatico incidente avvenuto oggi pomeriggio sull’autostrada A14
(leggi l’articolo) si sono aggiunte nel corso della giornata le manifestazioni di sgomento e indignazione degli esponenti della politica regionale e locale. Unanime l’appello a fare chiarezza sull’accaduto e ad individuare le eventuali responsabilità.
IL SINDACO – “Il rischio di un incidente era altissimo: sul posto ho visto il ponte appoggiato su alcuni martinetti che avrebbero dovuto reggere il peso sollevato. Sembra che uno di questi supporti sia ceduto. Era un’operazione che non immaginavo si potesse fare senza bloccare il traffico in A14. La decisione di interrompere la viabilità era di competenza della società Autostrade e credo sia stato grave non averla presa”. Così il primo cittadino di Castelfidardo Roberto Ascani interviene sul crollo del cavalcavia tra Loreto e Ancona che ucciso due persone. Il tratto interessato ricade anche nel territorio del suo comune. Ascani è stato sul posto e racconta la scena: “Il ponte che doveva essere sollevato per consentire i lavori della terza corsia dell’A14 sembra essere crollato per il cedimento di uno dei supporti temporanei. I lavori erano stati avviati il 28 febbraio scorso e sarebbero dovuti terminare il 15 maggio”.
LA PROVINCIA – “La Provincia ha evitato il peggio” sostiene il consigliere provinciale del gruppo misto Monica Bordoni. “Profondo cordoglio ai famigliari delle due persone oggi decedute a causa del crollo di un ponte dell’autostrada A14 , nel tratto tra Osimo stazione e Castelfidardo, e un augurio di pronta guarigione ai operai rimasti feriti. Personalmente – continua Bordoni – avevo vigilato sull’ordinanza emessa dalla Provincia stessa, n. 07/2017, la quale disponeva la sospensione della circolazione di tutte le categorie di veicoli e pedoni nel tratto della strada provinciale 10 “Camerano Loreto”. Attenzione purtroppo non adottata dall’Ente che invece doveva eseguire i lavori . Assurdo come società come l’Autostrada spa lavori fuori dalle norme di sicurezza. Era doveroso quanto obbligatorio chiudere quel tratto di autostrada prima ancora di iniziare dei lavori così impegnativi come quello della manutenzione di un ponte con già delle criticità evidenti”
DALLA REGIONE – “Quello che è accaduto oggi è inaccettabile e ci lascia sgomenti – è il commento dell’assessore alle infrastrutture Anna Casini – Esprimiamo cordoglio alle famiglie delle vittime e ci auguriamo che la magistratura accerti il prima possibile tutte le responsabilità. I ponti autostradali sono di proprietà di società Autostrade per l’Italia e anche le manutenzioni straordinarie e ordinarie sono di loro competenza. Per questo chiediamo che la società si attivi immediatamente per la verifica strutturale degli altri cavalcavia. Come Regione abbiamo immediatamente aperto la sala operativa unificata dove si sono riunite la struttura della protezione civile e quella sanitaria per dare supporto e contributo alle azioni di soccorso e di intervento dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine. Il servizio salute ha attivato il soccorso sanitario tramite 118 e l’eliambulanza per trasportare i due feriti all’ospedale di Torrette di Ancona, dove sono attualmente ricoverati e non in pericolo di vita”.
“Quanto successo oggi sulla A14 è gravissimo – così il presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo -Fatti del genere non devono accadere, vanno subito accertate le responsabilità. Esprimo il mio più sentito cordoglio alle famiglie delle vittime e la mia vicinanza ai feriti.”
L’ATTACCO DEI SINDACATI – Fillea, Filca e Feneal esprimono “preoccupazione per la condizione delle infrastrutture del nostro paese. Se non fosse bastato il terremoto, la dimostrazione evidente della fragilità e della debolezza del nostro paese emerge, in tutta la sua drammaticità, in quest’ultimo fatto di cronaca. Prima ancora di rintracciare le responsabilità, denunciamo la provvisorietà nel costruire e la scarsa attenzione al tipo di materiale, alle prassi e alle procedure di sicurezza. L’incidente denuncia due tipologie di problemi che coesistono purtroppo nel nostro paese: da un lato, il lavoro edile che è sempre più svilito, precario ed insicuro, dall’altro un sistema infrastrutturale indegno di un paese civile e che mette in pericolo anche il cittadino utilizzatore dello stesso. Da tempo, denunciamo i ritardi e i disservizi che si verificano su quei tratti di strada e gli aggiustamenti in corso d’opera che purtroppo contraddistinguono l’intera tratta. Richiamiamo, pertanto, ciascuno alle proprie responsabilità e ci attiveremo da subito presso gli enti e i soggetti competenti per una riflessione a tutto campo sull’accaduto e per fare quanto nelle nostre possibilità, affinché non si registrino più episodi del genere”.
DA ROMA – “Il primo pensiero e il cordoglio più sentito, in questo momento, sono rivolti alle famiglie delle due vittime di questo tragico incidente – dice la senatrice del Pd Camilla Fabbri – Aspettiamo con apprensione notizie certe anche in merito alla condizione di salute delle altre persone coinvolte che, a quanto si apprende, sarebbero operai che stavano lavorando sul posto. Si tratta di una tragedia le cui dinamiche vanno chiarite al più presto, ma che lascia veramente sgomenti. Attendiamo che le autorità competenti ci forniscano le prime indicazioni in merito a questo drammatico incidente per valutare, in ragione delle nostre competenze come Commissione infortuni sul lavoro, l’apertura di un fascicolo di inchiesta. Come presidente della Commissione ho comunque già disposto la richiesta di una nota informativa al Prefetto di Ancona rispetto a quanto accaduto”. Lo afferma la senatrice marchigiana del Pd Camilla Fabbri, presidente della Commissione d’inchiesta sugli infortuni sul lavoro, in merito al crollo del cavalcavia lungo l’autostrada A14 all’altezza di Camerano, tra Loreto e Ancona Sud, nelle Marche.
“Il cedimento del ponte tra i caselli di tra Ancona Sud e Loreto sulla A14 è un’ulteriore tragedia che si abbatte sulle Marche – lo ha detto Emanuele Lodolini, deputato Pd – Di fronte a casi del genere in cui delle persone perdono la vita non deve esserci spazio se non per il cordoglio nei confronti delle famiglie delle vittime. Con grande fermezza, tuttavia, poi bisogna sostenere l’opera degli inquirenti ed in questo caso anche alla commissione ispettiva che il Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio ha immediatamente richiesto per accertare cause e responsabilità e con il quale sono stato in contatto dai minuti successivi alla sciagura. La mera polemica politica, il disfattismo, non devono trovare spazio né meritano attenzione. E’ successo qualcosa che non sarebbe dovuto accadere. Adoperiamoci tutti perché tragiche fatalità come queste non si ripetano ma anche per ripristinare velocemente la viabilità su un’arteria stradale fondamentale per il nostro territorio. La fiducia nella magistratura è piena e dobbiamo proseguire nella politica che ci siamo dati: monitoraggio e vigilanza delle opere pubbliche, garanzia della sicurezza e della qualità dei lavori svolti lungo le arterie viarie, stradali e ferroviarie. Abbiamo rifatto i viadotti del Quadrilatero, tra Umbria e Marche, perché nelle gallerie c’era meno cemento. C’è da combattere con un sistema di corruzione che ha rovinato il sistema delle opere pubbliche. Tragedie come queste ci dicono che dobbiamo correre, fare sempre più in fretta e fare sempre meglio. Si tratta tuttavia di un’autostrada in concessione ai privati, che hanno il dovere di spiegare cosa e’ accaduto. Il Ministero ha poteri di vigilanza sulle procedure”.
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Ma come si fa a morire così,sono passata con le bambine una settimana fa su quella strada!
Se era a rischio perché non l’avete detto!!!
Insomma di chi è la colpa Anas ditta appaltatrice Regione provincia NON scaricatevi la colpa l uno con l’ altro sono morte due persone vergognatevi e non mettetevi di mezzo la politica
se era ALTISSIMO che cavolo è stato fatto a fare???!!!!
Finché pensano solo a come potersi fregare soldi, e non investono mai quegli stessi soldi nelle infrastrutture come dio domanda, succedono ste cose
Colpa della ditta Dalabech che stava facendo i lavori. Ha ceduto un sostegno provvisorio quindi adesso si sa di chi è la responsabilità.
“Il rischio di incidenti era altissimo” ….ma tanto fino a che non succede va tutto bene, giusto? Come tutto in Italia, si preferisce curare ( se si cura poi) che prevenire. Condoglianze alle famiglie delle vittime.
Tutti,ora,dispensano cordoglio disperazione,preoccupazione e si aspetta che vengano fuori delle responsabilità.La solita manfrina all’italiana fatta di scaricabarili. Un paese che va avanti con politiche al ribasso dove se c’e’ da spendere lo si fa sempre pensando alla saccoccia di di maneggia dei soldi e mai del bene ultimo ossia il cittadino che paga le tasse.La crisi ha ancor di più esasperato mi sembra questo malaffare perché i margini x le ruberie si sono assottigliati e quindi non solo appalti gonfiati ma materiali di costruzione non adeguati(scuole cadenti,gallerie sulla superstrada con poco cemento sulle volte ecc.). Mi permetto un’affermazione un po forte ma che non auguro a nessuno….che sotto quei ponti o scuole o gallerie per una volta ci rimanga non il solito sfigato di turno ma la persona più cara del o dei veri responsabili di queste tragedie….forse allora capirebbero anche se poi l’avvocato di turno gliela fa passar liscia.
Ma dove sono quelli che devono controllare i lavori??
Beh, prima c’era il rischio che passando sotto un cavalcavia, qualche deficiente ti ammazzava con il tiro del masso. Adesso, un piccolo salto di qualità: ti casca addosso l’intero cavalcavia. Ad ottobre un altro cavalcavia sempre con il morto cedeva sotto il peso di un tir in provincia di Lecco. Se si cerca meglio chissà che viene fuori. Comunque se non proprio orrore, ma un po’ di terrore la dichiarazione di Del Rio che hanno rimesso il cemento sulla quadrilatero, lo suscita. In pratica il crollo del cavalcavia ricorda un po’ quando si posiziona male il crick per sollevare l’auto o si rompe e l’auto si riposiziona a terra. Annamo bbene, proprio bbeene!!
Su dai, stavolta l’attesa in moderazione non me la merito.
LA POLITICA FAREBBE PIU’ BELLA FIGURA A TACERE
Pago 3000 € l’anno per questa fottutissima autostrada che non solo è sempre sfasciata ma ora genera anche morte e disperazione. …
I Italia difficilmente troveremo i responsabili a meno che a pagare non sia sempre l’ultima ruota del carro, ossia magari quell’operaio che succube di frustrazioni e strafottenza generalizzata, pagherà per tutti…
il processo fra 15 anni, le pene ridotte a nulla e della gente disperata che ancora si chiede perche sia toccato a loro rimanerci sotto.
Evviva l’Italia. ….
Gli operai romeni li sanno fare i ponti? Sembra proprio di no.
C’ho la terza media!… La prima cosa che ho detto è…. Ma non potevano chiuderla intanto che c’erano lavori in corso?!!…
Ma cosa c’entrano gli operai rumeni???? anche in queste situazioni tragiche bisogna colpevolizzare gli stranieri. …
Ma fatevela finita con questo razzismo gratuito. …
Siamo in Italia e contano le leggi e le norme italiane…
Diamo la colpa alle nostre istituzioni che permettono tutto ciò è no all’operaio straniero….
Anzitutto condoglianze alla ai famigliari delle vittime.
Non si può morire in questo modo in un Paese facente parte del G8 nel 2017 !
La colpa ? Proprio della politica e dei sindacati !!!
I primi per il solito sistema di assegnazione degli appalti e tutto il relativo magna magna che genera.
I secondi per non aver vigilato e tutelato il lavoro stesso.
Si va sempre a risparmio, perché i margini di guadagno sono stretti. Cooperative e imprese edili capeggiate da personaggi loschi, vincono appalti e risparmiano sui materiali, sulla manodopera ( spesso straniera a bassissimo costo) e sopratutto sulla sicurezza.
Il ponte dicono sia crollato perché i sostegni provvisori hanno ceduto.
Magari l’ingegnere aveva previsto sostegni che reggessero 3000 t (faccio solo ipotesi) mentre il ponte ne pesava 1000t. E questi personaggi ne hanno usati per 800t appunto per risparmiare.
Succede molto più spesso di quanto immaginiate, stavolta ci è scappata la tragedia.
Dove sta la politica ? Corrotta ed incompetente.
Dove sono i sindacati ? Altrettanto corrotti e altrettanto incompetenti.
Se ne sono già lavati le mani.
Ipocriti e criminali.
Politica regionale e locale, sindacati, parlamentari del territorio, insomma uno schieramento formidabile ed oltremodo rassicurante, che nonostante la tragedia ci spinge ad intonare con rinnovata fiducia un popolare Arrivano i nostri a cavallo d’un caval(cavia).
ma no dai era solo un lavoro di routine che non aveva mai richiesto la chiusura del traffico se ogni tot ci scappano un paio di morti cosa volete che sia!!