di Enrico Maria Scattolini
GLI SMS DI SPALLETTA (+), assente al “Mercante” di Bassano per concomitanti impegni di lavoro in Serbia.
IL PRIMO CONCITATO, un attimo successivo al raddoppio di Malaccari (+++), e quindi a giochi ormai chiusi: “Ho visto la partita in streaming. Sono felice!!!” (leggi la cronaca del match).
IL SECONDO PIU’ RIFLESSIVO, erga omnes (+): “Sì, la vittoria mi ha fatto molto piacere per la squadra, mister, tifosi, per Macerata e tutti gli amici della Maceratese! Un segnale positivo!”.
NON RINTRACCIATA INVECE LA DOTTORESSA TARDELLA. Le avrei voluto ricordare la sua profezia (+) dopo l’iniziale successo di stagione contro il Mantova, all’Helvia Recina. Quando si stavano accelerando i tempi della vendita della Rata. Disse: «Sono convinta che ne vedrò altri prima di andarmene».
ED ANCHE PERCEPIRE eventuali fermenti di orgogliosa soddisfazione per l’attuale modulo biancorosso (+), che può riecheggiare i suggerimenti da lei abbondantemente dispensati a Giunti.
AL PUNTO CHE MALIZIOSE INTERPRETAZIONI (-) hanno connotato l’improvviso 3-5-2 schierato con il Parma come un tentativo del mister di adeguarsi ai desideri della Presidentessa, proprio nel momento in cui sembravano definitivamente interrotte le trattative con Filippo Spalletta e pertanto di nuovo incombenti le minacce del suo licenziamento (-).
A MIO PARERE LE SCELTE DI GIUNTI sono invece la sintesi del suo acume tattico (+).
CERTAMENTE FRUTTO dell’esperienza maturata in questo scampolo di campionato, nel corso del quale ha potuto fare il consuntivo dei pregi e difetti dei propri giocatori, tirando conclusioni che sono di suo personale merito (+).
PROFESSIONALITA’ che dovrebbe far piacere perfino alla Tardella. Conferma infatti le sue capacità di scounting nella selezione degli allenatori, dopo i precedenti ingaggi di Magi e Bucchi (+).
TUTTI AZZECCATI SUL PIANO TECNICO (+), molto meno nei rapporti interpersonali. Al limite della più volte ribadita intenzione di esonerare Giunti (-). Di fatto salvato dall’arrivo dei dirigenti forestieri.
MA QUESTO RIENTRA NELLA PERSONALITA’ di Mariella nostra, i cui grandi risultati sono tuttavia oggettivamente fuori discussione (+++).
SOTTOLINEREI UN’ALTRA IMPORTANTE QUALITA’ DI GIUNTI: il suo carisma nei confronti della squadra (+).
PENSO CHE IL SUCCESSO (+) dell’attuale 3-5-2 sia dovuto soprattutto a tre fattori:
(a) il felice recupero di Marchetti in terza linea, dopo diverse partite vissute (e sofferte) in panchina. Senza però mai smarrire il rapporto di fiducia con il trainer.
(b) il sacrificio sostenuto dal giovane Ventola, esposto a tutti i venti sulla propria fascia. Fra compiti difensivi (l’altro ieri gli è toccato lo sgusciante Falzerano, sicuramente la più pericolosa punta veneta) ed assistenza al centrocampo/attacco (sua, nel primo tempo, la migliore iniziativa in avanti della Rata).
(c) Ma soprattutto quello accettato da Petrilli. Lui, che certo non è un carneade, sacrifica le sue peculiarità offensive per assicurare la copertura del long-line mancino. Mai rinunciando però al suo istinto. Non a caso il decisivo gol di Colombi è nato da una sua profonda incursione fra le maglie della retroguardia avversaria, costretta a salvarsi in calcio d’angolo. Sui cui sviluppi il centravanti ha poi azzeccato il bersaglio con una bordata d’antica memoria, sotto la traversa della porta veneta.
E’ GIUSTO QUINDI che, nell’elogio di Filippo Spalletta, sia compreso anche Giunti (+).
CHE ORA DOVREBBE ESSERE ATTESO da un periodo relativamente più tranquillo. Innanzitutto per il sostegno del nuovo vertice societario (+) .
INOLTRE LA MACERATESE, che sinora all’Helvia Recina ha disputato soltanto cinque dei tredici incontri sostenuti, si trova di fronte ad una favorevole congiuntura di calendario: tre impegni interni consecutivi (+). Contro ospiti che non sembrano inaccessibili, come Forlì, Sudtirol e Lumezzane.
PUR SE IL DNA BIANCOROSSO sembra più congeniale alle trasferte che non agli appuntamenti casalinghi…
INFINE DA SPALLETTA E BARGAGNA dovrebbero arrivare i sospirati rinforzi (+). In tutt’e tre i reparti.
A PROPOSITO DEI QUALI, Giunti ha chiaramente espresso il suo orientamento. Che è quello di non affrettare i tempi, ma di attendere la riapertura del mercato di gennaio (+).
HA ARGOMENTATO: «Acquistare ora uno svincolato significherebbe avere un giocatore con insufficiente preparazione, essendo ormai dimenticata quella sostenuta in estate e precaria la successiva, probabilmente effettuata per proprio conto». Condivisibile (+).
QUINDI LA RATA DOVREBBE ANDARE AVANTI CON LE SUE FORZE sino alla fine dell’anno. Non sono molte, va ribadito. Ma neanche trascurabili, se ben gestite (+).
COME ACCADUTO A BASSANO (+). Al pari di quanto si era verificato nei due precedenti, difficili appuntamenti di Reggio Emilia e Salò (Feralpi). Conclusi con sconfitte in parte da attribuire a discutibili decisioni arbitrali.
MEDESIMO RISCHIO, PER LA VERITA’, SFIORATO ANCHE SABATO SCORSO (-). Evitato solo per il provvidenziale intervento diretto dell’arbitro nell’annullare il gol di Grandolfo per fuorigioco. Irregolarità invece sfuggita al suo assistente principale, lì ad un passo. Il quale ha rispettosamente alzato la bandierina solo dopo la superiore decisione.
EVIDENTEMENTE ERA DESTINO che l’esito andasse per il verso giusto (+), anche a compensazione di precedenti torti.
E CHE I BIANCOROSSI SI RICONFERMASSERO nel ruolo di ammazzagrandi (+). Sette giorni prima avendo impedito al Parma di isolarsi in cima alla classifica; l’altro ieri togliendo la leadership al Bassano.
BENAUGURANTE (+) , alla vigilia di una settimana d’intensa emozione per l’attesa dello storico passaggio della Maceratese ad un proprietario d’oltrefrontiera, ma anche di trepidazione (-) per la sentenza del Tribunale Federale sulla ritardata iscrizione al corrente campionato e la mora nei versamenti di contributi ed imposte.
SI RISCHIANO DAI DUE AI TRE PUNTI. Sarebbe come cancellare l’impresa di Bassano (-).
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HELVIA DI RICINO
La partita
Un capolavoro tattico ed un’applicazione tenace di tutti i ragazzi. Dal mare ho sentito parlare di nuova rapina lamentando due gol annullati
Fortunamente questa ipotesi è sbuciardata dalle immagini chiarissime.
La squadra
Si sta dimostrando molto più competitiva di quanto potessi pensare e debbo chiedere venia. E’ la piu’ giovane del campionato e sta andando oltre più rosea aspettativa tanto da non temere neppure l’eventuale penalizzazione.
Prospettive
8 trasferte su 13 partite e giocata una in meno. La classifica dovrebbe migliorare con il trittico casalingo.
Dal mare
E’ come sparare sulla croce rossa. Si prospetta un salto indietro di categoria.
E il sorpasso?
Spalletta
Un grande bocca in lupo al nuovo presidente.
Grandi soddisfazioni stanno apparendo sul futuro della Maceratese Un grande elogio prima di tutto al Mister GIUNTI ingiustamente troppo spesso criticato per le sue scelte che ora, guarda caso, si rilevano giuste e sagge, frutto di grande esperienza anche nel sopportare critiche non dovute Quindi CAPARBIO e BRAVO E un elogio anche a tutti i ragazzi della squadra e con l’augurio di continuare su questa via che dara’ anche a loro grandi sddisfazioni: E per finire impossibile dimenticare anche quei bravi tifosi che dall’inizio del campionato stanno seguendo la squadra del cuore in tutte le trasferte anche le piu’ lontane !
Sofferenze estreme fino all’estremo sacrificio sotto la sferza dei glaciali venti artici, difese all’ultimo uomo da sguscianti belve ferite, attacchi arditi e istinto bestiale per annullare ogni inutile resistenza dell’oppositore e bombardamenti massicci contro il contrafforte nemico spazzato via dalle dirompenti bocche di fuoco. Stavolta il cronista si è superato, forse preda di un irrefrenabile entusiasmo che per un momento ha contagiato anche me, per un attimo dimentico che si stava parlando della maceratese e non di un attacco all’arma bianca contro i crucchi. Mi chiedo che cosa sarà rimasto del campo di battaglia in quel di Bassano.
RATA, MODULO PERFETTO O DA ADEGUARE?
Filosofeggia troppo il buon Scattolini sul “modulo perfetto” che sarebbe stato individuato dal tecnico Giunti (fino a qualche settimana fa in odore di esonero). Con l’esaltazione, da parte del cronista, della posizione dei due esterni Ventola e Petrilli. Dimenticando forse che il taumaturgico 3-5-2 fu utilizzato da Giunti nella partita d’esordio in casa, in cui la Rata fu “intortata” dalla Samb. Non esistono a mio modo di vedere schieramenti perfetti, ma da adeguare a seconda delle circostanze. Il 3-5-2, come noto, è il modulo più difensivista che esiste: i due esterni di centrocampo ripiegano in fase di contenimento, formando una difesa con 5 elementi. Impiegato nelle ultime due gare esso è servito a pareggiare in casa con il Parma, battuto poi sonoramente a domicilio – a dimostrazione del suo stato attuale – dal Padova. La Rata con la stessa impostazione ha poi “vinto” a Bassano per “grazia ricevuta”, giocando altre 10 volte la stessa partita l’avrebbe vinta sempre il Bassano! Se l’arbitro avesse seguito la decisione del suo collaboratore la rete di Grandolfo non sarebbe stata annullata e ora staremmo a parlare di un risultato ben diverso. Sottolineo che il tecnico veneto D’Angelo ha dichiarato che “i due fuorigioco non sono affatto certi”, ciò a beneficio di “cazzari” che sbugiardano con faciloneria. Ora la Rata è attesa da 3 incontri interni con dirette concorrenti alla salvezza e dovrà fare la partita, non difendersi come contro Parma e Bassano. Ci si chiede allora se il difensivistico modulo 3-5-2 potrà essere utile contro Forlì, Sud Tirol (partito con ambizioni di medio-alta classifica) e Lumezzane. Squadre che penseranno a difendersi, per non perdere posizioni in classifica. Soprattutto il fanalino Forlì, che negli ultimi turni ha guadagnato punti, anche vincendo, che il tecnico tiene coperto con il classico 4-4-2. Certamente in tali partite occorrerà una Rata più offensiva e in questo caso c’è da interrogarsi sul ruolo di Turchetta. Se un attaccante del genere – artefice della promozione del Forlì la scorsa stagione – debba essere sacrificato in panchina (“sopra la panca Turchetta campa”). Curiosi lettori di CM, come “Il Sambuca”, interrogavano l’esperto Scattolini, ad inizio torneo, sulla bontà del giocatore ed egli garantiva sulle doti di “rifinitore e marcatore”. Attualmente in attacco sono alternati giocatori non al livello di Turchetta e prosenguendo con questo andazzo il giocatore potrebbe chiedere a gennaio di “cambiare aria”. In queste ore l’interesse “pistacoppo” è orientato sulla notizia del passaggio delle “quote sociali”, se il presidente in pectore – dopo le polemiche e minaccie di querela – sarà a Macerata o come sabato a Bassano manderà un messaggino. Altro aspetto importante, per il proseguo della stagione della Rata, la sentenza del Tribunale Federale. La penalizzazione di 3 punti per ritardata iscrizione al campionato, che ripiombererre la squadra in piena zona play-out (dove si “rischia la categoria”). Associata a ciò l’inibizione per 8 mesi della presidente Tardella, che uscirebbe così di scena in modo “poco glorioso”.
Turchetta è un trequartista di cui la rata ha bisogno.
Ha avuto un ottimo inizio brillando nelle partite di coppa, poi purtroppo ha avuto un fastidioso infortunio che gli ha fatto perdere la condizione che sta cercando di ritrovare. Se in condizione sarà molto utile alla causa. IMportante sarebbe inoltre il ritorno in condizione di un giocatore d’esperienza come Quadri che deve riprendesi dalla frattura alla costola.
Se non sbaglio la difesa a tre viene utilizzata dalla Juventus che non mi sembra che sia l’ultima squadra italiana. Barzagli, Bonucci e Chiellini formano anche la difesa della Nazionale, non vedo perchè Giunti non possa utilizzare lo stesso sistema avendo due laterali che fanno ottimamente sia la fase difensiva che quella di attacco: Ventola (vera sorpresa) e Petrilli.
Certo che per fare un salto di qualità sarebbero necessari almeno tre giocatori tosti, uno per reparto. All’inizio del campionato ero molto più pessimista ma Giunti è riuscito a dare alla squadra un’ottima quadratura che funziona molto bene quando si incontrano le big ma deve trovare anche la quadratura del cerchio quando s’incontreranno squadre che si difenderanno. In questo caso ho paura che la forza dell’attacco non sia attualmente sufficiente per scardinare difese agguerrite.
La prova del nove è in arrivo. Un trittico di partite interne (Forlì, Lumezzane e Altoadige) che può dare un senso al campionato.
Oggi pomeriggio è avvenuto finalmente il passaggio di proprietà. La prossima settimana si conoscerà il nuovo organigramma. Si fanno diversi nomi, come responsabile dell’area tecnica il favorito sembra essere Loschiavo già alla Salernitana e Benevento.
Naturalmente si aspetta con ansia l’eventuale penalizzaione (spero in 1 o 2 punti) e diventa assolutamente ininfluente l’inibizione della Tardella dal momento che non è più la presidente della rata.
Pensare alla eventuale inibizione della Tardella quando si hanno presidenti in galera mi sembra quanto meno ridicolo!!!
Fuorigioco c’è quando arbitro fischia direbbe il buon Boskov.
Ah Ah Ah Ah Ah Ah
Caporaletti, sei molto aggiornato e competente,ma non puoi dire che il gol di Grandolfo era regolare,mentiresti a te stesso,tutti i replay hanno dimostrato il netto fuorigioco
COMPETENTE ?????????????????????????????????????