AGGIORNAMENTO DELLE 20,30 – L’attesa per l’ordinanza del commissario straordinario Errani si protrae ulteriormente. Il documento che ridefinirà il cratere non è ancora stato reso pubblico. A questo punto dovrebbe essere reso noto domani
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Si attende per oggi l’ordinanza del commissario straordinario per il terremoto Vasco Errani che amplia il numero dei comuni inseriti nel cratere dopo le scosse di ottobre (leggi). Questa, secondo fonti ufficiose, la lista indicata al commissario, che aggiungerebbe ai comuni inseriti dopo il sisma del 24 agosto, altri 31 della provincia: Apiro, Belforte, Caldarola, Camerino, Camporotondo, Castelraimondo, Cingoli, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Loro Piceno, Macerata, Matelica, Mogliano, Monte San Martino, Montecavallo, Muccia, Petriolo, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Ripe San Ginesio, San Severino, Sefro, Serrapetrona, Serravalle, Tolentino, Treia, Urbisaglia. Nel cratere iniziale figuravano: Acquacanina, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Fiordimonte, Gualdo, Penna San Giovanni, Pievebovigliana, Pieve Torina, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Ussita, Visso. Sarebbero fuori dal cratere quindi solo Appignano, Civitanova, Montecassiano, Montecosaro, Montefano, Montelupone, Monte San Giusto, Morrovalle, Potenza Picena, Porto Recanati, Recanati.
I criteri indicati dal governo per la scelta finale sono finalizzati alla massima oggettività: conta reale dei danni e quanto questi hanno compromesso la vita della comunità.
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A Morrovalle la vita della comunità è stata compromessa. Centro storico quasi completamente chiuso così come molte strade e vie di comunicazione.
«Ippoboto riferisce che egli, levatosi, si diresse all’Etna e, giunto ai crateri di fuoco, vi si lanciò e scomparve, volendo confermare la fama che correva intorno a lui, che era diventato dio. Successivamente fu riconosciuta la verità, poiché uno dei suoi calzari fu rilanciato in alto; infatti, egli era solito usare calzari di bronzo.»
Che schifo
Temo che il 26 ottobre siamo tutti caduti in un profondo CRATERE, nel vero senso della parola, dal quale sarà difficile uscire.
Per ora si promette di tutto e di più, speriamo solo che dopo il 4 Dicembre le promesse vengano mantenute.