Ottimo articolo Fabrizio, articolo che evidenzia quanto gran parte dei politici, e dei giornalisti, apre bocca senza motivo. In quanto al sen. Morgoni vorrei dire che Frabollini forse sta "perdendo tempo" per cercare di riparare i danni fatti dai precedenti commissari e che è ora di finirla di fare campagna elettorale sui terremotati. Sarebbe meglio unirsi e aiutarsi per provare a migliorare la situazione a gente che da due anni e mezzo non ha più una casa anziché protestare a prescindere (questo vale per tutte le forze politiche).
Carla, anzichè attaccare Bisonni, che può anche essere criticato, faresti meglio a verificare questa notizia. L'ecologismo e l'anti incenerimento dei 5Stelle, temi che da anni erano la loro bandiera e che hanno ribadito in campagna elettorale, dove sono finiti? Ormai i 5Stelle al governo stanno virando decisamente a destra e sono diventati ostaggi della Lega. Purtroppo devo ammettere che ho sbagliato a votare anche questa volta.
Norme votate per far perdere le elezioni al PD??? Ma siamo matti! A parte il fatto che il PD è capace da solo a perdere le elezioni, ma mi viene una domanda: chi le ha proposte e votate queste norme se non il PD? Non ci dimentichiamo che era il massimo partito del governo che è in carica da 5 anni e che governa (ahimè) la nostra regione. La verità secondo me è che hanno creato un mostro burocratico che blocca tutto, che noi terremotati siamo bravi a fare la lotta tra di noi e che il nostro governo regionale ha un'occasione unica per spopolare la montagna che forse non vuole farsi sfuggire.
Prima di fare polemiche credo sia meglio essere informati.
1°) Il blocco del traffico è stato deciso da un funzionario della questura di Macerata perché, secondo il suo parere, c'era il rischio che si potesse incendiare l'erba a causa delle marmitte incndescenti (rischio inesistente perchè l'erba era tagliata) e, nonostante gli organizzatori abbiano provato a farlo tornare indietro sulla sua decisione, non c'è stato nulla da fare. Questo in risposta a Maria Carla Cicconi.
2°) Questi concerti non sevono a far rinascere il territorio nell'immediato, ma nel futuro facendo conoscere le nostre splendide montagne alle migliaia di persone che partecipano. Montagne che altrimenti rischiano lo spopolamento a causa di una politica regionale che ha sempre puntato sulla costa. E' chiaro che facendo questa scelta non era possibile iniziare tardi perchè sarebbe stato pericoloso tornare verso le auto con poca luce e anche il deflusso sarebbe stato molto più complicato (ricordo che non sono previste illuminazioni, palchi, etc. in questi concerti). Questo in risposta a Francesca Borracci.
3°) Questo evento è una marchetta politica? Non lo so. Però so che ha portato finora circa 50.000 persone che hanno ammirato i nostri martoriati monti, che hanno goduto di concerti immersi nel verde, che hanno scoperto i nostri prodotti e che forse torneranno per trascorrere qualche giorno tra di noi. Sig. Luciani tutto sommato è una delle poche iniziative valide che ha finanziato la regione e anche la spesa, mi creda, non è così scandalosa visto cosa sono risciti ad organizzare.
Certo non è stato tutto perfetto, però non mi stancherò di ripeterlo: grazie Neri Marcorè!!!
Salita durissima, caldo soffocante, poca acqua a disposizione (chi non l'ha portata con se forse era meglio se rimaneva a casa!), ma bellissimo!!!!! Tutta quella gente credo non pensavano fosse arrivata fin lassù quindi anche l'organizzazione si è trovata spiazzata. In ogni caso una giornata stupenda! Rossella Zanella Mengascini non è vero che ai disabili non era accessibile, proprio vicino a me c'era un signore in carrozzina probabilmente portato dal servizio trasporto disabili messo a disposizione dall'organizzazione. Credo che nessuno di noi si renda conto cosa vuol dire organizzare un evento del genere in questi luoghi, per questo facciamola finita con inutili polemiche.
Io credo che il turismo ciclistico non serve a un c.... se prima non si recuperano le città, le attività commerciali e la vita delle popolazioni colpite dal terremoto. I ciclisti cosa vanno a fare in un paese che ha le macerie ancora per strada? Nemmeno se arrivassero i ciclisti del Tour de France riusciremmo a risollevare l'economia dei paesi terremotati. Poi da Ottobre a Aprile quanti pedaleranno su questa cretinata? Chi ha partorito questa idea è fuori di testa. Quante opere più utili si potrebbero fare con i soldi stanziati per questa pagliacciata? Chi è favorevole a questo progetto non sa cosa vuol dire perdere una casa e sopravvivere da quasi un anno in condizioni a dir poco precarie.
Oltre alle aree a cui si riferisce il sindaco, aggiungerei anche tutti quei campi incolti da anni che sono abbandonati a se stessi dove le erbacce hanno raggiunto le dimensioni della savana africana. Campi che sono lungo la strada e ben visibili, o meno, diventati rifugio di animali più o meno pericolosi per gli esseri umani e dannosi per chi coltiva un orto nelle vicinanze. Bene sindaco, ma chi non rispetta questo invito quali conseguenze avrà?
Questa sarebbe una buona notizia? Per me solo parzialmente perchè il primo DL prevedeva il "rimborso fino al 100%" delle spese di trasloco e locazione. Ora siamo arrivati a 1500€ e solo per chi ha avuto l'inagibilità "E". Con questa cifra si coprirà solo la spesa per il trasloco, per l'affitto rimane tutto sulle spalle dei terremotati. Certo è meglio di niente, ma come andrà a finire con la ricostruzione? Anche lì era previsto il contributo "fino al 100% del costo ammissibile", ridurranno anche quello? Se questa è la premessa non credo che possiamo stare tranquilli.
Continuiamo a parlare di inceneritore (che forse non si farà mai) e ci dimentichiamo sempre dei CSS. I Combustibili Solidi Secondari altro non sono che rifiuti indifferenziati addizionati di prodotti che ne aumentano il potere calorifico (plastiche non riciclabili, pneumatici usati, etc.), triturati, stabilizzati organicamente e inviati COME COMBUSTIBILE a impianti dedicati (cementifici e centrali termoelettriche) grazie al decreto Clini di qualche anno fa. Ricordo che in regione è in discussione l'autorizzazione per il cementificio di Castelraimondo che prevede l'uso dei CSS e che, se riprende l'attività, ne brucerà almeno 100.000 tonnellate l'anno. La Cementir di Caltagirone, nuova proprietaria del cemetificio di Castelraimondo, sta puntando in tutti i suoi stabilimenti all'uso dei CSS perché, oltre a risparmiare montagne di soldi per la riduzione dei combustibili fossili, otterrebbe un guadagno anche per bruciarli (la regione Marche aveva stabilito di pagare circa 20€ per ogni tonnellata di CSS bruciata). Tutto questo infischiandosene della gente e delle conseguenze di questa probabile fonte di inquinamento. La regione, con i sindaci, ci sta buttando fumo negli occhi parlando sempre di inceneritore, ma il problema vero credo siano i CSS perché si lavora nell'ombra e nessuno ne parla.
Si continua a parlare solo di inceneritori quando ci sono problemi legati comunque all'uso di rifiuti come combustibile (quindi bruciati, inceneriti). La nota del M5S è corretta perché é vero che tutti sono contrari ad un inceneritore (tranne Renzi e il suo governo visto che ne vogliono imporre altri otto), ma molti sono favorevoli all'uso del CSS come combustibile (regione Marche compresa che ha scelto proprio questo scenario nel suo piano rifiuti). Il CSS non è altro che un miscuglio di rifiuti trattati, essiccati e sminuzzati addizionati con altre plastiche e pneumatici usati per aumentarne il potere calorifico. Grazie all'ex ministro Clini ormai il CSS è diventato un combustibile e quindi si può commercializzare in tutta Italia. Anche se Il COSMARI non lo producesse, chi lo vuole utilizzare lo può acquistare da altre parti. Certo che produrlo a 40 Km dal suo possibile utilizzo rende la cosa un po' sospetta. In ogni caso non considerare i rischi certi che ci saranno con l'utilizzo del CSS, che comunque è ricavato dai rifiuti, nei cementifici e centrali termoelettriche è assurdo. Bruciare rifiuti negli inceneritori, progettati proprio per questo, no. Briciarli nei due impianti menzionati prima, progettati per altri scopi, si. E' da pazzi. Ci sono molti studi internazionali che confermano la nocività dell'uso dei CSS. Anche Ercolini è contrario a questa pratica, lo ha detto chiaramente, sempre. Non so se l'assessore Sciapichetti ha recepito questo messaggio visto che continua a portare avanti la politica voluta dalla giunta Spacca e continuata dalla giunta attuale. La strada indicata da Ercolini, anche se lunga, è l'unica percorribile per arrivare ad avere rifiuti "zero". Bruciarli serve solo a togliere le discariche a terra e spostarle in aria. Ricordate: nulla si crea, nulla si distrugge.
Molto interessante l'incontro con Ercolini, ma sono cose già dette e ridette da chi si impegna da anni per queste battaglie. Sono d'accordo con Luigi Ranaldi. Se la politica non aiuta i cittadini e pensa solo ai propri interessi, se la politica è succube del ras di turno, se la politica non riesce a capire cosa ci aspetta per il futuro abbiamo poche possibilità di vincere. Però l'esperienza di Ercolini ci insegna a non rinunciare, anzi a combattere sempre di più e sempre più uniti. Ricordo che un gruppo di cittadini è riuscito a bloccare (non ad annullare purtroppo) l'autorizzazione data al cementificio. Quindi restiamo con gli occhi ben aperti perché nessuno ci aiuterà. Un'altra considerazione. Grazie alla politica i rifiuti (se volete chiamateli pure CSS) sono diventati combustibile e quindi si possono commercializzare e acquistare da qualsiasi parte. Non importa se vengono prodotti nelle Marche o in altre regioni quindi il dicorso della differenziata c'entra poco. Anche se la regione decide di passare alle buone pratiche, il cementificio, che è già stato autorizzato ad usarli dopo modifiche dell'impianto, credo che li potrà bruciare comunque. A meno che non venga annullata l'AIA concessa nel 2013. Ad oggi questo non è avvenuto nonostante le richieste fatte ai funzionari regionali. E visti i soggetti coinvolti in questa storia (Caltagirone, il PD, l'UDC e le lobby dei rifiuti) difficilmente avverrà. Solo noi cittadini dobbiamo vigilare e lottare. Non aspettimoci aiuti da nessuno.
Fa piacere vedere nuove persone, peccato che il 75% dei candidati sono sempre gli stessi. Inoltre, da dipendente delle cartiere, non sono al corrente di "nuove linee produttive" nello stabilimento di Castelraimondo. Sarò di sicuro poco informato. Ringrazio comunque questa amministrazione che sta provvedendo ad asfaltare le strade del paese, ci vorrebbero elezioni almeno ogni sei mesi.
Ho conosciuto Antonio per le battaglie che Nuova Salvambiente e il Comitato Salva Salute di Castelraimondo hanno combattuto e contiunano a combattere. La sua perdita è un dolore grande per la comunità e per la sua famiglia. Le più sentite condoglianze anche a nome del comitato di cui faccio parte. R.I.P.
Chiamatelo pure combustibile, ma per me sono sempre rifiuti indifferenziati. Non credo che triturare, essiccare e pressare plastica e altri rifiuti sia sufficiente a trasformarli e renderli "sicuri". E' solo una fantasia dei nostri politici, con l'ex ministro Clini in testa, che serve solo a far aumentare gli impianti di incenerimento camuffati in centrali termoelettriche e cementifici. Io già immagino dove verranno bruciati visto che, come dice il titolo dell'articolo, un impianto già c'è.
Credo che quest'anno il PD e la regione Marche vinceranno di sicuro il premio "Ricicloni 2015". Dopo la Giannini e Salvi sono riusciti a riciclare anche Comi. Che spettacolo........(aggettivi a piacere)!!!!!
Dopo aver letto i vari illuminati commenti (bellissimo quello della diffusione della malaria) mi vergogno sempre di più di far parte della razza umana.
Peccato che nessuno parli del CSS che, anche se ormai è considerato un combustibile, è comunque prodotto da rifiuti e il suo utilizzo è paragonabile all'incenerimento.
Il problema della sanità è molto importante e va risolto, ma vorrei far notare un altro punto della discussione. Nell'articolo si parla di "termovalorizzatore nell'entroterra" di cui tutti, A PAROLE, si sono detti contrari. Ma quale entroterra? Nessuno lo sa e nessuno ne parla. L'unico impianto già autorizzato dalla regione con la precedente giunta a bruciare rifiuti, sotto forma di CSS, è il cementificio SACCI di Castelraimondo che attualmente è fermo per diversi problemi (finanziari), ma che è nelle mire di Buzzi Unicem per l'acquisizione. Cosa dicono i sindaci Marinelli e Riccioni? E' questa la zona identificata per l'inceneritore tanto voluto da Renzi? Perché nessuno ne parla? La lobby degli inceneritoristi è molto potente, per questo dobbiamo stare molto attenti e tenere gli occhi aperti.
La mentalità arretrata, sig. Leonori, è di chi continua a credere che bruciare rifiuti sia una bacchetta magica che li fa sparire. Le ricordo che in natura nulla si crea e nulla si distrugge, per ogni chilo di rifiuto bruciato si produce cenere (tossica) e il resto lo spargiamo nell'atmosfera con tutti i danni che conosciamo. L'incenerimento è una soluzione miope che risolve solo momentaneamente il problema, dopo decenni ci troveremo a fronteggiare emergenze ben più gravi a livello sanitario e ambientale. Un governo serio e lungimirante dovrebbe attuare una riduzione dei rifiuti, un riuso di ciò che è ancora in buono stato e un riciclo dei materiali. Le Marche sono al 65% di differenziata, la nostra provincia al 70%, non credo sia poi così difficile arrivare ad una quota tale da rendere superfluo ogni tipo di incenerimento. Occorre solo tempo e sopratutto la volontà di farlo. Questo è il problema più grande, non si vuole fare. Forse perché c'è chi spinge a bruciare per ottenere gli enormi guadagni che leggi assurde concedono. Concordo con Fioretti su tutto, ma ho anche dubbi perché il suo partito ha creato questa legge scellerata e mi sembra strano sentire un esponente importante dire queste cose. Speriamo che queste parole siano accolte da molti, ma noi cittadini continueremo a tenere gli occhi e le orecchie ben aperti.
Di impianti "sicuri per la salute" non ce ne sono. Nemmeno quelli tanto portati ad esempio di Vienna, Brescia, etc. La regione dovrebbe avviare un serio programma di riuso, riciclo, recupero dei rifiuti. Visto che la nostra provincia è già intorno al 70% di differenziata non credo sia così difficile. Questo vuol dire guardare avanti, per il futuro dei nostri figli e nipoti. L'incenerimento è solo una soluzione apparente e momentanea senza pensare che i danni per la salute li vedremo tra 40-50 anni quando ormai sarà troppo tardi.
Anzichè creare allarmismo e paure ingiustificate l'amministrazione comunale (opposizione compresa) dovrebbe prendere esempio dal comune di Penna S. Giovanni (https://www.cronachemaceratesi.it/2015/07/04/i-rifugiati-lavorano-come-giardinieri-il-sindaco-un-esempio-contro-i-luoghi-comuni/677756/).
Circa un anno fa venne presentato uno studio dell'ISS, richiesto dal comitato di Castelraimondo con l'appoggio dell'on. Terzoni, che sostanzialmente diceva le stesse cose. Apriti cielo!!! Ci accusarono di essere allarmisti, terroristi, ce ne dissero di cotte e di crude. Ora che l'ARPAM è arrivata alle stesse conclusioni come la mettiamo? Saranno allarmisti e terroristi anche loro? E ora che questi dati sono stati resi pubblici cosa faranno i sindaci che sono i responsabili sanitari del comune? Vediamo quanti avranno il coraggio di esporsi in prima persona (credo pochi) per studiare bene il quadro sanitario, o quanti continueranno a tenere la testa sotto la sabbia (credo, ahimè, tanti). E i medici come si comporteranno vista la loro assenza sulla questione?
Maurizio Mancini
Utente dal
27/3/2015
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