Una sfollata
A Civitanova servono case da affittare ai terremotati arrivati sulla costa. E questo serve senza speculazioni. Il consigliere Daniele Angelini e l’assessore Cristiana Cecchetti lanciano un doppio appello a chi ha seconde proprietà da mettere a disposizione per gli sfollati. «Dov’è la Civitanova solidale, la Civitanova dell’accoglienza? Non possiamo in questa circostanza passare come la città che specula sugli affitti per l’emergenza terremoto». Severo monito da parte del presidente del consiglio comunale Angelini alla cittadinanza a mantenere un atteggiamento etico di fronte alla necessità di appartamenti da parte delle popolazioni sfollate che hanno raggiunto la costa. Un’emergenza che non si ferma. Attualmente sono 400 gli ospiti della città provenienti dall’entroterra, numerosi anche i ragazzi che ricominceranno qui a frequentare l’attività didattica. Ma a fronte di una scarsità di posti letto negli alberghi, il Comune continua a cercare alloggi. Le famose seconde case da destinare ai terremotati. A questo scopo anche l’assessore al patrimonio lancia un video messaggio in cui spiega lo stato di difficoltà delle famiglie e la necessità di tornare quanto prima alla normalità, magari con un alloggio. Civitanova è una destinazione favorita visto che vicina ai paesi di provenienza. Per tutti gli aggiornamenti sul sisma il Comune ha creato una pagina apposita, “info sisma”. E’ inoltre possibile iscriversi ad “alert system”, un servizio che avvisa telefonicamente le utenze comunali al telefono fisso in caso di emergenze, allerte e notizie importanti.
(l. b.)
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