«Quindici minuti per fare 700 metri sulla statale nelle ore di punta, ma il sottopasso non migliorerà questi tempi». Ne ho convinto Piergiovanni Castellucci del comitato no al sottopasso che ha inviato al prefetto una lunga requisitoria nella quale spiega le motivazione per le quali sarebbe necessario opporsi all’opera pubblica e come invece sarebbe stato, a suo avviso, provvidenziale il cavalcavia all’uscita della superstrada. La missiva che Castellucci invia al prefetto contiene alcuni punti, uno su questi è l’analisi del traffico nelle ore di punta: «costruire la rotatoria, all’uscita della superstrada Civitanova Foligno ed il sottopasso al passaggio a livello, spendendo 13 milioni di euro non diminuirà il volume di traffico sulla statale 16 che in certe fasce orarie procede a passo d’uomo. Ma Castellucci denuncia anche i disagi legati alla mancata riapertura delle sbarre del passaggio che spesso si verifica al passaggio a livello di via Carducci: «decine di volte, ho telefonato a Rfi Bari per chiedere spiegazioni ed ogni volta immancabilmente dopo pochi secondi le sbarre vengono alzate. Pertanto, se ne deduce che il problema principale di tali disagi risiede negli operatori che gestiscono la chiusura e riapertura del passaggio a livello e a causa dei guasti». Per il referente del comitato la soluzione sarebbe in opere alternative al sottopasso, come ad esempio un cavalcavia come fatto a Porto d’Ascoli o Senigallia o un ponte di collegamento fra la zona commerciale di Porto Sant’Elpidio all’altezza dell’Auchan che si colleghi con Via Einaudi o la metropolitana di superficie del progetto Calafati. «Se il sottopasso, malauguratamente, verrà fatto – conclude Castellucci – non solo non risolverà il problema, ma causerà danni temporanei all’intera città durante i lavori con il caos del traffico deviato e danni permanenti alle attività imprenditoriali e professionali situate lungo la via Carducci e vie limitrofe, che saranno costrette a trasferirsi per mancanza di visibilità come già successo negli altri sottopassi e alle diverse famiglie proprietarie che si vedranno svalutare ampiamente gli immobili. Abbiamo la percezione che tale opera sia soltanto un’operazione di marketing politico».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
dal COMITATO NO SOTTOPASSO:
riteniamo utile che i lettori abbiano una lettura completa sull’argomento e pertanto pubblichiamo integralmente il testo dell’email-pec inviata ieri al prefetto.
A SUA ECCELLENZA
IL PREFETTO
DOTT.SSA ROBERTA PREZIOTTI
OGGETTO: MOTIVAZIONI CONTRARIE AL SOTTOPASSO E SOLUZIONI ALTERNATIVE
Come da Sua richiesta, in occasione del convegno SYMBOLA tenutosi TREIA nello scorso mese di luglio, con ritardo per problemi di famiglia e professionali, scusandomi, Le relaziono quanto segue in merito all’opposizione del COMITATO NO SOTTOPASSO, costituitosi di fatto il 29/05/2015:
TRAFFICO ECCESSIVO SULLA STATALE 16 FRA LA ROTATORIA PELLEGRINI A SUD E LA ROTATORIA LORIBLU’ A NORD
Costruire la rotatoria, all’uscita della superstrada Civitanova/Foligno ed il sottopasso al passaggio a livello (spendendo 13 milioni di euro preventivati che, secondo quanto dichiarato anche dallo stesso Ministro delle Infrastrutture GRAZIANO DELRIO, potrebbe aumentare di un altro 30/40% mediamente per le OO.PP. in Italia) non diminuirà il volume di traffico sulla statale 16 (via Martiri di Belfiore, via Carducci, via De Amicis) che in certe fasce orarie procede a passo d’uomo, dalle ore 8/9 + 12/13 e 17/20 e tutta la mattinata del sabato, ho monitorato i tempi e filmato il traffico diverse volte a conferma di ciò, per fare appena 600/700 metri occorrono addirittura 10/15 minuti.
INEFFICIENTE GESTIONE DEL PASSAGGIO A LIVELLO DA PARTE DI RETE FERROVIARIA ITALIANA – BARI
Come più volte denunciato dal COMITATO NO SOTTOPASSO si verificano frequentemente ingiustificate e strane chiusure prolungate, oltre i tempi normali ed accettabili di 2/3 minuti, che arrivano da 10/15 minuti fino a 30/40 minuti ed in qualche caso anche senza che passi il treno causando vibrate proteste da parte degli automobilisti e dei residenti costretti a subire il suono dei clacson a distesa. Ogni volta che ne sono stato testimone, decine di volte, ho telefonato a RFI BARI (080-5968246+080-58956935+313-8095600) per chiedere spiegazioni, l’ultima volta il 6/10/2016 alle ore 19,54 ed ogni volta immancabilmente dopo pochi secondi le sbarre vengono alzate. Pertanto se ne deduce che il problema principale di tali disagi risiede negli operatori di RFI BARI che gestiscono la chiusura e riapertura del passaggio a livello ed in seconda causa i guasti.
OPERE ALTERNATIVE ED EFFICACI A RIDURRE IL TRAFFICO SULLA STATALE 16
In situazioni analoghe, con cavalcavia e nuove strade, il traffico è stato ridotto come a PORTO D’ASCOLI / SAN BENEDETTO DEL TRONTO dove sono stati costruiti 3 cavalcavia per indirizzare e canalizzare il traffico veicolare verso precise destinazioni: uno per coloro che sono diretti verso il lungomare, un altro verso la superstrada per ASCOLI PICENO ed il terzo verso la vecchia statale 16 che attraversa PORTO D’ASCOLI e SAN BENEDETTO DEL TRONTO per il residuo traffico ridotto alla normalità come volume.
A Senigallia appena due mesi fa è stata inaugurata una complanare che ha ridotto il traffico lungo la statale 16 che attraversa la città in maniera simile a CIVITANOVA MARCHE.
A CIVITANOVA MARCHE , alcuni anni fa, a completamento della superstrada CIVITANOVA/FOLIGNO , ideata dall’ex vice-ministro marchigiano MARIO BALDASSARRI, al quale va riconosciuto il merito di aver ideato il collegamento delle due regioni in modo rapido, doveva essere costruito un cavalcavia sopra l’attuale uscita della superstrada e della ferrovia con sbocco nei pressi dello stadio comunale in modo da canalizzare i veicoli diretti verso la zona sud della città (viale Vittorio Veneto, corso Garibaldi e lungomare) senza più uscire all’attuale semaforo riducendo quindi notevolmente il traffico sulla statale 16 attuale semaforo, domani rotatoria.
Altra opera positiva, che diminuirebbe ancora il traffico sulla statale 16 allo sbocco della superstrada, potrebbe essere, anzi è un ponte di collegamento fra i due centri commerciali di CIVITANOVA MARCHE via Einaudi CUORE ADRIATICO con quello di PORTO SANT’ELPIDIO NORD / AUCHAN in modo da essere utilizzato sia dalla parte di traffico proveniente dall’interno della superstrada e diretto a sud (PORTO SANT’ELPIDIO / PORTO SAN GIORGIO) che da altri automobilisti locali che frequentano i due centri commerciali e che non sarebbero più costretti ad uscire ed ingolfare la statale 16 all’attuale semaforo.
Purtroppo il progetto del cavalcavia è stato osteggiato da un COMITATO presieduto dall’attuale assessore all’ambiente CRISTIANA CECCHETTI poco prima delle ultime elezioni comunali vinte dall’attuale maggioranza e non se ne è fatto più nulla.
Altra ipotesi di progetto, per il quale sono state spese altre risorse pubbliche inutilmente perchè non attuato, è stato lo studio del prof. CALAFATI che riteneva fattibile ed utile una metropolitana di superficie che avrebbe permesso di poter fare nuove fermate all’interno dei quartieri attraversati dalla ferrovia: zona COOP via Verga, centro commerciale e palazzetto LUBE, Santa Maria Apparente, zona industriale “A”, con velocità ridotta del treno in modo da rendere inutili le sbarre dei passaggi a livello sostituite dalle cosiddette croci di Sant’Andrea ed una serie di semafori rossi e verdi per ripristinare il traffico, dopo pochi secondi, una volta passato il treno, unitamente ad un avvisatore acustico già in funzione da parte del macchinista: questa soluzione è adottata nei centri di molte città sia italiane che in altri paesi europei come BELGIO, GERMANIA ed altri. Oltretutto questo progetto avrebbe avuto, se attuato, notevoli benefici sia economici che ambientali in quanto i cittadini che frequentano il centro commerciale CUORE ADRIATICO ed il PALA EUROSUOLE FORUM sarebbero invogliati ad utilizzare il treno lasciando l’auto in garage, anche da altri paesi della provincia serviti dalla tratta ferroviaria e le stesse FERROVIE DELLO STATO, ampiamente in passivo di bilancio della CIVITANOVA/ALBACINA tanto che la Regione MARCHE deve coprire le perdite con milionari contributi ogni anno, incasserebbero di più limitando le perdite.
Non bisogna dimenticare un’ulteriore motivazione negativa alla costruzione del sottopasso, data anche la presenza di altri sottopassi lungo la FERROVIA ADRIATICA, questi sì necessari per l’intenso traffico di treni nell’arco della giornata a differenza della tratta secondaria e locale di cui stiamo parlando, che in caso di alluvione dovuta alle cosiddette bombe d’acqua sempre più frequenti in molte parti d’Italia che hanno causato diversi morti di automobilisti rimasti intrappolati nelle loro auto in sottopassi allagati anche in presenza di pompe risultate insufficienti ed inefficaci a smaltire l’acqua di troppo: in tale malaugurata ipotesi il centro città di CIVITANOVA MARCHE potrebbe rimanere bloccato, ecco perchè anche per MOTIVI DI SICUREZZA DELLA POPOLAZIONE, via Carducci dovrebbe rimanere a raso così com’è.
Lo stesso Ministro delle Infrastrutture GRAZIANO DELRIO ha affermato recentemente: “…LA NOSTRA FILOSOFIA E’ REALIZZARE OPERE UTILI…” ed il COMITATO NO SOTTOPASSO condivide se viene praticata e non resti solo una vuota frase…; se il sottopasso, malauguratamente, verrà fatto non solo non risolverà il problema principale che resta quello del traffico eccessivo, ma causerà oltre a danni temporanei all’intera città durante i lavori con il caos immaginabile del traffico deviato, ma sopratutto anche danni permanenti alle attività imprenditoriali e professionali situate lungo via Carducci e vie limitrofe (via CAVALLOTTI dall’attuale doppio senso di marcia diventerà a senso unico in entrata con evidenti penalizzazioni per tutti i residenti costretti ad un lungo giro alternativo) che saranno costrette a trasferirsi per mancanza di visibilità come già successo, e facilmente verificabile da chiunque, negli altri sottopassi di via CECCHETTI/BUOZZI e via INDIPENDENZA/CORSO VITTORIO EMANUELE, e danni alle diverse famiglie proprietarie che si vedranno svalutare ampiamente gli immobili pur continuando ad essere oberati da un’elevata imposizione fiscale fra le più alte in Europa.
Abbiamo la percezione che tale opera sia soltanto un’OPERAZIONE DI MARKETING POLITICO fatta pur di non perdere i finanziamenti derivanti dall’inclusione dei lavori finali della QUADRILATERO in fase di chiusura, TAGLIO DI NASTRI IN FASE DI INAUGURAZIONE, piuttosto che fare opere pubbliche in modo intelligente, anche a medio / lungo termine, purchè risolvano veramente i problemi, in questo caso infrastrutturali, dei cittadini di CIVITANOVA MARCHE.
Distinti saluti
per il COMITATO NO SOTTOPASSO
Castellucci Piergiovanni
Un Sottopasso con quelle pendenze chiuso fra due rotonde e’ impossibile che possa far defluire agevolmente il traffico, si formeranno code costanti specialmente da nord verso sud. Per non parlare della spaccatura insanabile fra due quartieri del centro. Tutti ne sono coscienti, ma se veramente sti 6 milioni ci fossero che fai non li spendi??? Se devo fare un opera che non risolve il problema e alla quale non potrò più rimediare assolutamente NOOO!!! Bravo il Sign. Castellucci!!!
Nel suo programma, Corvatta oltre al ponte tra Via Einaudi e P.S. Elpidio, aveva previsto anche un ulteriore ponte che unisse i due lungomari. Poi aveva dei progetti interessanti che ci avrebbe fatto diventare come una città modello tipo Europa del nord: tutti in bici. Ma quello che più colpisce è il seguente periodo trascritto letteralmente dal suo programma:
Resta poi in primo piano la volontà di confrontarsi con tutti gli enti preposti affinché si possa al più presto realizzare il sogno della Metropolitana di superficie, che colleghi da est ad ovest i quartieri della città, fino a Montecosaro, Morrovalle, Macerata: è possibile iniziare questa previsione in tempi relativamente brevi.
Adesso, il perché si deve sbudellare (parola italianissima, ho controllato ) la statale con un costosissimo e dannosissimo sottopasso è un mistero. Non sono così subdolo da dire: ” Piatto ricco mi ci ficco “,però, non so se hanno i soldi per lo sventramento o li devono ancora trovare, ma ancora qualche mese e questi signori dovranno per forza sloggiare, pensare di rimanere per altri cinque anni è semplicemente patetico. Hai voglia a farti fotografie per aver sfamato un affamato,dato da bere ad un assetato e vestito un ignudo, ( sempre e comunque uno). Quindi prima di trovare il tempo di sviscerare ( questa non la potevo lasciare ) la statale,un altro salirà lo scranno più alto e con facilità ed intelligenza darà finalmente avvio alla metro di superficie.
dal COMITATO NO SOTTOPASSO:
oggi alle ore 14,30 ho cronometrato con precisione dal momento dell’attivazione del semaforo rosso, chiusura delle sbarre del passaggio a livello, passaggio del treno, riapertura con conseguente riattivazione della circolazione del traffico veicolare: il tutto si è risolto in appena minuti 02:01:33 !!
Bene! nel senso che non c’è alcun problema sul traffico. I problemi esistono quando RFI BARI ritarda eccessivamente come ho già scritto nel precedente commento creando l’alibi ai politici ed alle FERROVIE DELLO STATO di sprecare risorse con la costruzione del sottopasso con tutte le conseguenze negative