Il crematorio non è più urgente,
il sottopasso slitta a giugno

CIVITANOVA - L'urbanistica continua ad essere il nodo dell'attività del consiglio comunale. Saranno liberati i loculi più vecchi del cimitero. I lavori per l'uscita della superstrada invece partiranno in piena stagione balneare. Arriva il vice ministro Nencini. Costamagna chiede un assessore straniero e maggiore potere per le commissioni

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Piero Gismondi, Daniele Maria Angelini, Ivo Costamagna, Tommaso corvatta, Mirella Franco, Gustavo Postacchini, e Pier Paolo Rossi presenti alla relazione dell’attività del consiglio comunale

di Marco Ribechi

(foto di Federico De Marco)

La costruzione dell’impianto di cremazione di Civitanova Alta non è più un’urgenza. Si possono liberare i loculi più antichi, molti dei quali ormai abbandonati. Diventa invece spinosa la costruzione del sottopasso e della rotatoria all’uscita della superstrada. I lavori slitteranno di circa 40 giorni e la data di inizio è prevista proprio nel cuore della stagione balneare. E’ quanto emerso durante la relazione dell’attività del consiglio comunale per l’anno 2015 che ha visto anche alcune proposte da sviluppare nel nuovo anno. Il tradizionale rendiconto si è aperto con un’aspra critica da parte del presidente Ivo Costamagna ai consiglieri comunali assenti. Praticamente tutti (leggi l’articolo). A questo proposito Costamagna si impegna nel corso del 2016 a rifare lo statuto e il regolamento comunale: «Deve essere una missione per maggioranza e opposizione. Dobbiamo far funzionare meglio le commissioni. Attualmente non si fanno riunioni, è tutto bloccato. Bisogna snellire il lavoro del consiglio e trattare solo le questioni principali. Molte mozioni e interrogazioni si possono trattare nelle commissioni senza ingolfare la macchina decisionale».

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Il presidente Ivo Costamagna con i consiglieri Daniele Maria Angelini e Mirella Franco

Sempre a livello amministrativo Costamagna propone l’adozione di un consigliere straniero aggiunto. «Come ha detto il presidente Mattarella l’integrazione è diversa dalla necessaria repressione dei crimini – continua il presidente – 4 mila persone presenti in città devono avere una rappresentanza. Era una proposta del centro destra, ne parleremo e non escludo un consiglio comunale aperto». Il settore dell’urbanistica continua ad essere in fermento con i capitoli dell’impianto crematorio e del sottopasso di via Carducci che tiene banco. «Per quanto riguarda il cimitero si possono liberare i loculi più antichi con cento e più anni di occupazione – spiega Costamagna – molti sono abbandonati, con le lapidi rotte. Questo frenerà l’emergenza. La questione non è chiusa, rimane la necessità di un impianto di cremazione ma non c’è più fretta». Per il sottopasso invece tutto sarà più chiaro il 29 gennaio, quando il vice ministro de trasporti Riccardo Nencini verrà a Civitanova. «Con i recenti fatti accaduti all’Anas e alla Quadrilatero abbiamo rischiato di perdere tutto – spiega Costamagna – stiamo tenendo il progetto del sottopasso con i denti. I lavori dovevano iniziare il primo maggio ma slitteranno presumibilmente a giugno e dureranno 10 mesi. Il vice ministro verrà a spiegare come si procederà ma è certo che non accetteranno ulteriori rinvii». Infine una spallata politica: «Se qualcuno pensa di proseguire o accelerare il clima di odio e persecuzione mi auguro che riceverà una risposta politica e popolare. Gli apprendisti stregoni vengono sempre mangiati dal Frankenstein che creano. Civitanova ha una tradizione democratica che non accetterà gli estremismi».



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