di Claudio Ricci
ParkSì: la delibera arriva finalmente in Consiglio. Questa mattina la giunta ha votato l’atto che giungerà in assise il 26 settembre segnando un passaggio che l’amministrazione avrebbe voluto concretizzare già prima del Natale dello scorso anno (leggi l’articolo). Venerdì il documento, che include tra i suoi punti principali il nuovo piano di mobilità cittadino, la valorizzazione del centro storico e l’affidamento in house della gestione del parcheggio ad Apm verrà presentato alla conferenza dei capigruppo e poi sarà messo a disposizione dei consiglieri. «Nessuno spacchettamento – chiarisce il sindaco Romano Carancini – E’ una delibera complessa che mette insieme più azioni e all’interno della maggioranza ci si chiedeva se non fosse logico dividerle. Tuttavia la risoluzione consensuale della concessione spetta al Consiglio».
Il sindaco Romano Carancini mostra ai residenti il nuovo piano di sosta. Alle sue spalle il segretario del Pd Paolo Micozzi
Intanto nella maggioranza il clima sembra essere sereno. La riunione di ieri pomeriggio ha restituito una compagine ormai abbastanza compatta (considerate le assenze ormai frequenti dei “grandi perplessi”, il candidato alle primarie Bruno Mandrelli e il segretario del Pd Paolo Micozzi). «Non ci sono problemi e sono stati chiariti tutti gli aspetti – commenta Carancini – Se non c’è una pregiudizialità potrebbe avere anche un consenso più ampio». Serenità confermata dal capogruppo Maurizio Del Gobbo che commenta: «Si è respirata un’aria di sostanziale distensione e accoglimento». Non sono mancati però, sembra, richiami ai pareri legali, all’utilità del ParkSì, a parte del rinnovamento del piano di mobilità con interventi anche sul potenziamento del trasporto pubblico (da parte di Marco Menchi).
Romano Carancini e Bruno Mandrelli competitors alle primarie. Il primo pro ParkSì il secondo contrario
Quel pizzico di incertezza permane ma il sindaco è fiducioso nella sostanziale lealtà all’amministrazione e soprattutto al programma di governo sottoscritto da Pd e alleati: «Crediamo di aver fatto tutto il necessario per essere trasparenti, analitici e puntuali a beneficio non solo della politica ma di tutta la cittadinanza. Il ringraziamento va alla maggioranza per la costruzione della condivisione del progetto con tutta la città». Se la delibera dovesse passare, il primo passo sarebbe l’immediata liberazione dalle auto di piazza della Libertà e la ratifica dell’accordo tra Apm e Saba per il riscatto anticipato della concessione a 1,55 milioni (secondo le ultime stime fornite dall’amministrazione) «una formalità che dovrebbe espletarsi in un paio di mesi», dice il sindaco. A quel punto partirebbero i lavori per la riqualificazione della struttura di via Mugnoz e la riprogrammazione della sosta cittadina come previsto nel nuovo piano. Un nuovo volto della mobilità che in ogni caso non prenderebbe forma prima dell’aprile 2017
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Non si riesce a capire tutta questa sicurezza in un parcheggio che ha dimostrato negli anni il suo fallimento.
E’ eccessivo dire che “qui gatta ci cova”?
Poiché, per il fallimento e i responsabili, non c’è il patibolo, pigliamocelo.. Tanto a pagare sono quei c…ni di Maceratesi che hanno votato PD.
Finalmente è tutto pronto per un cambiamento qualificato della città sui parcheggi e viabilità. Scelta politica, economica, di sviluppo sostenibile del Centro Storico allargato. Nessun accesso dai Giardini Diaz, ma con l’attuale accesso aperto alla viabilità di Villa Mattei-La Pieve. Con l’apertura h. 24 e gratis nei giorni festivi e di notte diventa strategico per un’ulteriore pedonalizzazione del Centro Storico.Di giorno tariffa oraria di € 0,70 estremamente contenuta. Con una navetta che lo collega di continuo (circa 20 minuti) con l’anello delle mura cittadine, stazione e cimitero. Rimane un ampio accesso ai disabili e residenti. Tutte le forze politiche dovrebbero cogliere favorevolmente questa scelta di qualità per tutti i cittadini.
Ringrazio Giuliano Meschini per la spiegazione. Del problema ne so molto poco. Però, purtroppo, il ParkSI è stato un fallimento fin dall’inizio, proprio per la sua lontananza da Piazza della Libertà, il cuore del Capoluogo. Adesso leggo che tatticamente la cosa cambierebbe, pure con un nuova visione strategica della struttura.
Personalmente, ho visto fin dal 1964 che un parcheggio sotto le mura di tramontana sarebbe stata la soluzione per il centro storico. Oggi, lo vedrei, passando attraverso la cinta muraria, proprio sotto via don Minzoni e piazza della Libertà. Si dirà che i costi sarebbero eccessivi. Però, servirebbe il cuore del Capoluogo.
Comunque, non augurando il male a nessuno, io spero che la scelta dell’amministrazione Carancini sia positiva nell’interesse della città, del centro storico e dei cittadini del centro storico, in cui abiterei volentieri, considerando che il centro storico di Macerata, con la sua architettura e la sua storia è uno dei più bei posti del pianeta. E quando lo dico così apertamente, mi prendono per matto…
Abbiate pietà!!!!!!
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Si è spalmato come un ferancobollo: dategli una poltorna, uno strapuntino, un muretto dove potersi mettere seduto.