Sisma, controlli in Comune:
slitta il Consiglio sul ParkSì

MACERATA - Il presidente Luciano Pantanetti, sentiti i capigruppo chiederà il rinvio della seduta del 12 e 13 settembre al 25 e 26 dopo i controlli da fare all'aula consiliare. Ieri sera la maggioranza in attesa della bozza di delibera attesa per la settimana prossima. Il capogruppo Pd Maurizio Del Gobbo: "E' un voto che pesa non ci devono essere dubbi e insidie". Ivano Tacconi (Udc): "Favorevoli ma sia citata via Mattei-Pieve"

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Il presidente del Cosniglio Luciano Pantanetti

Il presidente del Cosniglio Luciano Pantanetti chiederà il rinvio de Consiglio  per le verifiche strutturali da fare alla sala consiliare

di Claudio Ricci

Terremoto: slitterà, quasi sicuramente il Consiglio comunale sul ParkSì a Macerata. La seduta del 12 e 13 settembre in cui l’amministrazione avrebbe dovuto portare la delibera sul piano di mobilità urbana potrebbe essere spostata al 25, 26 settembre per verifiche da fare alla sala consiliare dopo il sisma che mercoledì scorso ha colpito il centro Italia. Già ieri si è reso necessario il trasloco degli uffici del sindaco a palazzo Conventati per alcune crepe (leggi l’articolo). A chiederlo sarà il presidente del Consiglio Luciano Pantanetti sentiti i capigruppo nella conferenza di venerdì. «Toccando i muri della sala consiliare si possono nitidamente sentire delle filature sotto la carta da parati – spiega Pantanetti – Tuttavia per toglierla e fare le verifiche occorre aspettare la presenza di un rappresentante della sovrintendenza».

Del Gobbo_Foto LB

Il capogruppo Pd Maurzio Del Gobbo

La maggioranza intanto si è riunita ieri per confrontarsi pareri alla mano. Una bozza di delibera verrà trasmessa ai consiglieri nell’immediato. Sicuramente prima della maggioranza prevista per prossima settimana. «- commenta il capogruppo Pd Maurizio Del Gobbo – La riunione di ieri è stata costruttiva. Abbiamo analizzato un po’ tutto il progetto. A livello personale ritengo il progetto interessante e credo che aspettare il 2038 non sia una buona cosa». Tuttavia l’assenza di qualche consigliere alla riunione di ieri lascia ancora sentire lo scricchiolio di casa Pd. Su tutti i perplessi dell’operazione ParkSì: Bruno Mandrelli, Paolo Micozzi e Alessia Scoccianti. Oltre a loro mancavano all’appello anche Paolo Manzi (assente giustificato per l’avvocatura conseguita proprio ieri) e Aldo Tiburzi.

L'ingresso del Park Sì

L’ingresso del Park Sì da via Mugnoz

Mandrelli_Scoccianti_Foto LB

Tra gli assenti alla maggioranza i consiglieri del Pd Bruno Mandrelli e Alessia Scoccianti

«E’ un voto che pesa – continua Del Gobbo – e non ci devono essere dubbi e insidie. Ogni componente del gruppo deve essere tutelato e reso edotto di ciò che vota. Intanto verrà trasmessa una bozza di delibera e ognuno potrà proporre eventuali integrazioni e modifiche. La compattezza è subordinata alla condivisione e al confronto. per questo ho convocato il gruppo per i primi giorni della settimana prossima non appena avremo la bozza di delibera».

 

Un atto che sui preannuncia decisamente corposo. 5 i documenti a corredo: la concessione a Saba con l’integrazione del 1995, il parere dell’avvocato Alessandro Luchetti sulla risoluzione del contratto per un canone di 1,55 milioni di euro, il parere del commercialista Giorgio Piergicomi sulla sostenibilità economica per Apm, il parere del dirigente comunale Gianluca Puliti sull’affidamento della geastione in house alla municipalizzata e la fattibilità tecnica del Centro studi enti locali .

Tacconi_foto LB

Il capogruppo Udc Ivano Tacconi

«La delibera più voluminosa che abbia mai visto – commenta il capogruppo Udc e consigliere decano Ivano Tacconi – La maggioranza si è ricompattata sulla convinzione che la struttura non può durare ancora in questa maniera. La Saba la gestisce molto male. Abbiamo chiesto che nella delibera sia citata via Mattei-Pieve e che l’ingresso del parcheggio non sia portato ai giardini. Dobbiamo portare il ParkSì alla grande viabilità quindi non sarà solo il parcheggio del centro storico ma della città capoluogo collegata alla grande viabilità della superstrada. Non vogliamo gestire le macchine che già ci sono ma altre mille auto che vengono nel capoluogo per i servizi come università, prefettura, e provincia». Dopo la frenata di mezza estate dovuta ai ritardi nella consegna dei pareri il gruppo Udc torna quindi al fianco del sindaco Romano Carancini nel perseguire l’operazione che vale il mandato bis. «Siamo favorevoli all’acquisto – scandisce Tacconi – Abbiamo letto ad alta voce anche gli omissis dell’avvocato Luchetti. Sono richiami all’attenzione perché non possiamo incappare nella corte dei conti. Si tratta prima di tutto di trasmettere un atto ad una ditta che trascura il parcheggio. Diamo fiducia ad Apm e siamo sicuri con il tempo funzionerà e si potrà tornare agli utili. Sulla deliberà voterò tranquillo».

 



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