Massimo Montesi e Francesco Acquaroli sono tra i 6 consiglieri che rappresenteranno il centro sinistra (Foto Benfatto)
Il Pd sconfitto da Antonio Pettinari alle elezioni per la nuova Provincia, insieme a “Uniti per le Marche” avrà una rappresentanza del 50% in Consiglio provinciale. Sono infatti 5 su 12 i consiglieri attribuiti ai democrat che avevano formato la lista “Territori maceratesi”. A questi si aggiunge Francesco Acquaroli, ex sindaco di Morrovalle, di Uniti per le Marche. Si tratta del sindaco di Montecassiano Leonardo Catena, dell’assessore di Matelica Massimo Montesi, del segretario del partito a Macerata Paolo Micozzi. Con loro Lidia Iezzi di Civitanova, Stefania Tamburrini di Corridonia e appunto Acquaroli
I consiglieri eletti per la lista “Per la nostra terra delle armonie” che raggruppa Udc e Ndc sono Tarcisio Antognozzi, Rosalba Ubaldi ex sindaco di Porto Recanati e Alessandro Massi, consigliere con delega a Tolentino.
Entrano in Consiglio Paolo Renna di Macerata e Debora Brugnola per la lista di centro destra. Gianluca Pasqui, sindaco di Camerino, sarà l’unico rappresentante della lista “Sindaci della montagna”.
(a.p.)
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Troppi
rimango della mia opinione di ieri: pagliacci, pagliacci, PAGLIACCI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
La pagliacciata che tiene in vita le Provincie quale funzione ha? QUANTO CI COSTA IN APPANNAGGI A PETTINARI E AI CONSIGLIERI ? Ci stanno forse gratis?
La più grossa c.z…ta” fu fatta con le Regioni. Infatti, con le Regioni i cittadini non possono controllare i fatti politici, data la distanza. Noi cittadini, della Regione Marche non abbiamo saputo mai nulla di ciò che combinavano… Se non ci fosse stato il Comitato di lotta contro il biogas, la vicenda sarebbe passata sotto silenzio…
La Provincia era a maggior contatto con i cittadini, che potevano controllare meglio e potevano intervenire direttamente. Quindi doveva essere la Provincia a gestire tutto ciò che la “mangiatoia” regionale sta gestendo.
Poi, il Maceratese è la Cenerentola della Regione. Da padrona la fanno Ancona e Pesaro, poi viene Ascoli e infine Macerata.
Non lo ricorderò, ma col fallimento delle Regioni ritorneremo alle Provincie.
Mamma mia !!!! E che elementi !….da mettersi le mani tra i capelli.
1: ma le provincie non erano state abolite? 2: democrazia applicata al motto di “ce la suoniamo e ce la cantiamo”. 3: i cittadini, esclusi, ringraziano deferenti.