Si lavora all’insegna della fusione anche nella settimana di Ferragosto nell’alto maceratese. “Insieme è meglio che soli” è lo slogan per la campagna verso la fusione di Castelsantangelo, Visso e Ussita. Al proposito già da tempo si susseguono incontri tra gli amministratori e con i cittadini allo scopo di rompere le ultime resistenze campanilistiche e mantenere comunque pari dignità. Mercoledì alle 17,30 nella piazzetta di Castelsantangelo per l’incontro aperto al pubblico “Vantaggi della fusione dei Comuni” oltre al sindaco – padrone di casa – Mauro Falcucci e ai colleghi di Visso, Giuliano Pazzaglini, e di Ussita, Marco Rinaldi interverranno il senatore Mario Morgoni e gli assessori regionali al Bilancio Fabrizio Cesetti e a quello ai Trasporti, Angelo Sciapichetti. Segno che dai piani alti è alta l’attenzione per i Comuni in vista di matrimonio. «Bisogna far capire ai cittadini che lo stare insieme è meglio che essere da soli – commenta Falcucci – Insieme abbiamo un’estensione di 220 ettari per meno di 2mila abitanti. La fusione si rende giorno dopo giorno sempre più necessaria per la gestione dei servizi. Mantenendo le municipalità avremo un front office garantito. Quindi anche le persone anziane avranno sempre a che fare con una persona».
Senza contare la boccata d’ossigeno che ne deriverebbe per le casse comunali con sgravi fiscali da parte dello Stato pari al 40% del bilancio approvato dai municipi nel 2010. «La fusione darebbe inoltre priorità d’accesso a fondi regionali ed europei – ricorda Falcucci – Insieme formiamo un territorio dalle peculiarità uniche sotto i profili naturalistici, storici, sportivi. C’è il palazzo del ghiaccio ad Ussita gli impianti sciistici di Frontignano e quelli del Monte Prata. Con tutta la ricchezza ambientale del Parco dei Sibillini. Siamo in grado di offrire tutto». Insomma le intenzioni ci sono tutte. La road map verso il referendum istituzionale è tracciata per arrivare – si spera – ad elezioni unitarie dei tre comuni nel 2018. Prima rimane però il voto del referendum. «Non ci resta che rompere l’aspetto campanilistico – conclude Falcucci – Considerando tra l’altro che fino al 1913 eravamo un unico Comune. Con la fusione saremo tre municipalità con un autonomia statutaria e un unica giunta che farà sedute in ognuno dei comuni».
(Cla. Ri.)
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Non mi dirà poi che ci sarà di nuovo bisogno di cambiare la cartellonistica sulla superstrada 77…sindaco Falcucci.