Protesta dei dipendenti Sacci, questa mattina durante la cerimonia di inaugurazione della Quadrilatero, con striscioni e presidio, a Taverne di Serravalle di Chienti. Una delegazione dei sindacati è stata ricevuta, al termine del discorso del premier Matteo Renzi, nel retropalco della galleria Palude, dal ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e dal presidente della Regione Luca Ceriscioli. «Abbiamo illustrato la situazione del gruppo Sacci ed in particolare del cementificio di Castelraimondo – afferma Massimo Giacchetti della Filca Cisl – del prossimo cambio di proprietà da Sacci alla Cementir di Caltagirone, del rischio licenziamento dal primo ottobre per 71 dipendenti di Castelraimondo. Il ministro Delrio si è impegnato personalmente a far sì che il governo parli con il gruppo Caltagirone e nel sollecitare l’attivazione di un tavolo di crisi, presso il ministero dello Sviluppo economico, come da noi già chiesto, oltre che in due recenti interrogazioni parlamentari».
Il presidente della Regione Luca Ceriscioli ha affermato di aver inviato una lettera sia a Sacci che a Cementir, con richiesta perentoria di risposta entro il 31 luglio, per conoscere le loro intenzioni riguardo al sito di Castelraimondo. Intanto in Regione giace un’autorizzazione ambientale già pronta, per consentire l’esercizio dell’attività di produzione di cemento. Domani, secondo quanto riferito dai sindacati, ci sarà la firma definitiva, per il passaggio di proprietà definitivo, della Sacci alla Cementir. «Il ministro Delrio solleciterà la Regione a tenere conto delle richieste dei lavoratori – aggiunge Massimo De Luca della Fillea Cgil – Se a Castelraimondo l’azienda intende continuare a produrre cemento, si andrà avanti con un piano industriale, anche di riorganizzazione e idonei ammortizzatori sociali per i lavoratori. Se invece questo non sarà, la Regione non dovrà concedere nessun permesso e dal 1 ottobre, dovrà obbligatoriamente essere avviata la bonifica del sito e della cava in cui verranno impiegati gli stessi lavoratori adeguatamente formati».
Presenti al presidio anche il sindaco di Gagliole Mauro Riccioni, che ha preferito non prendere parte alla inaugurazione della Quadrilatero ed il vicesindaco di Castelraimondo, Esperia Gregori. «Renzi avrebbe potuto incontrare i lavoratori Sacci, anziché andare in giro per alcune aziende del territorio – ha detto Riccioni – da ottobre 71 dipendenti, con le loro famiglie, circa 200 persone, non avranno più un futuro perché senza lavoro, le istituzioni devono stare loro vicino, per sostenerli e far da cassa di risonanza sulle loro attività».
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Ma che gli frega a Renzi!!!!!
Solidarietà hai lavoratori della Sacci. Cari amici, purtroppo il problema è nei Comuni di: Castelraimondo, San Severino Marche e Matelica. Gagliole da solo non basta. Il Sito fu scelto con saggezza da politici coraggiosi, oggi la scelta la fa i comitati di lotta che dei lavoratori non importa più nulla. Ricordo quando creammo il Consmari, togliendo le 57 discariche nei comuni della Prov. di Macerata. Oggi la differenziata e la professionalità dell’impianto è una realtà. I sindacati riuniscano i sindaci interessati. Ivano Tacconi capo gruppo Udc Comune di Macerata
Per Tacconi. Solidarietà ‘hai’ lavoratori? Bèh, sarebbe preferibile la solidarietà ‘ai’ lavoratori. I sindacati riuniscono i sindaci? Mah!