La mareggiata di Scossicci
Il mare ha quasi raggiunto la strada provinciale
di Marco Ribechi
Violente mareggiate a Porto Recanati, gli chalet tremano anche d’estate. Non si ferma con la bella stagione la furia del mare che anche quest’oggi ha raggiunto il limite della strada provinciale nella località di Scossicci. I proprietari degli stabilimenti balneari sono stati costretti a ritirare l’attrezzatura adagiandola alla meglio ai bordi del marciapiede. Una problematica molto seria per chi si guadagna da vivere grazie al mare che però, in questo tratto di litorale sprovvisto di scogli e barriere difensive, rappresenta più una minaccia che una risorsa. La stagione estiva, anche se a rilento a causa del maltempo, è già iniziata e l’impossibilità di attrezzare l’arenile potrebbe causare un serio danno a tutto il comparto turistico della città, oltre che mettere in ginocchio i proprietari degli stabilimenti.
L’assenza di barriere consente al mare di riempire di detriti la spiaggia
Dopo le insistenti proteste e richieste che hanno segnato tutto l’inverno (leggi l’articolo) alcuni operatori si chiedono quale sarà il loro futuro. «Abbiamo fatto molte riunioni e incontri con tutti gli enti predisposti alla soluzione del problema – dice Andrea Marcelli proprietario del Barracuda – Comune, Provincia e Regione. Voglio chiedere all’assessore Angelo Sciapichetti che fine ha fatto il progetto del lungomare sud al quale è legato anche il destino della zona nord. Sciapichetti aveva promesso, in maniera anche piuttosto plateale, che i lavori sarebbero iniziati a settembre o al massimo ottobre (leggi l’articolo). Ad oggi non è ancora stata fatta la gara d’appalto quindi è molto probabile che non rispetteranno i tempi. Vorrei sapere perché si sta procedendo così a rilento, cosa si sta spettando?».
Gli ombrelloni adagiati alla meglio ai lati del marciapiede
La rabbia dell’operatore è rivolta però anche al segretario regionale del Pd, Francesco Comi: «Il Pd si chiede come mai alle ultime elezioni ha raggiunto un risultato così scarso – prosegue Marcelli – visto che anch’io sono di Tolentino vorrei suggerire al mio compaesano Comi di farsi un esame di coscienza per avere la risposta. A Porto Recanati ad esempio non hanno fatto assolutamente nulla per 10 anni. Anzi hanno creato lo sfacelo del territorio e poi si lamentano che alle elezioni non hanno ottenuto nulla. Una settimana prima delle elezioni Sciapichetti è venuto a fare campagna elettorale ma nessuno è andato ad ascoltarlo. Mi chiedo con quale coraggio riesca a presentarsi a Porto Recanati, una città che soffre tantissimo a causa dell’inoperosità delle sfere politiche. Questo è quello che deve sopportare la gente che cerca di lavorare onestamente».
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Ancora c’è qualcuno che crede alle promesse dei pdioti??? Quelli prima vanno via e meglio è….Sciapichetti….Comi….che fenomeni….
è tutto finito
Povera estate! Poveri noi!!!
Porto Recanati ha una vocazione turistica, accoglie marchigiani dell’entroterra ed anche romani e turisti tedeschi, perché non si asseconda questa vocazione? Forse è stata abbandonata sia da Ancona che da Macerata? Che fa la Regione Marche? Eppure la casa di Loreto, portata dai Templari, è approdata proprio a Scossicci, quando il mare era (ancora) una tavola blu.