Referendum anti trivelle,
civitanovese denuncia Renzi

VERSO LE URNE - Il premier aveva definito leggitimo l'astensionismo. "Ha istigato a non andare a votare, non è tollerabile si sminuisca un diritto fondamentale"

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Giovanna Capodarca

Giovanna Capodarca

 

Giù le mani dal referendum, una civitanovese denuncia il premier Matteo Renzi. «Il presidente del consiglio ha istigato a non andare a votare per il referendum del prossimo 17 aprile, non si deve permettere di screditare questo importante strumento di partecipazione dei cittadini e di democrazia diretta», così la signora Giovanna Capodarca che ha deciso di denunciare il premier ai carabinieri, assistita dall’avvocato Marco Massei. Renzi aveva definito «sacrosanta e legittima» l’astensione al referendum anti trivelle. «Se ognuno si prendesse la briga di fare un piccolo esposto – continua Capodarca –, se fossimo in tanti a farlo, sarebbe un buon segnale per Renzi, stanno toccando tutto, anche il referendum, l’unica cosa non politica, l’unica cosa pulita che resta ai cittadini, ci viene detto di non andare a votare, il premier si prende troppe libertà». E aggiunge: «Non è tollerabile che si sminuisca un diritto più fondamentale di quello che si ha, quando si vota per esprimere un parere politico, il referendum è uno strumento che riguarda tutti, a prescindere dalla casacca politica, lui non si deve permettere di minare questo diritto primario dei cittadini. Non temo eventuali reazioni – continua Capodarca –, non si può intaccare un diritto dei cittadini, ho voluto dare un segnale».

(M. Or.)



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