Giù le mani dal referendum, una civitanovese denuncia il premier Matteo Renzi. «Il presidente del consiglio ha istigato a non andare a votare per il referendum del prossimo 17 aprile, non si deve permettere di screditare questo importante strumento di partecipazione dei cittadini e di democrazia diretta», così la signora Giovanna Capodarca che ha deciso di denunciare il premier ai carabinieri, assistita dall’avvocato Marco Massei. Renzi aveva definito «sacrosanta e legittima» l’astensione al referendum anti trivelle. «Se ognuno si prendesse la briga di fare un piccolo esposto – continua Capodarca –, se fossimo in tanti a farlo, sarebbe un buon segnale per Renzi, stanno toccando tutto, anche il referendum, l’unica cosa non politica, l’unica cosa pulita che resta ai cittadini, ci viene detto di non andare a votare, il premier si prende troppe libertà». E aggiunge: «Non è tollerabile che si sminuisca un diritto più fondamentale di quello che si ha, quando si vota per esprimere un parere politico, il referendum è uno strumento che riguarda tutti, a prescindere dalla casacca politica, lui non si deve permettere di minare questo diritto primario dei cittadini. Non temo eventuali reazioni – continua Capodarca –, non si può intaccare un diritto dei cittadini, ho voluto dare un segnale».
(M. Or.)
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Ok!
Concordo pienamente con la tesi della signora Capodarca.
Inutile… Ma brava! Segnale importante!
Io andrò a votare e voterò sì ma la signora dimentica che sono sacrosante e legittime tutte le posizioni . La sua , la mia è di chi vuole astenersi . Per cui Renzi ha detto una cosa banale e la sua denuncia ovviamente non ha alcuna consistenza .
Per far fare un figurone a Renzi ed al Pd l’idea sembra ottima.
Mi sembra che, da sempre, Renzi dica cosa banali.
Non solo a proposito del referedum.
: Costituzione della Repubblica italiana.
« Art. 48.
Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età.
Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico.
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Il voto è un diritto di ogni cittadino e un dovere almeno per coloro che non intendono delegare agli altri la loro parte di far politica; coloro che rinunciano, si astengono ad esprimere la loro idea per costruire una democrazia migliore. ciò significa rinunciare al diritto di lamentela su tutto ciò che non condividono nelle istituzioni. Il voto è ancora libero, ma grazie a coloro che lo hanno sempre sostenuto con la loro partecipazione. Ognuno è libero di votare SI, votare NO, o astenersi. Durante il periodo consentito dalla legge, ogni cittadino può propacandare la sua idea, ma non incitare gli altri da astenersi dal voto perché costituisce reato e lo è ancora maggiore se l’incitazione viene fatta da uno delle istituzioni.
Un conto è astenersi di andare a votare per sua libera scelta, un altro è astenersi perché qualcuno gli ha fatto il lavaggio del cervello.
leggitimo?
Il voto è un diritto, sì, ma spesso non viene usato, per disprezzo verso la classe politica. Purtroppo qualche volta viene usato per promuovere quella classe politica che poi andremo a disprezzare.
Se il voto contasse qualcosa, statene certi che non ce lo lascerebbero fare…..