Un momento della conferenza stampa: da sinistra il sindaco Romano Carancini, il direttore artistico Francesco Micheli
di Maria Stefania Gelsomini
(foto di Lucrezia Benfatto)
Medici Senza Frontiere è il prestigioso Charity partner della stagione lirica 2016, nel nome del Mediterraneo. Dopo Action Aid e Lega del Filo d’Oro, quest’anno la più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo e lo Sferisterio si trovano uniti a sostegno della campagna Milionidipassi, progetto ideato nel 2015 proprio dalla sezione Italia di Medici Senza Frontiere. Una campagna che si sposa alla perfezione con il tema della prossima stagione lirica, il Mediterraneo. “Francesco è uno stregone – scherza il sindaco Romano Carancini rivolgendosi a Micheli nel corso della presentazione del progetto, alla quale sono presenti anche il sovrintendente Luciano Messi e il vice coordinatore del gruppo Msf di Ancona e Macerata Matteo Cimardi – perché ha scelto questo tema quando il dramma non era ancora esploso nelle proporzioni attuali. Questo tema dialoga non solo e non tanto con lo spettacolo ma con tutto ciò che può dare voce all’attenzione e alla sensibilità delle persone. Mai come stavolta siamo nell’attualità con voce alta, che deve risuonare sì nell’arena ma anche nel territorio”. Il 2015 è stato definito un anno in fuga, con 60 milioni di sfollati nel mondo, di persone costrette a fare “milioni di passi” per sfuggire all’orrore di guerre, violenze, stermini, persecuzioni. In Europa, in particolare, come ricorda Cimardi, nel 2015 le operazioni di soccorso di Msf – creata nel 1971 da medici e giornalisti e attiva in quasi 70 Paesi – si sono ampliate in maniera esponenziale, con un investimento di 31,5 milioni di euro per i soccorsi di migranti in Grecia, Turchia e Italia. Lo scopo della campagna Milionidipassi è di amplificare la loro voce, utilizzare l’opera come amplificatore di voci sofferenti, sia dentro lo Sferisterio (quelle dei personaggi tragici delle tre opere in cartellone Otello, Norma e Trovatore) che fuori, nella tragedia della realtà. Per questo motivo lo Sferisterio ha deciso di non sostenere una organizzazione ma un progetto specifico, per allocare le donazioni in modo efficace e tempestivo in favore delle popolazioni in movimento. Confermati anche i diversi canali di donazione: si potrà versare una quota al momento dell’acquisto del biglietto d’opera, in biglietteria o anche online. Inoltre, verrà organizzata anche quest’anno una serata dedicata al charity partner, in cui parte dell’incasso verrà devoluto a Msf. Anche se il modo più semplice e diretto per partecipare alla campagna, come ricorda Messi, è “comprare un biglietto, per sé, per un familiare, per amico che viene da fuori, ed esserci.” Intanto ottime notizie dalla biglietteria: ad oggi sono circa 8.500 i biglietti fra venduti e prenotati, per un incasso di 400mila euro.
Altro progetto fondamentale del Macerata Opera Festival per la formazione di un nuovo pubblico della lirica è Incontra l’opera, rivolto principalmente agli studenti delle scuole superiori e in generale a tutta la cittadinanza. Un progetto formativo completo e ormai a sistema, che porta prima l’opera nelle scuole e poi gli studenti nei teatri d’opera.
“Sono grato a questo territorio – afferma Micheli – per avermi permesso di fare ricerca intorno all’opera, e grazie a questo lavoro sono stato chiamato in tv e la lirica è arrivata in Rai con grande successo. Siamo in una fase ormai matura del Mof.”
Incontra l’opera, che vede coinvolti quasi 2000 studenti di tutta la provincia, si articola in tre fasi: la prima di incontri propedeutici nelle scuole curati dal maestro Gianfranco Stortoni, segretario artistico del Mof, la seconda di partecipazione diretta e interattiva a conferenze-spettacolo di Francesco Micheli nei teatri (già concluse le prime tappe a Tolentino, Camerino e Civitanova, restano ancora quelle di Macerata, in programma al Lauro Rossi nelle mattine del 5 e 6 aprile, e di San Ginesio il 7 aprile), e la fase finale con l’ingresso all’Anteprima giovani allo Sferisterio che quest’anno, grazie a questa nuova formula, vedrà rispetto agli anni passati una massiccia partecipazione degli studenti delle superiori, oltre agli under30. Saranno due anche le serate aperte a tutti al teatro Lauro Rossi, per conoscere storie, temi e personaggi della stagione 2016 del Mof, il 6 e 7 aprile alle ore 21, la prima promossa dagli ordini professionali (Ordine degli Avvocati, dei Dottori commercialisti, dei Consulenti del Lavoro e dal Collegio dei Geometri) e la seconda dalle associazioni di categoria (Cna, Coldiretti e Confartigianato).
Infine un aggiornamento sulla ricerca dei nuovi cento consorti: le richieste di informazioni per donare tramite l’Art bonus stanno arrivando numerosissime, anche da parte di chi non fa la denuncia dei redditi (per cui probabilmente si dovranno trovare forme di sovvenzione alternative). Le adesioni finora (ufficialmente 35, ufficiosamente già quasi una cinquantina) sono per i due terzi da parte di persone fisiche, e due provengono da fuori provincia: una da Ancona e una addirittura da Padova. Ma i posti per entrare nella storia dello Sferisterio sono solo cento, non uno di più non uno di meno, e a chi è interessato non conviene perder tempo.
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