Alessandro Maccioni, direttore dell’Area vasta 3
di Federica Nardi
Otto posti letto in più a disposizione del Pronto soccorso di Macerata per eliminare il problema del sovraffollamento delle barelle nei corridoi. Una soluzione temporanea annunciata dalla direzione dell’Area vasta 3 dopo una riunione che ieri è servita per fare il punto su alcune questioni aperte del territorio. «Quattro posti letto saranno presi da Oculistica e altri quattro da Otorino – spiega Alessandro Maccioni, direttore dell’Av3 – In via temporanea, almeno fino al completamento dei lavori di ampliamento del Pronto soccorso di Macerata». Lavori che dovrebbero terminare a maggio. Così fino al 30 giugno i posti letto “presi in prestito” dai reparti dell’ospedale del capoluogo saranno presi in carico da San Severino (quelli di Oculistica), e Civitanova (quelli di Otorino). Non solo emergenza. Le novità emerse in riunione riguardano anche le future mamme della provincia: «Avvieremo il progetto per il parto indolore nell’Area vasta 3 – annuncia Maccioni – Stiamo creando un gruppo di lavoro per dare la possibilità alle mamme di ricorrere all’epidurale gratuitamente. Entro metà aprile studieremo un percorso e appena saremo pronti partiremo». Una scelta «condivisa nel collegio di direzione anche insieme a Nadia Storti, dirigente sanitario dell’Asur Marche» e che le mamme potranno prendere «assistite dall’anestesista e dai medici, a partire dal quinto o sesto mese di gravidanza». Un piano ambizioso che mette l’epidurale «a carico del sistema sanitario», spiega Maccioni. Anche se, prima di vederlo realizzato, bisognerà capire la disponibilità degli anestesisti e la disponibilità economica dell’Area vasta. Per le future mamme che contavano sull’ospedale di San Severino, dove il punto nascita è stato definitivamente chiuso dopo che il Consiglio di stato ha messo fine all’odissea dei ricorsi «faremo una riunione venerdì, alle 15,30, coinvolgendo tutti: dalle mamme, ai primari dei reparti di Ginecologia e Ostreticia, alle ginecologhe, alle ostetriche. Questo per spiegare alle mamme che avevano programmato il parto a San Severino che opzioni hanno davanti e per capire se vorranno scegliere di partorire a Macerata e Civitanova o se vorranno andare altrove».
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dott. rivedere in po’ l’organizzazione nooo?
Ma che sta a di?
Ma quanto guadagna all’anno per dire che farà una cosa che non sa se si farà? Poi riguardo ai posti letto presi in prestito significa che se vado al pronto soccorso di Macerata posso ritrovarmi a S. Severino o per posti letto si intendono proprio i letti che verranno trasferiti a Macerata o che altro?