Luca Ceriscioli e un possibile conflitto di interessi per i finanziamenti ricevuti dal mondo della sanità privata in campagna elettorale. Questo il motivo alla base della mozione di sfiducia presentata da Movimento 5 stelle, Lega Nord e Fratelli d’Italia nei confronti dell’assessore alla Sanità e presidente della Regione. “Nella dichiarazione delle spese sostenute e delle obbligazioni assunte per la propaganda elettorale di Ceriscioli i contributi riconducibili a società operanti nel settore sanitario e nella progettazione o realizzazione di strutture sanitarie ammontano a circa la metà dell’intero importo delle spese sostenute” spiegano i firmatari in una nota, sottolineando in particolare “le dichiarazioni del presidente-assessore alla stampa a favore della sanità privata” e il fatto che, anche per i sindacati un incremento del privato in campo sanitario sarebbe “un ulteriore duro colpo alla sanità pubblica”. Profilando un possibile conflitto di interessi, Movimento 5 stelle, Lega, e Fdi-An hanno presento la mozione sfiducia, chiedendo alla Giunta di “individuare un nuovo assessore tra figure che non abbiano ricevuto contributi elettorali da privati operanti a qualsiasi titolo nel settore sanitario”.
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Non sembra ci sia un conflitto di interessi. Questo potrebbe esserci solo se il governatore fosse proprietario di cliniche private.