di Claudio Ricci
(Immagini di Gabriele Censi)
Il rifiuto del rifiuto. Non è un gioco di parole ma la reazione dei maceratesi nelle video intervista al mercato di Cm rispetto alla nuova modalità di conferimento dell’indifferenziato, che dal primo febbraio passerà da due ad un solo giorno alla settimana. I sacchetti gialli potranno essere messi fuori dal portone solo il lunedì e non più il venerdì come accadeva fino ad oggi (leggi l’articolo). Una misura sperimentale per ridurre i costi del servizio erogato dal Cosmari, di 150mila euro, che però sembra non essere andata giù, per lo meno al momento, ai maceratesi. C’è chi come gli studenti pensa già a soluzioni “spartane” come la destinazione di sgabuzzini a luoghi di stoccaggio. «Il problema è l’overpackaging di alcuni prodotti – dice Pierluigi Dimitri, studente Unimc – Ad esempio le merendine sono confezionate da più imballaggi consecutivamente e spesso la carta con cui sono rivestite rimane sporca e va gettata per forza nell’indifferenziato. Non tutti gli studenti poi sono disposti, per pigrizia o fretta, a lavare le confezioni per poi differenziarle».
Scettica anche la residente del centro Irene Diprè, che commenta: «Due volte sono poche soprattutto per chi come me ha gli animali in casa. Potrebbero mettere più punti di raccolta, più bidoni, e il controllo dei sacchetti con il microchip». C’è chi come il commerciante Stefano Di Pietro valuta la possibilità di un salto nel passato che però porti ad un ciclo più economico: «Sono a favore dell’inceneritore in zona come era stato previsto, con l’odierna tecnologia potrebbe abbattere di molto i costi e facilitare anche l’utenza». C’è chi lamenta invece la riduzione delle isole ecologiche che passeranno da quattro a due (chiuderanno quelle di Villa Potenza e Collevario) con l’apertura di un impianto attrezzato a Fontescodella che si aggiungerà al centro di raccolta di Piediripa.
Tra i commercianti si leva anche la voce di Pierino Cammertoni, barista del Romcaffè di via Gramsci: «Anche se per le attività commerciali si rimarrà a due volte, sono troppo poche. Non possiamo tenere i sacchi nei locali rischiando sanzioni anche da parte della Asur. Mi auguro che ci diano delle agevolazioni e che ritirino tutti i giorni. Altrimenti siamo costretti a tenere i rifiuti all’interno dei locali». La maggior parte dei residenti dunque vuole due o almeno tre ritiri a settimana. Controcorrente invece l’avvocato Nicola Perfetti: «Noi residenti del centro siamo stati le cavie di qualsiasi sperimentazione dell’amministrazione quindi siamo pronti a tutto. Devo dire però che da quando c’è la differenziata, a casa produciamo molta meno immondizia quindi ci organizzeremo».
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Sul nuovo assetto delle isole ecologiche l’amministrazione comunale precisa:
«In vista della realizzazione di una nuova postazione a Fontescodella, la riorganizzazione delle isole ecologiche prevede sì la chiusura dei siti di Collevario e Villa Potenza, ma anche la permanenza dell’isola di Piediripa e quindi in totale le isole ecologiche saranno due e non soltanto una. Inoltre, l’isola di Piediripa risulta facilmente raggiungibile dai cittadini che risiedono a Sforzacosta essendo posizionata lungo la statale 485 (Carareccia) prima di raggiungere l’abitato di Piediripa. Infine, per quanto riguarda la modalità di fruizione delle isole ecologiche, nulla cambierà visto che anche nella situazione attuale l’auto è il mezzo di gran lunga più utilizzato per raggiungerle data la collocazione e soprattutto il trasporto di beni ingombranti o pesanti».
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Ma quanta monnezza fate??? io il giallo lo butto ogni due settimane (siamo 3 persone!!!) …una volta che togli carta, plastica, ferro,acciaio, umido ecc… rimane ben poco!! bisogna imparare anche ad acquistare con meno imballaggi e riutilizzare il più possibile ogni materiale…il riutilizzo è il vero riciclo!!!
Io lo butto ogni settimana perchè magari delle volte c’è della roba che puzza (tipo l’incarto del pesce)…ma per riempire un sacchetto ci metto un mese!!! Deve essere un incentivo a ridurre l’indifferenziato. Imparare a comprare. Imparare a differenziare……
a Tolentino penso siano due anni che raccolgono il giallo una volta la settimana: non siamo morti 😀
Io sono in affitto a Montecassiano ormai da quasi due anni… qui passano una volta a settimana per quanto riguarda Rsu.
Il fatto è che siamo troppo abituati, me compreso, a gettare tutto quello che non ci va di differenziare quando magari basterebbe poco.
A Corridonia da sempre (quasi) solo una volta alla settimana.
A Macerata è sempre tutto difficile o impossibile. Negli altri comuni come facciamo?
più si ricicla BENE meno si paga la tassa sulla MONNEZZA….i contenitori in polistirolo si rompono …..così entrano tutti sul sacchetto giallo…..ritirato una volta la settimana…..
Porta a porta da molti anni, il giallo un solo giorno e’ sufficiente in quanto facendo un riciclo efficiente alla fine nel giallo ci va’ poca cosa; se uno invece non vuole riciclare allora e’ normale lamentarsi
il giallo una sola volta a settimana NON è sufficiente, visto che tuttora le ditte fanno un sacco di materiali che non possono essere conferiti né nella plastica né nella carta.
Se una volta l anno tipo natale o capodanno o magari per qualche ricorrenza, può capitare di fare due sacchetti di giallo…ma non è la fine del mondo…(sono circa 7 anni che la faccio)
Passo di treia, differenziata porta a porta da almeno 10 anni, prima si conferiva l’rsu due volte a settimana, poi si è passati a una. E beh, Siamo sopravvissuti. E alle volte il sacchetto rimane mezzo vuoto ma viene buttato solo perché puzza molto per imballaggi di carne e pesce.
Guardate… Da mamma posso capire chi ha neonati e quindi ha pannolini puzzolenti e se non hai un garage effettivamente può essere pesante. Ma ormai le alternative anche a questo problema ci sono, tipo i mangiapannolini che li sigillano e non fanno passare nulla. Ma è l’unico caso che giustifico.
Ci sono pannolini x bambini x anziani x signore chi in famiglia ha tutte queste tipologie sa bene che non si possono conservare.Qualcuno dira’ buttateli nei contenitori gialli ma anche li vengono svuotati 2 volte a settimana che francamente mi sembra poco.
I pannolini vanno nel cassonetto dei pannolini tutte le volte che vuoi. Come l’umido
Non si muore ma io ho tutto l’anno i sacchetti gialli in terrazzo e sempre sporco,comunque togliendo tutto il possibile la roba è tanta!
Tutti bravi, complimenti, comprate secondo le esigenze della raccolta differenziata “monnezza”, lavate i piatti e i bicchieri di plastica, barattoli ecc. Tenete in casa o in terrazzo o in cantina…non ho parole, in più si paga…
Ma andate a lavorare.
Per me va bene, dimezzate le imposte e siamo pari. Altrimenti mettiamo tutti l’immondizia sui terrazzi e mandiamo le foto in giro per l’Italia.
Butto il giallo con sacchetti semivuoti, una volta la settimana è più che sufficiente. Del resto della maggior parte della provincia il giallo si butta una sola volta.
Se è possibile risparmiare va bene questa scelta che avevo già suggerito più volte.
Solo a Macerata si fanno certi problemi! Lo studente che parla di svogliatezza e pigrizia mi fa proprio pena. Imparate a riciclare come fanno tutti gli altri comuni e vedrete che il giallo diminuirà a dismisura
Quindi se i giorni di raccolta passano da 5 a 4 alla settimana ci sarà da aspettarsi una riduzione delle tariffe del 20%?
Sempre fatta la differenziata anche quando non era porta a porta…..il fatto è che siamo pigri e se potessimo faremmo tutto dal divano con telecomando e smartphone…..io il giallo ne faccio uno al mese e siamo in due ed un bimbo….
Sig. Gagliardini
La sua esortazione a migliorare non è sbagliata e certamente anche i cittadini di Macerata possono farlo, però non può essere troppo critico nei nostri confronti perché in poco meno di due anni abbiamo raggiunto e superato sia pure di poco la media provinciale di raccolta differenziata . Quindi magari siamo un po’ titubanti rispetto le novità (come quasi tutti d’altronde ) ma poi la nostra parte la facciamo !
Se avete un bambino o un anziano malato, in sostanza se AVETE DA SMALTIRE PANNOLINI/PANNOLONI, il giallo è da buttare 2 o 3 volte la settimana.
Tante volte ho casa talmente piena di m…a che li metterei in bocca a chi ha pensato questo sistema.
I commenti del tipo “siamo sopravvissuti lo stesso” non aggiungono niente a questa discussione; certo che sopravviviamo, anche se lo ritirano una volta al mese sopravviviamo, ma in che modo, con che disagio?
Qualsiasi cosa faccia chi ha il potere noi sopravviviamo lo stesso, certo anche se domani arrivano 5684865474mila immigrati, stupratori, terroristi, qualcuno di noi sopravviverà. ma non è detto che ciò sia bene
Una volta le virtu’ civiche si misuravano su antiquati parametri, ora sulle vittorie alle Cartoniadi e sui risultati migliori nel consumare meno acqua (meglio quella riciclata nel catino dopo lo sciacquo delle verdure biologiche) e meno scottex possibile (meglio comunque la vecchia spara da lavare pero’ con saponi naturali) nella pulizia dei materiali sporchi e unti da destinare poi naturalmente al sacchetto blu per ridurre al minimo il ricorso al giallo, nel ridurre il piu’ possibile l’utilizzo di assorbenti, pannolini e pannoloni, nel recarsi preferibilmente a piedi da quartieri e contrade nel nuovo centro del riuso di Fontescodella ed anche nel consumare meno energia elettrica possibile prendendo esempio dall’isola ecologica di Collevario virtuosamente lasciata al buio nei pomeriggi invernali eccetera.
Una considerazione generale . Le valutazioni non positive , in minoranza per la verità, nascono da informazioni errate o mancanti. C’è chi si lamenta dei problemi che deriverebbero ai commercianti quando per questi nulla e’ cambiato , chi parla del problema pannolini che in realtà possono essere smaltiti come l’organico, chi lamenta una unica isola ecologica quando ora sono tre e diventeranno due però più funzionali ( e per il centro città nulla cambia). Evidentemente dobbiamo migliorare questo aspetto.
A Corridonia sono circa 5 anni che il giallo lo ritirano una sola volta la settimana, e non ricordo aver sentito commenti simili ……a Macerata non credo siano cittadini di una diversa cultura
certamente se vorremmo avere in futuro degli sconti sulla tari, i primi a dover far meglio siamo noi cittadini e non solo x il discorso economico ma anche ambientalistico facendo attenzione da quando si acquista.
x il commerciante che preferesce gli inceneritori, credo che il signore sia rimasto al secolo scorso(non so cosa commerci, ma è grave) gli rammento che c’è un’associazione ,la Nuova Salvambiente, che ha lottato allo stremo per la chiusura del forno Cosmari .
se solo penisiamo che nei laghi di Pilato(nei sibillini) hanno trovato diossine e residui d’incenerimento come ce lo spiega il sig. Di Pietro?
rammento che NULLA SI CREA E NULLA SI DISTRUGGE……. TUTTO SI TRASFORMA