Giuseppe Giampaoli, Graziano Ciurlanti, Romano Carancini e Mario Iesari presentano i risultati del ciclo dei rifiuti 2015
di Claudio Ricci
Tassa sui rifiuti, nel 2016 si ridurrà ancora la tariffa a Macerata. Dopo il taglio dell’8% del 2015 la Tari verrà ulteriormente diminuita nel 2016. Un alleggerimento reso possibile dai risultati ottenuti nella raccolta differenziata, passata dal 63% del 2014 al 75,8 % del 2015 grazie all’introduzione del porta a porta dal gennaio 2014. Cifre che rendono Macerata il secondo capoluogo più virtuoso della regione nella gestione del ciclo dei rifiuti e al primo posto della classifica provinciale in rapporto al numero di utenti. I dati sono stati presentati oggi dal sindaco Romano Carancini, dall’assessore all’Ambiente Mario Iesari, dal presidente e dal direttore del Cosmari Graziano Ciurlanti e Giuseppe Giampaoli. Altra novità del 2016 riguarderà la raccolta dei rifiuti solidi urbani (il secco non riciclabile). Da lunedì 1 febbraio il sacchetto giallo dell’indifferenziato per le utenze domestiche (la novità non riguarda le attività commerciali) verrà raccolto solo il lunedì, e non più il venerdì, con un risparmio sui costi di gestione di 150 mila euro.
«La nuova Tari verrà stabilita il 21 marzo 2016 in occasione del Bilancio comunale – ha annunciato il sindaco Romano Carancini – Un risultato che non avremmo raggiunto se i maceratesi non avessero portato la differenziata al 76%. Quando i progetti riescono a far camminare insieme cittadini e amministrazioni i risultati si vedono e vanno proprio a beneficio della cittadinanza per molteplici aspetti. Sia per la qualità ambientale che in termini economici». Decisive nella riduzione della tariffa, la nuova modalità del porta a porta “spinto” e la riduzione della quantità di indifferenziata raccolta, passata da 159 a 102 chili pro capite tra il 2014 e il 2015. «Se il cittadino differenzia in maniera corretta si può evitare di ritirare l’indifferenziato due volte alla settimana – ha continuato Carancini – Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti merito dei cittadini. Siamo anche consapevoli che ci sono angoli della città alcuni, per fortuna pochissimi, conferiscono in maniera errata. Pertanto invitiamo i cittadini a denunciare comportamenti scorretti che incidono non solo sul decoro e la qualità ambientale urbana ma anche sull’economicità del servizio».
Il sindaco Romano Carancini e l’assessore Mario Iesari annunciano le novità sulla raccolta differenziata
Mentre si studia con il Cosmari un piano per attuare al più presto la tariffa puntuale (pagare in base alla quantità e qualità dei rifiuti prodotte) si annunciano anche altre novità. Verrà riorganizzato il circuito delle isole ecologiche. L’imminente apertura della postazione nell’area dell’ex vivaio di Fontescodella, dove sorgerà anche il nuovo centro del riuso, consentirà la chiusura delle isole di Collevario e Villa Potenza e un’ulteriore riduzione dei costi di smaltimento. Inizieranno poi i controlli da parte degli ispettori ambientali che effettueranno ispezioni in zone mirate anche con telecamere mobili. I professionisti del Cosmari avranno il compito di collaborare con i cittadini per favorire il rispetto delle regole e segnalare alla polizia municipale eventuali irregolarità. «I risultati del ciclo dei rifiuti si sentono in termini di minore impatto ambientale ed economici – ha detto l’assessore all’Ambiente, Mario Iesari – La raccolta del “giallo” un solo giorno a settimana è una sperimentazione già avviata con successo in altri centri come Civitanova, Recanati e Tolentino. Qui abbiamo già avviato la campagna informativa “esco solo il lunedì”. La nuova isola ecologica adiacente al centro del riuso significherà poi un’ulteriore miglioramento dello smaltimento dei rifiuti, anche di quelli difficili da gestire». Qualifica della raccolta, tariffa puntuale e controlli sui conferimenti saranno gli obiettivi per il 2016 illustrati dal direttore del Cosmari, Giuseppe Giampaoli: «Il porta a porta rimane il sistema più efficace per migliorare i risultati. Bisogna qualificare il sistema per andare verso la tariffa puntuale. A febbraio presenteremo i risultati di Castelraimondo dove abbiamo avviato la sperimentazione e su quelli potremmo elaborare strategie anche per Macerata».
Il Cosmari dopo l’incendio di questa estate
Insomma un sistema che funziona nonostante l’incendio che lo scorso luglio ha devastato i nuovi impianti del Cosmari dedicati al trattamento di carta, cartone e multimateriale (leggi l’articolo). «Ci stiamo ancora leccando le ferite – dice il presidente del consorzio Graziano Ciurlanti e non neghiamo che i danni subiti continueranno a portare negatività anche per il 2016. Intanto abbiamo ottenuto finanziamenti da linee di credito vantaggiose che ci permetteranno di effettuare gli investimenti. Stiamo lavorando al progetto che prevede il completamento della ricostruzione entro il 2017. Il nuovo impianto sarà comunque diverso dal precedente e molto dipenderà da chi si aggiudicherà l’appalto». Intanto il consorzio accelera le pratiche per l’assegnazione dei lavori di ristrutturazione del vecchio impianto Smea che sostituirà temporaneamente la filiera distrutta nell’incendio . «La settimana prossima partirà la gara – ha annunciato Giampaoli – che riguarderà opere per 500-600 mila euro. Con questi lavori, che dovrebbero essere terminati entro maggio, riporteremo tutta la lavorazione dei rifiuti all’interno del Cosmari».
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Una follia! Cittadini premiati con maggiori disagi.tenere sei giorni il giallo in casa e da incivili, con l’aggravante di chiudere il centro raccolta più frequentato della città.
Invito la Giunta a tornare sui suoi passi.
Credo che siano ormai maturi i tempi affinché all’atto del conferimento dei rifiuti tali ispettori, che io chiamerei “guardie ambientali”, abbiano anche il potere, conferitogli dai vari comuni , di verificare, nel momento in cui il sacchetto viene lasciato in strada da parte del cittadino, cosa questo contenga e nel caso di conferimento non corretto, multare il cittadino: non si può pretendere che siano gli stessi cittadini a segnalare le irregolarità (magari del vicino di casa) o le guardie municipali a fare le sanzioni; serve una nuova figura regolata giuridicamente che abbia il compito di verificare ed al tempo stesso sanzionare i comportamenti irregolari. Ciò sarebbe un forte “stimolo” per chi ancora non separa correttamente i rifiuti ed al tempo stesso sarebbe una gratificazione verso la stragrande maggioranza dei cittadini che con pazienza e grande senso civico fanno la raccolta differenziata.
Marchiori ti conosco come una persona ragionevole ( che non significa accomodante) per questo sono stupito di questo tuo commento. La chiusura dell’isola più frequentata , penso ti riferisci a Collevario, avvera soltanto quando sarà aperta un altra più ampia e più facile da raggiungere . Fra l’altro in abbinamento ad un centro per il riuso. Per quanto riguarda il sacchetto giallo vale la pena ricordare che questa scelta determinerà una riduzione della Tari e che decine e decine di comuni a partire da alcuni della nostra provincia ed in tutto il Paese adottano già questa pratica, alcuni addirittura sono già ad un ritiro ogni 15 giorni. Sono tutti incivili ?
@ Marchiori
Per cortesia….
Ha ragione l’esimio esperto assessore: su oltre 8.000 Comuni in Italia “alcune decine di Comuni” (mi consenta, perbacco: in termini assoluti è un dato importante!!!!) raccologono l’indifferenzsiato ogni 15 giorni.
Ergo ci va benissimo che, qui da noi, non cerchino precipitose fughe in avanti, magari scegliendo la raccolta ogni luna nuova….
Ed anche per la mega-isola ecologica a Fonte Scodella non si lamenti: in un colpo solo (piscine??, isola ecologica, cittadella dello sport… No quest’ultima è stata al momento cassata) andremo ad aumentare traffico e smog su una area verde..
Lei non comprende: non vede quanto siamo avanti??
Insomma ci stanno proponendo un radioso avvenire 🙂
@Mario
Ti rispondo con dei fatti:
1) i comuni virtuosi fanno differenziata a livelli importanti da 15 anni mentre Macerata sino al 2012 faceva sperimentazione
2) i comuni virtuosi, soci del Consorzio, hanno sanzionato il comune di Macerata con un milione di euro e l’Amministrazione ha avuto pure il coraggio di fargli causa (perdendola) e, non contenta, di fare appello (perdendolo), il tutto a spese dei Maceratesi
3) la tariffa, rispetto a quella applicata dalla Giunta Meschini, è pressoché raddoppiata
3) due anni fa, finalmente, l’Amministrazione ha terminato la sperimentazione ed ha fatto acquistare alla Smea centinaia di cassonetti (uno ogni due condomini) …un bel braccio di ferro con il Consmari che e’ durato pochi mesi, via i cassonetti e si e’ cambiato metodo come esattamente voleva il Consorzio a cui nel frattempo è stata “regalata” la Smea
4) facile stabilire a chi vanno i meriti degli attuali risultati della differenziata ed a chi i demeriti della tariffa
Detto tutto ciò, premiare i cittadini con un maggior disagio mi pare veramente troppo. Ma siccome il gradimento per il Sindaco è alle stelle, immagino già file di auto con famiglie felici di andare a buttare il sacchetto a Fontescodella.
Roba da matti, invece di usare le telecamere per la sicurezza, le mettiamo per controllare la monnezza…sarà per caso per una questione di interessi?
ma si chiudiamo collevario…l’isola ecologica piu’ frequentata ed anche villa potenza che tanti i cittadini abitanti da quelle parti potranno permettersi ore di assenza dal lavoro al fine di bellamente conferire magari a casa dei nostri politicanti…..il bello e’ che invece di cercare un rimedio per togliere d’impaccio e dalla spazzatura gli abitanti facciamo esattamente il contrario pur mantendendo tariffe al limite del pazzesco per non definirle in altro modo….tutta macerata dovrebbe essere fatta oggetto come il centro storico di un doppio carico di tipologie di immondizia ogni giorno e non il contratrio ma si sa le querce non fanno i melaranci….
In attesa di chiudere la troppo comoda e frequentata isola ecologica di Collevario la si sarebbe potuta dotare almeno di illuminazione a beneficio dell’ufficio-prefabbricato e del piazzale, visto che sinora nelle ore buie dell’orario invernale pomeridiano operatori e utenti si sono arrangiati da soli nel crepuscolo del buon senso.