di Maikol Di Stefano
E’ il 31 maggio l’ultimatum che il presidente della Civitanovese Luciano Patitucci ha fatto pervenire all’imprenditore Giuseppe Cerolini per l’acquisto della società. “Sono preso come al solito con impegni di lavoro – dice il patron – Per la Civitanovese attendiamo fino al 31 maggio Cerolini, poi dal primo giugno vedrò io cosa fare che la piazza lo voglia o meno”. Ancora altri cinque giorni di passione per tifosi e addetti ai lavori. Sullo scenario intanto l’ombra del fallimento si fa sempre più inquietante. L’ammontare dei debiti della società di via Martiri di Belfiore continua a lievitare e stando agli ultimi riscontri, la cifra sarebbe al di sopra dei 700 mila euro. In più ci sono anche le vertenze dei calciatori della stagione 2013/2014 come quelle di Salvatore Falso, portiere quest’anno al Giulianova, le quali non sono state pagate e nel caso in cui i rossoblu dovessero ripartire collimerebbero con dei sicuri punti di penalizzazione nella prossima stagione.
Il problema però è proprio questo, la Civitanovese può riuscire a ripartire? In città di ipotesi se ne sono fatte tante, dalla possibile fusione con altre società, vedi la neopromossa Folgore Falerone alla ricerca di partner per sostenere l’esordio assoluto in serie D, all’azionariato diffuso che lo stesso Luciano Patitucci in una lettera aperta aveva proposto qualche mese fa. Tutte ipotesi che al momento sembrano lontane, anche perché i giorni passano e di movimenti in queste direzioni se ne vedono pochi. La trattativa con Cerolini sembra solo uno specchio per le allodole, un tentativo per prendere tempo ed arrivare poi alla conclusione più amara, il fallimento. La Civitanovese in quel caso si ritroverebbe con una società del tutto nuova e carte alla mano a ripartire dalla Terza categoria, ultimo fra i campionati dei dilettanti. Un finale che sarebbe amarissimo per chi solo sei mesi fa si giocava il passaggio diretto in Lega Pro. Una possibilità alla quale i tifosi non vogliono neanche pensare, ma che continuando su questa strada potrebbe sembrare inevitabile. L’ennesima beffa al termine di una stagione fatta di promesse mai mantenute. Staremo a vedere se dopo il 31 maggio, qualche novità arriverà in casa rossoblu dove tutti aspettano il ritorno in città della proprietà per un chiarimento definitivo.
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Quesso ve pija pure a schiaffi. Robba da strappagle li peli uno ad uno e sta ancora a portavve per il derete.
ma non t’aveva preso il coccolone? ah no quello te piglia solo quando c’è da cacciare il grano!
è incredibile come una persona che solo qualche settimana fa aveva avuto un infarto, oggi sia oberato di impegni di lavoro! ammirevole…….. o cazzaro clamoroso???????????????????
A questo je ce rvene pure lo resto!
La Galera, quella ce vorrebbe per voi,se le facevi in America o in altri paesi europei stè porcate, sai che fine facevi?
Invece l’unici che ce rimetteremo saremo noi tifosi della Civitanovese.
Bella storia!
Toh, chi si risente!!!
Il novello Lazzaro!!! “Caro” mio, preparati insieme alla tua compare patavina all’udienza fallimentare di fine giugno: purtroppo siamo in Italia sennò finivate dritti in galera e buttavano la chiave, insieme ai due fuggitivi Bresciani e Muscariello!
Comunque si lavora per soluzioni diverse: personalmente spero in una fusione con la Folgore anche se ci sono resistenze (alcune francamente assurde) altrimenti meglio ripartire dalla Promozione con una società nuova ma senza banditi e millantatori…