Marina Adele Pallotto ha presentato il suo manifesto elettorale e la sua lista questa sera all’hotel Claudiani
di Claudio Ricci
Circondata dai manifesti e dai volantini elettorali in cui compare in abiti succinti, Marina Adele Pallotto presenta il suo partito-lista “5P – 5 punti per l’Italia” e la sua candidatura a sindaco all’hotel Claudiani di Macerata. Pochi i presenti in platea, giusto tre-quattro persone. «La Democrazia è in pericolo – è il grido della Pallotto, maestra elementare – Se oggi un semplice cittadino come me può essere sbattuto in prima pagina ed essere dipinto come un mostro o una strega o la showgirl alla ribalta allora siamo davvero in pericolo. La foto scelta per la propaganda è provocatoria e vuole veicolare il messaggio “Editore i cittadini” e attrarre l’attenzione sul programma elettorale che è subito sotto. L’immagine che oggi alcuni quotidiani hanno spacciato come santino o manifesto elettorale è stata strumentalizzata e mi sento ancora additata come una dai facili costumi. Questo nonostante già un anno fa in occasione delle Europee alcune mie foto hanno fatto il giro d’Europa e sono arrivate fino in Grecia danneggiandomi fortemente».
Il riferimento della candidata è agli scatti osè che circolarono in concomitanza con l’annuncio della sua corsa elle europee del 2014 (leggi l’articolo). «Oggi ho messo intenzionalmente quella foto. Per dimostrare come un semplice cittadino che non ha alle spalle poteri o partiti forti può essere messo alla gogna. Consapevoli della nostra esperienza vogliamo portare avanti oggi un progetto di democrazia partecipativa. Abbiamo fondato un partito 5P- 5 punti per l’Italia: democrazia partecipativa, trasparenza e comunicazione, (i primi due ampiamente traditi dalla Casaleggio e Associati), sovranità monetaria, reddito minimo garantito, no immigrazione clandestina. Tramite una piattaforma on line i cittadini potranno valutare e votare come in un referendum le nostre proposte a livello nazionale, regionale e locale».
Poi Pallotto espone i punti del programma elencati anche nel manifesto elettorale all’insegna del sexy. «Il primo atto, sarà indire un ‘assemblea pubblica in cui i cittadini potranno portare le loro proposte. Punteremo sul bilancio partecipativo, un punto difficile che darà fastidio ai poteri forti dei partiti; anche l’urbanistica sarà partecipativa con un piano regolatore a crescita zero, ripopolamento del centro storico grazie a defiscalizzazioni per chi ristruttura e locazioni a carico del comune per attività commerciali e artigianali e no alle bretelle che servono solo a reggere i pantaloni degli amministratori; sicurezza partecipativa con il controllo del vicinato; mobilità pedonale tramite abbattimento barriere architettoniche e alla riconsiderazione del treno urbano Civitanova-Albacina proposto dal professor Calafati in uno studio commissionato anni fa dalla camera di commercio; riorganizzazione della macchina amministrativa con revisione delle partecipate e abbattimento costi per i dirigenti; potenziamento del pronto soccorso e sistema di operatorio sanitari a domicilio; accesso a gratis a internet veloce su tutto il territorio urbano e recupero degli spazi come lo Sferisterio anche durante la stagione invernale. Insomma vogliamo i cittadini come diretti amministratori della cosa comune infatti il nostro slogan, rivolto a tutti quelli che si sono rotti le palle di questa politica è “Il primo cittadino sei tu”»
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Primo: a me sembra tanto una lista di disturbo per il M5s. Secondo: chi paga per le tasse rinunciate dal comune sulle ristrutturazioni; il comune dove prende i soldi per l’affitto a locali di proprietà privata per poi concederli gratuitamente a privati commercianti? Non vedo come si possa chiamare democrazia partecipativa con un sistema che le tasse, c’è chi le paga e chi invece di pagarle le riscuote.
tutti i manifesti politici sono una provocazione. Provocano conati di vomito perche’ le promesse della politica sono fatte della stessa sostanza delle lacrime di coccodrillo.
“Locazioni a carico del Comune per attività commerciali e artigianali” , su questo punto sinceramente non lo so se un ente pubblico possa farlo. Primo , non sarebbe equo nei confronti delle altre attività commerciali o artigianali che pagano di tasca propria l’affitto dei locali ,secondo, non sarebbe etico che un Comune favorisca attività a scopo di lucro pagando il canone ad un proprietario privato a prezzo di mercato. Diverso è, un contributo nel caso di attività di tipo culturale come una sala cinema. Se la Pallotto, però, ha avanzato questa proposta nel suo programma, evidentemente si potrà fare.
Personalmente, penso in ogni caso non sia questa l’ottica di intervento da parte di un Comune , cui spetta invece creare le condizioni più favorevoli per la nascita di nuovi insediamenti produttivi col mettere in atto tutta una serie di politiche mirate e incrociate.
foto osè…non fa vede un c…!
Guardando il manifesto nn credo che siano i 5 punti del programma quelli che rimangono nella testa…cmq “de gustibus…”
Mettendo le foto “ose” ha giocato d’anticipo, tanto se metteva una foto normale, poi ci pensavano le testate giornalistiche compresa cronache maceratesi a tirare fuori le foto d’archivio.
Mobilità sostenibile in grado di ridurre l’impatto ambientale generato dai veicoli privati.In tal senso vogliamo potenziare il trasporto pubblico locale con strumenti per l’infomobilità, per la pianificazione come il Piano Urbano della mobilità, l’interscambio agevole tra automobile e mezzo pubblico.
Favorire la mobilità pedonale con l’eliminazione delle barriere architettoniche nei percorsi, redazione di Pediplan –appositi percorsi pedonali.
Pianificare la mobilità aziendale intesa come piano degli spostamenti casa-lavoro, introdurre la figura del mobility manager. Incentivare forme di telelavoro.
A tal proposito, merita di esser quantomeno citato il progetto del “treno urbano” del prof. Calafati finanziato dalla Camera di Commercio di Macerata che trasformerebbe in questo senso l’attuale linea Civitanova-Albacina aumentando le fermate e costruendo piccole stazioni in un sistema integrato bus-navetta.
accesso a titolo gratuito e a banda larga reti telematiche .
I Cittadini Maceratesi diventano i diretti amministratori della CASA Comune .
prende poco..ma fa molta scena..
se trova il nodo da risolvere dei parcheggi magari gioca la carte vincente..senno’ altrimenti sara’ dura…
ci si ferma alle foto ma non si leggono i programmi.
…………perchè le foto sono già “tutto un programma”
Io dovrei essere rappresentata da una così ???
sembra Animal Farm… mancano solo gli animali domestici e poi si sono candidati tutti a Macerata. Stendiamo un velo pietoso sulla (non)preparazione di molti. Non continuo perchè non saprei da dove iniziare. Quanto al manifesto trovo che sia di cattivo gusto, senza stile, né classe…e la provocazione? di certo non stimolante, figuriamoci in termini intellettuali. Magari è la prima aspirante politica a mettere in pratica una trovata del genere…si chieda il perchè… Non credo ci sia nulla di cui andar fieri nell’esser ricordata come la “sexy maestra” e così facendo ridicolizza ancor di più M5S. Vi è una netta distinzione fra la “provocazione” (costruttiva ed intellettualmente stimolante) ed il “trash” (“trash” inteso come basso profilo culturale e spazzatura).
Era ben altro “charme ” quello di Cicciolina e Moana Pozzi. Quella si che era politica con la effe maiuscola! Ehhh, dove andremo a finire con questi rigurgiti di castità? M5P che è Pdl senza L, pardon mi sono sbagliato, volevo dire M5s senza esse con la Pi?