Le difficoltà economiche che attanagliano l’Italia non risparmiano il Comune di Macerata. Già evidenti, i problemi legati al bilancio sono emersi con maggiore chiarezza, se necessario, durante la discussione di questo pomeriggio in consiglio comunale riguardo le variazioni di assestamento al bilancio 2011.
L’atto è stato presentato dall’assessore Marco Blunno. Tra le variazioni più significative rispetto al bilancio preventivo, la mancata entrata ben superiore al milione di euro per il fallimento della trattativa per l’acquisto della Smea da parte del Cosmari e i 100.000 euro in meno incassati dagli ingressi nella zona a traffico limitato. Entrate non previste in bilancio sono invece 300 mila euro di contributo della Regione Marche per l’allestimento del piano nobile di Palazzo Buonaccorsi che avrà un costo totale di 800 mila euro e i 650 mila euro di rimborso da parte dell’assicurazione competente per il crollo avvenuto durante i lavori di realizzazione della Galleria delle Fonti.
Dura la replica di Fabio Pistarelli, capogruppo del Pdl, che ha prima sottolineato l’incapacità di gestire l’affaire Smea-Cosmari e di avere uno sguardo più ampio in fase di redazione del bilancio, per poi parlare della tanto discussa strada Via Mattei- LaPieve: «C’è un accordo di programma per questa opera che doveva essere fondamentale e invece non fate che spostare lo stanziamento da una parte all’altra». Ha sottolineato la necessità di intervenire con largo anticipo sul bilancio 2012 l’ex assessore del Pd Mauro Compagnucci: «Il bilancio è sempre più un atto politico e i tagli sono cure di dimagrimento che alla fine risulteranno mortali, dobbiamo invece trovare in sede di bilancio prospettive di sviluppo per questo il bilancio 2012 va affrontato subito in una apposita commissione perché più ritardiamo più sarà difficile». Il capogruppo del Pd Narciso Ricotta ha parlato di eventi straordinari e congiuntura economica che hanno condizionato il bilancio e ha scatenato così la reazione di Claudio Carbonari (Pdl): «Si va avanti per vaniloqui o affermazioni perentorie. Qualcuno ha il coraggio di dire che l’amministrazione comunale ha buttato al vento 1milione e 600 mila euro dell’affaire Smea? In un anno e mezzo non ho visto un intervento a favore di chi riqualifica che era compreso nel programma di Carancini. Voglio vedere atti di responsabilità da parte di questo consiglio».
L’assessore Blunno ha risposto quindi rilanciato la palla al consiglio: «Non avremo proposto soluzioni eccellenti ma dal consiglio non ho mai sentito proposte migliorative rispetto alle nostre. Per quanto riguarda la Mattei Pieve, l’accordo di programma resta ma l’opera è al di sopra delle nostre possibilità».
Mentre Ivano Tacconi (Udc) ha consigliato all’amministrazione di «rivolgersi alla Quadrilatero, di andare a Roma come facevano una volta i nostri politici», Pierfrancesco Castiglioni (Pdl) ha ironizzato: «Terno secco, abbiamo scoperto in pochi giorni che non si farà più il palazzetto dello sport, non si farà l’impianto natatorio di Fontescodella (leggi l’anticipazione di Cronache Maceratesi) e il palazzetto possiamo dire che non si farà neanche la Mattei Pieve. I suggerimenti del consiglio sono inutili con un sindaco così autoreferenziale che non sente neanche se stesso. Vi siete rimangiati tutto quello che avevate promesso».
La delibera è stata approvata con il voto favorevole della maggioranza e contrario di tutta l’opposizione. Approvato anche il rinnovo della convenzione per l’affidamento del servizio tesoreria alla Banca delle Marche.
In fin di seduta è stata discussa la mozione del consigliere Pierpaolo Tartabini (Sinistra Per Macerata) che ha impegnato l’amministrazione a «dotarsi di un Piano Urbano del Traffico e della Mobilità per migliorare la circolazione e la sicurezza stradale, per ridurre l’inquinamento acustico ed atmosferico e contenere i consumi energetici. Si può così – ha sottolineato Tartabini – cogliere l’occasione per affrontare in modo coordinato i problemi legati al traffico cittadino, alla tutela degli utenti deboli della strada, alla rivitalizzazione del centro storico e infine alla tutela della salute dei cittadini». L’assessore Enzo Valentini ha espresso il suo favore sulla mozione e ha illustrato la situazione del capoluogo: «E’ bene che si sappia che il consiglio comunale si svuota quando si parla di tematiche ambientali e così anche ora ci troviamo a parlare in una sala desolatamente semivuota – ha esordito, per poi andare avanti. Per quanto riguarda la media annua delle Pm10 le centraline non segnalano problemi. In merito alla soglia giornaliera invece la centralina di piazza della Vittoria è a 42 sforamenti mentre ne sono permessi solo 35. Quella di Collevario non è mai fuori legge. Il che fa pensare che i problemi di qualità dell’aria sono limitate all’ambito urbano e il particolato è prodotto dal traffico. Non è vero che c’è tendenza al peggioramento. A fronte di un 2011 meno ventoso e piovoso avrebbero dovuto aumentare gli sforamenti e le concentrazioni invece abbiamo una piccola riduzione. Hanno sicuramente contribuito il Pedibus, la sostituzione delle caldaie di proprietà comunale e l’utilizzo di pannelli solari termici, oltre al rifacimento dell’asfalto lungo l’anello delle mura che, riducendo l’attrito con le gomme delle auto, fa diminuire le polveri. Stiamo facendo uno studio del traffico che tenga conto di tutti gli aspetti e puntiamo a ridurre il numero di auto in circolazione e alla pedonalizzazione del centro storico. E’ questa la prospettiva di lungo periodo e questa deve guidarci anche nei piccoli interventi. Temo che sia giusto cercare ridurre il traffico con iniziative di lungo raggio ma niente è efficace come interventi di tipo emergenziale come ad esempio l’ecozona». Di natura opposta l’intervento di Deborah Pantana (Pdl): « Prima di tutto dobbiamo pensare alle infrastrutture. L’ecozona è un grande bluff non ha risolto nulla». La mozione è stata approvata.
In apertura di seduta il sindaco Romano Carancini ha comunicato anche le nomine per il consiglio di amministrazione dell’Amat di cui faranno parte Irene Manzi, Antonio Mingarelli e Marella Grieco, oltre a quelle del Cda dello Sferisterio (leggi l’articolo) e alla presidente della Nuova Via Trento (leggi l’articolo).
E’ stato invece rinviato l’incontro programmato per oggi pomeriggio tra il presidente della Provincia Antonio Pettinari e il sindaco Romano Carancini per discutere del futuro dello Sferisterio Opera festival.
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Romano Carancini ha comunicato anche le nomine per il consiglio di amministrazione dell’Amat:
“Irene Manzi, Antonio Mingarelli e Marella Grieco”
Le “solite” nomine di Caranicni….
@PISATRELLI-PANTANA:
Lo volemo manda’ a casa? No poi tra 5 anni c’avete pure il coraggio de candidavve?
Spero per voi de no… Vedete un pò voi…
“…….In apertura di seduta il sindaco Romano Carancini ha comunicato anche le nomine per il consiglio di amministrazione dell’Amat di cui faranno parte Irene Manzi, Antonio Mingarelli e Marella Grieco, oltre a quelle del Cda dello Sferisterio (leggi l’articolo) e alla presidente della Nuova Via Trento….”
Oltre che comunicare le nomine sarebbe forse il caso, er la cosiddetta trasparenza che qui sembra sempre trasparire poco, che vengano dati anche i curriculum di chi viene nominato…
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Consiglieri di Maggioranza SE siete ancora una maggioranza di centro sinistra (il “se” è d’obbligo poichè non sembra proprio) STACCATE la spina…
Per un appassionato da tutta la vita di Mina come me (tra l’altro il nuovissimo disco è di una bellezza stellare), è comunque un piacere verificare di giorno in giorno come l’attività di questo Consiglio sia un continuo omaggio alla mia artista preferita attraverso il remake della notissima “Parole parole”…
Purtroppo ieri è successa una cosa grave, l’ assessore al bilancio ha dichiarato che l’accordo a tre per la realizzazione della pieve- via mattei, è stato firmato dal comune senza copertura finanziaria! Ma stiamo scherzando? Dopo le sue dichiarazioni, togliendo di fatto l’opera dal bilancio comunale, rischiamo che provincia e regione destinino quei soldi ad altre esigenze. Staccate la spina il prima possibile a questa giunta, concordo con Cerasi.
Oggi la Giunta ha detto ciò che tutti ormai sapevano, il bilancio del Comune di Macerata non e’ più un modello virtuoso: le poste attive sono interamente assorbite dalle spese correnti e dal rimborso delle rate di mutuo, senza la minima possibilità di investire.
Nessuno ha il coraggio di proporre misure atte a ridurre la spesa corrente che, per lo più, e’ costituita da spese per il personale (19 milioni tra Comune e APM).
A fronte di tale situazione l’APM continua a generare ricavi milionari che solo in minima parte vanno in dividendo (al netto delle tasse).
In conclusione: le entrate ci sono ma le spese sono fuori misura ed i mutui di scopo eccessivi e sbagliati ingessano il bilancio.
Alla maggioranza chiedo cosa avevano proposto alla Giunta che la stessa ha disatteso e cosa propongono ora per i prossimi due anni.
@ Andrea Marchiori
Quando, proprio qui su CM nel 2010, la discussione si infuocava durante la campagna elettorale per il Sindaco io ed altri scrivemmo ripetutamente, a chiare lettere, che nessuno dei candidati (nei comizi, nei comunicati stampa, negli interventi sui giornali, ecc.) mai diceva o solo accennava che l’amministrazione 2010-2015 (indipendentemente da chi avesse poi vinto) sarebbe stata una amministraione lacrime-sudore-sangue poichè c’era poco da sguazzare con i bilanci, le entrate e le uscite….
(ed ancora non sui profilava all’orizzonte la “cura Monti”)
Per i prossimi 2 anni cosa si vuol proporre??
Una deliziosa passeggiata nel deserto, senza acqua e senza nemeno lo straccio di una bussola…
Se io e Cerasi che abbiamo due concezioni del mondo totalmetne diverse abbiamo scritto le stesse medesime, identiche cose, c’è un motivo, che sia una parte che sia l’altra è stanca di questa situazione. I maceratesi non vogliono più questa giunta, c’è solo una soluzione: GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME GO HOME…
Ecco il curriculum, dato che nessuno fa informazione, di Irene Manzi e company, dal suo sito:
“Mi chiamo Irene Manzi, sono nata a Macerata 32 anni fa.
Nel 2001 mi sono laureata in Giurisprudenza con una tesi in Storia delle Costituzioni moderne presso la locale Università. Nel 2003 ho conseguito il diploma presso la Scuola di Specializzazione per le professioni legali delle Università di Macerata e Camerino. Ho frequentato per due anni il Dottorato di ricerca in Storia e Teoria delle Costituzioni moderne e contemporanee presso l’Università di Macerata.
Da 2003 lavoro presso il Servizio Beni e Attività Culturali della Provincia di Macerata, quale vincitrice di pubblico concorso. Sono socia del Comitato di Ancona dell’Istituto per la storia del Risorgimento, del Comitato di Macerata dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea e del Centro Internazionale di Studi Gentiliani di San Ginesio.”
Una che ha studiato come 100 altre persone che non ha fatto chissà quali cose ma che si ritrova: Vicesindaco, Assessore alla cultura e in CDA Amat, vabbè io ho fatto 30 volte quello che ha fatto lei allora voglio il posto da presidente della repubblica, facciamoci del male…
Marella Grieco è del PD e si è candidato con Massimiliano Bianchini alle comunali credo. (Pensare Macerata)
Mingarelli è bravo, ha studiato a Milano, ora a me non piace come attore e a Macerata non abbiamo fior fior di attori, quindi è uno dei pochi. Lui ci può stare se non fosse per il fatto che ha fatto fior fiore di spettacoli a Macerata pagati da NOI, sempre noi, solo noi. Credo che sia comune che Amat gli abbiano prodotto i suoi spettacoli. Credo, mi lascio il beneficio del dubbio, ma credo sia cmolto vicino alla realtà quello che dico…
Detto ciò la cerchia dei soliti è accontentata da un sindaco che non ah più nulla da dire a nessuno se non ai suoi consiglieri…
Ancora non mi è chiara la vicenda del mancato introito della vicenda SMEA-CONSMARI. Ammesso e non concesso che la trattativa fosse stata a norma di legge, il CONSMARI poneva come condizione la rinuncia del ricorso al TAR, il quale a quanto si dice, verrà vinto dal Comune. L’introito della vendita sarebbe andato a coprire il buco che il Comune di Macerata ha con il CONSMARI, quindi alla fine dei conti non sarebbe rimasto niente. In quest’altro modo invece, si puo’ continuare il ricorso e vendere le quote della SMEA al miglior offerente, facendo un doppio guadagno. Le cose stanno cosi’ o no?
@ Gianfranco
L’amministrazione virtuosa è tale quando opera bene con risorse modeste.
Avevo commentato il bilancio APM e quello preventivo del Comune ed in entrambi, a mio parere, vi erano margini di manovra, nonostante il peso dei mutui. I mutui sono stati contratti, credo, con il placet della maggioranza passata e attuale (compreso quello per il polo natatorio). L’incidenza del debito è salita vertiginosamente e ciò non consente più il ricorso ad altri prestiti, a meno che non si revoca quello per le piscine, con le ovvie penali e con gli interessi sino ad ora pagati e volatilizzati.
Non è compito dei cittadini suggerire le strategie da seguire (potremmo limitarci alle critiche) ma noi continuiamo a farlo lo stesso:
– Nelle casse dell’APM vanno la maggior parte dei denari dei maceratesi producendo utili per circa 1,5 milioni i quali vanno a dividendo per il Comune al netto delle tasse. Anziché pagare le tasse sull’utile generato, la municipalizzata potrebbe offrire servizi che, seppur riducendo gli utili, favorirebbero i cittadini magari delle classi più deboli (per esempio sui servizi cimiteriali, sui trasporti ecc.); la stessa potrebbe anche realizzare una infrastruttura che andrebbe a beneficio dei cittadini e terminare con il bilancio a pareggio.
– dalla vendita dell’area fabbricabile piazza Pizzarello l’APM ha ricavato una somma rilevante (non saprei se rispettosa dei valori di mercato) ma non è stata impressa una destinazione vincolata per cui i denari si perdono nelle pieghe del bilancio. Non saprei neppure se il Comune dovrà farsi carico di opere infrastrutturali per il nuovo centro direzionale ma anche in questo caso, credo, si poteva far fruttare meglio le risorse straordinarie;
– capitolo personale. Nessuno deve essere licenziato ma andrebbe fatta una accurata verifica per settori sulla necessità di assumere tante persone quante ne vanno in pensione. Se non fosse stato rispettato il patto di stabilità, il Comune non avrebbe potuto avvicendare il personale e siccome non è stato in grado di ridurre le spese correnti (se non di appena 400 mila euro), potrebbe comunque assumere sette dipendenti ogni dieci con un risparmio di 1 milione di euro l’anno.
“Oggi la Giunta ha detto ciò che tutti ormai sapevano, il bilancio del Comune di Macerata non e’ più un modello virtuoso: le poste attive sono interamente assorbite dalle spese correnti e dal rimborso delle rate di mutuo, senza la minima possibilità di investire.
Nessuno ha il coraggio di proporre misure atte a ridurre la spesa corrente che, per lo più, e’ costituita da spese per il personale (19 milioni tra Comune e APM)”
Andrea Marchiori
IO un’idea ce l’avrei semplice, semplice efficace e da replicare a tutta l’amministrazione pubblica Italiana.
Poichè se vi recate in un quasiasi ufficio del comune, provincia, cciaa ecc.. vi imbatterete in taluni dipendenti che non hanno nulla da fare e poichè per esperienza vi dico che il termine di produttività di un dipendente pubblico rispetto al prvato e di circa il 30% ( cioè ci vuole il lavoro di 3 lavoratori pubblici per fare il lavoro di un qualsiasi lavoratore privato o autonomo)
Premesso questo io propongo di MANDARE A CASA 2/3 dei lavoratori comunali e imporre produttività ai rimanenti, questo non genererebbe alcun disagio all’utenza pubblica e permetterebbe all’amministrazione di realizzare grazie alle positivività di bilancio che si genererebbero, investimenti impensabili oggi e fruibili da noi e dai nostri figli .
aaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhh le soddisfazioni che questa giunta mi concede ogni volta sono veramente tante! ogni giorno una, che goduria.
bisogna fare però un distinguo perchè una cosa è promettere e non fare, coma fa la sinistra da 17 anni con la connivenza dei macertaesi (fortunatamente non tutti), esempio il parcheggio a rampa zara.
Ma questa giunta votata alla nuova storia (sic!) si distingue ancor di più: fare …. ma fare male; togliere il finanziamento a qualcosa che era già finanziato. ripeto, visto che ai maceratesi bisogna ricordare sempre quello che fanno finta di dimenticare: la strada era già finanziata e come primo atto la sinistra al potere ha ben pensato di togliere il finanziamenrto e dire ne faremo un altro più in là.
GRAZIE maceratesi di avermi fatto assistere a questo NUOVO spettacolo.
ps: ma non doveva sorgere il sole?
se questi soldini……..
leggete questa io farei pagare al dirigente e non a noi cittadini
perche dobbiamo sempre pagare noi??????????????? e se dovevamo questi soldi perche non li abbiamo dati quando dovevamo, interessi…. qualcuno deve pagare…. ma non noi maceratesi
poi perche in giunta e non in consiglio…..
albo pretorio
N. REP. 1523 del 17/11/2011 – DETERMINAZIONE N. 717/103 del 17/11/2011 Pag. 1/3 OGGETTO: Procedura arbitrale promossa dalla ditta Pacchiosi Drill spa contro il Comune di
Macerata. Definizione transattiva. Approvazione schema di contratto e definizione impegni di spesa. IL DIRIGENTE DEI SERVIZI TECNICI
Richiamata la deliberazione n 358 del 14/11/2011 con la di Giunta comunale: – si è espressa favorevolmente in ordine alla definizione transattiva della procedura arbitrale in essere con la ditta Pacchiosi Drill spa alle condizioni descritte in narrativa. – ha dato atto che la spesa relativa pari ad €.2.467.400,00 oltre IVA trova copertura nell’ambito dei fondi delega del Ministero in conto del Piano di Ricostruzione di Macerata ex L. 317/93, mediante imputazione ai capitoli 4.000.080 e 4.000.060, pre-imp. 961/06-963/06-974/06-1003/06-1665/06, e che i definitivi impegni di spesa verranno assunti con successiva determinazione dirigenziale. – ha dato atto che il Dirigente dei Servizi Tecnici provvederà con proprio atto ad approvare lo schema dell’atto di transazione ed interverrà alla stipula dello stesso.
Richiamato il proprio parere favorevole espresso con nota del 03/11/2011 Id. n 411505 in merito agli aspetti tecnici connessi all’accordo transattivo;
Vista la nota del 9 novembre 2011, assunta al prot n 51987 di pari data, con cui l’Avv. Tartuferi, prendendo in esame l’evoluzione del rapporto e del contenzioso, il numero e la complessità delle questioni dedotte nel al procedimento arbitrale e ad esso connesse, nonché le posizioni reciproche delle parti, esprime motivatamente un parere favorevole alla definizione transattiva del contenzioso nei termini ivi delineati;
Visto il parere favorevole all’accordo transattivo espresso dal Dirigente del Servizio Affari Generali ai sensi dell’art 239 c. 2 del DLgs 163/2006, con nota del 12/11/2011 Id. n 413438;
Tenuto conto, altresì, del parere del Segretario Generale del 14/11/2011 espresso in ordine alla deliberazione suddettta e relativo alla conformità dell’azione amministrativa alle norme legislative, statutarie e regolamentari, ai sensi dell’art. 97 c. 2 del DLgs. n. 267/2000;
Visto la schema di accordo transattivo quale parte integrante del presente atto anche se allo stesso non materialmente allegato ma conservato agli atti del Servizio e prevedente principalmente
– il riconoscimento alla ditta Pacchiosi Drill spa in proprio ed in qualità di mandataria dell’Associazione temporanea costituita con l’ing. Paolo Guerra, a fronte di una richiesta di pagamento, nel procedimento arbitrale, della somma complessiva di € 6.284.531,83, oltre ad interessi calcolati al 15/9/2011 in € 2.887.950,00 oltre quelli successivi occorrendi ed alla rivalutazione monetaria dal dovuto fino al soddisfo, oltre ad IVA nelle parti imponibili, della minore somma forfettaria, omnicomprensiva e complessiva di Euro 2.467.400,00 oltre IVA, da pagarsi in termini dilazionati, da intendersi a saldo, stralcio e transazione e completa tacitazione per sorte, interessi, rivalutazione, e di quanto altro derivante dal rapporto di appalto e di realizzazione di lavori in regime di somma urgenza e di qualsiasi altra diversa pretesa conseguente al rapporto ed al procedimento arbitrale;
– l’incondizionato consenso da entrambe le parti alla liquidazione operata dalla Compagnia di Assicurazione Società Reale Mutua Spa dell’indennizzo in favore del Comune di Macerata come determinato nell’atto di determinazione del 5/10/2010 nella somma complessiva di €.1.236.000,00, di cui € 282.400,00 quale franchigia contrattuale a carico della contraente ed € 953.600,00, quale quota di indennizzo a carico della Compagnia, liberando entrambe la citata Compagnia da ogni ulteriore obbligo o pretesa,
N. REP. 1523 del 17/11/2011 – DETERMINAZIONE N. 717/103 del 17/11/2011 Pag. 2/3
– la rinuncia da parte del Comune di Macerata a qualsivoglia azione e/o pretesa esclusivamente nei confronti della Pacchiosi Drill Spa, in proprio e quale componente dell’A.T.I. costituita con l’ing. Paolo Guerra, rinunzia espressamente anche al vincolo di solidarietà che lega la Pacchiosi Drill all’Ing. Paolo Guerra, essendo espressamente escluso da tale liberazione l’ing. Paolo Guerra. Il Comune di Macerata, inoltre, si impegna a tenere indenne e manlevare la Pacchiosi Drill Spa, in proprio e quale componente dell’A.T.I., da ogni azione o pretesa che dovesse essere avanzata nei confronti di detta Società, da chi che sia in ragione dell’evento geologico del 24/1/2006, dei lavori di relativi al successivo verbale di somma urgenza e dei lavori oggetto dell’appalti. Restano operanti ed escluse dalle su citate rinunce e manleve le garanzie sull’opera dovute per legge dall’appaltatore.
– l’estinzione del procedimento arbitrale in corso per inattività delle parti, dandosi atto che il Collegio Arbitrale ha comunicato di non avere altro a pretendere oltre a quanto ricevuto quale acconto dalle parti; – la compensazione tra le parti delle spese e competenze legali di assistenza nel procedimento arbitrale nonché delle spese relative alla presente transazione e di tutte quelle necessarie e connesse all’attività da espletare sino alla estinzione del procedimento arbitrale.
e ritenutolo meritevole di approvazione;
Considerato pertanto di dover impegnare in maniera definitiva la spesa complessiva di €.2.467.400,00 oltre IV A;
Rilevato che l’accordo prevede il pagamento della cifra suddetta nei termini dilazionati ivi descritti;
Dato atto che ai sensi dell’art 151, c. 4 del TUEELL n 267/2000 la presente determinazione necessita dell’apposizione del visto di regolarità contabile del Dirigente del Servizio Finanziario attestante la copertura finanziaria e la compatibilità con le regole di finanza pubblica e la programmazione dei flussi di cassa;
Visto l’art 107 del TUEELL n 267/2000
DETERMINA
1) Di approvare, in conformità agli indirizzi espressi dalla Giunta comunale con deliberazione n 358/2011, lo schema di accordo transattivo che forma parte integrante del presente atto anche se non materialmente allegato allo stesso ma conservato agli atti del Servizio.
2) Di assumere l’impegno di spesa definitivo di €.2.467.400,00 oltre IVA a valere sul cap. 4000080 del bilancio 2011, per le motivazioni espresse in narrativa
3) Di stabilire che la spesa di cui al presente atto venga pagata in termini dilazionati secondo il programma indicato nell’atto transattivo.
4) Di stabilire che la presente determinazione venga pubblicata all’Albo Pretorio.
Macerata, 17 novembre 2011