di Laura Boccanera
«Il centrodestra con la conferenza di ieri ha perso un’altra occasione». Il presidente del consiglio comunale Ivo Costamagna non ci sta all’accusa di intolleranza durante l’assise e replica ai consiglieri Morresi, Ciarapica e Corallini che hanno riferito di non aver avuto il tempo per esporre proposte e ragionamenti (leggi l’articolo). «Hanno raccolto 5000 firme – dice Costamagna riferendosi ai promotori della petizione – e si sono presentati in meno di 100 su 150 presenti. A tutti è stato consentito l’ingresso, hanno chiesto incontri al prefetto ed al sindaco e reclamato a gran voce il consiglio comunale. Malgrado fossero presenti in sala ed i primi in scaletta, subito dopo i relatori, annunciati dalla stessa Fernanda Recchi, in cinque hanno rinunciato ad intervenire per esporre le loro ragioni. Ci spieghino perché». Il presidente del consiglio contesta anche il minutaggio riportato dai consiglieri d’opposizione e giudica stupefacenti le loro posizioni: «Anziché tentare di rimediare e cercare di dire, in conferenza stampa, qualcosa nel merito si sono, invece, limitati a lamentarsi perché non sarebbe stato loro permesso di parlare. Corallini è stato l’unico consigliere a cui ho consentito di intervenire per due volte. A Ciarapica ho dato la parola per un tempo doppio rispetto a quello previsto dal regolamento ovvero 6 minuti più altri 6 minuti, mentre Morresi non ha mai chiesto di parlare. E’ tutto agli atti e registrato». E si parlerà di sicurezza anche stasera al Miramare a partire dalle ore 21.15 nel corso di un convegno organizzato dal Partito Democratico che esporrà le proprie valutazioni e proposte per la città. Interverranno il segretario cittadino del Pd Mirella Franco, il consigliere comunale del Pd con delega alla sicurezza Antonio Colucci. Parteciperà anche il sindaco Tommaso Corvatta che ha annunciato alcune importanti prese di posizione. All’evento saranno presenti anche i rappresentanti sindacali della polizia. Le conclusioni sono affidate a Giulio Silenzi.
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Avete visto? Costamagna si lamenta perché i firmatari – 5000 circa – non si sono presentati tutti. Perché, vi avrebbe fatto entrare tutti. E quanto mi piacerebbe che stasera i 5000 si presentassero davanti al Miramare.!!!! Dopo quella buffonata dove l’unico dell’opposizione ad aver detto qualcosa di realistico e concreto è stato De Vito, ha anche il coraggio di fare lo sbruffone. Le conclusioni saranno poi affidate a Silenzi. Ottima scelta, dal momento che i suoi quaranta, cinquanta, sessanta,( sarà nato con la matita pronto a votare) sono garanzia di onestà, attaccamento al lavoro, amore per i suoi amministrati che conservano tutti un buon ricordo del suo operato, sempre al di sopra delle parti e dalla parte dei più deboli.
Uomo instancabile , esperto in tutto ( dai rifiuti, ai bilanci di cui detiene anche gli assessorati ) e ora anche in sicurezza tanto da concludere lui i lavori ( si chiamano così ) e non il Sig. Colucci delegato alla sicurezza; stasera finalmente ci svelerà quali siano i suoi progetti per portare Civitanova che a dirla tutta, tutta questa criminalità neanche ce l’ha fatta eccezione per qualche percezione dovuta più alla sensibilità di qualche cittadino che a fatti concreti, a diventare da città ammirevole e amorevole, a un luogo da sogno, dove i cani cagheranno nei gabinetti pubblici e i drogati si faranno di pepe e peperoncini. Auguri Assessore Silenzi .
Per i lettori di CM riporto un commento apparso sul web che racconta il consiglio così che ognuno si possa fare la sua idea,io mi sono divertito a leggerlo, spero anche voi.
Ieri sera sì che si è avuta una bella lezione sulle foglie di fico!
Chi è riuscito a superare lo sbarramento delle 20 persone delle forze dell’ordine (4 per la “questura”) può ringraziare per la lectio magistralis. La sala era già “piena” prima della prima convocazione, probabilmente in Via Cecchetti (come indicava un volantino che gira anche qui sul Corner) i cancelli sono stati aperti prima. Non è dato sapere chi abbia deciso che per una volta fosse necessario rispettare un numero indefinito di persone per ragioni di sicurezza, poi ha prevalso il buon senso… o quasi, perché, come dicevamo da piccoli:”chi è fuori è fuori, chi è dentro è dentro”. Tutto giusto, per carità con la sicurezza non si scherza, ma di rimandarlo non se ne parla perchè ci sono gli ospiti e noi non siamo maleducati!
Ci è stato subito spiegato che il regolamento non permette di entrare a volto coperto e di applaudire. Fortunatamente per il primo punto eravamo tutti a posto, non c’erano caschi o passamontagna, solo persone che volevano risposte o almeno proposte. Per il secondo invece bisognerà attrezzarsi meglio per il futuro e sarà necessario imparare a respirare un po’ più piano. Tuttavia poi abbiamo scoperto che questa regola vale a meno che non tu non sia un consigliere… o che quello che viene detto piaccia a molti della maggioranza, perchè a quel punto ti accodi all’applauso e passa la paura di essere sbattuto fuori. Ah e per fortuna che non eravamo dietro una tastiera perché sennò ci potevamo beccare le denunce come chi scrive sul Corner invece del solo allontanamento dalla sala.
Abbiamo poi imparato che per creare una foglia di fico bella grossa per coprire i problemi pratici e il sentimento popolare che hanno spinto alla firma si deve partire con una serie di pistolotti narcotizzanti fatti da ospiti un po’ spaesati. Uno è venuto perchè glielo ha detto il Rettore, un altro non ha ricevuto indicazioni sugli argomenti di cui parlare. Presi da soli ed in altro contesto sarebbero stati anche interessanti, ma con le firme o con Civitanova c’entravano poco o nulla. Per inciso nessuno di loro era un compaesano, caratteristica che è una colpa per chi firma petizioni, come ricordato dal Sindaco. Si vede che invece è un onore se sei un relatore. Comunque i loro interventi si sono basati sul macro, quando la preoccupazione di tutti è sul micro. Abbiamo anche capito che se stai qua a Civitanova perché ti piace, ti devi accontentare, altrimenti se vuoi vivere bene devi andare in un “paese per vecchi”, o quanto meno all’interno, ma non troppo, sennò arrivi a Perugia.
Si è parlato di Massimi Sistemi, quando, visto l’andazzo, anche solo la proposta di un vespasiano per gli assidui frequentatori di Corso e Piazza sarebbe stata accolta dagli sbandieratori. Il sindaco però in campagna elettorale ci aveva avvertito che il problema del Corso sono le pescolle… chi si immaginava che non parlasse di quelle piovane!
Vani i tentativi del PDC di fare parlare ad un orario plausibile i cittadini sopravvissuti al cloroformio discorsivo e che pure si erano prenotati in mattinata, magari dovendo pure usufruire di un permesso lavorativo per andare a registrarsi.
Vista l’antifona ed il correre delle lancette, qualcuno dei consiglieri ha chiesto di continuare il consiglio in altra sede più consona a far ascoltare tutti e a far parlare le persone a orari decenti. Questi sobillatori però sono stati criticati dall’ “assise”, uno ha persino fatto harakiri di maggioranza e se n’è andato. Non si è potuto portare via il pallone, ma è uscito solo con degli applausi che hanno però scatenato l’ennesimo pistolotto sul loro divieto. Vi basti sapere che questo ci è servito a capire che applaudire qualcuno fa male alla sua personalità se il motivo per cui lo si applaude è sbagliato. Boh, a me sembrava invece che avesse ragione, per fortuna mi sono trattenuto dal congiungere rumorosamente le mani tra loro altrimenti, ho scoperto, gli avrei fatto del male. Eppure alcune persone non avaveno effettivamente fatto in tempo a nascondersi all’inizio del gioco ed erano rimaste fuori, molte altre se ne sono invece andate sentendosi rimbalzate come in discoteca (malgrado fossero vestiti bene ed a volto scoperto come da precetto). Tra l’altro il pubblicizzato streaming procedeva a ritmi degni di un 56k e chi stava a casa, o ci era tornato da rimbalzato, non riusciva a prendere sonno ascoltando il consiglio.
Al contrario chi chiedeva come fossero state raccolte le firme (come se quello fosse il vero problema) ed ipotizzava “terrorismo psicologico” per favorire la loro raccolta ha potuto parlare disturbato solo da qualche mugugnetto poco convinto. In pratica tutte le discussioni tra il PDC e la sua maggioranza non sono state altro che un bel siparietto per allontanare ancora di più il momento del cittadino, tanto che, quando sono stati chiamati a proferire, molti di loro si erano già dati e chi in platea era ancora sveglio se n’era andato… Di aperto in pratica ci sono state solo le finestre, ma a casa mi sono accorto che puzzavo comunque di fumo, immagino che quello è un divieto non scritto nel regolamento, dopotutto non ce l’hanno mica letto all’inizio! Alla fine, che dire? Svicolone in confronto era un dilettante! Per fortuna la stagione del fico è passata, mi preoccupa che si avvicini quella delle zucche vuote…
Sono entrate solo le persone che avevano prenotato!! E siamo rimasti fuori fino alle 23!!! In molti abbiamo famiglia quindi c’è ne siamo andati!!
Aspettiamo…aspettiamo… che il tempo e galantuomo e se ne andranno dalla città in roulotte !
Costamagna e’ dal 1984 che porta llo cappotto…….tutta roba nuova insomma….
Metteteci qualcuno che scriva le cose come realmente accadono e non le veline di Silenzi.
E comunque … parole,parole,parole,parole…..