Paolo Bernabucci e la Commissione
La Commissione durante l’ascolto al presidente del Gus Paolo Bernabucci
di Carmen Russo
Si torna a parlare del Gus, con la convocazione di una Commissione consiliare presieduta dal consigliere Forza Italia, Riccardo Sacchi. All’ordine del giorno l’audizione del presidente del Gruppo di umana solidarietà Paolo Bernabucci sulle questioni del progetto “Macerata Accoglie” venute a galla dopo la conferenza stampa convocata proprio da Forza Italia lo scorso 2 ottobre (leggi l’articolo).
Paolo Bernabucci
Da un finanziamento del Ministero dell’Interno pari a 1 milione e 800 mila euro nasce il progetto “Macerata Accoglie”, un piano triennale nel quale il Comune ha riconosciuto come garante proprio il Gus, cofinanziando ogni anno con 24mila euro in valorizzazione e 10 mila euro liquidi. «Abbiamo contestato la mancata comunicazione all’interno del Consiglio comunale su questa faccenda – ha detto il presidente della Commissione Sacchi – e vogliamo capire a fondo il progetto». Bernabucci ha dunque esposto, così come aveva fatto durante l’incontro-invito nella sede del Gus rivolto a tutti i consiglieri, presenti nel numero di due (leggi l’articolo), le caratteristiche di “Macerata Accoglie” destinato ad un massimo di 50 (più 15) rifugiati politici contemporaneamente e della durata di tre anni complessivamente, soggetto ad una puntuale rendicontazione.
«Tutto nasce – continua Sacchi – dal fatto che ci sia un problema per tutti dovuto alla crisi, sarebbe stato opportuno fare almeno un passaggio politico prima di rendere effettivo il progetto». Presenti in commissione i consiglieri Stefano Blanchi (CI), Giorgio Ballesi dell’omonima lista, l’assessore Enzo Valentini. Si congratula con il Gus e il lavoro che svolge Romeo Renis (PD) e dimostra vivo l’interesse Fabio Pistarelli (FI), concentrato sui dettagli del progetto.
Deborah Pantana e Paolo Bernabucci
Sposta invece l’attenzione dall’ordine del giorno, la consigliera Deborah Pantana che rimprovera al comune di Macerata un’errata gestione dell’immigrazione a livello generale: «Ci sono due aspetti di questo fenomeno, il primo è quello che riguarda anche il Gus e i rifugiati politici, il secondo è quello che riguarda tutti gli altri immigrati. Paolo Bernabucci ha scelto di avere la sua attività a Macerata e dobbiamo prenderne atto, ma dobbiamo anche tener conto di tutta l’altra fetta. La questione dei rifugiati è una scelta politica. Se non si controlla l’immigrazione o l’operato di alcune associazioni, se non c’è una severa politica e delle iniziative concrete come ad esempio quelle sulla scuola: non è possibile che tutti gli extracomunitari, ad esempio, vadano alla scuola Enrico Fermi, quando avevamo chiesto un bus per distribuirli anche negli altri istituti. Questa è la civiltà. Bisogna capire cosa vuole fare esattamente il Comune».
«Quando sarai sindaco – risponde il vicesindaco Federica Curzi a Debora Pantana – saprai che anche la costituzione impedisce alcune azioni di quelle che vorresti fare. Non confondiamo immigrati e rifugiati politici. Che non si dica che il Comune pensa solo agli extracomunitari e non ai maceratesi, ma ricordiamoci di essere stati giudicati dal Cnel come primi in Italia per integrazione».
Il vicesindaco Federica Curzi
Enzo Valentini e Romeo Renis
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Mi pare che ancora latitano alcune risposte a delle precise domande che erano state poste….
I volontari fanno volontariato gratuitamente oppure alcuni volontari vengono <em<indennizzati con rimborsi spesa, buoni pasto, diarie, benefit???
L’integrazione è dura da ottenere;io penso che non riuscirò mai ad assimilarmi a chi inneggia”Forza Silvio”.
In tutta questa vicenda ciò che noto di più è la presunzione. Presuntuosetto bernabucci che tenta di spacciare per oro colato una attività che non è né no profit né volontariato; presuntuosetta la curzi che da lezioni di diritto costituzionale ( peraltro condita con una vistosa e retoricamente inefficace captatio benevoletiae).
Per il resto l’azione della commissione mi pare moscia e ‘a favore di telecamere’.
Ah Poloni come la capisco…comunque qualcuno mi spiega perche’ una Ong deve essere sovvenzionata dai soldi comunali e dello stato ovvero denari delle nostre tasche??? qualcuno di lor signori si e’ mai posto il problema se i rispettosi ma oltremodo stanchi cittadini italiani/maceratesi hanno ancora voglia di accogliere a braccia aperte altra varia e spesso irrispettosa delle regole di casa altrui, umanita’??? ed altri “rifugiati politici”? ci sono ore in cui sembra di vivere a Kabul e non nella nostra oramai bella solo nei ricordi,cittadina.
Sono contrario a questo tipo di integrazione; stiamo minando le basi della ns società.
Penso che queste associazioni dovrebbero muoversi sul piano volontaristico e non dovrebbero ricevere soldi pubblici che girerei, invece, a chi porta avanti la carretta ….
E’ di oggi la notizia di un rifugiato politico condannato per spaccio di stupefacenti a Porto Recanati. E questa la chiamiamo integrazione?
Per diventare cittadino americano devi imparare la lingua e la costituzione in modo di aver chiari diritti e doveri,se si ospitano e basta è normale che avremo dei girovaghi senza ne arte ne parte in balia della malavita.
considerato poi con quanta felicita’ permettiamo loro di fuggire/scappare anche solo nel monento in cui devono effettuare le registazioni di rito…la vedo proprio male…