di Alessandra Pierini
Inizieranno i primi di novembre i lavori per la ristrutturazione dei Cancelli di Macerata. La porta di accesso alla città, che si distingue rispetto a tutte le altre proprio per la caratteristica cancellata in ghisa, realizzata nel 1881 da Rodolfo Buccolini di Ancona, attende di ritornare agli antichi splendori da luglio 2012 quando per motivi di sicurezza furono ingabbiati con delle impalcature che ancora oggi svettano in piazza Garibaldi. Negli anni sono state decorate e coperte per nascondere una profonda ferita in un punto nevralgico per la città e il suo centro storico. In questi giorni è stata fatta la consegna dei lavori ma la ditta che se ne occuperà, la Ar di Nello Alessandrini, di concerto con la Sovrintendenza e con il Comune di Macerata, ha deciso di rimuovere le due inferriate e lavorare nella sua sede di Montefortino, a Fermo.
Il trasferimento naturalmente risulterà piuttosto impegnativo ma questa è stata valutata come la migliore soluzione: «L’arrivo delle basse temperature – spiega il sindaco Romano Carancini – avrebbe potuto creare qualche difficoltà alla ghisa di cui sono fatti. Quindi perchè il lavoro fosse realizzato a regola d’arte, abbiamo deciso di rimuoverli dalla loro sede. Tra l’altro la ditta che ha vinto l’appalto è una tra le migliori che ci siano».
Incerti sono invece i tempi per il completamento dell’opera: «Pensavamo di poterli restituire alla città per Natale, purtroppo non è possibile anche per la necessità di questo trasferimento. Sperò che potremo restituire alla città a febbraio. La sensibilità dei maceratesi sui Cancelli è stata oltre ogni aspettativa. Molti tengono all’estetica della città, di cui i Cancelli fanno parte. Quando ti manca qualcosa ti accorgi davvero di quanto sia importante »
A commentare l’iter dei Cancelli è la nostra lettrice Valentina Fazzini che in una lettera aperta al sindaco scrive: «Dopo tutte le piogge che ci sono state in questi 2 anni, l’acqua non avrà ristagnato nelle impalcature e rovinando maggiormente i Cancelli aumentando conseguentemente i lavori di restauro? Hanno pensato che le impalcature, durante questo tempo, sono state molto pericolose per i passanti che entrano ed escono dal sottopassaggio, poiché sopra le teste di chi passa ci sono delle travi in legno che durante il maltempo hanno sempre fatto gocciolare l’acqua?. Carancini, a circa un anno dalla installazione delle impalcature, aveva promesso che per dicembre 2014 i lavori di restauro sarebbero finiti, quando invece non sono neanche mai iniziati. Ci vogliono risposte precise, concrete e reali, non si può dire “credo”. Ricordo che il sindaco ha fatto anche altre promesse, mai mantenute, come ad esempio quella del palazzetto di Fontescodella per la squadra di pallavolo, la Lube, che giustamente, esssendosi vista presa in giro per anni dalla amministrazione di Macerata ( ricordo che anche il sindaco Giorgio Meschini promise in Piazza della Libertà, davanti a tutta la squadra e ai cittadini, di erigere un nuovo palazzetto), ha deciso di cambiare nome da “Lube Banca Marche Macerata” a “Lube Banca Marche Treia”. Avrei tante altre cose da dire ma in ultima cosa mi domando: non è strano che dopo tutti questi anni del suo mandato, il sindaco Romano Carancini solamente ora si preoccupa e quasi si affretta a riparare le strade che sono ridotte in uno stato pietoso (a Piazza Pizzarello sembra di trovarsi nei Paesi dell’Est)? Forse no, non è cosi strano, visto che in primavera ci saranno le elezioni!»
(foto Lucrezia Benfatto)
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Speriamo che i cancelli siano restaurati a regola d arte dopo anni lasciati lì a marcire. I lavori costeranno più di 120 mila euro probabilmente se la giunta si fosse mossa prima il risultato sarebbe stato raggiunto prima e a minor costo. Certo febbraio è a ridosso ddlle elezioni e il sindaco potrà fare una inaugurazione in pompa magna, ma questo ormai lo hanno capito anche i sassi.
Ke te voli spettà da caranci?!?!?
Eh ma a marzo se vota….Carancini deve fare un po’ di ammuina!!! Che tristezza…
Se non ho letto male la ditta si è aggiudicato il lavoro con un ribasso di oltre il 50% della base d’asta.
Sorge legittimamente il dubbio che (a) i prezzi di partenza delle aste siano troppo alti (sparati a casaccio, erroneamente gonfiati, ecc..) oppure (b) che tali ribassi siano non economici e fatti solo poichè poi, in corso d’opera, si spera esca fuori l’imprevedibile” (per un altra soluzione si è parlato, se non erro, di sorpresa geologica) che fa aumentare i costi
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Speriamo che i medesimi lampioni tornino preso ad illuminare i cancelli
La ditta AR di Montefortino ho letto che e’ ufficialmente un’ impresa edile che costruisce e fa ristrutturazioni di immobili. Sarei molto curioso di sapere se improvvisamente o da sempre è’ specializzata anche nel restauro di opere in ghisa o ferro e magari quali sono state nel passato opere simili restaurate. Grazie .
mah, la butto là ma spero di sbagliarmi…. a dispetto anche delle prossime elezioni, la consegna e ripristino dei cancelli andrà MOLTO alla lunga
Gentilissima signora Fazzini ricorda quando un signore disse in tv che avrebbe abolito l’ici? Gli Italiani lo votarono, tolse l’ici che era destinata ai comuni e ridusse anche i trasferimenti ai comuni. Nel contempo pero’ non ridusse le spese dello stato, anzi le lascio’ incrementare vanificando il sacrificio imposto alle amministrazioni locali. Ora ci si meraviglia se i comuni non hanno soldi per fare tutto quello che vorremmo. Certamente lei non avrà votato quel signore e quindi non è certamente colpa sua.
Bella questa affermazione: “le basse temperature potrebbero creare difficoltà. Speriamo di finire per febbraio” Perchè Carancini a febbraio andiamo tutti al mare???
I vecchi cancelli in ghisa basterebbero una corretta sabbiatura, zincatura a caldo e verniciatura a polvere un po’ come i cancelli in ferro battuto che si vedono normalmente in giro…. Il tempo che si impiega di più è la sabbiatura, operazione che richiede molto tempo e buona manualità. Condivido l’intervento sopra nel quale si riporta come un azienda di ristrutturazione immobili possa intendersi anche di ferro battuto….
120000 per ristrutturare 2 cancelli??? Sabbiatura, zincatura verniciatura se ne partono 20000 sono già ipergonfiate…. I rimanenti 100000 se li dividono carancini company???
@ Daigasss Quarantasei
Se non ricordo male (ci dovrebbe anche essere un articolo apparso qui su CM tempo fa) dopo molti anni di NON manutenzione ordinaria si era cominciato a ripulire i cancelli.
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Ma, la ditta incaricata, aveva quasi subito stoppato i lavori (per la cronaca: lavori di manutenzione ordinaria non finiti ma comunque pagati? Chiedo: sarebbe interessante saperlo…) perchè i cancelli sembrava si stessero sfaldano (qualcuno, se non ricordo male, scrisse addirittura che, nelle operazoni di pulizia, i cancelli si stavano proprio decomponendo)
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Quindi, per sicurezza, si bloccò tutto e i cancelli vennero “inghabbiati” onde evitare, presumo, che qualche pezzo potesse staccarsi e finire sulla testa dei passanti.
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Pertanto suppongo che in questo “restauro” (che credo sia manutenzione straordinaria) non basti un semplice lavoro di sabbiatura/zincatura/verniciatura ma l’intervento dovrebbe essere pertanto assai più complesso….
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Che poi l’intervento venga fatto da una ditta che non sembra specializzata in questo tipo di operazioni (come sopra ha scritto Arrigo) è un altro paio di maniche….
Ma come sono cari….. basta che fanno come l’opera allo sferisterio già si vede la ruggine .. Ma se mettevano un operaio tutto l’anno a pulire i cancelli a mano senza usare tutte queste tecnologie che consistono nella sabbiatura e credo che non sia concessa nel restauro, avrebbe fatto prima e sarebbe costato meno come l’impalcatura che nessuno dice il costo di tutti questi anni manifesti compresi.
Penso che Carancini ci stia prendendo per sfinimento. Fa a posta a farne una peggio dell’altra. Così ci facciamo l’abitudine, ce ne freghiamo di tutto e non ci scandalizziamo più di niente.
@Gianfranco il mio intervento vuole solo evidenziare che 120000 euro per restaurare un cancello sono esagerate… Ovvio che ci saranno interventi più specifici, tipo saldatura, riporto, lucidatura, ripristino ma non penso che comportino spese esagerate…. Non è un arazzo è un cancello:D Soprattutto non è che se lo tengono anni tale da comportare una spesa così esorbitante…. a febbraio lo riconsegnano…
Boh tante volte questi preventivi gonfiati da superperiti, supertecnici mi puzza molto di marcio sotto. Parere personale
Nell’attesa del restauro potreste farvi mandar giù quelli di Auschwitz, sicuramente resistono alle basse temperature e poi hanno quella scritta così facilmente riadattabile al contesto maceratese, basta sostituire Arbeit con Kultur.