Gli agenti della Polizia di Macerata sul luogo del ritrovamento
di Gianluca Ginella
(foto di Lucrezia Benfatto)
Ancora un dramma legato ad una overdose di droga: questa mattina un operaio di 41 anni è stato trovato senza vita nel garage dell’abitazione dove vive con i genitori. L’uomo, Riccardo Palombi, dipendente della Cucine Lube di Treia è morto a causa di una overdose ed è stato trovato dal papà che era sceso a cercarlo. E’ successo a Macerata, in via Zorli. E’ lì che tra il civico 78 e il civico 84, si trovano alcuni garage di palazzine di via Pace che si trova esattamente sopra via Zorli. Alle 10,45 un pensionato che vive in via Pace, è sceso a cercare il figlio, che lavora come operaio alla Lube cucine, non avendolo visto. Giunto all’interno del garage l’anziano ha fatto una scoperta terribile: suo figlio Riccardo era riverso a terra. Nel braccio, secondo quanto emerge, aveva ancora infilato l’ago di una siringa. Sarebbe stato il padre stesso a togliere la siringa dal braccio e a chiamare il 118. Gli operatori dell’emergenza sono giunti sul posto rapidamente. Ma per l’operaio non c’era nulla da fare. L’uomo era già morto, la causa, sempre stando agli accertamenti, è una overdose. Sul posto è arrivata la polizia con gli uomini della scientifica che hanno fatto un sopralluogo nel garage per accertare l’accaduto. Nessun dubbio per gli inquirenti che la morte dell’uomo fosse legata ad una overdose.
Altri accertamenti sono stati svolti dagli uomini della Squadra mobile di Macerata che ha sentito i genitori e ricostruito quanto accaduto. L’uomo, secondo gli accertamenti, non risultava essere conosciuto come tossicodipendente. Ora sono in corso accertamenti anche sulla droga che il 41enne si era iniettato.
Quello di Palombi è il quarto caso di overdose che si è registrato in provincia nel giro di un mese esatto (leggi l’articolo). Il primo quello di Davide Brutti che si sentì male in strada a Civitanova, risale allo scorso 8 settembre. L’uomo era poi morto il 14 di settembre. La settimana scorsa al Bed & breakfast di piazza del Popolo a San Severino venne rinvenuto il corpo senza vita di Salvatore De Tullio, operaio di 41 anni, morto a causa di una overdose. Un altro caso si era registrato un paio di settimane fa nell’entroterra: in quel caso un giovane di circa 30 anni è stato salvato. Il procuratore già ieri aveva detto che sarà adottata la tolleranza zero verso il fenomeno di spaccio di stupefacenti. “Purtroppo sta accadendo quello che temevo potesse accadere sulla diffusione notevolmente significativa di stupefacenti nel circondario – dice il procuratore Giovanni Giorgio –, sarei stato contento di essere smentito dai fatti ma non è andata così”.
(Ultimo aggiornamento alle 16.30)
Via Coniugi Zorli a Macerata
Il palazzo in via Pace 3 dove abitava il 41enne con la famiglia
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Una partita di eroina maltagliata sta forse causando tutte queste morti??
…ma non li avevamo arrestati, gli spacciatori ?
Le Marche e l’Umbria sono le regioni d’Europa con il maggior tasso di mortalità per overdose, e ancora c’è qualcuno che si ostina a negare il problema, a parlare di isola felice e a trascurare l’effetto “gateway” (cioè di stimolo, sia pure non obbligato, verso altre sostanze) che ha la cannabis, specialmente se si inizia ad assumerla in giovanissima età.
Non ci resta che piangere …… l’ennesima vittima di questa strana societa’. R.i.p.
Macerata isola felice? quando forse 50 anni fa…..in un anno persi circa 1000 residenti….ad occhio ci sono stati 4 o 5 suicidi piu il ricorso alla droga…..non mi sembra il ritratto di una citta che renda felici
ciao Riky <3
l’antiproibizionismo ha fallito
droghe leggere legali e bando VERO su eroina e cocaina con pene piu severe
le famiglie si interessino ai propri figli prima che questi diventino tossici
Ogni volta è un tuffo al cuore.RiP
l’ANTIPROIBIZIONISMO HA FALLITO? Dico ma stiamo scherzando???? Come si può scrivere una cosa del genere?
Questi sono gli effetti di questo proibizionismo pro mafie e ipocrita.
Purtroppo in questa devastante ragnatela nessuno, può uscirne fuori. Inutile scaricare colpe su un granito di marmo. Eppure una soluzione c’è.
Ciao Riccardo….. Rip
ciao riccardo.sinceramente pensavo fossi andato in qualche comunita’,invece no.ti rivedo dopo anni,e subito ho stentato a riconoscerti per come eri cambiato.ti vidi molto sereno,eri a leggere la gazzetta dello sport.
faccio le piu’ sentite condoglianze alla famiglia.
cordialmente
Ciao
Cm si sa qualcosa del funerale? Dove è quando…. Grazie
Bronte
volevo scrivere il contrario
Il PROIBIZIONISMO ha fallito
il resto lo confermo
per evitare queste morti bisogna fare molte informazioni sulla droga, prima di tutto nelle scuole insieme ai genitori .