di Claudio Ricci
Non tarda ad arrivare l’intervento del senatore del Pd, Mario Morgoni, sull’ipotesi del taglio alle cosiddette pensioni d’oro ventilato dal Governo Renzi. Al coro di scettici che abbraccia sindacati, parlamentari di Fi e Ncd e anche parte del Pd, si contrappone un’ala favorevole che vorrebbe la misura attuata per pensioni superiori ai 2000/2500 euro al mese.
Un provvedimento che il premier non ha voluto ufficializzare per non dare adito alle polemiche che già si sono levate, senatore:
“Io credo che gli stessi sindacati oggi così critici nei confronti di questa proposta dovrebbero sostenere l’ipotesi in coerenza con la propria storia di lotta ai fini di equità e giustizia. Ma come loro anche gli altri partiti compresi dovrebbero abbracciare la filosofia ch guida questo giusto provvedimento. Al momento dell’insediamento del nuovo governo parlai di questa ipotesi direttamente con Matteo Renzi – spiega Morgoni – Reputo questa misura giusta ed indispensabile, se vogliamo veramente pensare ad un futuro per il nostro paese equo e giusto. Se pensiamo che il 5% dei pensionati italiani (800 mila su 16 milioni) percepisce circa il 16 % della voce pensioni (43 miliardi su 270) allora ci rendiamo conto che il divario, acuito dalla crisi si fa preoccupante.
Le opinioni si dividono tra chi non vorrebbe vedere intaccati ulteriormente i diritti dei pensionati e chi invece pensa che un intervento di questo genere sia in linea con le proposte di riduzione della spesa pubblica perseguite dal governo,
“Con questo provvedimento, ispirato al principio di equità – e quindi non di carattere economico – interverremo sulla differenza tra la pensione percepita e i contributi effettivamente versati. Un contributo di solidarietà e non una tassazione quindi che inciderà poco sul tenore di chi percepisce pensioni superiori ai 2000 euro (pensiamo in realtà a soglie anche superiori). Abbiamo già agito sui costi della politica con il cambiamento della legge del finanziamento ai partiti, abbiamo ridimensionato le province, con la riforma del titolo V della costituzione abbiamo dato un imprinting alla rivoluzione della spesa pubblica. Questo delle pensioni è un ulteriore passo decisivo verso l’equità”.
Quali gli interventi che si potrebero attuare grazie ai fondi ricavati dal provvedimento?
“Dai fondi ottenuti potremmo intervenire sulla la situazione degli esodandi (i soggetti che hanno perso il lavoro a pochi anni dalla soglia pensinabile); sulla cassa integrazione in deroga e in questo caso occorre tenere a mente le criticità dei lavoratori della nostra provincia; Potremmo aumentare anche di 100 euro le pensioni di 5 o 600 euro, incidendo in maniera importante su quei redditi. Questo solo per fare alcuni esempi ma solo così possiamo pensare ad un miglioramentro della situazione attuale e gettare le basi per l’Italia del futuro, un paese più equo e giusto in grado di affrontare le sfide che gli si pongono davanti.
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Caro Senatore, sveltone di turno, a quanto ammonterebbe una pensione d’oro? Tira fuori la cifra, se hai cotaggio. Tutti a fare proclami, ad inventare l’acqua calda, ma a toccare i vostri privilegi, non se ne parla… VOLETE CHE IL POPOLO ISTUPIDITO DALLE CHIACCHIERE VI AIUTI A PAGARVI STIPENDI, INDENNITA’ E PENSIONI CHE SONO GIA’ SCANDALOSE. Fatevela finita, AVETE ROTTO I CABASISI….
UN MOTIVO IN PIU’ PER NON VOTARE ED INVITARE A NON VOTARE PD!
Cari senatori a decurtare i vostri stipendi però non se ne parla. ..??? C’è gente che campa con 450 € di pensione. Ormai basta a prenderci in giro .
Chi dice che le pensioni alte sono ” giuste ” è in mala fede, perchè calcolate totalmente col sistema ” retributivo ” cio’ significa che se per esempio una persona ha versato ” poco ” per 20-25 anni e negli ultimi 10 anni avesse versato molto, TUTTA LA PENSIONE GLI E’ STATA CALCOLATA SOLAMENTE SU QUEI 10 ANNI. Calcoli alla mano essi percepiranno mediamente circa il doppio o anche di più di quanto hanno versato, passi per un operaio che prende 1000 euro, ma pensa a chi riceve 5000-10000-20000 ed anche di più al mese…quanti soldi regaliamo a questa gente ?? E’ qui che il ministro Poletti vuole andare a prendere. Per dare qualcosa anche a chi come me dopo 40 anni di lavoro ha perso il posto e a 62 anni sono SENZA LAVORO E SENZA PENSIONE…RIFLETTERE PRIMA DI PARLARE. GRAZIE.
Eh, s’, caro Nardelli, questi politici di una casta inetta, quando non è corrotta, hanno rotto i coglioni. Poiché non hanno coraggio di colpire gli evasori fiscali, il coraggio di mandare la Guardia di Finanza ad investigare i conti correnti e le proprietà di Parlamentari, Consiglieri Regionali, Sindaci e assessori provinciali e comunali, vanno a pescare dove il denaro c’è e si può prelevare subito. Ossia, ai pensionati. Tanto sono vecchi e non hanno più la forza di spaccare “vivacemente” dimostrare la loro rabbia, come forma di protesta democratica, quando incontrano politici e amministratori per strada.
Il senatore Morgoni parla di “equità”. “Equità” di che? Questo è in sistema da dittatura! Se andrete a fare un prelievo ai pensionati con 2 o 3 mila euro di pensione al mese, quanto vi dovreste levare voi parlamentari che avete ridotto l’Italia allo stato pietoso in cui è? quanto dovreste levare al Presidente della Repubblica che ha un appannaggio superiore a quello del Presidente degli Stati Uniti?
Senatore Morgoni, la smetta di fare la demagogia spicciola. Mi era piaciuto quando ha difeso la lotta contro il Biogas, ma qui non ci siamo.
Lei sta aprendo la porta elettorale alla Destra, non quella di Fratelli d’Italia che è pronta a ritornare con Berlusconi. Oppure alla “Lega …, che l’Italia non perdonerà più. Ma alla Destra cattiva, quella delle parole d’ordine che ormai i cittadini vogliono sentirsi dire…
Prima di levare i soldi ai pensionati, levate i 35 euro giornalieri, più 2,50 pocket money, ai clandestini che arrivano. Levate i soldi alla Kyenge, che invece di andare a curare i congolesi se ne sta in Italia a ricevere i nostri lauti compensi per l’invenzione di “genitore uno e genitore due”.
Senatore Morgoni, la misura si sta colmando. Adesso basta un a caso di Ebola, o una bombetta islamista, poi dovrete voi cominciare ad occuparvi seriamente della democrazia nel nostro Paese.
Mi sembra un ottimo intervento quello del senatore Morgoni, va sostenuto per poter passare dalle parole ai fatti. Al di là del metodo di calcolo che sappiamo bene soprattutto in certi enti come ha funzionato per alzare poi la pensioni…. in matematica dai numeri di cui sopra, allineando le pensioni alla media si potrebbero risparmiare circa 30 miliardi all’anno, e se li reinvestiamo bene, potrebbero davvero ripartire i consumi.
Caro Senatore Morgoni, che ancora non si è capito bene chi lo ha eletto, ma che ca….zo dice??!! Sarebbero d’oro le pensioni da 2.000/3.000 euro?! Lei e chi la pensa come lei è fuori…..come un balcone!!! Le pensioni da tagliare sono quelle percepite da quello stuolo di parassiti come lei, che non hanno mai lavorato un solo giorno della propria vita!!! Si vergogni!!! Mi rifiuto di credere che il PD proporrà un taglio alle pensioni, considerando “d’oro” le pensioni di siffatta entità. Lei è un povero cane sciolto che non conta nulla e della sua esistenza Renzi non è certamente a conoscenza! Diversamente, alle prossime elezioni prenderà un bel pugno di mosche!! Morgoni…lei non è nessuno!!! Se poi vogliamo discutere di chi per 40 e più anni si è fatto un mazzo tanto ed una volta arrivato alla sua sacrosanta pensione, deve ascoltare le sue personali cazzate, per andare sui giornali perché contrariamente nessuno lo “cagherebbe”, beh allora…..avanti un altro!! Le do un consiglio……STIA ZITTO!!
Come purtroppo spesso accade nel nostro paese si parla di cose che non si conoscono bene con cifre , che qui sono l’essenza , buttate li a caso . La proposta del ministro Poletti parla di pensioni sopra a 3500 euro con il calcolo retributivo ed il risparmio previsto e’ di 1 ( uno) miliardo , non certo 30 che sarebbe proprio troppo . Si tratta di una misura che appare in se legittima ed equa perché riguarda un platea di cittadini che oggi stanno ricevendo una prestazione pensionistica che è’ SUPERIORE ai versamento effettuati nella vita lavorativa . Pensare che loro possano dare un contributo alla difficile situazione in cui ci troviamo non e’fuori luogo . Poi come sempre ci di appella ad altre verità ( la lotta alla evasione, i privilegi dei politivi ) per contestare un provvedimento che altrimenti sarebbe sensato .
i commenti che parlano del senatore Morgoni, dicendo che non ha mai lavorato non meritano risposta. Il Sen. Morgoni non vive di politica, ha il suo lavoro che svolge egregiamente, da moltissimi anni ed è molto apprezzato. Conoscetelo, prima di criticarlo! E non date fiato alla voce solo per cambiare aria
Il senatore Morgoni insieme ai suoi compagni di partito, compreso il venditore di pentole di Firenze, dovrebbe incominciare a sforbiciare i vari privilegi dei politici, compresi i vitalizi ( reversibili) dei vari consiglieri regionali. Allora, caro senatore, il suo discorso potrebbe avere un certo senso di serieta’ e di condivisione.
Il calcolo di circa 30 miliardi non è altro che il rapporto a queste pensioni alla media degli altri pensionati, ok forse troppo drastico…. Tagliare un miliardo significa abbassare la media di queste pensioni da 53.750 a 52.500 € anno lordi. Tenete presente che oggi un dipendente con un CUD della metà di questi importi può considerarsi molto fortunato, oltretutto vanno considerati i costi per andare al lavoro, eventuale pranzo… Ovviamente poi ci sono tanti altri privilegi di diverse categorie, ma non vorrei che a volte questi vengono richiamati solo per deviare lo sguardo, affinchè non si tocchino i privilegi di ciascuno di noi…
Voglio ricordare a tutti i critici che pochi giorni or sono ho votato in Senato una proposta di superamento del Senato elettivo che comprende l’ eliminazione delle indennità. Come dire che ho segato il ramo sul quale sono seduto Per il resto informo chi non sa o fa finta di non sapere, che l’ intervento ipotizzato andrebbe ad incidere sulle pensioni, oltre un certo limite , che beneficiano di un trattamento superiore a quello spettante in base ai contributi versati. Cioè si tratterebbe di intervenire su quello che di fronte alle giovani generazioni, che avranno pensioni esclusivamente legate ai contributi versati, e’ uno sfacciato ed insopportabile privilegio. Inoltre sono convinto che togliere 100 euro al mese a chi ne percepisce 4.000 o 400 a chi ne percepisce 8.000 ( di questo si tratta ) non significa compromettere il suo tenore di vita mentre aggiungerne 50 a chi ne percepisce 500 può contribuire a garantire la dignità di quella persona. Cito un dato che aiuta a mettere nella giusta luce il problema : in Italia il 5% dei pensionati più ” ricchi ” , cioè 800.000 persone su 16.000.000 percepisce il 16% del totale della spesa pensionistica , cioè 43 miliardi di euro su 270. Per concludere, ritengo un intervento sulle pensioni indispensabile , non per economia ma per giustizia.
Sarà pure un lavoratore il Sen Mongoni ma in politica, a giudicare dai commenti che ha ricevuto la sua proposta, penso che non sia molto apprezzato e ritengo che non farà molta strada, almeno in quel partito.
sen morgoni dica le cose come stanno.se e’ in grado di garantire ai suoi elettori l effettivo abbattimento dei costi della politica ,eventualmente verificheranno.se invece deve continuare a dire frescacce ( la corte dei conti si e’ gia’ pronunciata ad esempio sulla riforma delle province dicendo che non solo ci saranno problemi sulla attribuzione delle competenze,ma non fara’ risparmiare un euro,il senato diventera’ una sezione distaccata di regina coeli ,con nominati in odore di manette) faccia piu’ bella figura,si dimetta ,e magari appoggi qualche altro partito che dimostra di voler fare le cose un po’ piu’ seriamente! la riforma sul trattamento fiscale delle superpensioni,dato che sono cosi’ d accordo tutti quanti,si dovrebbe fare in mezz ora…..
Due domande al sen Morgoni: di quanto sono state diminuite le indennita’ ed i privilegi dei parlamentari? Alla fine del suo mandato, percepira’ ugualmente il vitalizio con relativa liquidazione, visti gli esigui contributi versati con solo cinque anni di parlamentare? I comuni mortali,con la riforma Fornero, devono lavorare per oltre 40 anni per maturare una pensione intorno ai mille euro. Questa non e’ affatto la giustizia da lei tanto conclamata, non Le pare?
Egregio Signor Morgoni è facile per lei pontificare dalla cima del suo scranno, sicuramente Lei sarà più che benestante, visto le prebende del Senato e penso del suo lavoro, voi avete tutto gratis, provi a mettersi nei nostri panni una volta, di chi vive della sola pensione maturata dopo anni di sacrifici immani, e che dopo tanti anni, si deve vedere rapinata dai suoi colleghi sia del Senato che della Camera dei Deputati, fancazzisti seriali
@stellonealpino. Non è un venditore di pentole ma “un venditore di cappelli di paglia di Firenze” ( che come è’ noto non si fabbricano a Firenze ma a Massa Fermana, Montappone, Monte Vidon Corrado, Falerone)
Certo,meglio tutti poveri. Già Stalin ha attuato questa politica perché quando l,uomo non ha più niente non sa neanche più se è vivo o morto e non crea problemi a chi comanda;che è ricco ovviamente
Penso che il sen Morgoni si trovi in serie difficoltà con il suo elettorato con quella sua proposta per niente apprezzata. E’ giusto livellare un p’o le pensioni perché tutti hanno il diritto di vivere con dignità però non si può incominciare da chi percepisce 2.000 ero al mese, magari al lordo, dopo aver lavorato e pagato regolarmente le tasse per una vita e lasciare tanti privilegi e bonus vari ad una classe politica e/o manager di stato che ci ha condotto al tracollo. Costoro sono i maggiori responsabile delle condizioni in cui oggi ci troviamo e dovrebbero essere i primi a pagarne le conseguenze. Se si vuole che i pensionati accettino di buon grado il decurtamento: prima debbono essere testimoni che tutte le numerose lobby della politica e manager di stato vengano ridotti a loro pari. solo così Sen. Morgoni, noi potremo dire che la Sua proposta è giusta
Non ho preso posizione per cercare consensi ma per proporre un tema discussione e illustrare il mio punto di vista. Quasi nessuno risponde nel merito e quindi ne dovrei dedurre che si ritiene il sistema pensionistico italiano giusto e solidale. A chi mi chiede conto dei costi della politica rispondo che da quando fui eletto Sindaco nel 1995 ridussi le indennità mie e degli assessori del 25% rinunciando per i due mandati amministrativi ad ogni forma di rimborso spese ( chi vuole può verificare all’ ufficio ragioneria del Comune di Potenza Picena ). Da quel momento in poi mi sono sempre battuto per la riduzione dei privilegi della politica ( sostenendo l’ abolizione delle province, l’ eliminazione dei rimborsi elettorali ai Partiti, l’ adeguamento delle indennità dei consiglieri regionali a quella del Sindaco del Comune capoluogo ecc. ) perché ritengo che la politica debba vivere di meno soldi e più ideali. Tutti hanno potuto constatare la difficoltà di approvare il superamento del Senato elettivo. Ancora più difficile sarà eliminare i vitalizi visto che i privilegi, tutti i privilegi e non solo quelli della politica, sono duri a morire. Comunque , per quanto mi riguarda non ho a
alcun dubbio. I vitalizi vanno eliminati e farò quanto nelle mie possibilità per raggiungere questo obiettivo.
sen morgoni….se lei si e’ sempre battuto per tutte le cose che dice e ancora sta nel partito in cui sta ( che se ne fa notoriamente beffe) mi viene il dubbio che le piace essere preso per il cxlo….alternativamente le piace prendere per il cxlo qei pochi che ancora credono a quello che dice…..
Mi permetta alcune considerazoni dettate dalla vita reale:
Non pensa che colui che oggi percepisce € 3-4-5000 lordi di pensione li possa aver ottenuti lavorando 10-12 ore al giorno in posti di responabilità, sottraendo tempo alla famiglia e al riposo? Mentre magari chi percepisce importi inferiori faceva tranquillamente le sue ore contrattuali di lavoro smettendo al suono della “campana” senza altri pensieri.
Non pensa che nell’eventualità allo studio, non si debba tenere conto del reddito familiare e non applicare il metodo “PORCATA” (scusi il termine, ma di questo si tratta), della distribuzione degli E 80?
Non pensa, per essere più chiari, di tenere conto dei monoreddito?
Non pensa, inoltre, che bisognerebbe tenere conto del reddito complessivo di ogni individuo perchè colui che oggi percepisce una pensione “non in linea” potrebbe avere lavorato in modo “non regolare”, non aver versato i relativi contributi ed avere magari degli investimenti mobiliari/immobiliari?
Queste considerazioni sono dettate dal fatto che, a questo riguardo, non si può parlare di giustizia ed equità demagogicamente, ma valutando i vari aspetti della realtà a cui dobbiamo riferirci.
Per quanto concerne la “spending review” concernente le istituzioni pubbliche in generale, devo constatare, tralasciando ogni considerazione sulle indennità e vitalizi isitituzionali, che fino ad oggi si è visto ben poco di concreto, ma solo impegni ed eventuali realizzazioni future…
Cordialità
Giovanni Morici
Sig. Morgoni, ho letto l’articolo e da una parte potrei pensare che coraggiosamente si è esposto su di un tema “caldo” per il bene del Paese, poi una vocina mi dice “lo fa per pubblicità, tanto sa bene che le cose non cambieranno…”. Comunque, visto che partecipa anche alla discussione, da cittadino, mi permetto di darle qualche suggerimento. Premetto che nella vita faccio altro (lavoro) e non sono competente in materia (ma del resto quanti dei suoi colleghi sono degli incompetenti in materia, eppure votano le leggi), quindi dovrei poterle essere “accessibile”. Con razionalità, direi che nel frattempo che si concretizzino interventi che giocoforza sono più lunghi come tempi e più complessi, occorre intanto mettere mano a cose realizzabili nell’immediato.
Sospensione immediata di tutti i premi produzione del settore pubblico.
Sospensione immediata per i politici con più cariche e che percepiscano più “compensi”, di percepire appunto più compensi (scelgano anche il più alto, ma solo 1).
Sospensione immediata della pensione ai politici che hanno “maturato” la pensione , ma hanno altre entrate “lavorative”.
Blocco immediato e totale, di nuove assunzioni di dipendenti presso camera e senato (camerieri, apriporta, stenografi, jullari…), pagati da quello che mi risulta, con cifre enormi rispetto ad altri cittadini che svolgono gli stessi mestieri in Italia (perchè voi non state in Italia). Con l’occasione lancio uno spunto ai sindacalisti, perchè non avete in decenni, sistemato questa differenza di trattamento? Ma la colpa è di chi ancora vi versa il contributo associativo…
Quando e se, le cose si rimetteranno bene per TUTTI e non solo per pochi, allora terminerà la sospensione di quanto sopra e le somme saranno recuperate.
Nel frattempo di potranno destinare i soldi ai Cittadini in difficoltà e si potrà avere un pò di “respiro”, per mettere mano ai grandi problemi nazionali, quali ad esempio:
inefficienza del settore pubblico ( ivi compresa la soppressione degli enti inutili, accorpamento degli uffici e riordino del personale)
numero e privilegi dei politici ( a tutti i livelli )
strategie per la crescita economica, equità sociale e benessere
Se le occorresso altri “spunti”, mi scriva pure, del resto, vivo la vita reale e so cosa vuol dire.
p.s.
certo che se i partiti, rinunciassero ai soldi che percepiscono ugualmente, alla faccia del referendum sull’abolizione…
A beneficio di chi, come Homeland, fa finta di non capire da chi sia stato eletto Mario Morgoni ricordo che sono stati oltre 250.000 gli elettori marchigiani che hanno votato per la lista PD del Senato della Repubblica (pari al 30% dei consensi) nel febbraio 2013. Ricordo ancora che finora Mario Morgoni, da senatore, ha dimostrato serietà ed impegno e si è distinto nella sua attività parlamentare per l’attenzione ai temi che riguardano il lavoro, l’ambiente, sia di carattere nazionale che locale. Fatta questa precisazione entro nel merito e non ritengo assolutamente inacettabile proporre come ha fatto il ministro Poletti ieri un contributo di solidarietà per le pensioni calcolate con il sistema retributivo pre-riforma Dini (e quindi privilegiati rispetto a chi in pensione ci è aqndato e ci va con il sistema contributivo), per recuperare fondi a favore di coloro che, per effetto dell’allungamento dell’età lavorativa, rischiano di perdere il lavoro in un’età in cui sono ancora troppo giovani per andare in pensione e troppo vecchi per trovare un nuovo lavoro; oppure a favore dei lavoratori che, senza cassa integrazione in deroga rischierebbero di perdere il posto di lavoro. Nel corse degli anni abbiamo assistito al continuo baluardo dei “diritti acquisiti intoccabili”, issato per frenare ogni proposta riformatrice e, nel frattempo, si sono minate tante possibilità di far conquistare diritti a chi non ne aveva. Mi meraviglio che la maggioranza dei commentatori, sempre in prima linea digitale contro privilegi e caste, smentisca se stessa sdegnandosi su una proposta che va nel segno dell’equità e della giustizia sociale.
Caro Morgoni,
non cercare sempre consenso è populismo, fregatene di questi 4 urlatori che si vantano di chissà quali meriti per aver diritto ad una pensione superiore ai 2.000€ il problema vero è che si potrà dedurre solo un minimo contributo quando servirebbe ben altro. I miei genitori, come milioni di altri, percepiscono uno 800 e l’altra 400, uno non riesce più a godere delle articolazioni delle mani dopo anni e anni di pala e “cucchiara”, l’altra è ormai una donna bionica per quanti operazioni ha subito per una vita di stenti e fatica eppure sono felici di poter godere di una retribuzione minima e una buona assistenza sanitaria. Ecco equità e giustizia il popolo capirà, e bene…sennò ci penserà la TROIKA !!!
Sig.ra Lambertucci, le scrivo dall’Italia in data 21 agosto 2014. Da quello che conosco, lei è tra i pochi politici locali, che in qualche occasione, per le sue esternazioni anche valide in alcuni casi per i miei gusti, ha ricevendo critiche anche dal suo stesso schieramento (buon segno), ma nel dubbio, me lo conceda se generalizzo, ho imparato che quando ci si rivolge ai politici, occorre dargli dei riferimenti spazio temporali, per cercare di concretizzare. Infatti, oggi, in Italia, siamo ancora alle proposte, agli intenti, alle parole… Sig.ra Lambertucci, mi raccontava mia madre, quando ero piccino ( e di tempo ne è passato purtroppo), la favola del pastorello che gridava per burla “al lupo al lupo”, a forza di sentirlo, nessuno gli diede più retta. Ecco che le ho spiegato perchè la maggioranza dei commentatori non vi crede più. Cordialmente
Giovanni Otto Trentadue, le scrivo anche io dall’Italia, per ringraziarla degli apprezzamenti, ma anche per dirle che la cultura del “sono tutti uguali” non è mia, non mi appartiene e spero non mi appartenga mai. E forse perchè mi ritengo più una persona temporaneamente prestata alla politica, piuttosto che una professionista della politica, e anche perchè sono portatrice di un innato senso dell’ottimismo (a volte anche esagerato) che penso che l’Italia ce la possa fare solo se partecipiamo in tanti al bene comune e facciamo crescere la cultura della convivenza civile basata sulle regole, sul rispetto di esse, sulla solidarietà tra categorie e tra cittadini. E allora, accanto al compito dei politici – che, mi consenta, non sono di principio, vil razza dannata – che devono riformare e ristrutturare le istituzioni, scrivere le regole e decidere per i territoric’è il compito degli uomini e delle donne che devono interfacciarsi con la politica, con suggerimenti, proposte, critiche basate sui fatti piuttosto che non sui pregiudizi.
Io, nonostante non conosca e non abbia votato Morgoni e la Lambertucci e, nonostante sia profondamente deluso da come vadano le cose, un minimo di fiducia mi sento di accordarlo. C’è poco da dire, l’emergenza colpisce le fasce più deboli e bisogna adottare SUBITO misure straordinarie. Il rischio di scontentare qualcuno per fare felici molti, c’è, ma si può correre.
l emergenza la si affronta andando a rivedere le pensioni maturate con metodo retributivo oltre un certo importo….andando a penalizzare chi ha percepito stipendi non dichiarati per una vita, per foi farseli riversare in busta paga negli ultimi anni di carriera…..oppure chi si costruisce vitalizi senza contributi per lavori improbabili….
ma capisco che,anche per molti che pontificano e che commentano qui, e’ come chiedere al porco che ne pensa della pista….
Il PD ha bocciato già una proposta di un partito di opposizione (a dire il vero è l’unico) per ridurre le pensioni d’oro e aumentare le minime.
Fino a quando ci sarà una informazione decente, l’italia non farà mai un passo avanti perché a governare resteranno i soliti noti, corrotti fino al midollo.
Sig.ra Lambertucci, spesso sento dire dai politici :” non dovete generalizzare”, come per dire: “non siate superficiali, ci sono delle differenze”. Le faccio un semplice esempio: prenda un secchio di vernice bianca, inizi a metterci delle gocce di nero, ad un certo punto, quando il nero prevale di molto sul bianco, lei definirebbe quel colore poco bianco e tanto nero o, siccome è impossibile vedere le differenze, ma solo il RISULTATO FINALE, direbbe nero? Vede Sig.ra Lambertucci, lei usa la frase “persona temporaneamente prestata alla politica”, ma quanti dei suoi colleghi locali e non , lo sono ? molti sono stati rapiti dalla politica e non prestati ad essa, persone che restano anche se non hanno mai prodotto risultati utili (in alcuni casi solo errori e danni per noi popolo). Il politico, quello vero, non è una razza dannata, al contrario è persona di alto valore morale, di sensibilità umana, capace di rinunce, competente e trasparente. Mi fermo qua con la descrizione, perché sufficiente ad una domanda: in tutta sincerità, lei è in grado di attribuire tutti questi aggettivi ad un politico attuale? Infine, vorrei dirle che da decenni uomini e donne, cittadini italiani che ogni giorno fanno i conti con la sempre più dura realtà, hanno provato ad interfacciarsi con la politica, ma la politica è “sorda”, distante. Mi meraviglio che ancora stiamo a parlare di questo, con gente che invece fa la fila alle mense pubbliche o gli viene annullata la dignità dalle banche o dalla perdita del lavoro. Mi perdoni, ma se io fossi un politico, in questa nazione al fallimento economico-morale e sociale, mi vergognerei davanti ai miei figli. Saluti
Il senatore parla di equità. Quale sarebbe la sua equità? Quella che prevede che parte della mia pensione che mi sono strapagata (45 anni di contributi e solo 40 utilizzati per la liquidazione) serva per gli esodati e per i cassaintegrati in deroga!!!
E no caro mio gli esodati li paghi in Governo visto che sono stai il frutto di un macroscopico errore dei grandissimi professoroni mai portato a soluzione. I cassintegrati in deroga, invece, se li carichi la fiscalità generale e non i soli pensionati considerato che tali lavoratori hanno prestato la loro opera in aziende (artigiani, commercianti, ecc.) che non hanno mai versato una lira di contribuzione CIG e che tali aziende nel passato si sono sempre opposte duramente a caricarsi di tale onere.
Al senatore sono io che sottopongo una proposta: mi vengano restituiti tutti i contributi versati da me e dal mio datore di lavoro debitamente rivalutati e non pagatemi più la pensione. Senatore ha mai pensato solo per un attimo che spesso le pensioni d’oro (già tali a 2500 euro) servono anche a mantenere i figli che non trovano uno straccio di lavoro perché la politica non è in grado di vedere oltre il suo naso con proposte serie e oneste.
Smettetela voi politici di considerare pensionati e lavoratori pubblici come un bancomat da cui attingere sistematicamente soldi.
Caro senatore mi spieghi, infine, perché le pensioni sono tassate come lavoro dipendente e non come una normale rendita finanziaria che viene liquidata mensilmente alla fine della carriera lavorativa dopo aver versato “premi” per l’intera vita lavorativa?
Vede già quanti bei soldini attingete dai pensionati?!!!!!
Cambiate musica per favore. Pescate dove non avete mai gettato l’amo!
Forza e coraggio Morgoni.
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Nel merito dell’articolo: la verità è che tassare 100 euro chi prende 4000 euro di pensione o tassare 400 euro chi prende 8000 euro di pensione, per aumentare le pensioni minime dei nostri nonni, è una cosa giusta e quantomeno equa, e va nel segno di quella solidarietà che gli italiani del dopoguerra conoscono bene.
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Invece, leggendo i commenti resto perplesso e non capisco come a prescindere dal “merito” si dica di tutto e di più senza essere costruttivi.
Mi sembra che talvolta chi commenta si senta superiore in capacità e conoscenza: bene, fatevi avanti alle prossime elezioni, scegliete un partito o una lista civica ed in bocca al lupo.
Criticare criticare senza costruire e proporre non ci porterà da nessuna parte. Auguri e merito a Morgoni.
sig berre’,per quello che mi riguarda cerco di mantenere la possibilita’ di commentare e criticare ove opportuno…se le da fastidio mi dispiace! nella mia concezione la pensione e’ una corresponsione differita di una somma di denaro accumulata in conto risparmio (o investimento)….tassare 400 euro una pensione di 5000 a,faccio un esempio a caso, un funzionario della regione che in regione non si e’ visto mai, e’ una barzelletta…quella pensione proprio non dovrebbe esistere!!!
Senatore Morgoni Lei non è diverso dagli altri della casta,’ uno della casta.E’ stato eletto con qualche resto è stato un nominato.La politica non è credibile se prima non riforma se stessa e Lei a quando sembra è d’accordo con la legge truffa proposta da Renzi che permpetua il sistema della casta,dei nominati e4 lascia fuori dalle istituzioni milioni di italiani.Vuole essere veramente diverso si autoriduca sensibilmente il suo stipendio da senatore-
Ma la proposta che Morgoni dice di sostenere non è la stessa della Meloni e Fratelli d’Italia di circa un anno fa, BOCCIATA dal PD in Commissione ?
Non sono di nessun partito, ma seguo la politica, ricordo bene la figuraccia fatta dal capogruppo Speranza a Ballarò, incalzato dalla Meloni che gli chiedeva se avesse votato la proposta di tagliare le pensioni superiori ai contributi versati. Speranza rispose “picche” (con figuraccia incredibile) e poi il PD votò contro la proposta.
Seconda questione: la proposta non è stata già affossata dal vertice del PD (il duo Renzi-Del Rio) ?
Bah !
Rispondo ad Alessandri e Magozurli’. E’ legittimo pensare che io appartenga alla casta ma e’ meno legittimo dire bugie come sostenere che io sia stato eletto con i resti e nominato. Non sono stato eletto con i resti ma son
Problemi di linea. Dicevo che non sono stato eletto con i resti ma con i voti del PD che nelle Marche ha eletto pienamente cinque senatori senza ricorrere ad alcun resto. Inoltre non sono stato nominato dal gruppo dirigente del Partito ma sono stato scelto dai cittadini partecipanti alle primarie, anche se qualcuno ne ha contestato le regole, dopo, mentre prima le aveva condivise. Magozurli’ chiede se la proposta sulle pensioni del PD sia uguale a quella della Meloni. La proposta non e’ la stessa e comunque sono io a chiedere a Magozurli’ se e’ d’ accordo a tagliare le pensioni più’ ricche e privilegiate a vantaggio di quelle sotto il limite della sopravvivenza. Infine, se la proposta verrà affossata dal PD io credo che Renzi faccia un grave errore perché sarebbe un’ occasione persa per dimostrare la volontà di rendere questo paese più giusto. Fino a ieri tutti imprecavano contro le pensioni d’ oro, ma nel momento in cui si predispone un provvedimento concreto per intervenire, tutti alzano le barricate. E questo atteggiamento non vale solo per le pensioni ma purtroppo si estende a tutte le materie. Tutti rivoluzionari a parole ma straordinariamente conservatori appena si passa dalle parole ai fatti .
sen morgoni,cosa intende lei per pensioni d oro?? quelle di chi prende 3000 euro dopo aver versato una valanga di contributi per tutta la vita o quelle dei baby pensionati che dopo aver “lavorato” 19 anni 6 mesi e un giorno hanno percepito l assegno e continuato a fare secondi lavori in nero?? per non parlare di quelle dei parlamentari…..inoltre….se renzi dovesse fare altri “gravi errori”, sarebbe abbastanza per cominciare a uscire dal partito oppure anche lei tiene famiglia??
Egregio Sarnari, io tengo famiglia ma tengo anche lavoro, per cui restare nel PD o lasciarlo, per me non e’ una questione di convenienza ma di libertà’ . Per il resto io penso che in un paese dove qualche milione di pensionati sopravvive (?) con pensioni intorno ai 500 euro si possa parlare di pensioni d’ oro a partire dai 2.500 euro al mese in su . Inoltre, nessuno ha proposto di intervenire sulle pensioni che siano frutto esclusivo di contribuzione, bensì proprio sulla parte di pensione percepita non derivante dai contributi ma dai meccanismi retributivi che hanno dato vita a scandali come quello delle baby pensioni. Infine vorrei farle una domanda : per quale ragione dobbiamo scaricare sulle generazioni future il costo di prestazioni pensionistiche che , non essendo supportate da contributi, sono oggi evidentemente sovradimensionate e vanno a penalizzare le risorse pubbliche di oggi e i pensionati di domani ?
Sig. Morgoni, vedo che è ritornato a commentare in questo articolo, ma il mio primo intervento, non è stato degno delle sue attenzioni.
Sintetizzo: gli esodati, la mia famiglia come quelle di molti altri, vorrebbero mangiare anche stasera.
Bene il taglio delle pensioni d’oro ( nello specifico quelle immeritate, perché non frutto di effettivi e lunghi versamenti, ma dei regali di storture legislative).
Questa cosa però -se riuscirà qualcuno a farla- non è immediata!
Pensi a tenere “in vita” le persone oggi, se le mie idee non solo valide, trovi lei le alternative, è pagato anche per questo.
sen morgoni, se ha il tempo di andarsi a leggere I miei commenti al riguardo scoprira’ che sono d accordo sulla differenza tra pensioni che hanno copertura contributiva e quelle che non ne hanno…..tuttavia non ha risposto alle mie domande: 1) se la sua linea venisse bocciata dalle azioni di governo restituirebbe la tessera e si dimetterebbe? 2) qualsiasi pensione sopra 2.500 e’ da considerarsi d oro? o solo quelle non supportate da versamenti contributivi adeguati?….perche’ sa com e’,essere liberi come dice di fare lei e’ piuttosto comodo….
Magari il sen. Morgoni riuscisse ad attuare quello di cui parla……sarebbe il massimo della giustizia sociale. Penso però che sarà difficile da mettere in pratica perché si troverebbe davanti ad un muro, difficile da valicare, eretto da varie corporazioni cui sarebbero intaccati i loro interessi.
Caro Sarnari,non si entra o esce da un partito per una singola scelta che si condivide o si dissente. La politica e’ fatta anche di sconfitte e di battaglie lunghe e difficili. Continuerei a lottare per un principio ed un obiettivo che ritengo giusti. Per il resto, di fronte non c’è dubbio che una pensione oltre 2.500 euro netti e’ , specialmente di questi tempi ,d’ oro , ma se è sostenuta da un equivalente monte contributivo e’ pienamente legittima , e quindi non va intaccata. L’ intervento riguarderebbe le altre pensioni che rappresentano la stragrande maggioranza , ed e’ proprio quello che vorrebbe fare il ministro Poletti.
Sig. Ottotrentadue, non volevo snobbare il suo primo intervento del quale condivido fondamentalmente i contenuti . Lei parla delle inefficienze e degli sprechi del settore pubblico e del numero e dei privilegi dei politici. Su questa diagnosi siamo tutti d’ accordo, il problema e ‘ che quando si passa alle terapie nessuno vuol saperne e resta barricato dentro i propri egoismi ed i propri interessi. E spesso chi non vuol saperne e’ proprio chi ha bisogno delle cura più intense ( come la politica) . Però e’ innegabile che per la prima volta in questo periodo si sta muovendo qualcosa. Con il superamento delle province e del Senato elettivo e con gli imminenti provvedimenti sullo smantellamento di qualche migliaio di partecipate pubbliche e di corrispondenti poltrone,mi pare che il governo Renzi stia dando segnali chiari in questo senso. Aggiungo anche il tetto alle indennità dei managers pubblici e l’eliminazione dei rimborsi ai partiti , che se pure graduale produce già risparmi consistenti nell’ anno in corso. Si sta muovendo qualcosa. Non basta, occorre più velocità e più incisività ma la direzione e’ quella giusta.
Caro Morgoni,
leggo solo ora la sua risposta (con domanda) al mio commento.
Ebbene: io sono d’accordo nell’abbassare le pensioni che sono SUPERIORI AI VERSAMENTI FATTI DI CONTRIBUTI. Così come lo ero quando la proposta (non comprendo la differenza che lei dice ci sia) la fece il partito Fratelli d’Italia. E ribadisco che non sono ASSOLUTAMENTE di quella parte politica.
Ho registrato (all’epoca) la figuraccia in diretta (Ballarò) di Speranza del PD, che non ha saputo rispondere alla domanda, fattagli dalla Meloni, se avrebbe sostenuto tale proposta ed ho registrato la bocciatura in Commissione della proposta da parte del PD.
Ora, caro Morgoni, se la stessa proposta me la fa il PD e poi (come riportano giornali e telegiornali) l’ondivago DEL RIO mi dice che le pensioni non si toccano, MI DICA LEI CHE RAZZA DI PARTITO E’ IL SUO che prima boccia la proposta degli altri, poi la fa propria e poi ci ripensa rimangiandosela.
Bah di nuovo !