di Alessandro Trevisani
“Da 29 anni abbiamo questo balneare, ora in poche ore è tutto compromesso: ristorante, magazzino, forni, cucina, attrezzatura. Sono 30 anni che chiediamo due scogliere, se avessero messo due pietre all’anno saremmo arrivati fino a Numana. Ma non hanno voluto”. È amaro lo sfogo di Anna Procaccini, maceratese, titolare dei locali del Palm Beach: il balneare prospiciente il Mia Clubbing si sta letteralmente inabissando, sferzato dalle onde impetuose del mare. Carabinieri e Protezione civile sorvegliano il tratto di viale Scarfiotti chiuso al traffico, e raccomandano ai passanti di tenersi a distanza dall’edificio, per il rischio che le vetrate possano esplodere in pezzi da un momento all’altro. Il ristorante è diviso in due blocchi che hanno fondamenta diverse: la parte sud, che si è inclinata di 5 gradi abbondanti, è quella che regge sui piloni e si sta inabissando, ed è comunque collegata alla porzione nord dell’edificio mediante il tetto, che presenta un paio di abbondanti crepe e sta cedendo insieme al ristorante. All’interno del ristorante questa sera si sentivano venire rumori metallici, legati al modo in cui lo stabilimento si sta piegando verso il mare. Il rischio al momento è che nel corso della notte la struttura possa cadere in mare. Appare un’impresa anche soltanto tentare il recupero dei materiali all’interno del locale. Sul posto sono intervenuti il sindaco Ubaldi, l’assessore al Turismo Leonardi e i consiglieri Paccamiccio e Zoppi di Uniti per Porto Recanati, oltre a diversi operatori balneari di Porto Recanati. Chi volesse raggiungere Marcelli da Porto Recanati deve transitare per via Cristoforo Colombo e può ricollegarsi a viale Scarfiotti all’altezza del parcheggio del Mia.
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quello che la natura da’ , prima o poi riprende
Come nel film” lo squalo “!!!!
…ci senti…chiedete i danni al comune…!!!
ma e’ roba da matti!!!!
Mi sento vicino al proprietario dove si vede sgretolarsi tutti i suoi sogni …! E propio ora che inizia la bella stagione .
Si a Porto Recanati pensano a fare il maxi Hotel…
La Ubaldi con i soldi ricevuti invece di fare scogliera voleva mettere sassi sulla spiaggia a posto della sabbia, puntualmente non ha fatto nulla
è veramente incredibile, un comune che si finanzia con l’IMU delle seconde case e tutto l’indotto che crea non riesce a tutelare le proprie spiaggie!
Che peccato!! era così lontano dalla riva!!!