Regina Elena, la preside contro tutti
“La nostra scuola come quelle africane”

CIVITANOVA - Daniela Boccanera spara a zero contro l'Amministrazione attuale e le precedenti: "Quando piove gli uffici si allagano, nessuno fa niente". Al vicesindaco Silenzi: "Oltre ad invitare il filosofo del pensiero liquido, potrebbe invitare qualcuno del genio civile per verificare la struttura". Stoccate anche all'ex sindaco Mobili

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primaria-alighieri-300x200di Laura Boccanera

“L’Istituto Scolastico Regina Elena cade a pezzi”. Non usa tanti giri di parola Daniela Boccanera, dirigente scolastica del plesso, che lamenta in una lettera aperta una serie di problemi legati ai locali e la difficoltà di reperire un incontro con sindaco, assessori e dirigenti. E l’allarme per lo stato di manutenzione di aule ed uffici è particolarmente sentito soprattutto dopo questi giorni di pioggia: “Quando piove gli uffici puntualmente si allagano – scrive la Boccanera  – i locali e i pavimenti bagnati vengono tamponati a terra con stracci luridi che miseramente coprono acqua. Anche i soffitti patiscono l’acqua. Tutto ciò è stato visto dal sindaco Corvatta, dall’assessore Balboni, l’hanno visto gli operai del Comune, ma niente è stato fatto. Ho chiamato e scritto più volte per ripulire i giardini interni della scuola dai mucchi di aghi di pino che dimostrano uno stato di noncuranza e di degrado all’ingresso dei vari plessi, e rappresentano il totale menefreghismo, tanto per intenderci”. Nella lettera la Boccanera è una furia e a stento trattiene la diplomazia e parla di “totale disinteresse e trascuratezza da parte dell’amministrazione comunale e dei responsabili delle strutture per la scuola”.

Preside daniela boccanera

Daniela Boccanera

In particolar modo si fa riferimento anche allo stato delle aule:Hanno un aspetto e una struttura africana – e si rivolge anche a Mobili – vada pure in Africa presso gli ospedali e i bambini ammalati, è un suo diritto, ma venga pure a visitare la nostra scuola, la ospito volentieri così le posso mostrare aule e locali che per struttura e aspetto non si distinguono molto da quelle africane. E’ sufficiente guadare le pareti delle aule e quelli della palestra oppure i bagni della stessa, che si intasano e rimandano al mittente un rigurgito di escrementi”. Ma la dirigente rivela anche il contenuto di conversazioni private fra lei e l’assessore Balboni: “mi dice “facciamo contento il sindaco, dammi il piano terra dell’edificio dove sono gli uffici, così riusciamo a vendere uno stabile dove ora si sta facendo teatro. Il piano primo lo diamo all’Istituto Stella Maris, che se lo mette a posto con i soldi propri”. Rispondo che non sono sufficienti le aule della scuola elementare già esistente e non posso concedere il piano terra. E come mi si risponde: “e dai, questo risolvilo tu, almeno possiamo vendere quella palazzina e farci un po’ di soldi”. L’ultima stoccata è rivolta a Silenzi: “A Futura oltre ad invitare il filosofo del pensiero liquido, potrebbe invitare qualcuno del genio civile per verificare la struttura della scuola in Via Regina Elena”. La dirigente, per par condicio, spara a zero anche sull’ex amministrazione Mobili: “cari concittadini dovete sapere che i componenti dell’Amministrazione comunale precedente che ora si preoccupano della trasparenza degli atti della giunta, in prossimità delle elezioni politiche hanno dato in concessione completamente gratuita i locali della segreteria della scuola media Pirandello all’Istituto privato “Liceo psicopedagogico” Stella Maris, il quale non solo non paga l’affitto, ma non paga neanche le utenze proprio come se fosse una scuola pubblica. Ovvero i cittadini di Civitanova pagano le tasse anche per le scuole private. L’attuale amministrazione non solo sapeva, ma le ha anche rinnovato la convenzione. Ma si aumentano i buoni pasto per la mensa pubblica e le corse degli autobus per le attività delle scuole”.



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