I Coordinatori di Circolo del Pd e diversi amministratori del Maceratese hanno sottoscritto una lettera per chiedere il rinvio del Congresso regionale a causa della situazione che si è creata dopo l’esclusione dalla corsa alla segreteria del partito del sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli. «A pochi giorni dalla data di svolgimento del congresso — scrivono — si rileva come il partito sia fortemente lacerato al suo interno e come si sia creato un clima di incertezza e sospetto, che demotiva militanti ed iscritti. Siamo assolutamente certi, poiché conosciamo bene il territorio e gli attori politici attivi e passivi, che la situazione venutasi a creare nuocerà gravemente al Pd della nostra regione, creando una frattura profonda che né il congresso né il prossimo segretario regionale riusciranno a sanare. Il segretario che verrà eletto infatti, chiunque sia, si troverà immediatamente ad affrontare la tornata delle amministrative (voteranno 167 comuni tra cui capoluoghi di provincia e centri importanti della nostra regione) e poi le elezioni europee e le prossime regionali in un clima politico fortemente compromesso». Richieste di rinviare il congresso sono infatti arrivate anche da Ascoli e Fermo, mentre quasi tutti i circoli del Pesarese non si sono attivati per la scadenza del 16 febbraio. Tra i firmatari della lettera, ci sono anche il deputato Irene Manzi, il sindaco Romano Carancini, il vicesindaco di Civitanova Giulio Silenzi, , la vicepresidente della Provincia Paola Mariani e l’assessore Giorgio Palombini, l’assessore recanatese Andrea Marinelli, i consiglieri provinciali Massimo Montesi e Gustavo Postacchini, il vicesindaco di Potenza Picena Ugo Riccobelli e la segretaria provinciale dei Giovani Democratici Roberta Pennacchioni. Poi i coordinatori dei circoli di Treia, Matelica, Recanati, Morrovalle e Civitanova.
Intanto sono state depositate le due liste dei candidati all’Assemblea regionale del Pd Marche della Provincia di Macerata:
Lista “Marche, cambiamo verso” – per Francesco Comi. Francesco Fiordomo, Anna Andreani,Ulderico Orazi, Cristiana Cecchetti, Andrea Caprodossi, Silvia Acquaroli, Andrea Gentili, Michela Cinti, Stefano Cardinali, Cinzia Tamburrini, Simone Vitturini, Camilla Del Prete, Matteo Cicconi, Alessia Cingolani, Tonino Di Giulio, Antonella Ciccarelli, Alberto Spurio Pompili, Fabiola Santini, Petro Feliciotti, Cesarina Pazzelli, Tommaso Maria Gaballo, Alesssandra Maccioni, Stefano Siroti, Sabrina Vitali e Daniele Delsere .
Lista “Il Pd desiderabile. E necessario. Per le Marche” – per Luca Fioretti- Alessandro Luciani, Valentina Ugolinelli, Matteo Santolini, Maria Grazia Mancini, Andrea Tonnarelli, Giovanna Salvucci, Angelo Gattafoni, Stefania Marabini, Giacomo Gili, Emanuela Frapiccini, Fabrizio Principi, Eleonoara Tiseni, Gabriele Cingolani, Marta Miconi e Massimo Corvatta.
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Ma di cosa state parlando?, lo statuto del PD all’art. 21 ( incandidabilità e incompatibilità ) recita: comma 2a, durante esercizio del loro mandato istituzionale non sono candidabili alla carica di segretario regionale: i presidenti di regione e dei consigli regionali, gli assessori regionali, i presidenti di provincia, i sindaci delle città capoluogo di regione e di provincia…. mi sembra chiaro e limpido. Semmai vanno fatte le osservazioni su Emiliano in Puglia non per Ceriscioli nelle Marche. Anche se Emiliano in Puglia è l’unico candidato e quindi la gara non c’è. Inoltre tutti quelli che hanno sottoscritto il documento mi sembrano minoritari nel partito locale, almeno per il loro schieramento alle primarie dell’8 dicembre…. mi sembrano parecchio minoritari…. ma tanto tanto minoritari. LE REGOLE SI RISPETTANO NON SI INTERPRETANO.
La cosiddetta Sinistra non sa più che pesci pigliare e si rimangiano perfino le regole, tanto chi va su, va su, e il Partito scende giù.
Mi tocca a rivotare M5S, porca puttana.
silenzi, riposa