di Perla Rossini
Le università di Macerata e Camerino ai vertici nella classifica degli Atenei italiani. Macerata infatti, si è piazzata al 6° posto su 17 medie Università ed è al primo posto in assoluto in Italia per il corso di laurea a ciclo unico in Giurisprudenza e per le lauree in Scienze dell’Educazione e della formazione. Ottime valutazioni anche per tutti gli altri corsi di laurea, per la maggioranza dei quali l’Ateneo si classifica tra il quarto e il sesto posto a livello nazionale. Per il decimo anno consecutivo l’Università di Camerino si conferma al primo posto nella classifica degli Atenei fino a 10.000 iscritti. E’ quanto risulta dalla Grande Guida Università La Repubblica – Censis che sarà in edicola domani. La pubblicazione contiene le classifiche degli atenei e delle aree disciplinari con i rispettivi corsi di laurea e l’offerta formativa. La classifica degli Atenei tiene conto di quattro grandi indicatori: Servizi (mensa e alloggio), Borse e Contributi, Strutture (aule e biblioteche), Web e internazionalizzazione. Camerino ha ottenuto , in base alla valutazione, 92,6 punti, è risultato essere il migliore dei Piccoli Atenei (fino a 10 mila iscritti), mentre Macerata ha totalizzato 92,5 punti ed è al sesto posto tra i medi (da 10 mila a 20 mila iscritti).
In seguito alla riforma Gelmini e alla trasformazione delle facoltà in Dipartimenti, il Censis ha invece dovuto rivedere le valutazioni secondo nuovi modelli, proponendo una classifica delle lauree triennali organizzata nelle 15 Aree disciplinari in cui sono state raccolte le 47 classi di laurea istituite dal Ministero dell’Università, mentre sono state classificate a parte le lauree a ciclo unico quinquennale. In questo caso l’Università di Macerata è prima per Giurisprudenza e Scienze dell’Educazione e della Formazione
«Rispetto al gruppo dei medi atenei – si legge in una nota di Unimc – quelli con un numero di iscritti tra i 10 mila e 20 mila e che annovera realtà molto dinamiche come la Politecnica delle Marche, Urbino, Ca’ Foscari di Venezia e Ferrara – Unimc è risalita di ben tre posizioni rispetto all’anno scorso, preceduta solo da Siena, Trieste, Sassari, Trento e Modena-Reggio Emilia, ed è prima nelle Marche.
A fare da volano per l’Università di Macerata è stata la forte spinta all’internazionalizzazione impressa negli ultimi anni alle politiche dell’Ateneo. La votazione assegnata dall’istituto di ricerca è, infatti, aumentata di cinque punti, passando da 87 a 92 punti su 110. E’ aumentata di ben sei punti anche la valutazione delle strutture, arrivata a 104, e sono migliorate quelle del web e della spesa per borse e contributi.
Il Censis ha, quindi, adottato nuovi modelli, proponendo una classifica delle lauree triennali organizzata nelle 15 Aree disciplinari in cui sono state raccolte le 47 classi di laurea istituite dal Ministero dell’Università, mentre sono state classificate a parte le lauree a ciclo unico quinquennale.
L’Università di Macerata vede, quindi, la laurea in Giurisprudenza – nucleo storico dell’Ateneo – al primo posto in Italia, così come le lauree in Scienze dell’educazione e della formazione. Ottimi i risultati ottenuti anche nell’Area linguistica e in quella socio-politica: per entrambe, Unimc si colloca al quarto posto a livello nazionale, con i corsi in lingue e mediazione linguistica per la prima e quelli in turismo, servizi sociali, scienze politiche, scienze dell’amministrazione e scienze della comunicazione per la seconda. Per l’Area letterario-umanistica, l’Ateneo è ancora ai piani alti, cioè al sesto posto, con i corsi in beni culturali, filosofia, lettere e storia. Buoni risultati anche per l’Area giuridica e l’Area economica-statistica, dove Macerata è, rispettivamente, decima e quindicesima su oltre trenta Atenei per i corsi in scienze dei servizi giuridici e in economia.
“L’Università di Macerata – commenta il rettore Luigi Lacchè – continua il suo percorso volto a consolidare la qualità della didattica e della ricerca e ad aumentare i servizi agli studenti. E’ importante vedere che il nostro sia sempre più internazionalizzato e offra eccellenti strutture. L’ottima tenuta delle immatricolazioni, nell’anno accademico appena concluso, ci fa ben sperare e conferma che le famiglie possono stare tranquille: a Macerata i loro figli si trovano bene e per questo scelgono la nostra Università”.
Ha commentato l’ottimo risultato ottenuto anche Flavio Corradini, rettore di Unicam. “Siamo ancora una volta molto soddisfatti – ha dichiarato– perché il risultato ottenuto conferma il forte impegno del nostro Ateneo nel mantenere sempre elevata, e migliorare dove è possibile, la qualità dei servizi e della didattica offerta agli studenti. Dal 15 luglio sono aperte le iscrizioni e aver ottenuto questa eccellente valutazione non può far altro che confermare la validità di scegliere l’Università di Camerino per il proprio percorso formativo o per quello dei propri figli”.
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ahahahah più leggo le statistiche di CM più rido. L’ateneo di “parentopoli” che sarebbe tra i migliori di cosa?????? ahahaha
Mi sembra di assistere all’assegnazione delle bandiere blu
Ma guando simo strutti a Magerata!!!! Non ce sario mai criso!!!! Mi sembra di leggere le valutazioni del gambero rosso…….no anzi……l’assegnazione dell’Ercole (d’oro)………..RI-DI-CO-LO
Fa ridere questa notizia proprio adesso che il Rettore Lacchè è indagato per concussione! Ma che è una bufala! Migliori in cosa?
Mi stupisce l’incapacità di molti commentatori di confrontarsi con dati o ricerche che non corrispondono alla “immagine” che si sono fatti di una determinata realtà. L’incapacità soprattutto di mettersi in discussione non tanto per aderire fedelmente alla informazione che ci arriva da un ufficio studi o un centro di ricerca (anche questo sarebbe sbagliato) ma per avere lo stimolo di capire meglio e magari modificare solo in parte la propria idea di un determinato fenomeno che , come per tutte le cose di questo mondo, non è solo tutto positivo o solo tutto negativo . Nello specifico si tratta di una ricerca che (non è fatta da CM) ormai da molti anni valuta sulla base di parametri oggettivi le università del nostro paese e le mette in confronto fra loro. Quindi quando si parla di eccellenza si tratta sempre di una eccellenza relativa al campione con cui ci si confronta (e come sappiamo le Università Italiane hanno molti problemi anche se alla fine sfornano laureati che mediamente vengono molto apprezzati nel mondo). Si tratta di una ricerca che guarda un po’ viene utilizzata dalla maggior parte degli studenti che devono scegliere una Università nel nostro Paese e quindi una certa autorevolezza nel tempo se la è pur costruita.
Mi sembra he un paio di anni fa, altre statistiche, avessero retrocesso le Università marchigiane (nel loro complesso) nella categoria dilettanti…
Pertanto ogni qualvolta escono queste statistiche (sempre autorevolissime e sempre attendibili) andrebbero quantomeno studiate e valutate attentamente in quanto ci sarebbe da vedere i parametri di riferimento, vedere che variabili si sono prese in considerazione, sapere come si sono considerati eventuali fenomeni aleatori, ecc. ecc. ecc. ecc.
Siamo pieni zeppi in Italia di bandiere, targhe, medagliette, vessilli e gonfaloni di colore blu, verde, giallo, arancione, azzurro, viola, bicolori e cangianti che, ogni anno (tutti gli anni), gratificano questo o quel Comune o questo o quel “pezzo” di mare indicandolo come pulito, confortevole, verdissimo, a misura d’uomo, ecc. ecc. ecc ecc. ecc…….
Ma sappiamo tutti benissimo che, spesso, questi “premi” sono delle bufale, poichè gli indici che vengono presi in considerazione sono solo alcuni e (volutamente) non se ne vedono altri che farebbero declassare, queste medagliette e bandiere, dal primo posto al trentesimo…
leggendo alcuni di questi commenti, mi rendo conto di come siano pregiudizievoli le menti dei loro autori. Ognuno trova sempre un’argomentazione o una scusa, credibile o meno che sia, per criticare senza cognizione di causa. Di sicuro, tanti autori di quei commenti, neanche ci sono mai entrati in una facoltà di macerata. Per non apparire così bigotti dopotutto basterebbe fare una breve ricerca su google e vedere i risultati del censis nazionale sulla facoltà italiane.
http://www.ustation.it/articoli/4376-classifica-universita-repubblica-censis-2013-le-lauree-magistrali-ciclo-unico
ce ne sono una decina, e tutti elogiano la facoltà di giurisprudenza di macerata. Quì si valutano alcuni parametri, che poi a mio giudizio non sono così veritieri, circa la reale produttività, in termini di cultura e preparazione di un ateneo, tuttavia quanto riportato da CM è la verità. all’inizio non ci credevo neanche io, ma basta dare un’occhiata in giro appunto.
Sono studente di giurisprudenza di Macerata, e posso assicurare che se quei parametri, possono non essere completamente veritieri (come del resto negli anni in cui l’unimc si classificava tra le ultime), è pur vero che questa facoltà offre una preparazione didattica all’altezza delle migliori facoltà d’italia. anche private. e questo lo si deve a professori di livello, e ad un piano di studi interessante.
poi le problematiche sono altre. organizzazione, alcune strutture didattiche, e alcuni servizi.
sarebbe bene che chi volesse esprimere la propria opinione (in generale), abbia un minimo di cognizione di causa, e che non parli per il solo gusto di critica.
Concordo perfettamente con Mario Iesari.
s a r e b b e o p p o r t u n o s c r i v e r e a n c h e u n a r t i c o l o s u l p e r c h è o g n i l e i s c r i z i o n i s o n o d i p i ù i n c a l o ………p e r ò d o p o n o n s a r e b b e p i ù u n m e s s a g g i o p r ò m o z i o n a l e i