Ci sono volute sei votazioni, ma alla fine i grandi elettori hanno scelto: Giorgio Napolitano sarà ancora Presidente della Repubblica. I candidati proposti dal Partito Democratico, Franco Marini prima e Romano Prodi poi, non hanno mai raggiunto un consenso tale da poter essere riproposti nelle consultazioni successive, ed anche a Stefano Rodotà, arrivato terzo nelle “Quirinarie” indette dal Movimento 5 Stelle ma votato per la mancata disponibilità di Milena Gabanelli e Gino Strada, sono mancati i voti necessari. La disponibilità per una rielezione è stata chiesta a Napolitano da centrodestra, centrosinistra e Scelta Civica, oltre che dalla Cei: il Presidente ha sciolto le riserve alle ore 15, quando ha confermato di essere nuovamente in corsa per il Quirinale. Napolitano ha parlato del “senso di responsabilità verso la nazione” alla base della sua decisione ed è stato eletto al sesto scrutinio.
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COSA NE PENSI? Chiediamo anche ai maceratesi di commentare la notizia dell’elezione del Capo dello Stato.
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IL COMMENTO
di Filippo Ciccarelli
Ormai abbiamo capito che per capire l’Italia e il futuro del Paese bisogna lasciare stare i calcoli dei sondaggisti e le osservazioni degli addetti ai lavori, ma guardare ai comici. Il Cetto Laqualunque di Antonio Albanese è un moderato, rispetto a quei consiglieri regionali beccati a fare le spese più disparate con i soldi. E il Bersani di Crozza è più autentico dell’originale: nella prima repubblica i governi vivevano mediamente qualche mese, quello del Pd è morto prima di nascere, ma nonostante ciò quasi tutti i big del più grande partito di centrosinistra sono riusciti ad autoeliminarsi, segretario (dimissionario) compreso. Viene da pensare a cosa sarebbe accaduto se i democratici le avessero perse, le elezioni.
Dopo due mesi di traccheggi, abboccamenti, consultazioni con tanto di pool di saggi la politica torna a lui, Re Giorgio: il Presidente della Repubblica, a cui l’appellativo di “re” venne affibbiato dal New York Times, ha accettato la candidatura al Quirinale. Non era mai accaduto nella storia repubblicana che il Presidente uscente accettasse un incarico bis. Nel 2006 Carlo Azeglio Ciampi rispose, rifiutando l’ipotesi di un nuovo settennato, che “lo spirito repubblicano impone la rotazione delle cariche, non ci si può illudere che ci sia una soluzione demiurgica ai problemi. È giusto che le istituzioni sappiano cambiare e che i cittadini si abituino a cercare altri punti di riferimento“.
Oggi quelle stesse istituzioni hanno raschiato il fondo del barile, chiedendo ad un signore di 87 anni di proseguire nel suo mandato, suscitando peraltro la reazione scomposta di un altro comico, Beppe Grillo, pronto a invocare milioni di persone a Roma per protestare contro la rielezione dello stesso Napolitano. Troppo semplice il parallelismo con la marcia su Roma dei fascisti, anche se allora – come oggi – le istituzioni liberali mostravano tutta la loro fragilità, e la mancanza di un governo acuiva il malcontento popolare. Grillo ha capito per primo lo stesso malcontento che serpeggia oggi, al di là dell’indiscutibile successo raccolto alle urne, invitando le persone a scendere in piazza contro la scelta di Napolitano.
Nonostante la propaganda, Napolitano è stato più che un semplice “firma carte”, e oggi a tutti gli effetti tiene a battesimo la nascita del presidenzialismo in Italia. Il suo nome mette d’accordo vescovi, centristi, centrosinistra e perfino il centrodestra, evidentemente non più spaventato dalla minaccia comunista per sostenere uno degli storici dirigenti dell’ex Pci. Costituzione alla mano non c’è nessun golpe: il Movimento 5 Stelle agita lo spettro del colpo di stato perché, probabilmente, anche Grillo ha capito che l’atteggiamento intransigente e il sogno di un Paese che va avanti senza governo è tramontato. La convergenza di tutti i partiti (tranne il M5S) sul nome di Napolitano apre le porte al cosiddetto governissimo tra Pd e Pdl, e virtualmente i grillini eletti alla Camera e al Senato perdono gran parte del proprio potere contrattuale.
L’elezione di oggi cambia quella che il giurista Costantino Mortati ha definito come “Costituzione materiale” dell’Italia: il governo del Quirinale è la prova che il Parlamento e la democrazia parlamentare non sanno più che pesci pigliare. Formalmente non cambia nulla, ma di fatto il nostro Paese ha preso la via del presidenzialismo. E’ probabile che Napolitano non porti a termine un altro settennato, se le forze politiche superstiti riusciranno a mettersi d’accordo nel Parlamento per riformare pesantemente l’assetto costituzionale, inserendo nella Carta l’elezione diretta del Presidente della Repubblica e cambiando dunque prerogative e poteri degli organi di rappresentanza.
Chi vince dall’elezione di Napolitano? Non il Pd, che ha bruciato tutti i propri candidati, si è divisa da Sel sulla scelta del Capo dello Stato ed esce letteralmente a pezzi da questi primi due mesi di (non) governo. Nemmeno il Movimento 5 Stelle, che dopo mesi di insulti, “vaffa” ed indisponibilità alla formazione di un governo ha preteso (vanamente) l’appoggio del centrosinistra sulla stimabilissima figura di Rodotà: è possibile che il consenso popolare per il partito di Grillo aumenti, ma l’isolamento nei palazzi della politica sarà ancora più netto. Resta il Pdl, che è rimasto defilato limitandosi ad appoggiare più o meno velatamente i candidati proposti dall’altra parte politica. Il massimo risultato con il minimo sforzo.
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Magariiiiii
Era stato indicato anche dalla CEI….
Finalmente è ufficiale: anche i più distratti sanno chi comanda in Italia….
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Ma non è che forse è un pò troppo giovane per ricoprire una carica così importante?
Ma perchè la CEI non ha fatto votare (l’altro LORO) enfat prodige della Repubblica, il divino Giulio?
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http://www.youtube.com/watch?v=4W82ezv5gWM&feature=share
..sono senza presidente !!!!!!!
Che tristezza che ho.Ciò che è accaduto in questi giorni è deprimente e scandaloso.Si parla tanto di rinnovamento di futuro di idee giovani,e poi si consegna il paese ad un signore di 87 anni,rispettabilissimo,ma pur sempre di 87 anni.Anche questa volta i partiti politici hanno fatto vedere tutto il peggio del peggio,grazie a gente che è seduta in quelle poltrone e non sanno nemmeno cosa devono fare.Pensare che io (fortunatamente)sto lavorando,e nello stesso tempo una parte del mio stipendio va nelle tasche di persone che invece di fare i seri e compiere con RISPETTO e DIGNITà un SERVIZIO nei confronti del Paese Italia,stanno giocando, mi fà imbestialire.Se scrivere nelle schede il nome di Valeria Marini,presentarsi al voto con una maglietta come quella della Mussolini,o presentarsi a Montecitorio con una mortadella non è una presa per i fondelli,ditemi voi cos è.Sinceramente l unica cosa seria e coerente l ho vista solo dai deputati e senatori del mov.5stelle.Magari non condivisibile la scelta di Rodotà,ma almeno sono stati coerenti,compatti, e sempre presenti nelle aule di voto.
Non commento, schierandomi, questa elezione di Napolitano-bis, siamo il paese dove tutto può accadere…
Certo è che è oramai ampiamente dimostrato che l’Italia ha una classe politica che non sa assolutamente distaccarsi da modelli oramai lontani dal PAESE REALE.
A mio avviso si è semplicemente ottenuto che adesso si possono sciogliere le Camere e se non si riesce a fare VELOCEMENTE un governo, siamo nei guai davvero!!
Serve un Governo, quale che sia il Premier, che pensi alla gente, alle persone, agli Italiani !
Nient’altro !!
Ma tornare a votare potrebbe essere devastante, non so immaginare uno scenario, e sono anche stufo di propaganda politica…..
Certo è che non mi sento più rappresentato da nessuno.
Triste davvero…
Il commento del Presidente della Regione, Gian Mario Spacca, sull’elezione di Giorgio Napolitano:
“Un grande Grazie al Presidente Giorgio Napolitano. Un ringraziamento per questa decisione sofferta ma piena di responsabilità, che restituisce unità e speranza all’Italia. La fiducia che la sua persona genera in tutta la comunità nazionale rappresenta un solido fondamento su cui poter ricostruire stabilità economica, coesione sociale e una rinnovata credibilità delle istituzioni, in questo passaggio così delicato per la politica italiana. Il Presidente Napolitano si è impegnato con estrema generosità in questi sette anni per il bene dell’Italia, ora la sua generosità si rinnova per ispirare un nuovo mandato decisivo per il nostro Paese. Rivolgo al Presidente della Repubblica l’augurio più affettuoso di buon lavoro, a nome della comunità marchigiana”.
La Presidente della Camera, Laura Boldrini, ha scritto questo messaggio su Facebook poco dopo la rielezione di Napolitano:
“La libertà di espressione del dissenso, anche nelle forme più nette, è una delle caratteristiche più preziose e irrinunciabili della democrazia. E le scelte che si compiono in Parlamento sono doverosamente esposte ad ogni critica. Ma non è accettabile che venga qualificato con l’etichetta infamante di “golpe” il percorso limpidamente democratico che ha portato all’elezione del Capo dello Stato. Qualunque sia il loro giudizio sulla scelta compiuta a larga maggioranza dalle Camere riunite, tutti i cittadini italiani possono sentirsi garantiti da una procedura che ancora una volta ha rispettato integralmente la Carta costituzionale”.
buffoni
roba da matti ..
vergognatevi, avete tradito e votato contro il vostro elettorato. Avete fatto una campagna elettorale contro l’alleanza con Berlusconi e ora ci fate anche il governo.Vergogna
fate schifo!
Alleggeriamo un po’ il clima: l’Italia è nota all’estero come il Paese della Pizza. E’ vero, negli ultimi 80 anni abbiamo avuto la Margherita e la Napolitana (la Capricciosa no)!
Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di province, ma bordello!
(Dante Alighieri)
oggi è un brutto giorno
NAPOLITANO E’ PRESIDENTE
Centro sinistra: abbiamo cambiato il cambiamento
Centro destra: non abbiamo cambiato il non cambiamento
M 5 Stelle: abbiamo cambiato il non cambiamento, non abbiamo cambiato il cambiamento
Mi gira-arig la testa. Troppe novita’. Troppi cambiamenti.
Non mi sento bene
Vergognatevi
La Manzi avrà impallinato Marini… per regalarci Napolitano… CHE AFFARE!!!!!
Per cambiare la politica e il paese italiano intero bisogna:
1) Legge elettorale maggioritaria, UNINOMINALE;
2) Elezione diretta del capo dello Stato;
3) Più poteri al capo dello Stato;
Prendere esempio dall’America insomma…
Attenzione: Napolitano preannuncia la comunicazione delle condizioni cui ha accettato alla ricandidatura in occasione del giuramento di lunedì. È probabile che sia una clausola di dimissioni anticipate a seguito di qualcosa: scioglimento delle camere o formazione del governo? A questo punto meglio un napolitano a tempo determinato, che un d’alema a tempo indeterminato.
Per chi come me è di area centrosinistra è arrivato il tempo di cercare un nuovo soggetto politico di riferimento. Premettendo che stante così le cose, il mio voto andrebbe inderogabilmente al PDL per fare fronte contro il qualunquismo catalizzato dagli stellati.
@ pischello (commento n. 12):
Chissà come gli dispiacerà , al D’Alema, che il tuo voto vada inderogabilmente al PDL, può darsi anche che si suicidi, ripensaci ti prego!
Svolta verso il presidenzialismo?
Ma certo tanto fra non molto B. diventerà presidente!
Tra i due litiganti il terzo gode……….ma…gallina vecchia fà buon brodo…
napolitano non è sicuramente il mio presidente!!!!: ma no perche’ e’ vecchio, no perche’ se dicente partigiano, no perche’ comunista, no perche’ dal primo gennaio 2013 si e’ aumentato lo stipendio (gia’ buono) di tremila euro mensili, no perche’ ha avuto quei problemi di rimborsi biglietti aerei per il parlamento europeo, no perche’ insieme alla turco ha legiferato sull’immigrazione, no perche’ ha firmato il lodo alfano, no perche’ ha inneggiato all’invasione russa del ’56 dell’ungheria, MA PER TANTI ALTRI MOTIVI…..
Il governo della ragione, che Platone in ogni suo scritto sollecita, invitando al controllo delle passioni, e’ un percorso lentissimo che passa attraverso l’educazione da impartire ai giovani nella prima parte della loro vita, affinche’ acquisiscano strumenti per comporre conflitti con la discussione argomentata invece che con la violenza. Cosi’ in Grecia nacque la democrazia, sostenuta dai filosofi, contro i retori e sofisti che ottenevano consensi non con la libera discussione dei diversi pareri, ma con espedienti retorici, frasi ad effetto e mozione degli affetti. U.Galimberti
Se per caso qualcuno nutre ancora dei dubbi su chi o cosa detenga il potere in Italia????…………. a mio parere non vede al dila’ del proprio naso. Mi dispiace ammetterlo ma credo che ainoi il Grillo abbia ragione, oggi e stato messo in atto un colpo di stato, orchestrato dalla DX & SX s.r.l. ( societa’ responsabilita’ limitata) con la ovvia scusa che il Napo e’ stato rieletto rispettando le normali procedure. A tutti voi risulta normale che pur di non dare la presidenza a Rodota’ (perche’ proposto dal M5S) le due forze politiche storicamente avversarie, per IDEOLOGIA, PROGRAMMI, PRINCIPI, oggi si siano unite pur di non dare un barlume di VISIBILITA ad una proposta fatta dal 21% dell’elettorato???? No, in Italia non potra’ cambiare mai nulla, le due forze politiche che ben rappresentano le LOBBY finanziarie ed economiche NAZIONALI (mafia compresa) ed INTERNAZIONALI, non lo permettono, spero ci sia chiaro, che non esiste piu’ ne DX ne SX ma un gruppo di potere che non permette a niente e nessuno di apportare nessun tipo di cambiamento che non sia gestito o controllato da LORO o chi per LORO. IO POPULISTA? Fate un po Voi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E nel paese dei balocchi,è stato eletto il nostro più famoso rappresentante:Pinocchio.
e domani sarà un giorno ancora peggiore. l’ultima speranza di una rivoluzione pacifica è stata ignorata. purtroppo adesso temo arrivino i bastoni. la gente non sopporterà un altro napolitano, un altro amato, o letta, un altro dissanguamento.
Ringraziano anche i cittadini consapevoli che la sanità è un lusso,di conseguenza accettano la chiusura degli ospedali regionali,per far fronte ai lauti stipendi di lor signori RESPONSABILI!
si,ci da soprattutto la speranza…tanta…
Di fronte a questa massa di… (non lo scrivo per non essere censurato), il comico Grillo è diventato uno statista.
L’opinione di Nanà.
Da Wikipedia:
Il termine democrazia deriva significa governo del popolo.
“Il concetto di democrazia non è cristallizzato in una sola versione o in un’unica concreta traduzione, ma può trovare ed ha trovato la sua espressione storica in diverse espressioni ed applicazioni, tutte caratterizzate per altro dalla ricerca di una modalità capace di dare al popolo la potestà effettiva di governare.”
Dalla realtà italiana:
Abbiamo avuto la monarchia
Abbiamo avuto la dittatura
Abbiamo vissuto la guerra
Abbiamo votato tra monarchia e repubblica
Abbiamo scelto la repubblica
Abbiamo una Costituzione invidiabile
Abbiamo scelto il sistema più democratico in assoluto, quale quello proporzionale
Abbiamo snaturato il sistema proporzionale e decretato la fine della prima repubblica
Abbiamo voluto il sistemo maggioritario
Abbiamo snaturato anche il sistema maggioritario e di fatto decretato la fine della seconda repubblica
Abbiamo rieletto Napolitano Presidente della Repubblica
Abbiamo certezza che non completerà il settennato perché…
…stiamo per avviarci verso la terza repubblica, quella del Presidenzialismo
Quel sistema che sembra un mix tra la democrazia e la dittatura
Ma dove il dittatore, per cinque anni, lo scegliamo noi.
Evviva, siamo al preludio della DITTATURA DEMOCRATICA
(mi permetto di invitare Giancarlo Liuti a scriverci un libro “Il percorso involuto della democrazia in Italia”).
Napolitano bis: the day after…..
….dentro, gli applausi dei vecchi……..
……fuori, la delusione dei giovani…….
Delusione dei giovani tutti…….
( fonte web )
B U F F O N I
La cosa importante e’ che Bersani voleva guidare l’Italia fuori dalla crisi. E’ riuscito ad affossare il suo partito. Che classe digerente!
è finita la repubblica democratica ed è iniziata quella “presidenziale”!
Quello che è peggio è vedere che il nostro sistema italiano non riuscie più a mantenere non solo il superfluo che aveva, ma anche molto di buono che era stato concretizzato in decenni di lavoro.
Dal dopoguerra in poi si è visto un continuo miglioramento delle condizioni di vita/economiche.
Continuamente aziende chiudono, quelle che possono, perchè chiudere costa soldi… sennò falliscono, suicidi di imprenditori, è un bollettino di guerra! Il sig Grillo ancora fa la voce grossa, il protagonista, perchè lui in questo disastro, guadagna con il suo blog. In troppi ancora non l’hanno capito che lui era un comico, che sa come far ridere le persone, ma ora è un blogger che fattura milioni di euro.
Ora sono anni che vediamo un arretramento continuo, famiglie che stavano “bene”, il classico ceto medio, che sono costrette a fare acquisti al discount. Questa massa di gente in parlamento, non capisce ancora che sono in troppi, con emolumenti sproporzionati e che debbono fare TUTTI un passetto indietro e mettersi al servizio della nazione per salvare la barca. E’ il momento di lasciare la propria posizione identitaria, per raggiungere qualcosa di più importante, riportare la nazione a produrre benessere.
Più che una svolta verso il presidenzialismo mi sembra una RETROMARCIA verso l’INCIUCIO!!!
La differenza tra Carancini e Bersani è sul metodo: Bersani in tre giorni ha distrutto il PD; Carancini in tre anni non riesce a chiudere la verifica di maggioranza!
GOLPE IN GERIATRIA ( Fonte: http://ilsimplicissimus2.wordpress.com)
Immagino lo sconcerto, gli scuotimenti di testa e i risolini in tutte cancellerie del mondo: quei coglioni di italiani sono costretti a rieleggere un burocrate novantenne come Presidente per l’ incapacità e l’intima corruzione del loro ceto politico. Oh certo la cosa fa comodo ed è stata persino suggerita e favorita perché impoverire e depredare un Paese così è ormai un gioco da ragazzi. Ma ciò non toglie che al vantaggio delle facilities, si accompagni anche un giudizio di totale inaffidabilità e una profonda sfiducia nella ripresa di una società ormai così marcia.
Evidentemente pochi si rendono conto della totale assurdità della situazione in cui ci siamo cacciati con le nostre stesse mani, delegando, non controllando, lasciando correre per pigrizia o carità di posizione politica, facendo il tifo per vecchi arnesi senza nerbo o per nuovi che puzzavano lontano un miglio, facendoci bastare l’illusione della partecipazione. Abbiamo sperato e abbiamo perduto. In questi cinquanta giorni abbiamo dileggiato le gaffes dei novellini dei cinque stelle, per ritrovarci a leggere questa dichiarazione della neoparlamentare Pd, Giuditta Pini : « Il PD ha sbagliato ad imporci dei nomi senza una vera discussione politica, ma non possiamo votare Rodotà perché si è proposto come candidato del web, e questo è presidenzialismo, contrario alla nostra costituzione che lui dovrebbe tutelare.»
Ma dove sono andati a trovare una decerebrata di questo calibro? Quale meccanismo di selezione, quale indecorosa ignominia permette ai cretini di arrivare in Parlamento e di liberare il potenziale distruttivo di cui essi dispongono semplicemente con l’incapacità di articolare pensieri sia pure elementari? Ormai nel Pd si entra per servilismo e si fa carriera per tradimento, le due cose in cui eccellono i mediocri. I risultati estesi nel tempo sono devastanti, come si vede. Né promettono tempi migliori se l’outsider Barca, subito delibato dalle bocche buone, ha atteso proprio l’ultimo momento per dire che è stato un errore non votare Rodotà: si comincia proprio bene.
Fatto sta che le elezioni, il loro significato e il loro messaggio, sono stati completamente traditi: invece del rinnovamento ci ritroviamo con gli stessi attori e gli stessi inciuci di prima, semmai più sfacciati e come tocco finale assistiamo per la prima volta nella storia della Repubblica alla rielezione del medesimo presidente in età biblica. In queste ore compare un sondaggio dell’Espresso che esprime chiaramente qual è l’opinione del popolo di sinistra sulla rielezione di Napolitano: un golpe mascherato (ma poi nemmeno tanto) per il 38%, una sconfitta per il cambiamento secondo il 51% per cento e solo per l’esigua minoranza rimasta si tratta di una soluzione inevitabile d’emergenza oppure di una cosa positiva (3%).
Come mi è capitato di dire qualche giorno fa, il ceto politico italiano è talmente arrogante, cialtrone e modesto da aver trascurato la regola aurea dell’immobilismo gattopardesco: quello di dare la sensazione che qualcosa cambi, di frastornare con le facce nuove e le soluzioni apparentemente originali, le aperture da soffocare poi nella prassi. Questo è davvero l’errore fatale con cui la classe politica, specie quella di centrosinistra, si è suicidata: non aver compreso che Rodotà era la soluzione sia che volessero o non volessero cambiare.
Stendiamo un velo pietoso. Solo che se la politica non rispetta gli elettori e nemmeno fa finta, perché i cittadini dovrebbero rispettare ciò che essa produce? Fossi negli eletti, viste anche le condizioni del Paese, comincerei a domandarmi se sia il caso di preoccuparsi più per le poltrone o per la parte con la quale ci si siede sopra.
Non capisco tanta meraviglia, sconcerto e rabbia. E’ andata esattamente come previsto. Qualcuno, il vero vincitore, l’unico vincitore, ha fatto in modo che non si facesse una legge elettorale decente ed alcune riforme fondamentali per garantire la governabilità. Aveva bisogno di tempo e di qualche altro anno di “libertà vigilata” e l’ha ottenuto.
Il Cavaliere sapeva che poteva contare sugli ultraconservatori all’interno del PD e sulla presunzione, arroganza, etererogeneità di vedute e impreparazione del M5S.
Quel pover’uomo di Bersani è stato tenuto al guinzaglio dal suo partito, con una corda molto corta. Ha goduto di un mandato a termine, che non gli ha consentito di andare oltre l’umiliante incontro con il M5S.
Sarebbe bastato che questi ultimi si limitassero a dire no ed invece hanno voluto accanirsi, togliendo ogni forza all’unica persona che forse aveva voglia di cambiare qualcosa.
Ora quasi tutti hanno ottenuto o subito quello per cui si sono impegnati, lo status quo.
L’unico che ride, come già detto, è Berlusconi. Onore al merito. Che è colpa sua se ha a che fare con una massa di ……..
AVEMUS PRESIDENTE
e prossimo inciucio con il futuro governo di larghe intese.
Di certo non rappresenta tutti gli italiani quali: il 36% di voti inutili, astenuti, schede bianche o annullate, il 17% del M5S ed il 2% del SEL. Ovverossia rappresenta il 45% degli italiani.
Ma allora chi rappresenta? Non può che rappresentare PD, SC, PDL, LN, i partiti che ci hanno condotto al disastro e che perseveranno mantenendo la casta tale e quale è.
@ Pischello (13)
Dal PD al PDL, dalla padella alla brace. Il massimo degli inciuci.
@Indipendente: puoi chiamarlo come vuoi. Io lo chiamo senso di responsabilità per dare stabilità e governabilità alla nazione. Assodato che i grillini sono peggio dello stesso Berlusconi.
Quello che serve all’italia è un governo forte. Fallite le possibilità di avere un governo di csx, ora mi auguro che almeno si riesca a farlo di cdx. I dilettanti, però, lasciamoli a casa.
Abbiamo criticato tanto Berlusconi per come si è rivolto con spregio alla Bindi. Il profeta grillo diede della “vecchia putt4na” a Rita Levi Montalcini. Berlusconi disse che la crisi non esisteva, Grillo dice che l’aids non esiste. Chi è peggio?
@ Indi Pendente:
Tu non comprendi il pensiero pischelliano, dove il passaggio dal PD al PDL non rappresenta affatto un cadere dalla padella alla brace, bensì un “Francia o Spagna purché se magna” rispettabilissimo e politicamente corretto, in quanto privo di qualsiasi ombra di qualunquismo, dal momento che, per definizione, i qualunquisti sono i grillini.
@Pischello
ci sei o lo fai?
Tu lo chiami “senso di responsabilità per dare stabilità e governabilità alla nazione”.
Certo, con Berlusconi, per poter far finta di diminuire le tasse, avremo un aumento del debito pubblico esponenziale come è già avvenuto durante i suoi governi; giustizia alle corde; buone opportunità agli evasori ed a chi ha cementificato ovunque grazie ai vari condoni.
@ Massimo Giorgio
In effetti sono un po’ limitato, mi è difficile comprendere il pensiero pischelliano.
Come oramai evidente a tutti ,Il gioco dell’oca di Napolitano ci ha riportati al punto di partenza,con tutti i danni annessi e connessi. Invece di indire elezioni SUBITO,a novembre 2011, con Berlusconi al 15% e l’allora Centro- Sinistra nascostosi dietro a Monti, per la paura di andare a governare con lo Spred a 650 punti e le minaccie della TROIKA Europea, pilatescamente scelse di perdere tempo ,un anno e mezzo, per accettare un nuovo STORICO( purtroppo) incarico ,fino a ieri rifiutato categoricamente. Ora che farà? Semplice! Imporrà a noi Cittadini un nuovo Governo Politico, a Guida di un NUOVO Amato,senza passaggio Elettorale, con le parti Politiche che hanno PERSO le precedenti Elezioni! L’Italia è già diventata una Repubblica Presidenziale non eletta direttamente dal Popolo. La modifica Costituzionale sulla Carta verrà fatta quanto prima da Berlusconi con Monti e Renzi. Ci hanno abbandonato al nostro destino, come l’8 settembre del ’43 . La storia si ripete.Auguri a tutti Voi,Presidente !
Il più grande errore è stato andare a votare.
Visto che Monti e la sua agenda sono stati bocciati sonoramente alle urne.
Chi ce l’ha messo Monti a palazzo Chigi????
Con quale coraggio si sono azzardati a tradire così, un voto tanto vicino e diverso da ciò
che ne è venuto fuori..
Quissi non sa più do mettese le mà pe pparà li cunti, spera de vuttà tuttu in gazzarra!!!
Maledetti!!
I risultati che arrivano dal Friuli dovrebbero far riflettere molti novelli profeti. Nevvero?
Grazie Presidente per aver accettato questo nuovo incarico. Difronte al pericolo di una guerra civile scatenata da un finto innovatore che vuole accapparrarsi solamente potere e gloria personale certificando chi è onesto e chi no, lei rappresenta un barlume di speranza. Ora tocca ai partiti cercare l’intesa per fare le riforme più urgenti e andare verso nuove elezioni con una nuova legge elettorale, magari maggioritaria come nei paesi anglosassoni, che possa garantire stabilità.
Le parole del finto innovatore con la barbetta rappresentano un fatto di una gravità inaudita che ha pochi precedenti nella storia di questo paese, aizzare la folla contro istituzioni democratiche. E’ questo il cambiamento? Avete capito a chi avete affidato il futuro dei vostri figli?
@ PIGI 78. Aizzare le folle contro le istituzioni democratiche???? Che film ha visto???? Sicuramente le istituzioni sono state elette democraticamente, ma il loro modo di operare NON LO SONO AFFATTO!!!!! Buon per lei ed al suo ottimisno riguardo alla fiducia che nutre per questa classe dirigente. Preferisco l’inesperienza del M5S che la SPUDORATA PREMEDITAZIONE con la quale hanno MALAMENTE operato a tutt’oggi i suoi ILLUMINATI politici.
@ pischello (commento n. 38):
La mia riflessione sui risultati elettorali in FVG non è quella di un profeta novello, dato che io sono un profeta incallito, ma te la scrivo lo stesso: è veramente difficile fregare gli italiani e deviarli dalla retta via della pace e della prosperità, perché ne sanno veramente una più di qualsiasi diavolo. Il resto del mondo dovrà continuare, come al solito, ad accontentarsi delle nostre briciole.
Mi unisco al ringraziamento di pigi78 (commento n. 39) e scrivo: Grazie Presidente, per averci ricordato che siamo una repubblica delle banane, votata fino alla muerte al servizio dello Zio Sam, anche se le banane non ce le abbiamo mai avute.
Certamente l’intervento di Napolitano, ha fatto prendere atto che questo paese governato fino ad oggi da una
classe politica corrotta, ladra, e imbrogliona, a tutti i livelli da quella nazionale, regionale, ed in qualche caso
anche comunale, ha recitato un de profundis per tutti i partiti, i cui esposnenti si dovrebbero solo vergognare
di esistere per come hanno ridotto questo paese. E speriamo che che “”l’omelia”” di Napolitano sia servita in
modo particolare a questa sinistra insipida, inesistente, che proprio in queste ultime ore ha dato uno spettaco
lo miserevole di se. Speriamo che ne prendano atto anche a livello locale, che si rendano conto che non sono
i padrone del paese e non ne sono neanche degni servitori. Della dx e del centro dx, non è necessario parlare
finche c’è il caimano, non occorrono le parole, ci sono una serie di fatti degradanti.
Fatevi un esame di coscienza: non rilevate che ciò che accade in campo nazionale si sta ripetendo anche a
livello regionale. Il Berlusca con l’aiuto di Monti e del P.D. hanno portato al tracollo questo paese.
In campo regionale non c’è stato bisogno di compari, il P.D. è riuscito e sta riuscendo a sfasciare la regione
da solo. Avete notato la sanità marchigiana, fino a 3 anni fa era fra le migliori in Italia, dopo un lavorio per
cui si sono sudati sette camice (poveracci) stiamo arrivando a livello africano. O forse non ne siete convinti?
Sentitevi il discorso di Gino Strada. Intanto la sanita marchigiana è allo sbando, in mano a dei politici che
forse dovrebbero ritornare all’asilo. Per non parlare dei due rappresentati regionali di Tolentino, e basta
notare l’Ospedale, per sapere quanto hanno fatto per (distruggere) mantenere ciò che i nostri posteri con
fatica ci hanno lasciato. Non sono stati in grado non di migliorare ma di mantenere questo servizio.
Per finire: sappiamo benissimo che i nostri politici (politici locali e regionali) non leggeranno mai le critiche che
gli vengono rivolte, si accontentano di quanto gli arriva dai soliti leccaculo. Se avessero la bonta di leggere ciò
che i cittadini pensano di loro dovrebbero, come minimo espatriare. Ma con le facce di bronzo che si ritrovano
nessuno li schioda dalla poltrona. Poltrona che ogni 27 del mese porta a loro automaticamente decine di
migliaia di euro (non sudati). Intanto il popolo bue, se ha fame deve umiliarsi alla Caritas, ed ora anche
quà necessita la tessera, perche è necessario scindere dagli extra comunitari che hanno “””bisogno”””
dagli italiani che “””fingono di avere bisogno”””, ed anche nella fame si fanno dei distinguo, come se fosse
una cosa normale per una famiglia vivere di elemosina.
PER LAURA BOLDRINI: che ha precisato
La libertà di espressione del dissenso è la più alta forma di democrazia.
Fin qui siamo tutti più che d’accordo, anzi d’accordissimo. Peccato che questo dissenso rimane sempre
all’interno di commenti giornalistici che nessuno legge (questo ne è un esempio)
oppure il dissenso delle piazze, che viene offuscato sempre con spiegamenti di forze.
Forse senza quelle forze, questo dissenzo sarebbe molto più produttivo, perché indurrebbe, una classe
di parassiti a cambiare mestiere, ed in fretta. Cara presidente della Camera, veramente lei da l’impressi
one di essere rimasta chiusa in camera.
FRIULI VENEZIA GIULIA
Il 50% dei friulani rigetta questa politica kamikaze
93.000 persone si sono astenute dal voto o hanno votato il CS invece di confermare il voto di al M5S.
85.000.persone hanno deciso di astenersi dal votare ancora il Centro Destra.
13.000.persone.sono.ritornate a votare il Centro Sinistra.
Signori, tempo addietro, ai tempi delle primarie del piddì, l’ avevo detto che confermare bersani sarebbe stato equivalente al suicidio politico. l’ avevo detto che dovete adeguarvi, pena l’ estinzione. ormai siamo ad uno step successivo che solo i tirannosauri stentano a comprendere, non c’è piu il sistema destra vs. sinistra, ormai siamo evoluti al sistema politica vs. anti-politica.
renzi non solo ci avrebbe evitato l’ attuale penosa situazione, ma avrebbe rappresentato efficacemente l’ unione di entrambi gli emisferi politici nel neo schieramento politico senza colori di cui sopra integrando nella sua figura raccomandata valori di sinistra e di destra, grillo invece rappresenta l’ antitesi, l’ unione di entrambi gli emisferi antipolitici nel neo schieramento antipolitico che vede coinvolto gli uomini qualunque della strada, quelli che la politica l’ hanno vista solo in tv.
ormai questo non è piu uno scontro “ideologico” ma è uno scontro archetipico fatto tra ricchi raccomandati e poveri uomini qualunque, tra nobili e commoner.
ancora rido se penso a quei poveretti che dopo la vittoria di bersani stamparono quel patetico volantino e lo distribuirono nelle cassette della posta civitanovesi, con su scritto “grazie ai mille garibaldini per bersani”.
questa è gente che vive nel mondo dei sogni.
non è un problema mio se ci sono diverse persone che ancora non comprendono che è finito il tempo delle vacche grasse: è un problema di queste persone. l’ evoluzione avrà il suo corso che lo vogliate o no, io non devo convincere nessuno che è giunto il tempo di piegarsi e sottostare alle leggi della natura, natura, avete letto bene.. non è la maggioranza che comanda, è la natura ed i suoi ritmi evolutivi che richiedono prontezza di riflessi e rinnovamento. piegatevi e svegliatevi, aprite la mente al nuovo mondo che si va configurando o verrete spazzati via senza alcuna pietà dal ritmo evolutivo attuale.
Condivido la tua analisi sul finale:
“è giunto il tempo di piegarsi e sottostare alle leggi della natura”
che però contrasta con:
” renzi non solo ci avrebbe evitato l’ attuale penosa situazione, ma avrebbe rappresentato efficacemente l’ unione di entrambi gli emisferi politici nel neo schieramento politico”
A Renzi della natura non glie ne può fregar de meno infatti questo è quanto ha affermato:
Sto con Marchionne senza se e senza ma. (12 gennaio 2011)
La privatizzazione dell’acqua è necessaria agli investimenti. (4 giugno 2011)
Sarò sbrigativo: a me dell’articolo 18, usando un tecnicismo giuridico, non me ne po’ frega de’ meno. (27 marzo 2012)
Sono favorevole ai termovalorizzatori, ci sono in tutta Europa e non fanno venire il cancro. (21 aprile 2012) ” Matteo Renzi
Hai inoltre ragione quando affermi:
“Grillo invece rappresenta l’ antitesi, l’ unione di entrambi gli emisferi antipolitici nel neo schieramento antipolitico che vede coinvolto gli uomini qualunque della strada, quelli che la politica l’ hanno vista solo in tv”.
Io preferisco chi la politica l’ha vista solo in TV piuttosto di quei politicanti marpioni che l’hanno vissuta e che si sono appropriati delle nostre risorse conducendoci alla bancarotta.