di Alessandra Pierini
«Sono stato buttato fuori dal presidente Monachesi dalla Croce Verde. Dopo un anno di promesse non mantenute e di sacrifici, non mi hanno rinnovato il contratto perchè ho rivendicato i miei diritti. Nel frattempo ho anche rinunciato ad altre proposte ed ora non so che fare. Speravo che questo lavoro al quale mi sono dedicato con passione ed entusiasmo fosse il mio futuro, invece mi ritrovo senza nessuna prospettiva». Riccardo Ramundo lavora nella Croce Verde di Macerata dal 2011 prima come volontario poi come dipendente. Proprio oggi, controllando i turni della prossima settimana, non ha trovato il suo nome come al solito e gli è stato comunicato che per lui non c’era più posto. Il giovane, nelle scorse settimane, si era rivolto alla magistratura per denunciare che nonostante fosse stato assunto con un contratto a progetto, ha sempre lavorato con la turnazione di un qualsiasi dipendente. Insieme a lui altri due lavoratori rivendicano duecentomila euro di stipendi e straordinari non pagati: uno di questi è stato assunto con un contratto a tempo determinato, poi licenziato e riassunto come apprendista mentre il terzo ha svolto contemporaneamente le mansioni di autista soccorritore e operatore funebre per un anno, non ottenendo il giusto compenso.
«Abbiamo deciso di rivolgerci alle autorità – fanno sapere attraverso il legale Fabrizio Giustozzi – perchè riteniamo che la Croce Verde deve essere salvaguardata come ente morale e fondamentale per la cittadinanza, specie per le persone malate e in difficoltà. Alla base di ogni intervento deve esserci la trasparenza che una onlus richiede».
Non è l’unica grana per la Croce Verde di Macerata, società nata nel 1902 che si è sempre occupata dell’assistenza sanitaria e del sociale, finchè nel novembre 2007 non ha deciso di ampliare le sue attività dedicandosi anche alle onoranze funebri. A distanza di 5 anni, questo tipo di servizio è cresciuto in maniera esponenziale e una importante fetta di mercato è stata conquistata dalla onlus.
Il successo dell’impresa non è affatto stato gradito dalle altre imprese funebri locali, riunite nella Federcofit, associazione di categoria del settore, che qualche mese fa ha presentato un esposto per denunciare la concorrenza sleale messa in atto, in particolare legata ai prezzi agevolati applicabili grazie alle modalità di gestione del personale : «La Croce verde — denunciavano allora — è una onlus che si occupa di pubblica assistenza. Secondo la legge, l’attività commerciale nelle onlus deve essere marginale rispetto a quelle istituzionali. Nel 2012 la Croce verde si è già occupata di centinaia di funerali. La onlus utilizza volontari e mezzi avuti come donazioni, anche dalla Fondazione Carima ed è stata persino autorizzata dal Comune di Macerata di cui utilizza la sede».
La Croce Verde del presidente Stefano Monachesi (resterà in carica fino a marzo 2013) intanto è corsa ai ripari con la costituzione della Croce Verde Srl, società alla quale la Croce Verde onlus affiderebbe appunto, dietro compenso la gestione dell’impresa funebre. «Questa nuova attività – si legge nella lettera del presidente Stefano Monachesi che lo scorso 9 dicembre ha convocato l’assemblea generale dei soci in prima convocazione alle 6 di mattina e in seconda alle 10 – si sta sviluppando rapidamente e rischia di diventare troppo impegnativa per l’associazione. Il Consiglio direttivo ha preso in seria considerazione l’ipotesi di affidare la gestione ad una terza struttura da costituire in forma di Società Responsabilità Limitata della quale facciano parte sia la Croce Verde (con una quota del 40%) sia altri soggetti interessati con quote variabili del valore minimo di cinquecento euro».
Nel corso dell’assemblea, alla quale hanno preso parte 40 dei 1400 soci, sono state approvate proprio le autorizzazioni alla costituzione della Srl e all’affidamento a titolo oneroso alla società della gestione delle onoranze funebri con contratto di natura obbligatoria a tempo determinato e rinnovabile di volta in volta e la delega al Consiglio Direttivo all’individuazione e al compimento degli atti necessari per realizzare la trasformazione.
«La costituzione della Srl e la gestione dei servizi funebri – si legge ancora nella lettera – dovrebbero essere realizzate prima della fine del corrente anno; il contratto di affidamento della gestione del servizio di onoranze funebri alla costituenda società prevederà, almeno inizialmente, un corrispettivo in parte fisso ed in parte commisurato al volume del fatturato ed una durata limitata ad un anno, rinnovabile».
L’operazione, presentata dai vertici della onlus, non è piaciuta a diversi soci che hanno manifestato forti perplessità sul futuro della storica associazione che si vedrebbe decurtare dal bilancio una fetta importante di entrate,a favore, per giunta di una società a partecipazione privata.
Lo statuto della Croce Verde Srl, tra l’altro, prevede che la società si occuperà oltre che dell’organizzazione e gestione di tutti i servizi rientranti nell’ambito delle onoranze funebri oltre ao trasporti sanitari che attualmente svolge la onlus. Sarà amministrata da un CdA formato dai cinque componenti di cui due scelti dalla onlus in un’apposita lista. Nella lista formata dalla Croce Verde onlus sarà scelto un Presidente, un vice presidente e un segretario scelto anche tra persone estranee. Il Consiglio potrà nominare fra i suoi componenti uno o più Amministratori Delegati e un Comitato Esecutivo, e fuori dai suoi componenti Direttori Generali, Procuratori Specaili ed altre figure necessarie determinandone poteri ed emolumenti
Molto probabilmente le imprese funebri della provincia e la Croce Verde saranno di nuovo contrapposte nella battaglia per accaparrarsi l’affidamento triennale del servizio di recupero e relativo trasporto delle salme incidentate bandito dal Comune di Macerata che avvierà un sondaggio esplorativo. In sostanza l’amministrazione si occupa di contattare con una lettera di invito ad un elenco di ditte che non sarà reso pubblico fino al giorno della gara. Anche qui la concorrenza si farà sentire.
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o c’è un errore nell’articolo o chiedere 200.000 euro tra stipendio e straordinari mi sembra una follia…
sento puzza de moco’ si direbbe in dialetto………
200.000 euro? ? Ma nemmeno se hanno lavorato 24 ore al giorno per 10 anni…e poi perché non scrivete sulle maxi speculazioni delle altre ponte funebri…a dir poco ladri…e poi per chiudere un contratto scaduto non significa essere cacciato via…bisognerebbe guardare entrambi i lati della medaglia…saranno stati tutti santi martiri lavoratori…ma annate a zappare la terra
MMmmmmmmm…
Anche qui c’è qualcosa che sembra puzzare…
Mi è difficile pure pensare che questi tre ragazzi siano impazziti e con loro anche il rispettivo Legale…..
Se non fosse vero, perchè ci avrebbero messo la faccia pubblicamente???????
Per quali motivi si sarebbero rivolti alla magistratura????
Se non sbaglio alla magistratura si denunciano reati di tipo penale e non civile!
Più penso e più sono della stessa opinione di Simbagranata
Be se chiamare legale significa avere ragione…la cosa è grave…è logico che siano rappresentati da un legale….come è altrettanto logico che a seguito di una denuncia alla magistratura la stessa si prenda carico della vicenda…ma ciò non significa affatto che abbiano ragione. …sono solo illazioni…italianissima illazioni contro chi negli anni ha fornito un servizio a noi tutti con lo sforzo e ilssacrificio di tutti coloro che non presentano conti da 200.000 euro per ripicche personali infrangendo il nome di una onlus che ha spezzato il monopolio delle minoranze funebri dei soliti mercenari che speculano puntualmente sulla sofferenza e la disperazione di chi perde un caro…sé poi volete fare i soliti italiani e continuare con la vostra ridicola caccia alle streghe fate pure…per me il vero reato e’ chiedere 5, 6 mila euro per un onoranza funebre…questione di punti di vista…
Io non ho detto assolutamente chi ha ragione…. ma penso che verranno fuori ulteriori delucidazioni sul fatto. inoltre ti informo che recentemente sono venuto a conoscenza, mio malgrado, di un servizio funebre da un’azienda privata e hanno fatto pagare un totale di euro 2700 euro comprensive di tutto. ma questo non c’entra niente sul fatto che se un’azienda fa lavorare dei dipendenti, quest’ultimi sono tenuti a lavorare in modo corretto, ma allo stesso tempo devono essere pagati per quello che effettivamente svolgono senza forse e senza ma….
Comunque per concludere….. come mai tutto questo accanimento contro questi tre ragazzi??
Si sono rimessi ad un giudizio legale!!!! che hanno fatto di male???? se pensano di avere ragione secondo me è giusto che vadano avanti… Se avranno detto bugie pagheranno…… aspettiamo e vedremo gli esiti…..
Qualcuno ha promesso qualcosa (chissà cosa…) che poi non ha mantenuto.
Finché il tutto era in ballo mi andava bene, poi no.
Faccio casino in tribunale e mi licenziano?
Ma va’?
Secondo me ad andare a rovistare verrebbero fuori così tanti vermi che, da bravo italiano, neanche voglio sapere.
Comunque ‘sta gente qua se lo statuto paventasse anche una minima possibilità venderebbe salami pur di fare soldi. Il paravento ‘onlus’ è sempre molto comodo.
Su questo genere di cose andrebbero fatti articoli, non sui comunicati stampa mandati da chiunque si alzi la mattina pensando di avere qualcosa di interessante da dire.
Vedi cerca di capire. Un aZienda qualunque essa sia non manda mai viavai caso del buon personale…nelle attività e soprattutto nelle onlus cw’ bisogno di tanto equilibrio fra chi deve collaborare.. perché ci sono volontari, gente part time e assunti a tempo pieno etc etc. ..quindi chi non rispetta il proprio ruolo e quello degli altri e soprattutto chi mina la serenità e’ giusto che venga allontanato.. una onlus è come una grande famiglia e non ce’ posto per le mele marce…. un rimborso di 200.000 euro ti sembra possibile??? Ovviamente no e’ una cifra inverosimile e quantomeno folle e provocatoria…e mi da lei stessa l idea della indole di questi ex dipendenti. .cmq staremo a vedere gli esiti ma io sto sempre con la croce verde perché so per certo quanto impegno e passione assorbe quotidianamente dai ragazzi…poi non credo che tu possa parlare di prezzi…è una battagliA che non vinceresti. ..perché oltre ai prezzi più bassi del 40-50% ce anche un servizio di comprensione.. poter pagare a rate agevolazioni per che ha diff economiche…gente che da altre parti è stata cacciata via….tanto per concludere..
Una volta la pubblica assistenza…..(che cambia colore a seconda delle città)…..qui è VERDE a RECANATI è BIANCA…..nasceva come servizio gratuito volto al soccorso del prossimo….in difficoltà….dati i tempi….si sono adeguati anche loro….ovviamente qualcuno che possiede anche studi in materia di medicina ed infermieristica sarà stato assunto…..non tutti a tempo determinato e non tutti ad orario completo….presumibilmente non si sono visti riconosciuti sia i contributi previdenziali che anche la paga orario in base all’orario di lavoro svolto effettivo…..spiace che il signor RAMUNDO abbia rinunciato ad altro lavoro….nel caso perchè gli era stata prospettata l’ipotesi di un’assunzione definitiva …..perchè era stato assunto con contratto a progetto…..si intende che terminato il progetto termina il lavoro e che si lavori meno ma dato che vi era necessità ai lavorato di più del dovuto……per 3 persone i 200 mila euro non mi sembrano eccessivi….avranno fatto i loro calcoli…..in procura hanno presentato un’esposto….non una querela….e poi ci pensera l’AVVOCATO…hanno sbagliato ad istituire IL SERVIZIO POMPE FUNEBRI…..
Vi posso assicurare che non si risparmia un bel niente con le loro pompe funebri !
I prezzi sono alti rispetto a quelli dei decennali professionisti….e se permettete se mi muore un genitore io scelgo la professionalità all’improvvisato….
Ma poi scusate….cosa c’entra la croce verde con le onoranze funebri???
Personalmente la trovo anche una concorrenza sleale e se fossi direttamente interessata farei un esposto io a questi signori….
Stando all’interno dell’ospedale hanno i defunti a portata di mano…lavoro assicurato….
francesca si parla di 200.000 euro a testa… ma sapete quanti sono 200.000 euro??? e poi non capisco perche’ hanno sbagliato ad istituire il servizio pompe funebri….la croce verde ha bisogno di liquidita’ per autosostenersi e nel contempo hanno reso un eccellente servizio a prezzi popolari..,visto che non tutti soprattutto di questi tempi si possono permettere onoranze da capogiro…la verita’ e’ che la croce verde ha intaccato e disgregato una lobby…e questo non e’ andato giu’ a chi ci speculava da 30 anni…. dovremmo essere grata alla croce verde invece di attaccarla…parliamosempre di combattere i poteri forti e pou difendiamo gli speculatori…assurdo.. e cmq questa e’ la versione del signor ramundo…parole..,aspettiamo una risposta democratica da parte delka croce verde e del presidente monachesi….spiegheranno l accaduto..,e poi si tireranno le somme…
porcomondo io purtroppo ho dovuto ricorrere ad un servizio di onoranze e mi sono affidato alla croce verde dopo aver sindato anche i soliti…a oarte un servizio ECCELLENTE ho anche risparmiato quasu 2000 euro.,,quello che hai scritto e’ sempicemente fantascienza..,tu chiama chi vuoi ci mancherebbe…ma io a quei ladri non gli do piu’ un cent…
Con i soldi dell’Onlus ci fanno le attivita’ complimenti..io farei una multa e non fare aprire piu nulla…come dice uno spot TI PIACE VINCERE FACILE.
Tutto questo stà solo gettando infamia verso chi, è da anni volontario e sacrifica, notti, giorni festivi e ferie con l’unico scopo di essere d’aiuto…
In questi articoli dovrebbero essere tirati in ballo solo i diretti interessati, quando il giornalismo è troppo generico chi ne paga le conseguenze è chi di solito non c’entra nulla!!!
Basta far parte di una qualunque associazione, per sapere che le stesse stanno soffrendo incredibilmente a causa dei tagli di un governo che risparmia sull’utile per non toccare il dilettevole!!!!
Non sono ladri chi paga le tasse e assumono operai e gli pagano i contributi, i veri ladri sono chi usando una onlus per fare una concorrenza scorretta. Troppe associazioni, troppe onlus, poche e zero tutelate alle aziende serie.
@GIUSTIZIA PRIVATA
La fantascienza ora l’ha detta lei….Senta mi permetta, io parlo a ragion di logica,in quanto li contattai un 4 mesi fà perchè purtroppo mi venne a mancare un familiare,mentre loro avevano 2 prezzi (2400 e 2600),da un professionista 2200 comprensivi di fiori e manifesti. Concordo con lei solamente col dire che moltissimi e di paese in paese approfittano del dolore dei parenti e sono dei ladri appunto
@SIMONE 1309 BRAVISSIMOOO …HAI CENTRATO IL PROBLEMA
200 mila euro per tre persone considerando i contributi da versare ci può stare non è’ un esagerazione e se hanno fatto un esposto e hanno trovato un avvocato che ci ha messo la faccia di sicuro qualcosa ci deve stare..Io sono un avvocato e non si fa un esposto assenza avere delle valide prove..
il sig. ramundo ha ricevuto un contratto a termine dopo essere stato volontario per un solo anno e pretende di essere risarcito con 200.00 euro perchè sapeva che il suo contratto sarebbe stato rinnovato ma purtroppo le cose non sono andate come si aspettava!! il sig. ramundo addirittura dice che ha rifiutato altre proposte di lavoro per questo progetto che era a termine allora se il termine del contratto è scaduto cosa và cercando ramundo? la croce verde avrà le sue colpe percarità però credo che il sig. ramundo abbia sbagliato a fare qualche valutazione o pensava che bastasse solo un anno da leccapiedi per avere il contratto a tempo indeterminato? il sig. ramundo non è il primo che denuncia fatti analoghi a mc ma purtroppo queste denuncie vanno alla lunga per decenni e alla fine il risultato non cambia!
La Croce Verde di Macerata ha una storia piena di valori e di significati .
Essa ha costituito negli anni il punto di riferimento di tutti quelli che necessitavano della sua immediatezza nel momento del bisogno.
Tanto e’ vero questo che penso di non sbagliare quando dico che per i Maceratesi quando si ha bisogno
si dice sempre – telefona ai pompieri oppure alla croce verde .
Ora tutto questo non significa che
poi il tutto non vada organizzato senza che questo crei dissapori ripicche o danni a chicchessia .
Certo l istituzione del ramo Pompe Funebri all interno della Onlus , forse
in virtù dei minori costi da sostenere per tanti motivi , legati proprio all essere Onlus ( Affitti – utilizzo dei volontari etc etc ) alle altre Pompe Funebri concorrenti , qualche danno lo ha creato.
E’ anche vero che per eliminare questo squilibrio di benefit , la stessa
non ha esitato a indire una riunione straordinaria dei soci per poter scorporare dalla Onlus il settore Pompe funebri , creando per esso un soggetto SRL a se stante e quindi
sottoposto a tutti i vincoli delle normali SRL e quindi perfettamente in linea con quello che la leale concorrenza richiede venga fatto.
Secondo me l’ Unica nota negativa in tutto questo e’
il come si possa essere arrivati a toni
così elevati fra
pseudo volontardipendenprecari
e la Croce Verde .
Chiedo al suo Presidente ,se forse
non era il caso di trovare un accordo con gli scontenti per rendere la cosa
meno eclatante e rumorosa , che sono certo non giova ne’ agli uni e ne’ agli altri .
Chiedo altresì la stessa cosa a chi dice di aver ricevuto un danno per
non aver preso in considerazione le presunte offerte di lavoro , migliori di quelle che erano in essere nel momento del ricevimento , ( contratto da precario ) arrivate da altre parti ???
In sintesi
Presidente Monachesi – lei ha il merito di aver riportato la Croce Verde a bilanci chiari e attivi ( le garantisco che non e’ sempre stato così ) . Tenga alto il valore Dell ottenuto – costi quel che costi .
Signori scontenti da 200.000,oo
siete entrati come volontari –
poi siete passati alle pseudo dipendenze
ora siete certi che sia giusto berlinare questa Istituzione denunciandola per quello che avreste potuto fare , il mese successivo al ricevimento della prima busta paga se questa non rispettava gli impegni – fra retribuzione e mansioni svolte e non dopo un anno ????
ma Monachesi non era quello della discarica della pieve che c’entra mo co la croce verde
“La onlus utilizza mezzi avuti in donazione..” ……..ma la Fondazione dona pure Carri F. con tanto di scritta sulle fiancate?
A prescindere dal discorso di rivolgersi al legale per tutelare i propri interessi ed alla magistratura….la CROCE VERDE dovrebbe mettere a BUSTA PAGA un tot numero di persone…..con tanto di tariffa oraria e contributi previdenziali….preferibilmente chi ha conoscenze in ambito medico….quegli altri VOLONTARI a rotazione di orario senza contributi previdenziali e busta paga……se utilizzi persone assunte a contratti a tempo determinato, borse lavoro e contratti a progetto li assumi quel tanto del tempo e se vogliono restare diventano VOLONTARI……possono anche chiedere una quota associativa e diventare tutti se vogliono SOCI…..tipo le coop ….per quanto riguarda il discorso POMPE FUNEBRI….considerato il bacino di utenza le 3 IMPRESE CITTADINE bastano ed avanzano……
Parlo da impresaria funebre, non e’ tanto il discorso dei costi dei funerali, perche’ tutti noi impresari siamo in grado di offire un servizio economico al costo della Croce verde, a me personalmente preme il discorso della conflittualità. La federcofit o le altre imprese del circondario hanno iniziato una battaglia, premendo sul discorso onlus o personale volontario, ma non hanno capito (oppure fanno finta) che la lotta doveva essere combattuta sul fatto che loro hanno in mano i contatti di chi potenzialmente avrà bisogno di questo tipo di servizio (onoranza funebre), ma la federcofit e i loro “assocciati” non possono condurre questa battaglia perchè prima dovrebbero fare un “mea culpa”.
Mi spiego: iniziasserro gli impresari ad ammettere tutte le loro conoscenze all’interno di ospedali (vedi tolentino, macerata, civitanova marche, recanati, camerino, fermo ecc…) che hanno sempre “sfruttato” per accapparrarsi lavoro in maniera sporca, dietro laute mance e ricompense.
Iniziamo a confrontarci basandoci su questo discorso, iniziamo un po tutti ad ammettere le nostre colpe, e poi iniziamo tutti e ripeto tutti a lavorare in maniera “pulita” e stando in un mercato libero e concorrenziale verra’ premiato chi riuscirà ad offrire un servizio professionale,guadagnandoci il giusto!!
In sostanza la croce verde sicuramente ripeto e’ avvantaggiata sul fatto che li trasportano prima che succede il peggio, oppure si trovano in situazione che arrivino e si trivino già a fare una constatazione di decesso e quindi…..il gioco è fatto, ma gli impresari “furbetti” inizino a lavorare anche loro senza le “spintarelle” di infermieri, oss, badanti ecc.. ecc.. iniziamo da questo per fare piazza pulita.
Un impresario onesto e ripeto onesto puo’ offrire un servizio funebre decente ad un prezzo che si aggira intorno ai 2.500 euro, non fidatevi di chi all’interno di strutture vi indica la ditta più “brava” il vostro servizio in automatico si vedrà aumentare di circa 500 euro (compeso che si deve a chi consiglia).
Ora se c’e’ qualche impresario che voglia contrastarmi, perchè qui di commenti di impresari nascosti ce ne sono, il discorso è aperto!!!