La Questura vieta il corteo
Forza Nuova: “E’ una censura stalinista”

MANIFESTAZIONI DOPO IL DUPLICE OMICIDIO DI MONTELUPONE - "Si farà sabato 13 con o senza autorizzazione" tuonano gli organizzatori. Domani alle 15 in piazza Annessione il presidio antifascista. Il sindaco Carancini: "Vigilare su iniziative che contrastano con i principi a cui la nostra Costituzione si ispira"

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Corteo-Macerata-1-723x1024La manifestazione di domani organizzata da Forza Nuova non ci sarà, la Questura di Macerata ha revocato l’autorizzazione allo svolgimento del corteo. 

 “Apprendiamo con rabbia – dice il coordinatore provinciale Tommaso Golini – il provvedimento della Questura di revocare l’autorizzazione del corteo regolarmente previsto per domani, e di effettuare la manifestazione in forma statica in piazza Mazzini. Giudichiamo vergognosa tale decisione, presa all’ultimo momento dietro pressioni politiche da parte di partiti e associazioni di sinistra, e che oltretutto rischia di mettere a repentaglio la sicurezza dei partecipanti al corteo che da giorni hanno come luogo di ritrovo piazza della Vittoria. Ci rifiutiamo di scendere a patti con questo clima di censura stalinista. Decidiamo quindi di rinviare la manifestazione con le stesse modalità per sabato 13 Ottobre. Questa volta con o senza autorizzazioni.”

Intanto era stata indetta una contromanifestazione  sempre domani in piazza Annessione sul tema “Macerata è antifascista” (leggi l’articolo).

L’elenco delle l’adesioni aggiornato è il seguente:  ANPI – sezione Macerata,  ANPI provinciale Macerata,  ARCI – Macerata,  ARCI provinciale Macerata,  Ambasciata dei Diritti – Marche,  A.S.D. Popolare – Macerata,  CGIL  CGIL FIOM,  CSA Sisma – Macerata,  Federazione della Sinistra – Macerata,  Federazione Giovanile dei Comunisti Italiani – Macerata,  LGS  Movimento Studenti Macerata,  Officina Universitaria Macerata,  Partito Democratico – Macerata,  Rete degli Studenti medi Macerata,  Sciarada – Corridonia,  Sinistra Ecologia e Libertà – Macerata,  Sinistra Critica e   Ya Basta! Macerata.

Sulla contromanifestazione Forza Nuova risponde: “Questi personaggi non hanno niente di meglio da proporre ai cittadini se non quel cieco clima di odio ideologico e politico di anni che ricorda tanto anni da dimenticare. Oltretutto la stessa parte politica che sta facendo carte false per accaparrarsi i voti di criminali extracomunitari alle prossime elezioni. I maceratesi potranno vedere la differenza tra un movimento sociale e nazionale che difende pacificamente i diritti degli italiani come Forza Nuova, e chi invece notoriamente scende in piazza per sfasciare le vetrine, difendere i diritti di spacciatori, delinquenti e insultare il Papa.”

presidio_6ott-2Sulla manifestazione interviene anche  il sindaco di Macerata Romano Carancini con una lettera aperta rivolta al presidente dell’Associazione nazionale partigiani Lorenzo Marconi:  “Gentile Presidente, i recenti fatti di cronaca che hanno toccato così da vicino, e in modo drammatico, la nostra provincia, destano sicuramente allarme e apprensione. Sentimenti resi ancor più acuti dal clima di incertezza che, a livello sociale ed economico, sta affliggendo la società italiana e quella locale.   E’ assolutamente inaccettabile qualsiasi facile pretestuosa associazione di idee tra immigrazione e criminalità, diretta ad individuare nell’altro il nemico pronto ad aggredire e a minare la stabilità della nostra vita e a diffondere un clima di insicurezza e paura. Visione che intendo respingere con fermezza in nome dei valori di civiltà di questo paese mirabilmente attuati attraverso la nostra Costituzione.   In questa complessiva e delicata situazione è compito delle istituzioni garantire la sicurezza dei cittadini nell’ambito degli strumenti che la nostra Costituzione e la legge ci affidano, senza cedere, come rappresentanti delle istituzioni, alle facili tentazioni del panico e dell’allarmismo, assicurando la certezza della pena rispetto a situazioni delittuose e incoraggiando attivamente l’integrazione  sociale. Ritengo, perciò, che vadano monitorate con estrema attenzione da parte dei rappresentanti delle istituzioni tutte le manifestazioni pubbliche, nazionali e locali, dirette ad incoraggiare l’odio e la paura, agendo attivamente perché  non siano diffusi e promossi messaggi distorti sul futuro della nostra società.   Mi impegnerò, quindi, in prima persona, come auspicato dallo stesso Presidente Nazionale dell’ANPI,  per la diffusione dei valori costituzionali di antifascismo ed eguaglianza, vigilando concretamente su iniziative che contrastino con i principi a cui la nostra Costituzione si ispira.”

 

 



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