Pista ciclabile di Tolentino:
Bruni si appella al ministro Clini

Lettera dell'ex vicesindaco al titolare del dicastero dell'Ambiente per stigmatizzare i lavori di smantellamento di parte del percorso originario

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Alessandro Bruni

L’ex vicesindaco di Tolentino Alessandro Bruni proprio non ci sta e sulla vicenda della pista ciclabile (finanziata per 2/3 dal Ministero dell’Ambiente) in corso di smantellamento, ha inviato una dura lettera al Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini.

“Al di là degli schieramenti politici e del mio impegno diretto fino a maggio, è veramente incredibile che si spendano 25.000 euro per distruggere e facendo diventare una semplice pista ciclabile il problema della città. Penso che sia una ferita per la città: vedere i lavori di distruzione della pista in un momento in cui si dovrebbe promuovere la mobilità e non sprecare risorse. Ripeto: non è una questione di politica locale e di lotta tra chi ha vinto e chi ha perso. La questione, come ricordo nella lettera, è di una culturale e costituisce un brutto segnale. Inoltre, distruggere una pista vicino ad una scuola mi sembra ancora più grave”.

“Non Le nascondo” scrive Bruni al Ministro “che ho dedicato più di tre anni di lavoro quotidiano (confortato dall’Ufficio Biciclette del Comune, da un ingegnere esterno esperto di traffico che ha realizzato il progetto e dalla Polizia Municipale), affrontando anche resistenze e critiche per le paure che nascono quando si chiedono cambiamenti di alcune abitudini, ma ho sempre pensato che la politica debba dare una direzione e non rincorrere il consenso immediato”.

“E’ veramente incomprensibile” afferma l’ex vicesindaco “smantellare una tratto già realizzato e spendere 25.000 euro: non ci si è limitati a non completare Labastide Murat e viale Matteotti.

Ricordo, inoltre che siamo alla vigilia della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile: “Promossa dalla Commissione Europea, la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile “In città senza la mia auto” si svolgerà dal 16 al 22 settembre 2012, negli anni è diventata un appuntamento internazionale che ha l’obiettivo di incoraggiare i cittadini all’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi all’auto privata per gli spostamenti quotidiani: a piedi, in bicicletta o con mezzi pubblici. Sono modalità di trasporto sostenibile che, soprattutto per chi vive in città, oltre a ridurre le emissioni di gas climalteranti, l’inquinamento acustico e la congestione, possono giocare un ruolo importante per il benessere fisico e mentale di tutti.

Probabilmente siamo l’unico Comune d’Italia che distrugge il tratto di una pista appena realizzato con fondi pubblici”.



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